martedì 30 luglio 2024

SODDISFAZIONI ROMANE PER PRORACING, TERROSI E SCOTTI 2.0: PER NIKO LA NOTTE ARRIVA UN NUOVO CENTRO NELLA GR YARIS RALLY CUP

Anche al terzo appuntamento stagionale nel monomarca giapponese il 20enne aretino, affiancato dall’esperto Giovanni Bernacchini, ha trovato il primato nella classifica under 23 oltre proseguendo in modo deciso il lavoro di affinamento con la vettura.

Tre giorni di una gara che non aveva mai corso prima, estremamente difficili sia fisicamente che psicologicamente, sono stati una scuola importante per la crescita del giovane ex campione italiano di kart.

Il prossimo appuntamento a metà settembre, per il Rally 1000 Miglia, in provincia di Brescia.


30 luglio 2024 - 

Buona la terza, buona anche la seconda. Per Niko La Notte il terzo rally stagionale nel contesto della GR Yaris Rally Cup ha avuto di nuovo esito positivo, con incamerata ancora la vittoria nella classifica Under 25 del monomarca giapponese, dove ha chiuso ottavo assoluto nella generale.

Dunque, la temutissima terza uscita stagionale per PRORACING, al Rally di RomaCapitale, che La Notte correva per la seconda volta, quinta tappa del Campionato Europeo e dell’Italiano Assoluto Rally, ha sortito una nuova soddisfazione, dando nuova linfa e motivazioni al lavoro della scuderia, svolto in joint con la concessionaria Scotti 2.0, insieme al preparatore Terrosi e con il supporto di  B.M. Leather.

Il 20enne aretino di Subbiano, che tra l’altro ha festeggiato il proprio compleanno nella giornata conclusiva della gara, non poteva avere miglior esisto. Come consuetudine affiancato, stimolato e consigliato dall’esperto Giovanni Bernacchini, ha interpretato la difficile gara capitolina con il giusto approccio, considerando l’alto rischio forature e le insidie di altro genere dietro ad ogni curva, portando la sua GR Yaris 4x4 ad un nuovo risultato rilevante.  

In una competizione caratterizzata in modo particolare dal caldo estremo, La Notte non ha mai cercato eccessi e rischi, la gara doveva servire come probante banco di scuola, come ad esempio sui 32 chilometri della “Rocca di Cave” – la prova più lunga del CIAR e del ERC e la prova più lunga che abbia mai corso nella sua breve carriera, dove ha saputo gestire al meglio con il cuore e con la testa, la situazione sempre molto delicata.

INTERVENTO DI NIKO LA NOTTE: “Sono assai soddisfatto, credo che meglio di così era difficile fare, ho festeggiato davvero in modo esaltante il mio compleanno. A livello tecnico è stato un rally estremamente sfidante perché l’asticella era molto alta, prove speciali difficili. Grazie all’apporto di Bernacchini ed al sostegno della squadra sono però riuscito a rimanere solido e concentrato in macchina e questo ha permesso di gestire nel migliore dei modi la gara. Il Team Terrosi ci ha sempre supportati al meglio in ogni decisione e ci ha messo a disposizione una Yaris estremamente affidabile, per la quale abbiamo dovuto gestire la meccanica in tre giorni di gara davvero segnanti. Ma abbiamo sempre cercato di spingere al massimo nonostante le difficoltà che pure il caldo torrido ha creato anche a noi in abitacolo. È un risultato dunque importante, che ci ha dato consapevolezza di saper lavorare bene. Un grazie al Team, alla scuderia, ai partner ed alla mia famiglia, che mi supporta con grande passione”.

Il prossimo appuntamento di La Notte e Bernacchini sarà il 13-14 settembre, per il Rally 1000 Miglia, in provincia di Brescia.



sabato 20 luglio 2024

37°RallyLANA: dominio di Carmellino, vittoria per Pizio

Ricco di colpi di scena e con un finale “thrilling”, il quinto appuntamento del Trofeo Italiano Rally e della Coppa Rally di zona 1, con la vittoria andata al driver novarese, al volante di una Skoda Fabia R5, nel finale di gara.

