giovedì 30 agosto 2012

48° RALLY DEL FRIULI – ALPI ORIENTALI: PRONTI AD ACCENDERE I MOTORI



COMUNICATO STAMPA
NO. 07 – 30 agosto 2012

48° RALLY DEL FRIULI – ALPI ORIENTALI:
PRONTI AD ACCENDERE I MOTORI

Grande attesa per la gara più partecipata sinora del Trofeo Rally Asfalto 2012, ricca di contenuti tecnici e sportivi di valore assoluto. Domani verifiche, test con le vetture da gara e la prima tappa del Rally storico daranno il via alle danze a partire dalle 15,31 da Cividale del Friuli.

Da domani, con le operazioni di verifica amministrativa e tecnica, con lo shakedown a Cialla-Prepotto (dalle ore 10,00 alle 16,00) ed anche con la prima tappa delle vetture storiche della 17^ edizione del Rally Alpi Orientali Historic, da domani il 48. Rally del Friuli entrerà decisamente nel vivo. La grande attesa è dunque esaurita, si accenderanno i motori ad una gara che anche quest’anno ha riscosso un notevole consenso da parte dei piloti, confermato dai ben 175 iscritti, suddivisi in 122 equipaggi per le “moderne” e 53 per le “storiche”.

Il 48° Rally del Friuli, seguendo la rotazione degli eventi voluta dalla Federazione,  non farà parte del Campionato Italiano Rally bensì della serie “cadetta” nazionale, il Trofeo Rally Asfalto. Di questo Campionato la gara sarà sicuramente uno dei “fari”, potendo contare su diversi fattori, da quello della capacità organizzativa al percorso proposto e per la particolarità dei luoghi che attraversa, incastonate tra le valli del Torre e del Natisone.  

Del Trofeo Rally Asfalto, la gara sarà la penultima prova del Girone B, essendo stato annullato il Rally di Proserpina il quale è stato sostituito – per decisione Federale -  dal successivo Rally di San Martino di Castrozza (14-15 settembre), mentre il 17° Rally Alpi Orientali Historic sarà il nono dei dodici appuntamenti che formano il Campionato Europeo e l’ottavo dei dieci del Campionato Italiano.

Alle titolazioni sopra elencate va aggiunta la Mitropa Rally Cup, il celebre e prestigioso Campionato                                       Mitteleuropeo cui partecipano equipaggi di Austria, Germania, Slovenia, Italia e Repubblica Ceca. Di esso sarà il sesto appuntamento dei nove in calendario. SI prosegue poi ovviamente con il Challenge di IV e V Zona, il Campionato Friuli Venezia Giulia arrivando anche, per le vetture moderne, al Citroën Racing Trophy Italia, al Challenge Renault Sport “2WD”, al Trofeo Abarth 500 Rally, alla Suzuki Rally Cup, all’AF Rally Competition.

I MOTIVI SPORTIVI.
BRILLA LA STELLA LUCA ROSSETTI, IL LOCALE DE CECCO PROVA A RIVINCERE CON UNA VETTURA WRC.
I ben 175 iscritti promettono argomenti in ogni categoria, saranno decisamente due giorni di grande effetto. La stella della gara sarà ovviamente il pordenonese Luca Rossetti, tre volte Campione continentale nonché vincitore nel 2011 a Udine, al via con una Skoda Fabia S2000, la stessa che usa quest’anno nel suo programma organizzato in Turchia. Proverà a vincere ma non gli sarà facile, insieme al suo copilota Chiarcossi, la sua vettura è certamente in debito di potenza contro le più potenti World Rally Car. Le WRC della generazione passata, protagoniste sino al 2010 del mondiale la faranno da padrone: saranno sette, al via, con un pronostico difficile da stilare ma che il cuore friulano porta comunque dritto a Claudio De Cecco. Il pilota di Manzano, nella “sua” gara correrà con una Ford Focus WRC, cercando un risultato significativo: è stato lui, nel 2003 a segnare l’ultima vittoria di una “vuerreci” in questo rally, ovvio che vorrà riprovarci, anche per siglare il poker di successi e tornare a firmare un albo d’oro che vede annotati “nomi” di grido.
Non avrà vita facile, De Cecco, visto che il trio di lombardi, Paolo Porro, Corrado e Lugi Fontana (padre e figlio) anche loro con le Focus WRC cercheranno il successo per via dell’economia del Campionato, nello specifico del girone B.                     

