martedì 29 settembre 2020

53° RALLYE ELBA: IL 9 - 10 OTTOBRE ATTESI SULL’ISOLA I PROTAGONISTI DEL “TRICOLORE” WRC. ISCRIZIONI PROROGATE FINO AL 2 OTTOBRE.

Manca poco alle sfide del terzo atto del Campionato Italiano WRC, che dopo meno di un mese dalla disputa dello “storico” porterà sull’isola gli attori della sfida con le “supercar”, oltre a coloro che puntano alla Coppa di VI zona, della quale l’appuntamento è l’ultimo valido per staccare il cartellino per la finale di Como.

Portoferraio (Isola d’Elba-Livorno), 29 settembre 2020 – Con la proroga chiesta in Federazione, venerdì 2 ottobre si chiuderanno le iscrizioni al 53° Rallye Elba, terza prova del Campionato Italiano Rally WRC , valido pure come ultimo atto della Coppa Rally di VI zona a coefficiente 1,5 e per il Trofeo Rally Toscano.


Per la corsa tricolore si tratta di un crocevia importante, con la gara isolana si apre il rush finale della stagione, peraltro rivista a seguito dell’emergenza epidemiologica, con tanti motivi sportivi per seguirla e sicuramente le prove speciali dell’Elba diranno molto, in termini di classifica 

Di interesse anche il fatto che ci si giochi anche l’ultima chance per la Coppa Rally di VI zona, il coefficiente 1,5 di punteggio potrà dare soddisfazioni a chi punta a staccare il cartellino per la finale di Como del 6-7 novembre.

Dopo meno di un mese dalla disputa della gara “storica”, i rallies tornano con entusiasmo sull’isola per nuove sfide, quelle che Aci Livorno Sport proporrà per questa gara – prevista all’origine in primavera ma spostata a questo periodo per via dell’emergenza epidemiologica che ha fatto rimodulare i calendari sporti – caratterizzata certamente da un percorso di elevato livello, che ricalca quello visto due settimane fa con appunto il XXXII Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy. 

Come dire che “squadra che vince non si cambia” e siccome il tracciato disegnato per questa ennesima sfida tricolore sull’isola ha appagato i partecipanti della gara storica, ecco che adesso si passa l’argomento in mano ai protagonisti di un altro “tricolore”, i quali hanno tutti dichiarato di non vedere l’ora di battere le strade elbane, sempre ricche di fascino.

“Tutto lo staff organizzativo è stanco, due gare in un mese non sono uno scherzo, il lavoro da fare è immenso – spiega Luciano Fiori, presidente di Aci Livorno Sport – ma le giornate lunghe, interminabili, necessarie per “chiudere” la parte della gara storica e dare vita al “moderno”, sono per tutti noi uno stimolo forte, perché anzitutto  ci sono la passione per lo sport, l’amore per il territorio, un mix che quest’anno per tutti noi un poco strano, quasi irreale, giunge più che mai come un utile sostegno all’indotto turistico. Auspichiamo che questa nostra “invasione”, con due gare in neppure un mese venga apprezzata dalla comunità elbana che speriamo possa “sopportarci”, oltre che lo sforzo organizzativo venga riconosciuto da chi corre, dagli addetti ai lavori. Un grazie a tutti, buon rally, visto che siamo prossimi ad accendere i motori!”

STRUTTURA DELLA GARA
Sono in programma 6 prove speciali, più o meno il disegno del tracciato ricalca lo “storico” della settimana scorsa, assicurando un elevato standard di impegni cronometrati, strutturati su due giorni di sfide. Il totale di distanza competitiva sarà 92,860 chilometri, a fronte del totale che sarà di 317,320.

Le prove speciali sono dei classici sempre attuali: 

Prova Speciale 1 - "VOLTERRAIO-CAVO" (KM. 27,07)
Passaggio teorico 1° concorrente: 09.10.2020 ore 18.01

Prova Speciale 2 - "NISPORTO-CAVO" (KM. 14,19)
Passaggio teorico 1° concorrente: 09.10.2020 ore 21.18

Prova Speciale 3 - "VOLTERRAIO" (KM. 5,69)
Passaggio teorico 1° concorrente: 09.10.2020 ore 22.04

La Prova Speciale più lunga della gara parte da Rio Elba ed arriva a Cavo passando da Nisporto e Bagnaia, dopo oltre 27 chilometri di curve e tornanti con fondo che cambia di continuo riprende la “piesse” disegnata da ACI Livorno Sport per la prima volta in assoluto nella gara CIR 2018. Il percorso è ricavato dall’unione delle tre prove storiche, le Volterraio-Falconaia-Parata. 
Resa possibile dalla collaborazione con le amministrazioni locali visto l’impatto importante, si propone come una Prova Speciale che mette a dura prova la resistenza dei piloti e delle vetture. Proprio per le caratteristiche intrinseche di questa meravigliosa strada. I punti di interesse sono molteplici: dalla fine del Volterraio, ai tornanti della Falconaia fino al passaggio attorno alla chiesa di San Pietro a Rio Elba. In questa strada il “pilota” fa veramente la differenza.

Prova Speciale 4 "DUE MARI" (km. 22,43)
Passaggio teorico 1° concorrente: 10.10.2020 ore 09.36

Prova Speciale 5 "LAVACCHIO-SAN PIERO" (km. 14,22)
Passaggio teorico 1° concorrente: 10.10.2020 ore 12.36

Prova Speciale 6 "PERONE" (km. 9,26)
Passaggio teorico 1° concorrente: 10.10.2020 ore 15.36

Le tre prove hanno in comune il tratto centrale (la prima partendo in località “Crocetta” mentre la seconda dal bivio Lavacchio e la terza dall’ingresso nella Strada del Monte Perone), 10 chilometri circa di intense emozioni per chi li affronterà a bordo di una vettura da gara.
Il percorso è molto selettivo e complesso, salite e discese, fondo che va da un grip estremo a molto liscio cambiando di continuo, serie di tornanti in discesa molto impegnativi, c’è veramente di tutto. La Prova Speciale numero 4, la “2 Mari” parte su una strada insidiosa per la carreggiata ridotta, non molto tortuosa eccetto un paio di curve veramente impegnative. Dopo il bivio di Lavacchio la prova percorre la strada “della Civillina”, tratto caratterizzato da allunghi e bruschi rallentamenti, mentre la numero 5, “Lavacchio-San Piero”, attraversa l’abitato di Poggio. Da questo punto in poi e le due prove si uniscono nel punto di partenza della Prova Speciale numero 6 “Perone”, salendo poi fino ai 630 metri circa di altitudine, in un tratto molto lento dove il fondo spesso sporco di fogliame tra curve e tornanti impegna molto l’attenzione da parte dell’equipaggio. La prova si inserisce poi in una carreggiata ridotta in mezzo ad una fitta vegetazione. Dopo lo “scollo” la prova scende repentina per oltre 500 metri di dislivello in pochi chilometri di strada, impegnando al limite i freni delle vetture con un misto-veloce iniziale che lascia il posto ad una serie di tornantini stretti al termine dei quali finisce la prova del “Perone”, mentre le altre due Prove proseguono affrontando il bivio “dell’Accolta”. 

PROGRAMMA
Cuore pulsante della gara sarà come consuetudine Portoferraio, la partenza avrà luogo alle 17,00 di venerdì 9 ottobre, dopo la quale i concorrenti duelleranno  su tre tratti cronometrati, avviando subito con una “piesse” impegnativa, lunga, la “Volterraio-Cavo” (Km. 27,070), per poi portarsi alla “Nisporto-Cavo” (Km. 14,190) e per finire la giornata di nuovo sulla “Volterraio”, stavolta corta, di 5,690 chilometri. Termine della prima giornata alle 22,30 per riprendere l’indomani, sabato 10 ottobre dalle ore 8,00, con in programma subito i 22,430 chilometri della “Due Mari”, seguiti dalla “Lavacchio-San Piero” (km. 14,220) e per finire non poteva mancare il “Monte Perone” (Km. 9,260), per poi accarezzare la bandiera a scacchi dell’arrivo, previsto alle 16,30. 