Seconda posizione per uno sfortunato Ivan Carmellino, dominatore per tre quarti della sfida, poi rallentato dalla rottura di un bullone di un braccio sospensione prima di affrontare la penultima prova e terzo ha finito l’aostano Elwis Chentre (Skoda).

Sfortuna per l’attesissimo, sulle strade di casa, Corrado Pinzano, tradito dall’idroguida della sua Polo GTi poco dopo la cerimonia di partenza.

Tra le vetture a due ruote motrici gran ritmo e vittoria per il modenese Lorenzo Grani, con una Peugeot 208 Rally4, passato a condurre da metà gara, in coincidenza del ritiro per uscita di strada del 21enne svizzero Gauthier Hotz (Peugeot 208) e dopo comunque un duello acceso con il sempreverde Massimo Lombardi (Peugeot 208).

Biella, 20 luglio 2024 – Gara frizzante, ricca di colpi di scena e con un finale decisamente “thrilling”, al 37. RallyLana, quinto atto sia del Trofeo Italiano Rally che della Coppa Rally di Zona 1, a coefficiente 1,75. Una gara che si è risolta nel giro finale di prove dopo un dominio, mai messo in discussione fino a due prove dal termine, di Ivan Carmellino ed Elio Tirone, con la Skoda Fabia R5. Stavano infatti già assaporando il successo ma sono stati traditi dalla rottura di un bullone ad un braccio sospensione, per la cui causa hanno visto azzerato tutto il vantaggio preso sugli inseguitori (quasi un minuto in quattro prove) con 1’20” persi. A quel punto, la classifica è passata in mano a Mattia Pizio, in coppia con Luca Simonini, anche loro su una Fabia R5, i quali non si sono fatti di certo sfuggire l’alloro. Un alloro che li rilancia bene in classifica di zona.

PINZANO IN LACRIME, APPIEDATO DALL’IDROGUIDA Tanto a ribadire una competizione ricca di suspence, poco dopo la cerimonia di partenza del venerdì era arrivata la doccia fredda della defezione di Corrado Pinzano, con al fianco Mauro Turati, attesissimo sulle strade di casa e deciso a dare la caccia ad un nuovo successo, il quale ha dovuto alzare bandiera bianca a causa della rottura dell’idroguida alla sua VolksWagen Polo GTi R5.

CARMELLINO PRENDE IL LARGO IN QUATTRO PROVE  Tornando alla sfida sul campo, Carmellino, grande interprete delle gare su ghiaccio, pareva avviato a firmare per la seconda volta il prestigioso albo d’oro della gara dopo il successo del 2018 ma purtroppo sul più bello la dea bendata gli ha voltato le spalle, pur se comunque rimane il segno di una prestazione cristallina per quanto e come aveva saluto comandare la situazione. Il 34enne pilota di Borgosesia ha vinto il maggior numero di prove, quattro sulle sei disponibili.

 “BRONZO” PER CHENTRE Il novarese Pizio si era reso autore di una prestazione pregevole, sempre in grado di controllare la bagarre alle sue spalle ed alla fine, suo malgrado, ha tratto il meglio possibile dalla trasferta biellese. Carmellino ha chiuso dunque con la seconda moneta, consapevole che può reggere senza difficoltà il passo di vertice mentre al terzo posto ha chiuso l’aostano Elwis Chentre (Skoda), con Massimiliano Bay al fianco. Il leader della classifica di zona ha corso una gara conservativa e con la terza moneta ha assicurato la propria firma in testa al ranking.

