“ELETTROSMOG: IL PROBLEMA”
DOMENICA 28 APRILE L’INCONTRO PUBBLICO
A MONSUMMANO TERME
E’ tutto pronto per il
secondo incontro pubblico organizzato dal Comitato di Volontariato “Quartiere
Stadio Strulli” che affronterà il tema sotto l’aspetto medico con il dottor
Fiorenzo Marinelli, biologo del CNR di Bologna, uno dei massimi esperti
internazionali.
I dati della relazione
“Bioinitiative 2012”
indicano il peggioramento della situazione mondiale rispetto alle previsioni
fatte nel 2007.
Monsummano Terme (Pistoia), 24 aprile 2013 – Procede
sostenuto, il lavoro preparatorio del Comitato
di Volontariato “Quartiere Stadio Strulli” per l’organizzazione del secondo
incontro pubblico sull’argomento dell’Elettrosmog derivante dalla telefonia
mobile. Dal titolo “ELETTROSMOG, IL PROBLEMA”, l'evento é previsto per domenica 28 aprile, alle ore 16,00, presso l’Oratorio “San Carlo”, situato a pochi metri dal Santuario della Fontenova, in Piazza Giuseppe Giusti a Monsummano Terme.
Per dare la
più ampia, concreta e soprattutto autorevole informazione ai cittadini è stato
invitato uno dei massimi esperti internazionali sull’elettrosmog, il dottor Fiorenzo Marinelli, biologo
dell’Istituto di Genetica Molecolare presso il CNR di Bologna, membro del Comitato
Scientifico dell’ICEMS (The International
Commission for Electromagnetic Safety), sicuro riferimento in ambito
mondiale.
Dopo il
successo del primo incontro organizzato dal comitato lo scorso dicembre, nel
quale il relatore fu l’Ingegner Claudio Poggi, anche lui uno dei massimi
esperti italiani sul tema, dopo quindi avere trattato l’argomento sotto
l’aspetto tecnico, adesso si passa a parlarne come questione medica. Sicuramente
il valore aggiunto del parere di un esperto come il dottor Marinelli sarà utile
per far capire ancora meglio l’argomento e farlo arrivare con parole semplici ad
un ampio respiro di persone affinché tutti possano prendere coscienza di quello
che è realmente.
GRANDE PREOCCUPAZIONE
“Ho letto recentemente
diversi passi importanti della relazione internazionale “Bioinitiative 2012” - commenta il
presidente del Comitato Alessandro
Bugelli – e francamente sono rimasto
colpito per quanto il problema è stato definito ancora più grande ma anche per come
non venga in genere considerato nella sua reale portata. In 21 capitoli di questo aggiornamento, 29 scienziati indipendenti ed
esperti di salute provenienti da 10 paesi hanno valutato, dal 2006 al 2011, circa 1800 nuovi articoli di ricerca sui
possibili rischi da tecnologie wireless e campi elettromagnetici. In 1479 pagine
viene spiegato a chiare parole che la
situazione è molto peggiore di quanto prospettato come previsione nel 2007
e che le persone in tutto il mondo hanno pertanto un'esposizione molto di
più alta, ogni giorno, rispetto a quella di cinque anni
fa. Si arriva anche a capire che abbiamo più prove del pericolo
reale dell’elettrosmog di quanto sia necessario, che impongono di prendere
immediatamente misure più precauzionali per proteggere noi stessi, i nostri
figli e tutta la vita del pianeta”.
Nel
complesso, si è rafforzata la prova scientifica del rischio in cui vi è
l'esposizione cronica a campi elettromagnetici a bassa intensità e di
tecnologie wireless che ci circondano ed il problema, perlomeno in Italia, è
poi amplificato dalla nuova norma introdotta lo scorso novembre dal Decreto
Sviluppo, che ha fissato nuovi criteri di misurazione delle onde
elettromagnetiche. Tale norma cambia
anche gli obiettivi di qualità, in quanto viene valutata una media statistica
giornaliera mentre prima si prendevano a campione i sei minuti a massima
potenza. "Ci troviamo di fronte a quella
che si può definire una svendita della salute agli operatori di telefonia
mobile - dice Bugelli - a lottare contro le lobby della telefonia
che non sono più o meno poteri forti come le famose “sette sorelle del
petrolio” che abbiamo conosciuto a suo tempo con l’affaire di Enrico Mattei”.
Quanto affermato dal
Presidente Bugelli trova ampio riscontro nelle nuove modalità di misurazione
introdotte dal decreto sviluppo a fine 2012: poiché di notte la potenza è
notevolmente ridotta la nuova disposizione permette che la popolazione nelle
ore diurne possa essere esposta a valori di campo di gran lunga superiori a quelli dell'attuale normativa. In
Italia avevamo i limiti più rigidi d'Europa (6 volt per metro concessi contro
una media Ue di 40), ma è sorta la necessità da parte delle compagnie
telefoniche di adeguarsi alla tecnologia 4G, con l'installazione delle nuove
antenne Lte (Long Term Evolution), per la quale pare ogni compagnia telefonica
abbia stanziato 1,5 miliardi.
“Peraltro, già nel 2004 l’allora Ministro delle
Comunicazioni Gasparri – evidenzia ancora Bugelli - aveva tentato di far approvare un decreto
simile, ma la legge fu giudicata incostituzionale. Oggi un governo differente,
tra i tanti danni che ha fatto, ci ha riprovato e l’ha fatto passare”.