Portoferraio centro nevralgico della competizione, con parco assistenza e riordinamenti previsti nella zona portuale e con questo, Aci Livorno Sport tiene a sottolineare che, seguendo le normative governative e federali per il contenimento dell’epidemia da Covid -19, lungo le prove speciali NON sono previste zone specifiche per il pubblico. 
Tutte le aree nevralgiche della competizione non ammetteranno presenza di persone se non gli addetti ai lavori, nel numero previsto dal protocollo sanitario vigente. Il parco assistenza, il riordino, la direzione gara oltre alla cerimonia di partenza e di arrivo permetteranno l’accesso solo al personale addetto ai lavori, con possibili limitazioni previste anche per gli operatori media al fine di evitare assembramenti di persone.


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Foto: il vincitore della passata edizione, Miele (foto Aci Sport/M. Bettiol)



lunedì 28 settembre 2020

Francesco Fanari ritrova il sorriso sul “Tetto delle Marche”: al Rally Adriatico settimo assoluto e secondo “Raceday”

Inversione di tendenza, alla terza gara del Campionato Italiano Rally Terra, per il pilota umbro al volante della Skoda Fabia R5 di Step Five Motorsport gommata Pirelli, avendo migliorato le sensazioni e le prestazioni in una gara avversata dal maltempo, affiancato dal nuovo copilota David Castiglioni.

28 settembre 2020

Ha ritrovato il sorriso e la serenità, Francesco Fanari, nel fine settimana appena passato, alla terza prova del Campionato Italiano Rally Terra, il 27. Rally Adriatico-Marche, a Cingoli, provincia di Macerata. 

Il pilota umbro, al volante della Skoda Fabia R5 del Team Step Five Motorsport, gommata Pirelli, reduce dalle prime due gare stagionali con esiti sfavorevoli a causa di molti fattori non andati a collimare, ha finito stavolta in settima posizione assoluta, secondo nella classifica “Raceday” (la serie nazionale di cui è stato Campione nel 2018-19), affiancato per la prima volta dal toscano David Castiglioni. 

Fanari, portacolori della Project Team è riuscito finalmente a trovare la giusta condizione prestazionale e di motivazioni e la trasferta marchigiana è quindi da ascrivere alle esperienze positive a tutto tondo. Già dallo “shakedown” pre-gara il lavoro svolto aveva convinto ed una volta in gara sono arrivate le conferme sia in termini di scelte nel set-up e negli pneumatici, oltre che cronometrici. Soprattutto sono state percepite sensazioni positive, fattore che, associato agli altri elencati, ha portato a cogliere un risultato il quale cancella in ampia parte l’avvio stagionale sotto tono. In particolare si sono evidenziati buoni spunti velocistici in prova speciale e consapevoli che c’è da migliorare sotto alcuni aspetti ma vi è il conforto, la certezza, che l’equipaggio e la squadra hanno individuato qual è la strada da prendere per arrivare al livello ottimale. 

Ad una prima parte di gara di alto ritmo si è poi interposta la seconda, iniziata con l’essersi fermati durante la terza prova a collaborare nei soccorsi all’equipaggio Ceccoli-Capolongo, fermato da un’uscita di strada, poi proseguita con cautela in quanto non vi erano le condizioni – causa la pioggia insistente – per poter correre in sicurezza, rischiando di vanificare la soddisfazione che poi è arrivata. 

Una soddisfazione che è un nuovo punto di partenza per il prosieguo della stagione e che già inizia ad immaginare il 2021, insieme alla squadra ed al copilota Castiglioni.

“Dopo due gare trascorse non certo al meglio per una serie di fattori che non hanno collimato tra loro – commenta Fanari – questa terza gara di Cingoli, peraltro affrontata con un nuovo copilota, David Castiglioni, mi ha ridato fiducia, diciamo che ho ricominciato a ritrovare certe sensazioni, certi equilibri che con le prime due partecipazioni stentavano ad arrivare. La gara non è stata una passeggiata, prima l’incidente di Ceccoli che mi ha un po’ frastornato, poi dalla metà della giornata la pioggia che ha reso tutto più difficile, anche il pensare di “aggredire” qualche posizione più in alto. Ma credo che siamo riusciti, come collettivo, a fare un ottimo lavoro, tutte le scelte operate di gomme e di set-up, in concerto con la squadra si sono rivelate sempre quelle giuste e la Fabia ci ha assecondati al meglio, direi perfetta. Ottimo anche il feeling con David, l’intesa è arrivata subito sia dentro che fuori dall’abitacolo e questo credo che possa produrre solo che ottime performance in futuro, perché possiamo solo che migliorare. Paradossalmente, il grigio del cielo sopra Cingoli ci ha fatto rivedere a noi il sole ed il che, per il finale di stagione ed anche guardando un poco più in là, al 2021, ci lascia davvero tanta soddisfazione”.  

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FOTO BETTIOL



CHRISTOPHER LUCCHESI IN CERCA DEL RISCATTO AL “SANREMO”

Al volante della Peugeot 208 R2 della GF Racing, il pilota di Bagni di Lucca, affiancato dal copilota Marco Pollicino, questo fine settimana sarà impegnato nella celebre gara sul ponente ligure, dove è obbligato a cercare un risultato importante dopo il ritiro della Targa Florio e risollevare una situazione di classifica che rischia di farsi difficile.


Bagni di Lucca (Lucca), 28 settembre 2020

Sarà, questa, la settimana in cerca del riscatto, per  Christopher Lucchesi, impegnato in gara al 67° Rallye di Sanremo, quarto atto del Campionato Italiano Rally. 

Il giovane di Bagni di Lucca, impegnato nella corsa riservata alle “Due Ruote Motrici”, oltre che nel Trofeo Peugeot, insieme al suo copilota Marco Pollicino, sul ponente ligure è chiamato ad una prova di forza e di carattere, sulla Peugeot 208 R2 della GF Racing per i colori della Project Team, dopo l’amaro masticato alla Targa Florio, dove si è ritirato per incidente quando era terzo di categoria e secondo di classe R2B.


La trasferta in terra siciliana è stata un momento negativo, per la stagione di Lucchesi Jr, da gara crocevia per gli equilibri di Campionato si è rivelata quella che certamente condizionerà l’intero arco della stagione, obbligando adesso l’equipaggio ad una prova di forza e di carattere per recuperare il terreno perduto nei confronti degli avversari. Da sopra il podio che erano alla vigilia, infatti,  Lucchesi e Pollicino adesso sono ai piedi di esso, in quinta posizione, con la necessità di trovare un risultato pesante in termini di punti e per il morale, per rimanere in scia per il vertice, per poi andare ad affrontare il rush finale di stagione con i giusti presupposti.

IL COMMENTO DI CHRISTOPHER LUCCHESI: 
«Abbiamo l’obbligo di un risultato importante, di cogliere punti pesanti per la classifica che adesso non ci sorride di certo. Alla Targa Florio abbiamo buttato certamente al vento una fetta importante dei punti di stagione, purtroppo però è inutile adesso piangersi addosso. Serve, da noi come equipaggio, una prova di forza, di carattere, serve lucidità, a Sanremo, una gara tanto bellissima quanto anche difficile, che non perdona la minima distrazione, il minimo errore. Dovendo affrontare i nostri avversari che sono davvero forti. Inutile nasconderlo, siamo in una situazione davvero delicata, ma ce la metteremo tutta per risollevarsi ed affrontare la parte finale della stagione per farla da protagonisti. Mi conforta il fatto che dalla nostra abbiamo una squadra fantastica che ci metterà in condizione di provare il pieno riscatto. E noi ci proveremo”.