Quarta posizione finale per l’albese Massimo Marasso, con Luca Pieri alle note (Skoda), anche loro tornati via da Biella con punti importanti per la classifica con una prestazione estremamente regolare e completa la top five il toscano naturalizzato piemontese Federico Santini (coppia con Marco Barsotti su una Skoda Fabia) che pure lui ha rimescolato in parte le carte di vertice. 

BOCCHIO OK A segno, con la sesta posizione sotto la bandiera a scacchi l’inossidabile Alessandro Bocchio, con Mazzilli, su una Fabia. Biellese anche anche lui, tra le strade amiche andava in cerca di un risultato solare, dopo il ritiro in Val d’Ossola ed ha finito con l’alzare la classica asticella dal settimo posto dell’anno passato.

DAVIDE NEGRI DA TOP TEN Tanti riflettori erano puntati poi su un altro “nome” biellese, certamente seguitissimo e acclamato dal pubblico amico: Davide Negri, in tandem con Roberto Coppa. Tornava su una vettura “Rally2”, anche in questo caso una Skoda, dopo due anni e l’ultimo “Lana” corso l’anno passato e con la settima piazza finale ha cancellato definitivamente la prestazione del 2023 finita fuori dalla top ten.  

LORENZO GRANI PRIMO TRA LE “TUTTOAVANTI” Milano-Andreis hanno terminato in ottava posizione e pregevole è stata di certo la nona posizione del modenese Lorenzo Grani, in coppia con Samanta Grossi, primi con ampio merito tra le due ruote motrici, con una Peugeot 208 Rally4.  Frizzante e spettacolare, la sfida tra le “tuttoavanti, che fino alla terza prova aveva visto al comando il 21enne svizzero Gauthier Hotz. Uscito poi di strada con la sua Peugeot 208 Rally4, il transalpino ha lasciato via libera ad un acceso dualismo tra Grani e il sempreverde e affidabile Massimo Lombardi, con Erika Bologna, finito poi al terzo posto di categoria e buon 11° assoluto, poco dietro ai locali Tasinato-Zeffiretti, decimi con una Skoda anche loro.

IN SUZUKI TRIONFO PER FORNERIS Luci da prima scena puntate anche sui protagonisti della Suzuki Rally Cup, che qui a Biella giocava il quinto round stagionale di una serie che dopo il precedente impegno al Rally 2 Valli di Verona si presentava quanto mai “calda”. Vittoria sicura per Alessandro Forneris e Mattia Rodighiero, con Fichera-Colombaro al secondo posto a 14”9 e terzi Pellé-Franceschini a 18”8, questi ultimi due equipaggi in continua bagarre.

IL RALLY GUARDA AL FUTURO CON IL TERRITORIO E LE ISTITUZIONI La gara, concertata congiuntamente da rallyLANA.ALIVE a.s.d. con New Turbomark che ne ha curati gli aspetti tecnico-sportivi, ha ricevuto ampi consensi. Il grande spettacolo visto sulle “piesse” biellesi, ha rispettato la tradizione di una delle corse su strada più iconiche in Italia, gratificando un lavoro dietro le quinte fatto di passione, di professionalità e voglia di riproporla, insieme allo stimolo del territorio e delle istituzioni, ad un contesto esclusivo in un futuro che si immagina non troppo lontano.

LA TOP TEN ASSOLUTA:  1. Pizio-Simonini (Skoda Fabia R5 Evo) in 1:02'33.5; 2. Carmellino-Tirone (Skoda Fabia R5 Evo) a 12.7; 3. Chentre-Bay (Skoda Fabia R5 Evo) a 22.7; 4. Marasso-Pieri (Skoda Fabia R5 Evo) a 1'07.8; 5. Santini-Barsotti (Skoda Fabia R5 Evo) a 1'21.4; 6. Bocchio Ramazio-Mazzilli (Skoda Fabia R5 Evo) a 1'55.3; 7. Negri-Coppa (Skoda Fabia R5 Evo) a 2'20.0; 8. Milano-Andreis (Skoda Fabia R5 Evo) a 3'24.3; 9. Grani-Grossi (Peugeot 208 Rally4) a 4'34.6; 10. Tasinato-Zeffiretti (Skoda Fabia R5 Evo) a 4'39.7.

