sabato 9 febbraio 2013

MONSUMMANO TERME CITTA’ EUROPEA DELLO SPORT 2013. LA PRIMA INIZIATIVA E’ PARTITA IN “PROVA SPECIALE”: I RALLIES TRA I BANCHI DI SCUOLA PER FARE EDUCAZIONE STRADALE


COMUNICATO STAMPA

MONSUMMANO TERME CITTA’ EUROPEA DELLO SPORT 2013.
LA PRIMA INIZIATIVA E’ PARTITA IN “PROVA SPECIALE”:
I RALLIES TRA I BANCHI DI SCUOLA PER FARE EDUCAZIONE STRADALE
Con un ciclo di quattro incontri con gli studenti in età di patente per moto e auto si cercherà trasmettere importanti nozioni di base di cosa vuol dire mettersi in strada alla guida di un mezzo a due o quattro ruote. Viene utilizzato il significativo contributo del motorsport, confermando l’alto valore sociale della pratica sportiva, da sempre maestro di vita e di civiltà.
Il primo contributo dei rallies è stato dato con Simone Campedelli, già Campione italiano Junior e pilota ufficiale Citroen.

MONSUMMANO TERME (Pistoia), 09 febbraio 2013

E’ partito ieri il progetto di educazione stradale “Diventare ed essere automobilisti”, organizzato dal Comune di Monsummano Terme, prima delle iniziative legate aMONSUMMANO CITTÀ EUROPEA DELLO SPORT 2013”.

Il progetto, studiato con la consulenza di Alessandro Bugelli, giornalista nel settore del motorsport e favorito dal contributo del Consigliere Comunale Emiliano Ferrigno (anche copilota di rally), è strutturato in quattro giornate di lavoro-dibattito con gli studenti delle scuole medie e superiori, neo patentati o patentandi, su un argomento quanto mai attuale e con risvolti spesso drammatici come appunto l’essere automobilisti.

Si vogliono dare solide ed importanti basi di educazione stradale e nozioni di automobilismo agli studenti prendendo spunto dal motorsport per far conoscere e quindi trasmettere quei valori necessari per essere automobilisti nel quotidiano. L’idea di base è quindi quella di utilizzare la figura del pilota sportivo come esempio di guida sicura, per testimoniare e dimostrare ai giovani in età da patente quanto sia importante la prudenza al volante, il sapere cosa si sta facendo ed il rispetto delle regole sulla strada per la sicurezza propria ed altrui. Una serie di incontri che innanzi tutto vogliono offrire spunti e riflessioni, soprattutto rimanere nella mente di chi partecipa, quando lo stesso diventa utente della strada.

Il progetto, le cui basi sono state elaborate dalla metà del mese di novembre 2012, ha portato alla grande soddisfazione di vedere confermato quanto e come gli argomenti che verranno trattati stiano a cuore a tutti coloro che a vario titolo sono stati in esso coinvolti. Ha conosciuto il forte ed appassionato interesse dell’Automobile Club Pistoia, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia Stradale, del Corpo di Polizia Municipale e delle autoscuole cittadine, tutte entità che partecipano attivamente alle giornate di lavoro in aula affrontando a tutto tondo il tema dell’andare per strada sia con la moto che con l’automobile.

La prima giornata di ieri, organizzata presso il Teatro “Yves Montand” di Monsummano Terme, presenti gli studenti di tutti gli istituti cittadini interessati, è stata dedicata ad una discussione sul concetto di automobilismo ed all’incontro con il Campione Italiano di Rally Junior  Simone Campedelli, 26enne romagnolo, pilota professionista, decisamente un giovane che si relaziona ai giovani. Campedelli che ha iniziato a correre in auto non appena conseguita la patente, ha descritto ed evidenziato il rapporto che intercorre tra la pratica sportiva e l’essere automobilista nella guida quotidiana, quindi parlando del contributo che lo sport può dare nell’educare all’automobilismo.

Simone Campedelli (NELLA FOTO) ha portato la sua esperienza, il suo percorso di vita, le sue emozioni, rispondendo ad una raffica di domande da parte degli studenti (oltre duecento i presenti), tutte argomentazioni interessanti. “L’automobilismo sportivo ha i suoi rischi – ha argomentato il giovane romagnolo, ex Campione tricolore Junior –ma la strada ne ha di più, perchè le variabili con cui ci scontriamo, non essendo noi soli al volante su una strada sgombra da impedimenti. Quando viaggiamo in auto per le nostre strade ogni giorno mettiamo in gioco le nostre vite e quelle degli altri”. Poi, incalzato e stimolato sempre dai ragazzi, ha raccontato la sua esperienza, ha descritto come è stata la strada che lo ha portato a fare del volante una professione, concludendo con “Se avete un sogno, ragazzi, inseguitelo, senza esitazione!”

Successivamente, saranno poi due, le giornate di lavoro previste presso gli istituti cittadini, concordate con le rispettive Direzioni Didattiche, con gli incontri che saranno tenuti da Polizia Stradale, Polizia Municipale ed Arma dei Carabinieri, oltre ad avvalersi del contributo delle Autoscuole. Si parlerà di sicurezza passiva, di sicurezza attiva, della guida con stanchezza, in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti. Inoltre verranno date nozioni sulle procedure per il rilascio delle patenti di guida, cercando di rendere fruibile con semplicità la normativa vigente.  La quarta giornata, che chiuderà il ciclo entro il 20 di aprile servirà, di nuovo con tutte le scuole insieme, da ripasso generale dei concetti ed argomenti affrontati.

L’AUSPICIO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
“L’impegno che vede coinvolta la città di Monsummano Terme quale Città Europea dello Sport 2013 – commenta il Sindaco di Monsummano Terme, Rinaldo Vanni -  vogliamo sia la conferma di come l’intero territorio interpreta lo sport , come concetto ampio e profondo valore sociale, culturale ed educativo. Le iniziative che andremo a svolgere all'interno di tale progetto durante tutto l’anno cercheremo di portarle con diverse discipline sportive, sicuramente tra quelle che nel nostro territorio sono ritenute delle eccellenze.  Crediamo che  ogni iniziativa organizzata in ambito sportivo possa avere una grande risonanza ponendo la nostra città all'attenzione degli organi di informazione sia locali che nazionali e , perché no, anche all’estero. Il titolo di Città Europea dello Sport sarà anche motivo per tornare al fianco del mondo scolastico e questa prima iniziativa ne è l’esempio più immediato, anche per la valenza sociale che ha”. 

Gli studenti saranno decisamente al centro dell’attenzione: per coinvolgerli al massimo, verrà chiesto loro lo svolgimento di lavori sull’argomento trattato (un tema, un disegno, uno slogan, un book fotografico, ecc.), con l’istituzione di un premio finale da destinare al lavoro che ha espresso meglio la filosofia del progetto stesso.  Ai tre migliori lavori svolti, giudicati da un’apposita commissione, sarà consegnato un premio.


UFFICIO STAMPA




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