Il 67° Rallye di Sanremo si sviluppa su 340,62 chilometri di percorso, 102,03 di tratti cronometrati suddivisi in tre prove speciali da ripetere tre volte. IL programma prevede lo svolgimento in un’unica giornata, con partenza alle 7.10 del mattino di sabato 3 ottobre, quando le vetture usciranno dal parco assistenza per dirigersi sul classico trittico di prove di Passo Teglia, Langan e Vignai, prima di tornare a Sanremo per il riordino e l’assistenza che terranno fermi gli equipaggi in riva al mare per quasi due ore. Nel primo pomeriggio nuovo giro sulle tre prove, ancora un riordino e parco assistenza a partire dalle 15.50 per chiudere in serata con il terzo e ultimo passaggio su Passo Teglia, Langan e Vignai, prima di tornare nell’area della Vecchia Stazione per la conclusione della gara, dalle 20,12. 


La stagione sportiva di Lucchesi Jr. è stata organizzata con il sostanziale supporto di  Giannecchini & Salotti e grazie all’importante sostegno di : TecnoImpianti,  Tissue Service, Tardelli edilizia, Solutions di Stefano Lasagna, Style Plaster, 2l costruzioni, Anserkimica, Agriturismo Foce al lago, Ristorante del sonno Bagni di Lucca.

Christopher Lucchesi, nella sua attività sportiva 2020 sarà “ambasciatore” del Comune di Bagni di Lucca. Porterà con sé, sui campi di gara e nelle altre iniziative a lui legate, il logo, il patrimonio e la cultura di Bagni di Lucca. Un impegno e una responsabilità importante per il giovane che, onorato di questo patrocinio, si adopererà al massimo possibile per la promozione e la valorizzazione del territorio, diventando anche un riferimento per tantissimi giovani appassionati di auto, di competizioni. Sarà testimonial per la sicurezza stradale, dell’etica sulla strada, per una guida responsabile ed ecosostenibile. Un progetto, quello intorno a Lucchesi jr. che, avvalendosi della Academy Road Safety, si farà promotore di iniziative che coinvolgeranno i giovani, dai bambini ai neopatentati ma anche a chi ha già esperienza nella guida, quindi in prima linea, insieme all’Amministrazione Comunale di Bagni di Lucca, su un aspetto molto delicato e purtroppo sempre troppo doloroso per i numerosi incidenti che purtroppo riempiono le cronache nel quotidiano. 

Foto Bettiol

#CIRally  #Rally #BagnidiLucca #ChristopherLucchesiJr  
#LucchesiPollicino  #Peugeot208R2  #GFracing #TargaFlorio  



ISCRIZIONI APERTE AL 44° TROFEO MAREMMA

In programma per il 24 e 25 ottobre la gara è entrata nella fase decisiva, con il periodo delle adesioni che chiuderà il 14 ottobre.

L’edizione di quest’anno, opportunamente rivista per seguire le normative Federali per controllo 
ed il contenimento epidemiologico, presenta un percorso radicalmente rivisto rispetto alle passate edizioni, 
con anche la logistica ridisegnata.

 Previste pure le vetture storiche per l’ultima prova del Trofeo di III zona e le “All Stars”, oltre ad una speciale iniziativa 
per le vetture Renault Clio S1600, chiamate a raccolta per una vera e propria “gara nella gara”.


Follonica (Grosseto), 28 settembre 2020

E’ stato dato il via alle iscrizioni per il 44° Trofeo Maremma, una delle poche gare rimaste in calendario, prevista per il 24 e 25 ottobre, periodo che si allungherà sino al 14 ottobre.

Sarà una gara completamente rivoluzionata rispetto al passato, una delle poche rimaste in calendario dopo la rimodulazione della stagione a causa della emergenza epidemiologica da Covid-19. Proprio questo particolare momento nell’aspetto socio-sanitario che si protrae dall’inizio anno ha costretto l’organizzazione di MaremmaCorse 2.0 a ripensare radicalmente l’evento per adeguarlo al protocollo previsto dalla Federazione, quindi riducendo tempi di svolgimento e chilometraggio complessivo come anche di distanze competitive.


MaremmaCorse 2.0 sottolineare che la gara, lungo le prove speciali NON prevede zone specifiche per il pubblico. Tutte le aree nevralgiche della competizione non ammetteranno presenza di persone se non gli addetti ai lavori, nel numero previsto dal protocollo sanitario vigente.  Il parco assistenza, il riordino, la direzione gara oltre alla cerimonia di partenza e di arrivo permetteranno l’accesso solo al personale addetto ai lavori, con possibili limitazioni previste anche per gli operatori media.

LA RIVISITAZIONE DEL PERCORSO ISPIRATA DALLA TRADIZIONE. 
TORNA LA “MARSILIANA”. 
La notizia, già diffusa da circa un mese, è quella che, dopo cinque anni di assenza, torna un caposaldo del rallismo toscano, ma se vogliamo anche nazionale. Verrà infatti riproposta la celebre prova della “Marsiliana” (Km. 5,900), alla quale saranno affiancate la “Gavorrano-Eni Rewind” (Km. 8,400) e “Capanne” (Km. 6,700), tutte da ripetere per tre occasioni, quindi con un totale complessivo cronometrato di 63 chilometri a fronte del totale che misura ne misura 241,800.
L’adeguamento alle normative per il contenimento epidemiologico non ha consentito il riproporre la “Super Prova Speciale” del Palagolfo, rinunciando allo spettacolo in un’area che pare fatta apposta per ospitare una sfida-spettacolo con vetture da corsa ed in quello spazio verranno allestiti il Parco Assistenza, la Partenza, l'Arrivo, i Riordinamenti e il Refuelling. 

UN NUOVO QUARTIER GENERALE
Nuova location anche per la Direzione Gara, come anche per la Segreteria ed il centro media dell’evento: saranno alla Fonderia 1, dentro il comprensorio della Città Fabbrica di Follonica, ex Ilva, uno stabile completamente ristrutturato molto bello e funzionale.
Il 44. Trofeo Maremma sarà valido per il Trofeo Rally Toscano e quale anche ultima prova del Trofeo Rally di III Zona per auto storiche, oltre ad ospitare vetture “All Stars”, modelli di particolare interesse storico-sportivo che non faranno competizione ma solo transito lungo il percorso di gara. 

L’APPUNTAMENTO IRRINUNCIABILE PER LE “CLIO S1600”
MaremmaCorse 2.0 annuncia poi una nuova ed interessante iniziativa, una vera e propria “gara nella gara” organizzata da corrersi esclusivamente con le Renault Clio S1600, icona della categoria da quasi venti anni. Sono dunque attesi in Maremma molti degli interpreti della millesei transalpina, pronti a sfidarsi tra loro e certamente anche pronti a scalare la vetta della classifica assoluta. Di questa interessante novità verranno date a breve informazioni mirate con le particolarità del regolamento ad essa associata ed il montepremi.

ENI REWIND ANCORA AL FIANCO DELL’EVENTO
Anche per quest’anno il main sponsor della competizione sarà la società ambientale di Eni che a novembre 2019 ha cambiato denominazione sociale da Syndial a Eni Rewind. 
Eni Rewind opera secondo i principi dell’economia circolare per valorizzare i terreni industriali e i rifiuti attraverso progetti di bonifica e di recupero efficiente e sostenibile. Per la società ambientale di Eni è una conferma della sinergia con il territorio e una rinnovata occasione per confermare il proprio impegno nelle attività di risanamento ambientale e di valorizzazione delle ex aree minerarie che hanno un forte valore identitario per le comunità locale. Un momento di partecipazione in cui Eni Rewind racconta agli stakeholder la visione strategica delle proprie attività anche per il recupero efficiente e sostenibile di risorse e asset.  