NELLA FOTO: PIZIO/SIMONINI in azione (foto Massimo Bettiol via Aci Sport)

PHOTO GALLERY (CITARE CREDIT STYLING PHOTO): https://tinyurl.com/b4tadcav

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martedì 9 luglio 2024

SONO 125, I MOTIVI PER SEGUIRE IL RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA-ALPI ORIENTALI

La competizione della Scuderia Friuli ACU supera nuovamente di gran lunga le tre cifre andando quindi a proporre una sfida spettacolare su due fronti, quello del “tricolore” di Auto Storiche e quella dell’avvio della Coppa Rally di zona 5.

Proposte tre diverse prove speciali ricavate dalla più forte ed apprezzata tradizione da corrersi in due giorni.


Cividale del Friuli (Udine), 09 luglio 2024 – Si sta per iniziare a contare le ore, non più i giorni, per sentire il rombo dei motori del 59° Rally del Friuli Venezia Giulia-28° Rally Alpi Orientali Historic, in programma per questo fine settimana tra le valli del Natisone e del Torre. 

L’iconico doppio evento proposto dalla Scuderia Friuli ACU, sarà la sesta prova del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS) e aprirà anche la contesa della Coppa Rally di Zona 5, con Cividale del Friuli ancora cuore pulsante. Fulcro di un rally caratterizzato da un percorso che riporta alla propria storia e tradizione, pronto a dare un impulso importante alla corsa tricolore “historic” e proporre rinnovati duelli tra gli attori del quadrante triveneto con le vetture moderne. 

Sono 125, in totale, iscritti alla competizione, 40 per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche e ben 85 per la prima sfida della zona, numeri che confermano il forte interesse verso una gara che ha segnato la storia delle corse su strada italiane e non solo. 

IL “TRICOLORE” STORICO Arrivano in Friuli in diversi, tra coloro che inseguono il titolo nei varii raggruppamenti. Una stagione sinora di grandi performance e di grandi interpreti, che non mancheranno di certo il dare il loro contributo a rendere emozionante e affascinante anche l’edizione duemilaventiquattro “dell’Alpi”.  Su tutti, nell’elenco iscritti, spicca il nome di Franco Cunico, che torna alla gara friulana dopo ben tredici anni. Il blasonato pilota vicentino corse infatti l’ultima volta qui nel 2011 con una Peugeot 207, affiancato da Pollet, gara coincisa con un ritiro mentre proprio nelle “storiche” nel 2008 firmò un terzo assoluto con una Porsche Carrera, affiancato da Gigi Pirollo. E proprio con l’immenso copilota trevigiano torna a far coppia a bordo di una Porsche 911 SC del quarto raggruppamento. Curiosamente, Cunico non ha mai vinto questo rally, un anello mancante nella sua luminosa carriera che potrebbe aggiungersi proprio quest’anno. 

Parlando di Quarto Raggruppamento, il rodigino Matteo Luise, con la Sua Fiat Ritmo 130 Abarth condivisa con Melissa Ferro, ha davanti a sé – in chiave campionato - la possibilità di allungare sugli inseguitori, il toscano Mariotti, il romagnolo Errani e pure Cochis, tutti assenti. Per il successo, oltre a Cunico, si pone con forza Andrea Romano, in coppia con Pontoni su una BMW M3. Torna in gara anche il toscano di Lucca Nicola Guerrini, con una sempre affascinante Ford Sierra Cosworth, assecondato da Piero Taccini.

