giovedì 14 marzo 2019

13° Rally Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina: una sfida per 95



In programma per questo fine settimana, la gara ha riscosso un notevole interesse da parte dei piloti, che hanno risposto in modo concreto al nuovo format , quello che porta la gara anche nelle crete senesi.

Grande attesa anche per la prima prova del neonato “TrofeoTerra” tricolore per le auto storiche.


14 marzo 2019 Due giorni di gara, nove “piesse” da sogno e 95 iscritti. Ecco il biglietto da visita del 13° Rally Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina, in programma per questo fine settimana tra le province di Arezzo e Siena e che andrà ad inaugurare il Trofeo Terra rally storici, il nuovo Campionato tricolore riservato alle vetture di un tempo, oltre ad essere la penultima prova del Challenge Raceday Rally Terra, del quale è parte integrante del calendario dalla prima edizione.

La gara è molto attesa, dalla fine dello scorso anno quando l’organizzazione Valtiberina Motorsport annunciò che “allungava” la competizione sino agli sterrati delle crete senesi, l’interesse da parte dei praticanti, degli addetti ai lavori e degli appassionati si è mostrato subito forte.

Un fermento che si è tradotto in un elenco iscritti di alto livello e di grandi numeri: 67 equipaggi iscritti al rally moderno23 a quello storico e 5 "all stars" (la categoria di vetture di particolare interesse storico" che faranno bella mostra di sè lungo il percorso della gara), per un totale appunto di 95 iscritti. E ben 34 quelli che saranno al via per il Challenge Raceday. Tradotto in parole, un successo, considerando che siamo ad inizio stagione, quando ancora molti piloti non hanno completato il budget per la loro attività.


Con la presentazione di ieri mattina all’Hotel Continental di Arezzo, mediante una conferenza stampa, è stata espressa grande soddisfazione da parte dei sindaci ed assessori dei Comuni coinvolti dalla gara, i quali oltre ad esternare ampi complimenti agli organizzatori di Valtiberina Motorsport, hanno plaudito all’iniziativa, vista come un importante volano per l’immagine del territorio. Sono stati evidenziati, da tutti, l’impegno e la passione degli organizzatori nel permettere ad un evento del genere di essere parte integrante della comunicazione dei luoghi, nonostante le sempre maggiori difficoltà che si incontrano sia a livello logistico che normativo che anche per il reperire sostegni da parte di sponsor e partner.

DA AREZZO ALLE CRETE SENESI
Valtiberina Motorsport ha predisposto una gara ricca di contenuti: al “classico” abbracciato dalla bellissima terra aretina, dove è nata ed ha fatto passi da gigante in un decennio, quest’anno propone le crete senesi, territorio anch’esso di rara bellezza e carico di memorie del motorsport come pochi altri luoghi.
Se da una parte si gioisce per la riconosciuta titolarità tricolore, non da meno è la soddisfazione per l’allungamento della gara e lo “sconfinamento” in terra di Siena, andando a ritrovare scenari unici e prove speciali da tempo assegnate alla storia della specialità. Una storia davvero “mondiale”.
Dalla provincia di Arezzo il rally andrà infatti a raggiungere la provincia di Siena, nel territorio di Asciano.  Rimarrà il quartier generale ad Arezzo, grazie al consolidato e rinnovato appoggio dell’Amministrazione e della Struttura Comunale, con confermati il coinvolgimento ed il convinto sostegno all’evento di Anghiari e Pieve Santo Stefano ed il “profumo  mondiale” si sentirà forte con il coinvolgimento di Asciano e le Crete Senesi, che saranno parte importante della manifestazione, tornando sulla scena rallistica di primo piano dopo ben venti anni di assenza. Il territorio di Asciano che conosce un forte coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale, sarà fortemente interessato con la disputa di due bellissimi “chrono” sulla prova “Monte Sante Marie”, che ha fatto la storia dei rallies iridati degli anni ottanta e novanta.

ISCRITTI “DI NOME” PER DUE GIORNI DA GRANDI FIRME
Nomi altisonanti e vetture di grande interesse storico, per la prima prova del Trofeo Terra Rally Storici, dove il veneto Simone Romagna e la sua Lancia Delta Integrale 16V vorrà avviare bene la stagione, certamente contrastato dal giovane Alberto Battistolli, il figlio del celebrato “Lucky”, che in terra aretina ha trovato forti stimoli anche la settimana passata al “Vallate Aretine” (terzo assoluto). Anche lui con una Lancia Delta integrale 16V e con alle note Bettina Biasion, la figlia dell’indimenticato Miki, Campione del Mondo con la Lancia Martini negli anni ottanta, cercherà di graffiare al punto giusto e come lui cercherà di farlo un altro grande driver, il ligure Gabriele Noberasco, con una BMW M3, con la quale conta anche di regalare spettacolo.
Spettacolo certamente assicurato pure da Mauro Sipz e la sua Lancia Rally 037 e dal livornese Giovanni Galleni, al via con la sua Opel Ascona 400.
Di show si parlerà anche con Federico Ormezzano, che tornerà in gara con la sua mitica Talbot Lotus, peraltro affiancato dal suo copilota dei tempi d’oro, Carlo Cassina, e certamente vorranno fare la voce grossa anche altri, a partire dal trentino Tiziano Nerobutto, con una Opel Kadett GT/E, affiancato dalla figlia Francesca, per proseguire con il sammarinese Bruno Pelliccioni, con una Ford Escort RS 2000, per finire poi con l’umbro Giorgio Sisani, pronto anche lui a performance di livello e di spettacolo con la sua piccola A112 Abarth.

