domenica 31 agosto 2014

TROFEO FABIO DANTI – LIMABETONE STORICA-COPPA MAURO NESTI: DENNY ZARDO CONCEDE IL TRIS



TROFEO FABIO DANTI – LIMABETONE STORICA-COPPA MAURO NESTI:
DENNY ZARDO CONCEDE IL TRIS

La XX LimAbetone, ottavo appuntamento del Campionato Italiano della Montagna per Auto Storiche,
ha nuovamente esaltato il driver trevigiano, già trionfatore nel 2008 e 2011.

Ottima la performance del siciliano Salvatore “Totò” Riolo (Stenger), secondo assoluto,
davanti al fiorentino Stefano Peroni (Osella PA 8/10).

Tra le vetture moderne successo della Radical del trentino De Gasperi.

Abetone (Pistoia), 31 agosto 2014 – E’ il trevigiano Denny Zardo, con una Osella PA9/90, il vincitore della LIMABETONE - TROFEO FABIO DANTI - XX LIMABETONE STORICA - COPPA MAURO NESTI, ottavo atto del tricolore della montagna per le vetture storiche. 

Zardo (Foto Frame)

Organizzato dalla A.S. Abeti Racing in collaborazione con l’Automobile Club Pistoiaquesto evento (il più titolato della provincia di Pistoia, affrontato da 139 iscritti sui 157 partenti) ha attirato anche quest’anno numerosi appassionati ed è stato caratterizzato da un notevole agonismo, certamente stimolato dalle caratteristiche tecniche del percorso, definito estremamente tecnico ed esaltante oltre che sicuro.

Zardo, che sui tornanti che scalano l’Abetone, sul classico tracciato di otto chilometri sulla Strada Statale 12 “dell’Abetone e del Brennero”, aveva già vinto nel 2008 e 2011, ha dunque concesso il tris con una manche di gara decisamente aggressiva, degna reazione alla sfortunata giornata di ieri quando, nella seconda manche di prova aveva lamentato notevoli problemi alle sospensioni.

Il tempo siglato da Zardo, pilota estremamente eclettico capace di passare alla guida con le vetture più disparate sempre portandole ad alto livello, è stato di 4’36”61, alla media oraria di 104,1 Km/h, con il quale ha saputo tenere a debita distanza un altro pilota suo pari di livello, il siciliano Salvatore “Totò” Riolo, alla guida di una Stenger ES 861. Il passivo subìto dal pilota di Cerda è stato di 7”84 che pur non avendo la stessa conoscenza del percorso del vincitore ha saputo comunque concludere una prestazione di spessore.

La terza piazza assoluta è stata appannaggio del fiorentino Stefano Peroni (Osella PA 8/10), con un tempo di 4’50”85, vale a dire staccato di 14”24 da Zardo. I primi tre dell’assoluta generale sono anche coloro che hanno composto il podio del 4° Raggruppamento, mentre gli altri raggruppamenti sono stati vinti dal milanese Andrea Fiume e la sua Osella PA 8/9 con 5’10”00 per il terzo, dal piemontese Guido Vivalda (Porsche Carrera RS - 5’28”88) per il secondo e per il primo ha invece primeggiato il fiorentino di Reggello Tiberio Nocentini con una Chevron B19 (5’31”15).

Tra le 32 vetture “moderne”, durante le due salite di prova di ieri, è stata bagarre tra il trentino Diego De Gasperi (Radical), il fiorentino Giuliano Peroni (Lucchini) ed il pistoiese Alessio Pacini (Radical). Oggi il successo è andato al primo, con 4’47”49” (media di 100,2 Km/h), il quale ha staccato di 1”34 Pacini mentre terzo ha finito il livornese Franco Perini, a 4’42” dal leader.

Classifiche: www.cronopt.it

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sabato 30 agosto 2014

AD ANDREUCCI-ANDREUSSI (PEUGEOT) IL 50° RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA




AD ANDREUCCI-ANDREUSSI (PEUGEOT)
IL 50° RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
Un dominio pressoché totale dell’equipaggio ufficiale Peugeot Italia ha portato al tris di vittorie dopo quelle del 2006 e 2010.

Ai posti d’onore Basso (Ford) e Perico (Peugeot) mentre Scandola (Skoda) 
è stato affondato in classifica da una “toccata” nel finale.

Nell’Alpi Orientali Historic vittoria sicura di “Lucky”-Pons (Lancia Rally),
nella Mitropa Cup del tedesco Koessler (Subaru) e nel TNR di Martinis (Renault).



Udine, 30 agosto 2014

Il 50. Rally del Friuli Venezia Giulia, sesta prova delle otto del Campionato Italiano Rally, è stato vinto da Paolo Andreucci ed Anna Andreussi, con la Peugeot 208 T16 R5 ufficiale della filiale italiana. Per il driver toscano e la copilota friulana di Artegna è stato il tris di allori dopo quelli del 2006 e 2010 ed è arrivato al termine di due giorni di gara nei quali hanno concesso ben poco alla concorrenza.