Il terzo raggruppamento vede al via il leader, il siciliano di Palermo Natale Mannino, stavolta con Roberto Consiglio al fianco, su una Porshe 911 SC. Sinora la sfida è stata ravvicinata con il trentino Tiziano Nerobutto, con la Opel Ascona 400, ed il loro duello certamente infiammerà le piesse nei due giorni di gara introno a Cividale. Anche Stefano Sbalchiero (Fiat 127) vorrà farla da protagonista, così come anche Luciano Chivelli (Fiat 127 sport), entrambi pronti a progredire in classifica di campionato, mancando alcune matricole di vertice. Un occhio di riguardo anche all’elbano Massimo Giudicelli, con una VolksWagen Golf GTi come pure al tedesco Peter Goeckel, con una Opel Kadett GT/E. 

Il secondo raggruppamento per adesso è in mano al pavese Matteo Musti, che aprirà le partenze a Cividale con la sua Porche 911 RS, affiancato da Marsha Zanet. La coppia vinse la gara lo scorso anno, logico pensare ad un possibile bis. Il palermitano Luigi Orestano, in coppia con il ligure Maurizio Barone (Porsche (911 RS) è al secondo posto provvisorio, di certo vorrà sfruttare al meglio l’appuntamento sulle Alpi Orientali per soffiare il fiato sul collo al leader e attenzione a vari “nomi” come Bernardino Marsura (Porsche 911 RS) o anche il locale Rino Muradore, immancabile presenza la sua, con una Ford Escort RS. 

L’esperto e pluridecorato Giuliano Palmieri, in coppa con Lucia Zambiasi, comanda il primo raggruppamento, ed in Friuli è anche l’unico iscritto nella categoria, avendo quindi davanti una strada spianata per aggiungere punti pieni nella sua corsa verso l’ennesimo scudetto.

PARTE LA ZONA 5 Nutrito e anche qualificato il plateau delle “moderne”, che inizieranno le sfide della Coppa di zona. Direttamente dal “tricolore” assoluto arriva il ligure Francesco Aragno, con al fianco Giancarla Guzzi su una Skoda Evo. Aragno è tra i protagonisti della corsa tricolore “promozione” e parte di certo con i favori del pronostico. Ma sulla carta non avrà vita facile, vista la presenza di diversi notabili” che puntano in alto, come il vicentino Efrem Bianco, assecondato da Lamonato, anche loro su una Skoda. Non poteva mancare a fare gli onori di casa il manzanese plurimedagliato Claudio De Cecco, vincitore di tre edizioni della gara (la prima volta nel 1993 con Sincerotto, che lo affiancherà di nuovo quest’anno, poi 2002 e 2003 con Barigelli) che, con una Hyundai i20 Rally 2 cercherà di fare la voce grossa tra le strade amiche. Dimitri Tomasso torna alla gara dopo cinque anni e lo farà, affiancato da Turatti, con una Skoda Fabia R5 anche lui, di certo non stando a guardare, Giampaolo Boria, con Piceno alle note (Skoda) cercherà di migliorare il settimo posto dell’anno passato, mentre Nicola Cescutti, di nuovo con al fianco Cargnelutti (Skoda), fuori dalla top ten lo scorso anno andrà alla ricerca di un risultato vibrante. 

Dopo l’undicesima piazza del 2021, torna in Friuli il turco Burak Cukurova, grande estimatore dei rallies italiani, attualmente quarto nel campionato del suo Paese. Anche lui su una Skoda, andrà alla ricerca di un risultato d’effetto, come farà di certo Matteo Bearzi, che invece con una Fabia sarà al debutto, con al fianco Janira Chialina. E di debutto con una top car si parla anche per Matteo De Sabbata, terzo alla finale 2023 della Coppa Italia nella R2B. Con al fianco Giulia Barbiero il pilota udinese andrà certo a cercare di onorare al meglio la gara “di casa”. L’altro manzanese Gabriele Beltrame, stavolta affiancato da Carlotta Romano, sarà invece alla seconda gara con la Fabia dopo l’ottima sesta piazza al recente Rally della Valpolicella, nel veronese. Prima gara dell’anno, invece, per Roberto Bertolutti e per Massimiliano Cudiz (Skoda per entrambi).