PROGRAMMA DI GARA

APERTURA ISCRIZIONI
Giovedì 24 Settembre 2020

CHIUSURA ISCRIZIONI
Mercoledì 14 Ottobre 2020

ROAD BOOK e ACCREDITI
c/o Maremma Corse 2.0 - Via del Commercio, 86
Giovedì 22 Ottobre 2020      19:30 – 21:0
Venerdì 23 Ottobre 2020            8:30 – 10:30    
Sabato 24 Ottobre 2020           08:30 – 10:30

RICOGNIZIONI PERCORSO
Venerdì 23 Ottobre 2020 11:00 – 19:00
VERIFICHE SPORTIVE Online

VERIFICHE TECNICHE
Sabato 24 Ottobre 2020 
c/o Palagolfo – Via Sanzio - Follonica
10:30 - 13:00 Partecipanti allo Shakedown
14:00 - 17:30 Tutti gli Altri
SHAKEDOWN
SP 84 Scarlino – km 1,800
Sabato 24 Ottobre 2020 14:00 – 18:00

PARTENZA PRIMO CONCORRENTE
Palagolfo – Via Sanzio – Follonica
Domenica 25 Ottobre 2020 8:01


ARRIVO PRIMO CONCORRENTE E PREMIAZIONI
Palagolfo – Via Sanzio - Follonica
Domenica 25 Ottobre 2020 16:38

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RALLY DI BASSANO DA DIMENTICARE PER GIANLUCA TOSI

Il pilota reggiano portacolori della Scuderia Movisport, insieme ad Alessandro Del Barba, attardato da una foratura nel secondo giorno di gara a Bassano, seconda prova del Campionato IRCup 2020, ha deciso di fermarsi volontariamente.


- 28 settembre 2020 - 

Il blasonato Rally di Bassano,  seconda prova del Campionato IRCup 2020, per Gianluca Tosi, avrebbe dovuto essere la gara del riscatto da un avvio di campionato decisamente sfortunato ed invece in terra veneta il pilota di Castelnuovo Monti ha proseguito ad essere condizionato dalla sfortuna.

In coppia con il fido Alessandro Del Barba, sulla Skoda Fabia R5 di GIMA Autosport, il portacolori di Movisport era alla ricerca del risultato d’effetto in un plateau di competitor di elevato livello ma l’effetto sortito è stato quello di un ritiro a causa del notevole tempo perduto dovuto ad una foratura. Dunque, la gara che doveva dare la svolta decisa all’economia del campionato si è rivelata  anche essa da dimenticare.


La gara vicentina si era avviata già in salita, per Tosi e Del Barba, con un ritardo “pagato” di 20” nella prima parte di gara del venerdì che già aveva messo la coppia in una posizione certamente non di favore. 

Sul campo, i due giri sulla “Valstagna”, molto tecnica ed estremamente scivolosa, non erano andati male, con riscontri cronometrici da top ten assoluta, ma soprattutto con ottime sensazioni alla guida della vettura boema.

Poi, alla ripresa della corsa l’indomani, al sabato, durante la seconda “piesse” di “Cavalletto” la foratura dell’anteriore sinistra ha costretto l’equipaggio a sostituire lo pneumatico ed i circa cinque minuti persi hanno poi fatto decidere l’abbandono della gara.

“Eravamo obbligati a fare un risultato importante  - commenta Tosi - per risollevare il ritiro in Casentino ed invece siamo tornati via da Bassano con l’amaro in bocca di un altro risultato che non c’è stato. Peccato, perché l’avvio di gara, nonostante la penalità, ci aveva fatto “sentire” sensazioni importanti, tutto marciava al meglio, poi la doccia fredda della foratura ci ha messo il classico bavaglio facendoci gettare la spugna, era inutile proseguire. Sette equipaggi prima di noi in un “taglia” hanno solo danneggiato la ruota, a noi è toccata la foratura. No, quest’anno non è proprio l’anno giusto.  Via, cerchiamo di voltare pagina e pensare alla “nostra” gara di Reggio, dove faremo il possibile per farla da protagonisti!”.

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FOTO MARIO LEONELLI


domenica 27 settembre 2020

27° Rally Adriatico-Marche: le “storiche” a Pelliccioni, il Cross Country a Mengozzi

Gli altri due appuntamenti tricolori hanno offerto spunti tecnico-sportivi di spessore.


Cingoli (Macerata), 27 settembre 2020 – L’appuntamento sul “Tetto delle Marche” era valido anche per il “tricolore” dai Rallies storici (quarta prova, denominata “Medio Adriatico”), oltre ad essere la terza anche in questo caso del Cross Country (i cui protagonisti sono tornati al Rally Adriatico dopo ben sette stagioni di assenza), ed ultima prova della Coppa rally di V zona, a coefficiente 1,5.
Iniziato a febbraio in Val d’Orcia, proprio pochi giorni prima del lockdown, il Campionato Italiano Terra per le vetture storiche, è arrivato a Cingoli con aspettative importanti per i monegaschi Mauro Sipsz-Monica Bergoli, ma se lo scorso anno la gara sorrise loro con la vittoria, questo 2020 gli ha detto male, non potendo partire a causa dell’uscita di strada allo “shakedown” del sabato con la loro Lancia Stratos danneggiata irreparabilmente. 




Sparito quindi uno dei “papabili” al successo, il sammarinese Bruno Pelliccioni insieme a Mirco Gabrielli sulla rossa Escort RS2000, ha chiuso (vincendo anche il 3. Raggruppamento) con un vantaggio abissale di 2’13”4 su Roberto Galluzzi-Andrea Montagnani e la loro Opel Corsa GSI (primi in 4. Raggruppamento) e terzi Domenico Mombelli-Marco Leoncini (Ford Escort Mk1), staccati di 2’40”2 dal vertice, ma vincitori del 2. Raggruppamento.

Ha alzato bandiera bianca, invece, l’attesissimo Bruno Bentivogli, che ha rispolverato la Sua “vecchia” Ford Sierra Cosworth. Il forlivese, in coppia con Cecchi, ha fermato la sua corsa durante la seconda prova per rottura della guarnizione di testa, quando occupava la seconda posizione assoluta.
Il terzo atto stagionale del “Cross Country” è andato nelle mani di Mengozzi-Schiumarini e la loro Mitsubishi Pinin, mentre la miglior prestazione cronometrica l’ha fornita il “side-by-side” Yamaha Yxz1000R di Ventura Montecamozzo-Ramacciotti che però, per regolamento, non concorrono alla corsa per il titolo tricolore.


Le prime battute di gara hanno registrato il classico colpo di scena: il blasonato lombardo Lorenzo Codecà, con la Suzuki Gran Vitara, navigato da Toffoli è incappato in una uscita di strada che gli ha pregiudicato il poter proseguire. 

Per la Coppa di V Zona il primo arrivato è il vicentino Costenaro (Skoda Fabia R5), il terzo arrivato della gara “moderna”.

FOTO : Pelliccioni e Mengozzi (foto Max Ponti)

CLASSIFICHE COMPLETE: urly.it/37a95

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27° Rally Adriatico-Marche: gara tirata e vittoria per Andreucci-Pinelli (Citroen C3 R5)

Incertezza sino all’ultimo metro di gara, per la penultima prova del “tricolore” terra, che ha regalato sensazioni forti. 

Con questa seconda vittoria stagionale ed il terzo posto di San Marino il pluridecorato pilota garfagnino consolida la leadership in campionato.
 
Ai posti d’onore Campedelli-Farnocchia (VolksWagen Polo) e Costenaro-Bardini (Skoda Fabia R5).

Cingoli (Macerata), 27 settembre 2020 – Una domenica decisamente “dai lunghi coltelli”, quella trascorsa  oggi in occasione del 27° Rally Adriatico-Marche, penultima prova del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT) a Cingoli (Macerata), il cui successo assoluto è andato a al pluridecorato Paolo Andreucci, in coppia con Francesco Pinelli, sulla Citroen C3 R5, davanti al romagnolo Simone Campedelli, affiancato per la prima volta da Sauro Farnocchia, a bordo della VolksWagen Polo R5 per 17”2.




La gara organizzata da PRS GROUP, congiuntamente al Comune di Cingoli, che aveva registrato il pieno di adesioni, 114, era  valida anche per il  “tricolore” dai Rallies storici (quarta prova, denominata “Medio Adriatico”) oltre ad essere la terza anche in questo caso del Cross Country (i cui protagonisti sono tornati al Rally Adriatico dopo ben sette stagioni di assenza), prima prova del Challenge Raceday Rally Terra 2020-2021 (avendo inglobato il “Marche”) ed ultima prova della Coppa rally di V zona, a coefficiente 1,5.

