NUOVA DATA, NUOVA LOGISTICA E STIMOLI FORTI
Spostata
avanti in calendario di una settimana dalla data di origine, quindi in
programma dal 20 al 22 marzo 2020,
la gara ripropone due scenari distinti, tra le
crete senesi e l’aretino, confermando validità internazionali ed italiane.
E’ stato approntato
un percorso da 10 Prove Speciali per circa 100 km competitivi da grandi firme.
Previsto anche
un “rally green” internazionale per auto a energia alternativa.
30 dicembre 2019
Definito il
percorso, “chiuso” il Road Book. Con questa notizia Valtiberina Motorsport
annuncia che il 14° Rally Città di
Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina, una delle gare su fondo sterrato più
apprezzate in Italia, è in una fase assai avanzata del lavoro preparatorio.
Cantiere
dunque apertissimo, lavori in corso e grande entusiasmo, per la gara, in programma dal 20 al 22 marzo, una
settimana in avanti nel calendario rispetto a quanto era stato programmato, la
quale avrà una messe di importanti validità che la proiettano, per l’edizione
che sta arrivando, in un respiro decisamente internazionale.
Si parte
infatti dall’essere la prima prova del TOUR
EUROPEAN RALLY Moderno, Storico ed Energie Alternative, un novero di gare
tra quelle che nel “vecchio continente” tra le più cariche di storia, tra le
più abbracciate da bellezze del territorio e tra le più ambite dai piloti, per proseguire con la finalissima del CHALLENGE
RACEDAY RALLY TERRA (titolazione a cui la gara deve molto della sua crescita e
notorietà) per concludere ma non per minore importanza con la seconda prova del
CAMPIONATO ITALIANO RALLY TERRA AUTOSTORICHE.
Ci sarà
una finestra aperta sul futuro e sul “green”, con l’iniziativa “Tuscany Green
Rally” a validità Europea ed Italiana, guardando così in
modo convinto all’ecosostenibilità applicata al
motorsport, con una iniziativa destinata sicuramente a fare traccia.
Tutto questo rappresenta un ulteriore salto di qualità, per
Valtiberina Motorsport e per il suo evento, una promozione che arriva “dal
campo”, avvenuta con il riconoscimento del grande impegno profuso da parte
dell’organizzazione che tredici anni fa fece nascere la manifestazione
come semplice “ronde” su terra, sino a proporla oggi in uno scenario allargato
e ricco di fascino.
Un grande lavoro, dunque, da parte dell’organizzazione,
avviato praticamente l’indomani dell’edizione dello scorso marzo,
congiuntamente con le istituzioni, le quali tutte hanno riconosciuto la grande
valenza dell’evento come un media importante per far conoscere il territorio.
Sotto il profilo puramente sportivo, in questi ultimi tempi, con i quali si
sono saputi diversi dettagli in più sull’edizione 2020, si è registrato un notevole fermento ed un grande interesse
soprattutto a livello internazionale, con molte richieste di informazioni arrivate,
con l’interesse a partecipare.
Siamo
davanti ad un evento che da sempre guarda al territorio ed alla sua promozione:
con l’edizione 2019 ha allargato i propri orizzonti verso le CRETE SENESI e la
VALTIBERINA, con Arezzo, Asciano e Anghiari
che saranno assolute protagoniste per più in una nuova dimensione
europea con alcune “new entry” che saranno svelate a breve. La città di
Arezzo sarà confermata quartier generale dell’evento, e
rimarranno protagoniste dell’evento, con proposte le favolose prove speciali
sterrate che hanno scritto la storia dei rallies mondiali.
Modificata in ampia parte la
logistica: si parte
dal chilometraggio competitivo, circa 100 chilometri distribuiti in 10 prove
speciali spalmate in due giorni. Si è scelta questa opzione di lunghezza di
“piesse” per andare incontro alle esigenze di tutti i partecipanti, dalle
“moderne” alle “storiche”, da chi vuole correre la gara “internazionale” valevole
per il Tour European Rally a chi ha le sole mire per la serie Raceday o per il
Campionato italiano Autostoriche, con altresì un attrazione per chi
semplicemente ha “voglia di terra” ed utilizzerà la gara Toscana come
storicamente accaduto quale evento test per l’inizio di altri Campionati.
Sabato 21 marzo sono in programma quattro prove
speciali (due da ripetere), ovviamente in zona senese, ricavate dalla
tradizione degli sterrati magici e mondiali, domenica 22 marzo sarà invece più lunga con sei impegni
cronometrati, anche in questo caso appartenenti alla tradizione mondiale, tra
Arezzo e la Valtiberina.
Partenza ad Asciano ed arrivo ad
Arezzo in Centro, disegnato in altra area rispetto al recente
passato anche il Parco di Assistenza, previsto alle porte di Arezzo, in
località “La Carbonaia”, sulla
direttrice che dal casello autostradale (uscita A1 di Arezzo) porta verso la
città. La decisione è stata necessaria per evitare la concomitanza con
l’incontro di calcio previsto allo stadio nello stesso week-end.
L’edizione
passata, a marzo, venne vinta da Marchioro-Marchetti con la Skoda Fabia
R5, mentre la gara storica fu appannaggio di Romagna-Lamonato, con una
Lancia Delta 16V.
FOTO PRO ONE MEDIA-LORENZO MARTINCICH
VALTIBERINA
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