Riflettori puntati, per la sfida a due ruote motrici, su Matteo Doretto, attualmente al comando della classifica del Campionato Italiano Rally Junior. Il driver di Azzano Decimo sarà al via con una Peugeot 208 Rally4 e dovrà vedersela con doversi, da Fabrizio Martinis (Peugeot 208), Claudio Caldart (Ford Fiesta) e il rodigino Eros Finotti, con una 208 R2.

UN PERCORSO DI TRADIZIONE Sono previste, come “tradizione”, due distinte competizioni, una per le vetture storiche del “tricolore” e una per le moderne, una commistione che da anni viene proposta in questa gara e che ha sempre riscosso ampi consensi. Il percorso punteggiato da otto prove speciali per la gara tricolore storica e sei per la Coppa di Zona con due giornate di gara. Il disegno delle “piesse” è rimasto in ampia parte quello della passata edizione, lievemente variato per liberare ulteriormente, anche dai trasferimenti, le località coinvolte dalla manifestazione. 

DUE GIORNI DI GARA Il programma agonistico prevede la partenza della gara da Cividale alle 14,20 di sabato 13 luglio dopodiché verranno affrontate le prime due prove speciali, due passaggi sulla celebre “Trivio-Stregna” (Km. 13,050) per poi passare alla domenica 14 luglio con sei impegni per la vetture storiche e quattro per la “moderne”. Le altre prove speciali proposte saranno la “Valle di Soffumbergo” (Km. 7,480) e la “Canebola-Masarolis”(Km. 14,160) e l’arrivo delle vetture partecipanti alla Coppa di Zona sarà, sempre a Cividale, dalle 13,31 mentre la gara tricolore storica sventolerà la bandiera a scacchi dalle ore 16,40.  

PROGRAMMA

Distribuzione Road Book

Cividale del Friuli – Bar Stazione- Viale Libertà, 47

7 luglio 2024  ore 11:00-13:00

Cividale del Friuli – Ueb Club House - via Perusini, 18

12 luglio 2024  ore 09:00-13:00

Ricognizioni con vetture di serie tutte le PS+shakedown

7 luglio    2024   ore 13:00-19:00

12 luglio 2024    ore 10:00-18:00

Distribuzione Targhe e numeri di gara

Cividale del Friuli – Ueb Club House - via Perusini, 18

12 luglio 2024 ore 11:00-18:00

Verifiche sportive ante-gara

Cividale del Friuli – Caserma - via Udine, 1

13 luglio 2024  ore 07:30-11:00 

Verifiche tecniche ante-gara

Cividale del Friuli – Caserma - via Udine, 1

13 luglio 2024  ore 8:00-11:30 

Shakedown (Località Oleis)

13 luglio 2024  ore 09:00-12:00

Partenza

Cividale del Friuli – Caserma - via Udine, 1

13 luglio 2024  ore 14:15

Arrivo 

Cividale del Friuli – Caserma - via Udine, 1

14 luglio 2024  ore 13:31 (moderne CRZ), ore 16:40 (CIRAS)


Albo Ufficiale di gara online

www.rallyalpiorientali.it e app Sportity (pswd FVG2024 e ALPI2024)

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http://www.rallyalpiorientali.it/


ASD SCUDERIA FRIULI ACU

Via Colloredo, 152 – 33037 Pasian di Prato (sede operativa)

Via O. Lupieri, 12/C – 33100 Udine (sede legale)


AUTOSOLE 2.0 DI NUOVO A PODIO: TRIBUZIO-CIPRIANI TERZI AL RALLY DEL MATESE

La squadra di Quarrata di nuovo sotto i riflettori al quarto atto del CRZ di ottava zona, dove l’equipaggio ciociaro ha corso di nuovo da protagonista.