Alto valore dei piloti e delle vetture, un percorso molto tecnico e veloce ed anche l’incertezza data dalla pioggia iniziata a cadere a metà gara hanno generato un rally altamente adrenalinico, spettacolare, giocatosi costantemente sul filo dei decimi di secondo, fattore che ha portato l’attenzione per conoscere il vincitore proprio sull’ultimo appuntamento cronometrato.


Aveva aperto “le danze” proprio Campedelli, che aveva portato il muso della sua Polo R5 davanti di pochi decimi sulla Fabia R5 del 20enne boliviano Marco Bulacia (Skoda Fabia R5, protagonista del mondiale WRC-3) ed anche sulla C3 di Andreucci. Poi, nella seconda prova al comando sono passati, appaiati, Andreucci e Bulacia, con Campedelli poco dietro e nella terza prova l’unici volte Campione d’Italia è rimasto leader da solo, favorito dalla foratura di Bulacia che, perdendo circa 30” è stato cacciato in retrovia. Andreucci ha dunque preso in consegna il gruppo ed a piccoli passi ha costruito un lieve vantaggio incrementato nel finale, approfittando della pioggia che, rendendo le strade assai scivolose ha creato notevoli problemi di stabilità a molti. 

Andreucci ha poi preso il largo nella penultima chrono, sopravanzando di 5”9 Campedelli e portandosi così a 9” davanti a lui, per poi trionfare in piazza Vittorio Emanuele II a Cingoli, consolidando il primo posto in campionato (con 40 punti). Campedelli ha finito con merito al secondo posto, confermandosi secondo in classifica provvisoria a 4 punti dal vertice, e terzo ha chiuso l’equipaggio vicentino Costenaro-Bardini, con la Skoda Fabia R5, bravi a risalire dall’ottava posizione iniziale, dovuta ad una scelta di gomme errata, sino al “bronzo”, conferma del loro valore mostrato sinora in campionato. E per loro anche la soddisfazione di salire sopra il podio provvisorio con 25 punti.

Quarta piazza assoluta per i padovani Nicolò Marchioro-Marchetti, anche loro con una Fabia R5. Un avvio un poco sofferto, per loro, ed un prosieguo di gara un poco più brillante ha consentito di risalire bene la china dal sesto posto e primo tra gli iscritti alla serie “Raceday”(la serie è partita con 37 adesioni).  Quinta piazza quindi per Bulacia, che nonostante la disavventura della foratura ha proseguito a marciare su ritmi alti, conferma di un elevato livello nonostante la giovane età (oggi festeggiava il compleanno, peraltro).

Sesto ha chiuso il modenese di Sassuolo Andrea Dalmazzini, già Campione su terra due anni fa ed anche “tricolore” Cross Country. Rientrava alle gare dopo un lungo periodo, affiancato da Alessandra Avanzi sulla Ford Fiesta R5, facendo sempre vedere in alto in classifica nonostante dovesse smaltire la “ruggine” dell’inattività.


Settima posizione e sorriso ritrovato dopo un avvio di stagione sofferto per varii motivi per l’umbro Francesco Fanari (Skoda Fabia R5), con al fianco il terzo copilota in tre gare, per l’occasione con il lucchese David Castiglioni. Una prestazione certamente importante, che ha fatto riprendere ritmo e fiducia al pilota di Foligno, che adesso guarda al finale di stagione, rinfrancato anche dalla seconda posizione acquisita nella classifica “Raceday”. 

Ottavo ha finito l’altro Marchioro, Christian (il fratello di Nicolò), affiancato da Cristina Dall’Olmo, mai stati incisivi come in altre occasioni, nona posizione per l’equipaggio sardo formato da Giuseppe Dettori e Carlo Pisano (Skoda Fabia R5) e la top ten è stata chiusa con merito da Tonso-Bizzocchi, anche loro al via con una Polo R5.

Il gruppo N è stato appannaggio dello sloveno innamorato degli sterrati italiani Darko Peljhan, con una Mitsubishi Lancer Evo IX, ampiamente davanti al romano Emanuele Silvestri ed a Riccardo Rigo, anche loro con la berlina giapponese. Le “due ruote motrici”, invece, hanno conosciuto il bis, dopo il “San Marino” di fine agosto, del bresciano Jacopo Trevisani, con una Peugeot 208 R2.

Il Trofeo Loris Roggia, riservato al copilota “under 25” meglio piazzato lo ha vinto Elia De Guio, al fianco di Enrico Oldrati, su una Ford Fiesta R2, anche secondi di “due ruote motrici”.

Tra i “nomi” cui la gara ha portato sfortuna c’è sicuramente il sammarinese Daniele Ceccoli, uscito di strada durante la terza prova con la loro Hyundai i20 R5, un fatto che gli ha fatto perdere per adesso la terza posizione di campionato, scivolando in quinta posizione, ora appaiato peraltro da Niccolò Marchioro. 

E’ andata male anche ai francesi Ciamin-Roche (Citroen C3 R5, anche loro protagonisti del mondiale WRC-3), bravi ad entrare nel vivo della lotta nei quartieri alti dell’assoluta senza conoscere le strade cingolane. Sono stati poi frenati dalle strade rese scivolose dalla pioggia e fermati prima dell’ultima prova speciale da un problema meccanico, che ha lasciato loro l’amaro in bocca per questo comunque utile training in vista del loro prossimo impegno al Rally mondiale d’Italia-Sardegna tra due settimane.

FOTO: Andreucci, Campedelli e Costenaro (foto Massimo Bettiol)

CLASSIFICA FINALE (TOP TEN): 1. ANDREUCCI-PINELLI (Citroen C3 R5) in 44’04”7; 2. CAMPEDELLI-FARNOCCHIA (VolksWagen Polo Gti R5) a 17.2; 3. COSTENARO-BARDINI (Skoda Fabia R5 Evo) a 33.9; 4. MARCHIORO-MARCHETTI (Skoda Fabia R5 Evo) a 39.0; 5. 5. BULACIA WILKINSON-DER OHANNESIAN (Skoda Fabia R5 Evo) a 44”4; 6. DALMAZZINI-AVANZI (Ford Fiesta Mkii) a 1’12.5; 7. FANARI-CASTIGLIONI (Skoda Fabia R5) a 1’29”7; 8. MARCHIORO-DALL'OLMO (Skoda Fabia R5) a 1’33”8; 9. DETTORI-PISANO (Skoda Fabia R5) a 1’48”0; 10. TONSO-BIZZOCCHI (VolksWagen Polo R5) a 2’37”4.

CLASSIFICHE COMPLETE: urly.it/37a95

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giovedì 24 settembre 2020

NUOVA AVVENTURA PER MOVISPORT: MELEGARI PORTA AL DEBUTTO LA ALPINE A110 RGT NELL’EURORALLY

A partire dalla gara in Portogallo ai primi di ottobre, il pilota reggiano torna nella categoria GT, che fa parte della serie continentale ERC-2, della cui classifica è tuttora leader. Non del tutto scartata la strada Subaru, che potrebbe essere riutilizzata nel finale stagionale. 


Reggio Emilia, 24 settembre 2020

Un nuovo stimolo, per Movisport, legato alla corsa del Campionato Europeo Rally. La compagine reggiana annuncia che Zelindo Melegari, in coppia con Corrado Bonato, dal prossimo Rally Fafe Montelongo, in Portogallo dal 2 al 4 ottobre, salirà sulla nuova Alpine A110 RGT, esemplare preparato dalla francese Chazel Technologie Course, accreditato di una potenza di circa 330 cavalli.

Zelindo Melegari, attuale leader della classifica ERC2, nella cui categoria in cui rientrano anche le RGT, ha testato nelle scorse settimane la vettura per circa trenta chilometri, rimanendone estremamente impressionato in positivi, così da decide di provare la nuova esperienza e cercare di incrementare la propria posizione al comando della classifica.