Emerge poi anche un altro aspetto rilevante della questione, il pericolo di
un possibile ricorso spregiudicato alla monetizzazione del disagio subito con
l’installazione di un’antenna, che in tempi di crisi potrebbe far decidere
molti cittadini e famiglie a sobbarcarsi l’ingombrante presenza tra le mura
domestiche di una fonte di rischio per la salute, pur di riscuotere
l’affitto dalle compagnie telefoniche, che stipulano – e garantiscono –
contratti praticamente decennali caratterizzati da lauti compensi. "Occorre pertanto – prosegue
Bugelli- reagire con fermezza a questo
devastante attacco ai diritti e valori costituzionalmente tutelati, informando
capillarmente la popolazione, l’opinione pubblica, i media e le istituzioni sui
rischi che incombono da uno sciagurato sistema mosso da interessi meramente
commerciali".
L’ASPETTO
MEDICO
Ci sono più
prove oggi che il danno dovuto all’esposizione al DNA porta ad
una interferenza con la auto-riparazione del DNA, come
anche alla prova di tossicità per il genoma umano
(geni), effetti più preoccupanti sul sistema nervoso: studi
hanno evidenziato meglio gli effetti delle stazioni radiobase del
telefono cellulare per la salute. La gamma dei possibili
effetti sulla salute da esposizioni croniche si è ampliata. I danni
alla salute più gravi che sono stati segnalati per essere associate a frequenza
estremamente bassa (ELF) e/o radiazione a radiofrequenza (RFR) includono la leucemia
negli adulti, tumori al cervello e aumento del rischio di malattie
neurodegenerative, l'Alzheimer e la sclerosi, la sclerosi laterale
amiotrofica (SLA). Recenti studi in gran parte rafforzano i potenziali rischi
per la salute: ci sono segnalazioni di aumento del rischio di cancro al seno
negli uomini e nelle donne, danni irreparabili al DNA, perdita patologica della
barriera emato-encefalica, aborto spontaneo e alcuni effetti cardiovascolari.
Effetti a breve termine sulla cognizione, memoria e apprendimento, sul
comportamento, sul tempo di reazione, sull'attenzione e la concentrazione e sull’alterata
attività cerebrale.
L’APERTURA AL DIALOGO DEL COMUNE DI
MONSUMMANO TERME
Il problema è di notevole ampiezza, si ramifica. Da una parte
il progresso che corre e dall’altra la salute della comunità, come in questo
caso. Come si può agire? “Le competenze
dei Comuni e delle Regioni in tema di criteri localizzativi degli impianti di
telefonia mobile - conclude Bugelli
- devono essere gestiti in modo oculato,
non scellerato come spesso avviene. Ai Comuni è consentito, nell’ambito delle
proprie e rispettive competenze, di operare linee di comportamento anche espresse
sotto forma di divieto a costruire, come ad esempio l’impedimento di collocare antenne
su specifici edifici “sensibili” o in arre limitrofe definite tali”.
Sul tema,
dopo i primi momenti di forte contraddizione, si è manifestata l’apertura del dialogo da parte dell’Amministrazione
Comunale di Monsummano Terme, per intraprendere una strada comune per il migliore
assetto della telefonia mobile sul territorio, conferma di una logica
attenzione verso l’argomento.
INVITATI GLI AMMINISTRATORI LOCALI,
PROVINCIALI, REGIONALI ED ANCHE NAZIONALI
All’evento, il Comitato ha invitato tutti gli amministratori
locali, i Sindaci della Valdinievole oltre ad assessori provinciali e
regionali, unitamente a coloro che rappresentano il territorio in ambito
istituzionale nazionale. Ciò per evidenziare loro che il cittadino, la comunità
necessita di risposte concrete sull’argomento che alla fine guarda all’aspetto
medico. Ed anche per avere un loro parere ed impegno nel cercare di dare una
disciplina coerente riguardo al tema sul territorio.
FIORENZO MARINELLI
Biologo, è ricercatore dal 1986
presso l’Istituto di Genetica Molecolare del CNR, Consiglio Nazionale delle
Ricerche, di Bologna. Da anni studia gli effetti dei radar, delle antenne, dei
telefoni cellulari, di internet ecc. sugli organismi biologici e quindi sulle
cellule umane. Membro dalla fondazione dell'ICEMS, International Commission for
the Electro Magnetic Safety, propone un principio di precauzione
nell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici.
Membro anche della Commissione Europea
per i progetti di ricerca sui campi elettromagnetici, ha partecipato come
relatore ed esperto a numerosi convegni in Italia e nel mondo sulle tematiche
legate all’elettrosmog del cui argomento è definito una delle massime
personalità in assoluto nel sistema scientifico
nazionale ed internazionale.
NOTIZIE SUL COMITATO QUARTIERE
STADIO STRULLI
Il
Comitato Quartiere Stadio Strulli é un sodalizio spontaneo di volontariato,
nato nell’ottobre 2012, registrato ufficialmente con atto notarile. Si
riconosce nei principi di libertà, di tolleranza e di rispetto della dignità
umana e dei diritti dell'uomo. E’ altresì libero da ogni e qualsiasi pressione
politica e religiosa, non discrimina nessuno ed anzi è aperto a tutti coloro
che si riconoscono nell’ideale che persegue, cercando nuove idee ed ampio
dialogo con tutti.
UFFICIO STAMPA