09 luglio 2024

Ancora un podio, per AutoSole 2.0, che nel fine settimana appena passato ha inanellato un nuovo risultato di spessore, il terzo posto all’11° Rally del Matese, quarto atto della Coppa Rally di zona 8, a Piedimonte Matese, in provincia di Caserta.

Il risultato è stato incamerato dal ciociaro Carmine Tribuzio, che dopo il secondo posto al rally “Valdinievole della settimana prima, ancora alla guida della Skoda Fabia R5 “evo” condivisa con Fabiano Cipriani, ha confermato l’ottimo stato di forma, come anche il notevole feeling trovato con la vettura.

E’ stata dunque un’altra performance di livello, quella del sempre competitivo pilota laziale, il quale ha ribadito il proprio status di driver di vertice giocandosi una gara sempre nelle posizioni da podio e aggiudicandosi anche un parziale, la seconda prova speciale.

Nella foto: Tribuzio in azione  (AmicoRally)


DB MOTORSPORT PROSEGUE IN FAVORE DI VENTO: DE BELLIS E LA PORSCHE DI NUOVO “ARGENTO” NELLA SUPERSPORT SERIES DI IMOLA

Il driver lucchese è tornato in pista dopo due settimane dall’esordio stagionale ed ancora una volta ha centrato un risultato da podio. 

Lucca, 09 luglio 2024 – Due podii, al secondo posto, nel giro di due settimane e Riccardo De Bellis vola. Il pilota della DB Motorsport, dopo il secondo posto di Misano Adriatico a fine giugno della National GT Challenge al debutto con la Porsche 991 GT 3 Cup preparata dalla ZRS, nel fine settimana appena passato si è ripetuto con forza conquistando un altro argento in modo vibrante.

Ha corso, con la sua Porsche, alla “SuperSportSeries” nel contesto della 4 ore di Imola tornando nella pista bolognese dopo tre anni, in un week end decisamente movimentato quanto di ampia soddisfazione 

Il primo mezzo turno di libere, l’aveva rischiata grossa, con l’uscita di pista alla “Villeneuve” un fuori programma subito con reazione, con il miglior tempo assoluto. Poi, con le qualifiche condizionate per una bandiera rossa oltre a momenti “caldi” contro gli altri competitor De Bellis era riuscito a firmare il quarto posto in griglia.

Un quarto posto che subito è diventato un secondo  con un attacco deciso alla celebre “Tosa”  e per tutta la gara il driver lucchese è stato alle costole della più potente Lamborghini “Supertrofeo” guidata dal giovane 21enne nisseno Alessio Salvaggio. 

Una gara dunque di nuovo sugli scudi, quella di De Bellis, che oltre al secondo assoluto ha firmato il primato in categoria e primo di tutte le numerose Porsche in gara, tra l’altro di ultima generazione.

“Tornare a correre dopo sole due settimane – commenta De Bellis – credo abbia avuto il suo peso, il ritmo l’ho ritrovato subito. E’stata una gara assai movimentata, già dalle prove libere con il “lungo” alla curva Villeneuve poi nelle qualifiche una bandiera rossa e alcune scorrettezze in varii sorpassi mi hanno un po’ limitato. Partito quarto in griglia, già alla prima variante ero terzo, alla successiva curva Tosa secondo e ho chiuso così. E credo che meglio non si potesse fare, in una vera e propria fossa dei leoni, con vetture tutte più potenti della mia e tanti driver giovani come avversari. Mi ha dato grande soddisfazione venire intervistato a fine gara da Davide Valsecchi che si è molto complimentato per la prestazione. Il morale è dunque alto, anche perché era la seconda volta che usavo la mia 991 4.0 e ad Imola non giravo dal 2021!”.


FOTOGRAFIA DI GHERARDO BENFENATI