La decisione di Melegari è scaturita soprattutto dal fatto di aver visto rivoluzionato il calendario del Campionato Europeo, dove adesso tutte le competizioni sono su asfalto e la Alpine potrebbe essere la vettura giusta per cercare la nuova impresa.

“Avevamo programmato la stagione con la Subaru – commenta Melegari -  perché ritenuta il miglior compromesso per sostenere le gare sterrate, data la sua robustezza ed affidabilità, ma con la pandemia il calendario è stato rivoluzionato ed è adesso tutto asfalto. Ci è capitata questa occasione della Alpine, che porteremo al debutto nella serie continentale, e ne vogliamo approfittare. La vettura l’ho provata per circa trenta chilometri, mi è parsa molto più facile da gestire che non la 124 Abarth con cui ho corso lo scorso anno, più sincera e “docile”. Vedremo in gara se le sensazioni avute sono giuste, di certo l’avventura ci stimola molto. Facciamo questa gara di Fafe quindi le Canarie poi faremo il punto della situazione. Non escludiamo comunque di tornare anche sulla Impreza a seconda delle gare che andremo ad affrontare e del loro fondo”. 

Movisport evidenzia anche una interessante particolarità, legata alla “prima” europea della Alpine RGT:  il debutto nel Campionato Europeo della vettura transalpina avviene esattamente a cinquant’anni di distanza dalla vittoria del titolo continentale 1970 della quasi omonima Alpine A110 da 1600 allora portata in gara dal celebre Jean-Claude Andruet.

Nella foto: Melegari durante i test con la Alpine A110 RGT

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RALLYE ELBA: LO “STORICO” PASSA IL TESTIMONIO AL “MODERNO” IL 9 - 10 OTTOBRE

Non si è ancora spenta la eco del grande successo ottenuto dal Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy della scorsa settimana, che Aci Livorno Sport ha proseguito a lavorare per l’altro appuntamento, tra due settimane, che tornerà a portare l’isola d’Elba sulla ribalta nazionale con evidente beneficio per l’indotto turistico ricettivo. Le presenze durante la settimana del rally sono state calcolate in circa 5000 unità.

Iscrizioni aperte sino al 30 settembre.

Portoferraio (Isola d’Elba-Livorno), 24 settembre 2020 – Nel giro di un mese due gare di rally all’Isola d’Elba, il paradiso della specialità, il “must” per chi corre, per gli addetti ai lavori, per gli appassionati. La settimana scorsa è stata la volta del Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, caratterizzato da un notevole afflusso di iscrizioni e, sulla strada da tre giorni di grande sport tenuti alti da un percorso di elevato livello, tra due settimane, il 9-10 ottobre, di nuovo motori accesi per la gara “moderna”, il  53° Rallye Elba, terza prova del Campionato Italiano Rally WRC , valido pure come ultimo atto della Coppa Rally di VI zona a coefficiente 1,5 e per il Trofeo Rally Toscano.

Dunque, si torna con entusiasmo sull’isola per vedere nuove sfide, nuove performance, che Aci Livorno Sport proporrà come al solito con un tracciato di livello, che in questo caso ricalcherà in ampia parte la formula dello “storico”. Un grande lavoro, quello di Aci Livorno Sport, che dopo la rimodulazione dei calendari da parte della Federazione a causa dell’emergenza epidemiologica ha scommesso su se stessa, sulle capacità del proprio staff di lavorare con forza, con puntiglio, con passione per allestire due eventi di grossa portata. 


Ciò per il bene dello sport, per garantire ai campionati di cui le due gare fanno parte una continuità, fedele alla tradizione rallistica elbana e certamente con il pensiero al territorio ed a quanto il rallye porta beneficio al settore turistico elbano con le presenze che ogni garantisce, con le due “versioni” – storica e moderna – della competizione, tra le più amate al mondo.

“Un territorio che ha sempre abbracciato con calore la gara in tutto e per tutto – spiega Luciano Fiori, presidente di Aci Livorno Sport -  nel bene ed anche nel male, nei momenti solari e nei momenti grigi. Un territorio che si merita questi due eventi e che quest’anno più che mai, crediamo arrivano a dare sostegno importante all’indotto turistico ricettivo, uno dei comparti economici italiani più colpiti dalla pandemia. Gli altri anni con il rallye si apriva e si chiudeva idealmente la stagione turistica, quest’anno andiamo soltanto ad allungarla e con questo sforzo ringraziamo tutti gli operatori dell’isola per la collaborazione ed anche ringraziamo la comunità elbana per “sopportarci” in questo programma 2020 un poco . . .  “strano” che abbiamo dovuto predisporre”.

I due rallies, infatti garantiscono un notevole incoming sull’isola, anche quest’anno, con lo “storico”, nonostante sia stato annullato dalla Federazione internazionale il Campionato Europeo si sono avuti, tra i ben 131 iscritti, rappresentanti di ben 9 Nazioni straniere ed un “traffico” di persone generato dalla competizione di circa 5000 presenze in quattro/cinque giorni, quelli appunto della gara. Numeri importanti, se si considera che sono mancati molti stranieri, che confermano quanto il Rallye Elba sia apprezzato, amato.

ARRIVA IL “MODERNO”
Si volta pagina e si parla adesso del rallye in “chiave moderna”, pronti a dare la continuità a tutto tondo. 
Le iscrizioni alla gara chiuderanno mercoledì 30 settembre. Sono in programma 9 prove speciali, più o meno il disegno del tracciato ricalca lo “storico” della settimana scorsa, assicurando un elevato standard di impegni cronometrati, strutturati su due giorni di sfide. Il totale di distanza competitiva sarà 92,860 chilometri, a fronte del totale che sarà di 317,32.

STRUTTURA DELLA GARA
Cuore pulsante della gara sarà come consuetudine Portoferraio, la partenza avrà luogo alle 17,00 di venerdì 9 ottobre, dopo la quale i concorrenti duelleranno  su tre tratti cronometrati, avviando subito con una “piesse” impegnativa, lunga, la “Volterraio-Cavo” (Km. 27,070), per poi portarsi alla “Nisporto-Cavo” (Km. 14,190) e per finire la giornata di nuovo sulla “Volterraio”, stavolta corta, di 5,690 chilometri. Termine della prima giornata alle 22,30 per riprendere l’indomani, sabato 10 ottobre dalle ore 8,00, con in programma subito i 22,430 chilometri della “Due Mari”, seguiti dalla “Lavacchio-San Piero” (km. 14,220) e per finire non poteva mancare il “Monte Perone” (Km. 9,260), per poi accarezzare la bandiera a scacchi dell’arrivo, previsto alle 16,30. 

Portoferraio cuore pulsante della competizione, con parco assistenza e riordinamenti previsti nella zona portuale e con questo, Aci Livorno Sport tiene a sottolineare che, seguendo le normative governative e federali per il contenimento dell’epidemia da Covid -19, lungo le prove speciali NON sono previste zone specifiche per il pubblico. 
Tutte le aree nevralgiche della competizione non ammetteranno presenza di persone se non gli addetti ai lavori, nel numero previsto dal protocollo sanitario vigente. Il parco assistenza, il riordino, la direzione gara oltre alla cerimonia di partenza e di arrivo permetteranno l’accesso solo al personale addetto ai lavori, con possibili limitazioni previste anche per gli operatori media al fine di evitare assembramenti di persone.


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Foto: la cerimonia di arrivo del 2019 (foto Luca BARSALI)

martedì 22 settembre 2020

MOVISPORT TORNA “A TERRA”: PRONTA LA SFIDA DEL RALLY ADRIATICO, OLTRE AL “MUNDIALITO” DI BASSANO

Si profila un altro grande week-end, per i colori reggiani, su due appuntamenti di spessore con quattro equipaggi.