Interessante la sfida che si profila in Super 2000: dal reggiano Roberto Vellani al siciliano Alfonso di Benedetto, sino al trevigiano Andrea Biasiotto  si parla di grandi interpreti delle integrali aspirate, in questo caso tutte Peugeot 207. Per loro ci sarà l’esame del capoclassifica sloveno, Aleks Humar, al via con una Fabia S2000, con la quale debutta in Friuli.
Frizzante quanto mai il confronto tra le vetture a due ruote motrici, con il pordenonese Fabrizio Martinis a fare gli onori di casa con una Renault Clio R3. Ci sarà da divertirsi  anche con la presenza di Cristian Marsic, che ci riprova con la Renault Clio S1600, con il veloce toscano Federico Gasperetti, al via con una Renault Megane ed anche con le ben otto performanti Citroen DS 3 R3 del Trophy Italia, che metterà in campo piloti del calibro del varesino Andrea Crugnola, abituato ai quartieri alti dell’assoluta, dell’altro toscano Rudy Michelini (capoclassifica provvisorio della serie), del piacentino Cogni, di Vittalini e del friulano Federico Tagliapietra, pordenonese, che cercherà il risultato d’effetto davanti al pubblico amico. Otto anche le Suzuki Swift dell’altro trofeo monomarca in gara, la Suzuki Rally Cup, con il sino ad oggi leader Matteo Giordano che dovrà difendersi dagli attacchi di Bertolini e Andreotti, oltre che a dover confrontarsi con altri “nomi” come il veneto Alessandro Uliana o il modenese Gubertini. Nel Trofeo Abarth 500 mancherà il leader Rocchieri ma ci sarà il savonese Manuel Villa, pronto anche lui ad acquisire punti pesanti nella sua prima partecipazione dell’anno nel monomarca.

ANNUNCIATA UNA GRANDE KERMESSE TRA LE “STORICHE”
Non ha mai tradito le attese, la parte “historic” del Rally friulano, non lo farà neppure quest’anno, con i suoi 53 attori. Attori che si giocheranno fette importanti di Campionato sia nel contesto continentale che in quello tricolore per quanto riguarda tutti i raggruppamenti. Al via  ci sarà molto del meglio a livello europeo e italiano.
Per il Campionato Europeo, in Categoria 1 manca il leader Antonio Parisi (con 103 punti), per cui Maurizio Pagella  (Porsche 911) ed il canadese Richard Owen (Alfa Romeo 2600 Sprint), rispettivamente 51 e 33 punti hanno davanti a sé la possibilità di ridurre lo scarto.
In Categoria 2 lo svedese Mats Myrsell  (Porsche 911RSr) approfitterà invece dell’assenza a Udine dello spagnolo Antonio Sainz per allungare ed il sammarinese Graziano Muccioli a sua volta a pari merito in classifica provvisoria con il ceko Janota – assente pure lui – cercherà di passare al secondo posto. Da seguire anche Enrico Brazzoli, desideroso di incrementare in classifica pure lui.
La Categoria 3 potrà vedere l’austriaco Ernst Harrach (Mitsubishi Lancer) approfittare pure lui degli assenti. Nello specifico dell’irlandese Frank Cunningham, per allungare in prima posizione, mentre Roberto Montini scalpita a questo punto per passare secondo essendo adesso a soli tre punti da quest’ultimo.
Il bresciano “Pedro”, in Categoria 4, con la sua Lancia 037 cercherà il sorpasso in vetta al ranking ai danni dell’assente Walter Jensen ma dovrà fare i conti con il siciliano Giuseppe Bosurgi il quale avrà sicuramente in obiettivo di rimpinguare il suo scarno carniere di punteggi.