Un plateau stellare anche per le vetture “moderne”, con previste accese le sfide del “Raceday”, giunto al rettifilo finale. La classifica assoluta della serie vede Andrea Smiderle al comando con 42 punti, davanti a Jacopo Trevisani (40) e Christian Marchioro (35).

Il vicentino Andrea Smiderle (Ford Fiesta WRC) cerca il tris di successi nella serie, l’umbro Francesco Fanari vuole staccarsi di dosso l’etichetta di eterno secondo con la Skoda Fabia R5 ed andrà alla ricerca del successo pieno, il padovano Christian Marchioro, figlio e fratello d’arte è pronto al debutto d’effetto con la Skoda Fabia R5 per attaccare il vertice della classifica. Proprio suo fratello Niccolò (Skoda Fabia R5) qui vinse lo scorso anno cercherà il bis in una gara che lo ispira assai, poi ci sarà l’inossidabile Piero Longhi, celebrato Campione Italiano anni ’90, pronto a ribadire la sua forza ed esperienza al volante anche lui di una Fabia R5 e con la stessa vettura si riproporrà il gentleman Luciano Cobbe (Campione uscente Raceday), uno che di sterrati se intende davvero. La lista dei pretendenti ad un posto al sole in classifica si allunga con Giacomo Costenaro, un altro dei giovani italiani che si è dedicato con impegno alle gare su terra, che porterà al debutto assoluto su terra in Italia la nuova Citroen C3 R5 ed anche Tullio Versace (Skoda Fabia R5) e Massimo Squarcialupi (Ford Fiesta R5) avranno certamente voglia di inserirsi nella top ten.

Da seguire, prevista assai spettacolare, la sfida del gruppo N: il sempreverde romagnolo Bruno Bentivogli e la sua datata ma efficace Subaru Impreza saranno le classiche lepri per altri validi driver, come il laziale Emanuele Silvestri, il trentino Maurizio Pioner, Riccardo Rigo, tutti con una Mitsubishi Lancer Evo IX. Spettacolo previsto anche tra le vetture a due ruote motrici, dove saranno anche in questo caso in diversi a cercare lo spunto vincente:  il sammarinese Marco Fantini e la sua Opel Adam pensano in grande, come anche Fabio Battilani (Peugeot 208),  Alessandro Uliana (Ford Fiesta), Paolo Epis (Peugeot 208), Marco Dallamano (Peugeot 208), Roberto Galluzzi (Ford Fiesta R2) e Lorenzo Ancillotti (Peugeot 208). Ma ci sono anche Maurizio Morelli (Renault Clio RS), Jacopo Lucarelli (Opel Astra OPC), pronti a piazzarsi ai vertici.

UN PERCORSO “MONDIALE”
Sono in programma nove Prove Speciali “mondiali” (79,820 chilometri di distanza competitiva su un percorso totale di 447,720) che i concorrenti andranno ad affrontare certamente con grande emozione, perché sono vere e proprie icone del rallismo internazionale. Quali? Eccole: “Monte Sante Marie”, “Alpe di Poti”, “Cerbaiolo”, “Battaglia di Anghiari” e la “Power Stage” finale da 6 chilometri, sempre sull’Alpe di Poti.
La gara “historic” sarà più corta: otto prove speciali, per un complessivo cronometrato di 73,260 chilometri, a fronte del totale di 397,370. Sono tutte prove speciali percorse dal Mondiale Rally negli anni dal ’70 al ‘90 ed ovviamente anche dai Campionati Italiani.


PROGRAMMA DI GARA

Venerdì 15 marzo
Dalle 18:30 alle 22:30, al parco assistenza, sono previste le Verifiche Sportive e Tecniche per i concorrenti che parteciperanno allo shakedown dell'indomani.
Sabato 16 marzo
Dalle 7:30 alle 10:30, al parco assistenza, Verifiche Sportive e Tecniche per i concorrenti che non parteciperanno allo shakedown
Dalle 8:30 alle 11:30 Shakedown ad Asciano su un tratto di 2,3 km

Alle 14:30 Partenza della gara, in Corso Matteotti ad Asciano
15:14 ps.1 "Monte S.Marie" di 10,96 km 
15:49 - 16:39 Riordino di 50 minuti allo Stadio di Asciano
17:29 ps.2 "Monte S.Marie" di 10,96 km 
18:42 - 19:12 Parco Assistenza di 30 minuti allo Stadio di Arezzo
19:30 Ingresso al riordino notturno, ad Arezzo in Piazza Grande
Domenica 17 marzo
7:45 Uscita dal riordino notturno
7:53 - 8:08 Parco Assistenza di 15 minuti
8:35 ps.3 "Alpe di Poti" di 12,06 km
9:14 ps.4 "La Battaglia di Anghiari" di 6,15 km
9:48 ps.5 "Cerbaiolo" di 7,46 km
10:39 - 10:59 Riordino di 20 minuti ad Anghiari
11:38 - 12:08 Parco Assistenza di 30 minuti
12:35 ps.6 "Alpe di Poti" di 12,06 km
13:14 ps.7 "La Battaglia di Anghiari" di 6,15 km
13:48 ps.8 "Cerbaiolo" di 7,46 km
14:39 - 14:59 Riordino di 20 minuti ad Anghiari
15:38 - 16:08 Parco Assistenza di 30 minuti
16:35 ps.9 "Alpe di Poti" di 6,56 km
17:21 - 17:31 Riordino di 10 minuti allo Stadio di Arezzo
17:45 Arrivo Piazza Sant'Agostino ad Arezzo


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