Reggio Emilia, 22 settembre 2020

Quello che arriva, sarà un altro week-end di spessore, per Movisport, impegnata con quattro equipaggi in due distinte gare, una su terra, per la terza prova del tricolore al 27° Rally Adriatico/Marche, e l’altra al celebre Rally Città di Bassano, trentasettesima edizione, secondo atto dell’IRCup, il “mundialito” veneto, come viene definito dai rallisti.

A Cingoli, in provincia di Macerata, per il 27° Rally Adriatico/Marche, saranno in gara in due: Luigi Ricci, in coppia con Alessandro Biordi su una Hyundai i20 R5 e Bruno Bentivogli-Andrea Cecchi nella gara “storica” tricolore anche essa, con una Ford Sierra Cosworth. 

Fermo da novembre scorso (proprio dal Rally delle Marche), il bresciano Ricci cercherà di ritrovare subito gli equilibri sugli sterrati marchigiani che apprezza particolarmente e che gli hanno sempre dato ampie soddisfazioni, come ad esempio il sesto posto all’Adriatico del 2019 o addirittura il terzo al “marche”, sempre l’anno passato. Riparte quindi da quegli stimoli importanti, Ricci, per confermarsi ai vertici con la vettura sudcoreana con la quale il feeling è arrivato ad uno step importante.

Torna in gara anche Bentivogli, che in questo 2020 ha corso ad inizio anni, prima della pandemia al Rally Val d’Orcia. Lo farà con il vecchio amore della Sierra (vettura da lui usata negli anni ottanta) e con la certezza di avere accanto un grande copilota come Andrea Cecchi, per farla da protagonista nella gara “storica”, valida per il Campionato Italiano anche essa.

Riflettori puntati poi su Gianluca Tosi, che questo fine settimana sarà al via del Rally di Bassano, annunciato con il pieno di iscritti, seconda prova del Campionato IRCup 2020, in provincia di Vicenza. In coppia con il fido Alessandro Del Barba, sulla Skoda Fabia R5 di GIMA Autosport, il portacolori di Movisport andrà ad affrontare una vera e propria battaglia in una gara che ha sempre conosciuto ampi elenchi iscritti e grandi spunti tecnico sportivi.

Soddisfatto dal notevole decimo posto assoluto del Ciocco lo scorso mese, il pilota reggiano di Castelnuovo Monti ha dunque confermato il proprio feeling con la vettura, le sensazioni alla seconda del tricolore rally sono state decisamente positive, nonostante le diverse criticità date dal percorso, rivelatosi estremamente scivoloso oltre che pieno di insidie ad ogni curva. La gara bassanese sarà un impegno vincolante per la stagione di Tosi e Del Barba, essendo la penultima del campionato IRCup, con l’ultima gara che sarà quella per loro “di casa” dell’Appennino Reggiano, previsto dall’11 al 13 dicembre. La posizione in classifica non è felice, dieci soli punti “di start” dalla prima gara in Casentino, lo scorso luglio, la quale non ha scaturito nulla “sul campo” essendosi ritirati per cause tecniche.

Al via a Bassano anche Bonini-Romei su una Renault Clio R3C con la quale adesso occupano il terzo posto nella classifica di campionato relativa alla classe di appartenenza, con la voglia quindi di provarci a salire più in alto.

Nella foto: Ricci (BY SIMONE CALVELLI)

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UFFICIO STAMPA

MGT COMUNICAZIONE


Francesco Fanari al Rally Adriatico-Marche per voltare pagina

Dopo due gare trascorse in chiaro-scuro, il pilota umbro portacolori della Project Team, al volante della Skoda Fabia R5 di Step Five Motorsport gommata Pirelli, cerca il pieno riscatto alla gara di Cingoli, dove inizierà la collaborazione con il copilota toscano Davide Castiglioni, iniziando a programmare il futuro.  


22 settembre 2020 

Importante crocevia della stagione, per Francesco Fanari, questo fine settimana, impegnato al 27° Rally Adriatico-Marche, terza prova del Campionato Italiano Rally Terra, a Cingoli, in provincia di Macerata.

Dopo l’avvio sofferto in Valtiberina e dopo anche il decimo posto assoluto con l’amaro in bocca del “San Marino”, per il portacolori della scuderia Project Team si apre giocoforza il terzo scenario stagionale, anche penultima prova del Campionato, sugli sterrati marchigiani, nel quale c’è “obbligo” di invertire la tendenza e cercare un buon risultato per non perdere il contatto con i vertici della classifica. 


Classifica bugiarda, sino ad ora, per il pilota di Foligno, che alla vigilia della stagione sperava di essere tra i possibili protagonisti della corsa al tricolore su strada bianca, mentre la realtà è stata costantemente in salita, cercando di adattarsi al meglio alle strade incontrate ed ai set-up da adottare.  

Adesso, con la consueta Skoda Fabia R5 del Team Step Five Motorsport, gommata Pirelli, è pronto ad affrontare l’impegno sul “Tetto delle Marche”, dal quale manca da ben tredici anni (ultima apparizione nel 2007, nel contesto della Subaru Cup, a parte alcune partecipazioni più recenti al Rally delle Marche) con la concreta voglia di riscatto, soprattutto capitalizzando il buono tratto dalle prime due gare affrontate. 
Da questo rally arriva un nuovo copilota, l’esperto toscano, di Lucca, David Castiglioni. Si avvierà una collaborazione pronta a guardare lontano e cercare risultati importanti per quest’ultima parte di stagione, già lavorando in ottica 2021 e certamente l’esperienza del co-driver lucchese avrà un ruolo fondamentale nella programmazione. 

“Dopo due gare certamente migliorabili sotto molti aspetti – commenta Francesco Fanari – arriviamo nelle Marche dopo una profonda riflessione su tutto quello che abbiamo lavorato in due gare per trovare nuovi presupposti e cercare di portarsi in posizioni che credo siano alla nostra portata. Avvio una collaborazione con David Castiglioni che non conosco molto personalmente ma che ho sempre apprezzato per la sua grande passione e la sua notevole professionalità. Ha molta esperienza ad alto livello, credo sia un anello importante in questa catena che ci deve portare a ritrovare il sorriso pieno. La terra del rally Adriatico, a parte qualche strada al “Marche” in tempi più recenti, non la “tocco” da 13 anni, è un fondo compatto, veloce, a tratti scivoloso, specie in caso di pioggia, ci sarà da lavorare molto anche in questo caso sul set-up. Oltre che doversi impegnare a fondo come equipaggio per trovare il miglior feeling da subito. Dirò . . . sono bello carico e motivato ed anche David mi ha trasmesso entusiasmo . . . ”. 

Sabato 26 settembre sono in programma le ricognizioni, shakedown e verifiche, mentre le sfide saranno tutte concentrate sulla giornata di domenica 27. Sono previste in totale sei prove speciali complessive per 65 km. di distanza competitiva (due da ripetere tre volte), il totale dell’intero percorso misurerà 204 km. 
La partenza sarà alle ore 8,01, l’arrivo alle 17,00, Riordinamenti e parchi assistenza sono previsti a Cingoli. 


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FOTO MASSIMO BETTIOL 



lunedì 21 settembre 2020

“CASCIANA TERME” D’ARGENTO PER TOBIA CAVALLINI

Il pilota di Cerreto Guidi, al rientro dopo un anno e mezzo di sosta è riuscito a concludere al secondo posto per soli 2”1 con la Skoda Fabia R5 ed affiancato da Sauro Farnocchia. 

Sensazioni importanti, quelle percepite alla guida della vettura boema, sulla quale potrebbe salire di nuovo entro la fine dell’anno.

21 settembre 2020 – Un rientro di valore, quello di Tobia Cavallini,  lo scorso fine settimana, il 38° Rally di Casciana Terme, in provincia di Pisa. Alla gara, valida per il Trofeo Rally Toscano, il pilota di Cerreto Guidi, con al fianco Sauro Farnocchia, rientrava dopo un anno e mezzo circa di assenza dalle scene agonistiche e lo ha fatto con la Skoda Fabia R5 di MM Motorsport gommata Pirelli, con la quale ha colto la seconda posizione assoluta. 