Corredig-Borghese

In chiave tricolore, la doppia validità permetterà di vedere la riedizione dell´appassionante duello per l´affermazione nella gara, tra Lucio Da Zanche e "Pedro" già vissuto al Rally Sanremo di inizio stagione. Il campione valtellinese è però chiamato a riprendere la striscia positiva di risultati, che ha subìto uno stop nell´ultima prova al Rally Due Valli, e con questo porre una pesante ipoteca sul titolo Tricolore, già vinto da lui nel 2011. Impossibilitato ad essere presente il pavese Matteo Musti, per dar modo ai tecnici della Balletti Motorsport di rialzare al meglio la sua vettura in vista delle ultime due gare a calendario, toccherà al concreto senese Alberto Salvini a tentar di portare la sua Porsche 911 RSr davanti a quella di Da Zanche. Ad infiammare la corsa al vertice potrà inserirsi il veronese Riccardo Andreis, Andrea Romano oppure Paolo Pasutti, tutti a bordo della vettura di Stoccarda, oppure ancora la piacentina Isabella Bignardi che torna al volante della Porsche 911. Proseguiranno poi le serrate sfide per il 1. Raggruppamento tra il bresciano Luigi Zampaglione, Porsche 911S, e l´alessandrino Luigi Capsoni con la Alpine Renault A 110.

GRANDE ATTESA PER LA PENULTIMA PROVA DEL CAMPIONATO SLOVENO
Ma non finisce qui:  il Rally avrà il valore aggiunto della validità per il Campionato Nazionale Sloveno di Rally. In Friuli, la serie del vicino Paese della ex-Jugoslavia, consumerà la penultima prova stagionale delle sette in calendario. Un valore aggiunto di alto profilo, quello offerto dal Campionato Sloveno al 48° Rally del Friuli, per il quale vi è molta attesa per vedere all’opera i diversi “nomi” che battono le “piesse” oltre le Alpi Giulie, alcuni dei quali sono già noti agli appassionati italiani, avendo già corso nel recente passato in Friuli.
La serie nazionale di Rally slovena arriva in Friuli con la classifica che sorride ad Aleks Humar ed alla sua Skoda Fabia S2000. Già Campione nazionale nel 2010, quest’anno ha conquistato tre vittorie (a Maribor, Velenje e Saturnus oltre al sesto posto del Lavanttal Rally) ed ha in carniere 300 punti, contro i 154 di Darko Peljhan, secondo in classifica, che corre con una Mitsubishi Lancer Evolution. Terzo nella provvisoria, fermo a 114 punti è Matej Grudnik (Renault Twingo R2). Le strade friulane  faranno quindi imboccare il classico rettilineo finale della stagione slovena, una stagione in cui Humar inizia a vedere il bis di allori nazionali.

NOVITA’ SUL PERCORSO
E’ stata annullata - per motivi di sicurezza - la prima prova speciale, quella che avrebbe dovuto svolgersi domani nel tardo pomeriggio in Piazza 1° Maggio, quindi le sfide avranno inizio con la bandiera di partenza che sventolerà da Cividale alle ore 15,31. Dopo, avvieranno le sfide sulla lunghezza di tre Prove Speciali, grande preludio all’indomani, sabato 01 settembre, quando entreranno in scena le “moderne”

Sei, dunque, le Prove Speciali previste per la parte del Trofeo Rally Asfalto, tre in più per la sfida “storica”. Sono tutte prove, incastonate nelle Valli del Natisone e del Torre, entrate nel cuore dei piloti per  le loro caratteristiche di varietà e di difficoltà non facilmente riscontrabili in Europa.

Per le vetture storiche, la prova di “Valle”, si correrà nel senso inverso rispetto all'anno scorso, la prova di “Canebola” rimarrà invece uguale. Il percorso, come tradizione, sarà impegnato poi per entrambi  gli eventi: la Prova di “Trivio” sarà in  . . . “vecchio stile”, cioè come venne fatta correre prima del 2010, quindi con la mitica discesa di Oborza. La “Tribil” non subirà variazioni, la “Subit”, infine, sarà la prova di “Canebola” con l'aggiunta di 7,5 km. iniziali partendo da Borgo Mattielig salendo poi per il bivio per Plan del Jof.

IL PROGRAMMA DI GARA
La prima tappa di domani, per le vetture storiche, partirà da Piazza Duomo a Cividale alle 15,31 e terminerà alle ore 19,00 (stesso luogo). L’indomani, sabato 01 settembre, le vetture storiche inizieranno la seconda tappa di buon mattino: da Cividale del Friuli ripartiranno alle ore 07,31 per andare ad affrontare le restanti sei Prove Speciali, dopo le quali faranno rotta verso Udine, per l’arrivo in Piazza Libertà, previsto alle 17,00 mentre le “moderne” chiuderanno alle 18,45, dopo l’uscita dal riordinamento notturno alle ore 09,00 del mattino.

SCUDERIA FRIULI ACU
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