Un passivo risicato, quello che Cavallini, portacolori di Jolly Racing Team,  ha avuto dal vincitore, soltanto 2”1, avvalorato dal miglior tempo assoluto siglato su due dei tre passaggi della prova di Monte Vaso, un tracciato estremamente tecnico, conferma che pur con debito di ritmo e molta “ruggine” da smaltire si è inserito nel confronto di vertice con una certa agilità.

Cavallini e Farnocchia, hanno espresso soddisfazione per la seconda posizione acquisita in una gara tendenzialmente senza sbavature che forse avrebbe potuto concretizzare al meglio con una scelta di pneumatici più aggressiva quando il distacco era di soli 0,4 decimi. 

Il commento di Tobia Cavallini:  “Sono veramente molto felice di essere risalito in auto dopo tanto tempo e devo ringraziare il team MM Motorsport per avermi messo subito nelle condizioni di esprimermi al meglio, pur essendo per la prima volta su queste veloci strade. Mi sono divertito tanto, guidare queste macchine è fantastico e adrenalinico, sensazioni che mi mancavano. Per quanto riguarda la gara abbiamo cercato di andare al nostro massimo senza commettere errori. La gara è stata molto tirata e siamo stati sempre costanti. Le nostre Pirelli sono state molto performanti e se avessi avuto il coraggio di una scelta più aggressiva sul finale, chissà….. Rimane comunque il ricordo di una bellissima gara organizzata perfettamente dalla LaserProm015”

Foto AmicoRally

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Rallye Elba Storico “stregato” per Andrea Volpi.

Per il pilota di Portoferraio quest’anno la competizione di casa è stata un calvario. 

La Lancia Delta 16V che aveva a disposizione, condivisa con Maffoni lo ha costretto al ritiro sia nella prima che nella seconda tappa, prima con noie all’idroguida, poi per problemi al motore.

Adesso mente e cuore vanno ai primi di ottobre, per l’altro appuntamento tricolore elbano, che disputerà con una Skoda Fabia R5.  


Portoferraio, Isola d’Elba (Livorno), 21 settembre – Non ha potuto dare continuità all’esaltante terzo posto assoluto dell’anno scorso Andrea Volpi, al XXXII Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, svoltosi lo scorso fine settimana su tre giornate di gara.

Il rally “di casa” per il pilota di Portoferraio aveva ottime premesse alla vigilia per quanto poi è stato difficile, praticamente tutto in salita, senza mai poter mostrare in pieno il potenziale dell’equipaggio, che va a formare con Michele Maffoni.

La vettura a disposizione, una Lancia Delta 16V esemplare del team Ru.Ma Motorsport di Cuneo non è stata la compagna di avventura che la coppia elbana sperava di avere, costringendola a due ritiri, il primo a tre quarti della prima tappa dopo essere stato rallentato dalla rottura dell’idroguida ed una volta ripartito nella seconda sfruttando la regola della “riammissione in gara”, per cedimento del motore durante l’ottava prova.

L’avvio di gara, nella serata di giovedì con la prova di Capoliveri, aveva proiettato Volpi ai vertici della classifica, in settima posizione, per poi consolidare la top ten con le prime due prove del venerdì mattina. Poi è arrivata la doccia fredda dell’eccessivo indurimento dell’idroguida, che ha costretto ad alzare bandiera bianca, non dopo comunque aver firmato riscontri cronometrici di rispetto. Ripartiti l’indomani, al sabato, pur con la pesante penalità generata secondo la regola della riammissione in gara, Volpi ha siglato di nuovo un paio di tempi da alta classifica, prima di “sentire” che il propulsore della Delta stava cedendo, quindi decidendo lo stop. In sostanza, sulle otto prove disputate, quelle trascorse senza assilli sono state soltanto tre, a conferma di una gara davvero da dimenticare.

Volpi e Maffoni voltano adesso pagina, all’orizzonte c’è l’altro Rallye Elba, quello valido per il “tricolore” WRC, 53^ edizione, terzo atto del Campionato. La coppia dunque, si calerà nelle vesti di equipaggio “moderno”, affrontando il 9-10 ottobre la gara a bordo di una Skoda Fabia R5, esemplare della New Star 3, con la quale cercheranno di migliorare quel nono posto finale della scorsa edizione che lasciò un poco di amaro in bocca oltre che ovviamente cercare di ritrovare il sorriso di questo doppio ritiro. 

Foto AmicoRally

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GIANLUCA TOSI NELLA “FOSSA DEI LEONI” DI BASSANO

Il pilota reggiano portacolori della Scuderia Movisport, insieme al fido Alessandro Del Barba, nuovo sulla Skoda Fabia R5 della GIMA Autosport, questo fine settimana sarà tra i protagonisti della calda sfida di Bassano, seconda prova del Campionato IRCup 2020.

- 21 settembre 2020 - 

E’ pronto a quella che probabilmente sarà la sfida più “calda”, la più ostica della stagione, Gianluca Tosi, che questo fine settimana sarà al via del Rally di Bassano, annunciato con il pieno di iscritti, seconda prova del Campionato IRCup 2020, in provincia di Vicenza. In coppia con il fido Alessandro Del Barba, sulla Skoda Fabia R5 di GIMA Autosport, il portacolori di Movisport andrà ad affrontare una vera e propria battaglia in una gara che ha sempre conosciuto ampi elenchi iscritti e grandi spunti tecnico sportivi.

Soddisfatto dal notevole decimo posto assoluto del Ciocco lo scorso mese, il pilota reggiano di Castelnuovo Monti ha dunque confermato il proprio feeling con la vettura, le sensazioni alla seconda del tricolore rally sono state decisamente positive, nonostante le diverse criticità date dal percorso, rivelatosi estremamente scivoloso oltre che pieno di insidie ad ogni curva.  


La gara bassanese sarà un impegno vincolante per la stagione di Tosi e Del Barba, essendo la penultima del campionato IRCup, che a causa dell’emergenza epidemiologica ha visto riformulato il proprio calendario (tre appuntamenti rimasti su cinque previsti ad inizio stagione), con l’ultima gara che sarà quella per loro “di casa” dell’Appennino Reggiano, previsto dall’11 al 13 dicembre. La posizione in classifica non è felice, dieci soli punti “di start” dalla prima gara in Casentino, lo scorso luglio, la quale non ha scaturito nulla “sul campo” essendosi ritirati per cause tecniche.

“Siamo obbligati a fare un risultato importante per non perdere la scia, già che siamo molto lontani dai vertici. Purtroppo il campionato è corto, tre sole gare, e da parte nostra il ritiro in Casentino non ci ha certo messo in posizione favorevole. Bassano è una gara bellissima, ha un bel percorso e sicuramente ci dovremo confrontare con il meglio del rallismo del triveneto ed anche oltre, per il quale questo appuntamento è quello clou dell’anno. Avremo dunque molti punti riferimento, sul campo, certamente oltre ad essere gara “topica” per il campionato IRCup sarà una importante verifica del nostro valore. Non vediamo l’ora di metterci all’opera!”.

Venerdì 25 settembre è prevista la partenza con la presentazione di vetture ed equipaggi sulla pedana allestita presso il palazzetto dello sport di Bassano. I concorrenti effettueranno quindi due volte la celebre prova di Valstagna per poi raggiungere il riordino notturno presso la sede della Bassano Parquet.

Il percorso proseguirà sabato 26 settembre con l'inedita prova speciale ""San Luca" e la classica "Cavalletto" da ripetere due volte, per un totale di distanza competitiva di 100,58 km.

Lo shakedown si svolgerà lungo la "Salita della Rosina" recentemente protagonista ai campionati italiani di ciclismo, la sede della direzione gara e dei servizi di gestione della gara sarà, come sempre, presso il Glamour Hotel di Via Capitelvecchio.

Il parco assistenza sarà posizionato lungo Via Colombo a Bassano del Grappa. L’arrivo è previsto per il pomeriggio di sabato 26 settembre al palazzetto dello sport di Bassano.

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FOTO MARIO LEONELLI