Andreucci ha infatti preso il comando della classifica dai primi metri di gara di ieri pomeriggio allontanandosi progressivamente dagli avversari, lasciandoli in bagarre, ben assecondato dalla vettura “del leone”. Due giorni di gara e undici Prove Speciali hanno dunque decretato anche il tris di successi stagionali (dopo Targa Florio e San Marino) chiudendo in trionfo sotto la bandiera a scacchi che ha sventolato in Piazza della Libertà ad Udine,


Per definire il resto del podio si è dovuto attendere il finale di gara, le ultime due prove. Il Campione in carica Umberto Scandola, affiancato da D’Amore sulla Skoda Fabia S2000 ufficiale era riuscito a rimanere secondo assoluto sino a due prove dal termine nonostante un problema ai freni, poi una “toccata” lo ha costretto a retrocedere prima terzo, venendo passato da Giandomenico Basso con la sua Ford Fiesta R5 alimentata a GPL e successivamente è sceso giocoforza dal podio, avendo danneggiato seriamente la sospensione posteriore sinistra.

Basso, affiancato da Dotta, è stato rallentato durante la prima tappa da problemi alla barra stabilizzatrice posteriore (PS 3) e da difficoltà alla turbina (PS 4), perdendo il contatto con gli altri due, per poi rivalutarsi in concreto nel finale chiudendo buon secondo. Il problema di Scandola ha fatto risalire in classifica Alessandro Perico, dunque terzo, al debutto con la nuova Peugeot 208 T16 R5. Il bergamasco ha cercato soprattutto di trovare il feeling ottimale con la francese, penalizzato da un testacoda durante la terza prova della prima tappa, con il quale ha perso tempo prezioso, rivalutandosi poi nella seconda parte dell’impegno.

La quarta posizione è stata acquisita dal piemontese Alessandro Bosca (Peugeot 207 S2000), tornato nel tricolore come “regalo” del padre per il suo compleanno, 27 anni oggi. Per lui una gara d’attacco dal primo via, riuscendo a tener testa a diversi “notabili” del giro nazionale, e conclusa nel miglior modo possibile. Una foratura nella prima parte della giornata odierna non ha comunque offuscato una prestazione nel complesso cristallina. Quinto assoluto ha poi chiuso lo sfortunato Scandola davanti al valtellinese Andrea Perego (alla sua prima gara con la Ford Fiesta R5), penalizzato fortemente da una scelta di gomme errata in avvio di gara, seguita da una foratura ed un testacoda.

Iellate pure le trasferte friulane del sammarinese Denis Colombini (Ford Fiesta R5), in crisi con l’assetto nella prima tappa e poi tradito nella seconda da una doppia foratura e del toscano Rudy Michelini, fermato dalla sua Citroën DS3 R5 dopo il primo impegno cronometrato per problemi al motore.

Assai frizzanti e spettacolari sono stati i duelli sia tra gli “Junior”, dove ha primeggiato il bresciano Stefano Albertini (Peugeot 208 R2) che nel “Produzione”, con vittoria andata al reggiano Ivan Ferrarotti, con la Renault Clio R3.

Nella classifica della Mitropa Cup (questa era la sesta prova), ha vinto il tedesco Manuel Koessler (Subaru Impreza) mentre nel TNR di IV zona, ha vinto il friulano Fabrizio Martinis, con una Renault Clio R3.

La gara è stata resa certamente avvincente anche dalla presenza dei prestigiosi ed avvincenti monomarca Citroën, Peugeot, Renault e Suzuki.  In casa Citroën ha nuovamente primeggiato il lombardo Vittalini, tra le Renault Clio “Produzione” il già citato Ferrarotti, tra le Twingo R2 il piacentino Carella e Suzuki ha visto il successo di Lucarelli. Nessun arrivato, invece, tra le Peugeot in quanto l’unico partito, l’altro piacentino Cogni, si è ritirato per rottura del motore nelle prime battute della seconda tappa.

Tra le vetture storiche del 19° Alpi Orientali Historic, valido per il Campionato Europeo ed italiano, la vittoria stata appannaggio di “Lucky”-Pons (Lancia Rally), sul piemontese Enrico Brazzoli (idem) con terzo il norvegese Walter Jensen (Porsche 911) e quarto il bresciano Roberto Montini (Porsche 911).


Il pubblico di casa ha poi avuto di che gioire per la quinta posizione finale da parte del cividalese Rino Muradore, con la sua Ford Escort 1600. Note dolenti, invece, per diversi favoriti al successo: dal bresciano “Pedro” (Lancia Rally) dopo la terza prova quando era al comando, al valtellinese Lucio Da Zanche (Porsche 911 Carrera RS), a Nicholas Montini (Porsche 911 SC), sono stati tutti fermati tutti da problemi al motore.

La prossima prova del “tricolore” sarà il Rally Adriatico, in programma per il 20 e 21 settembre nelle Marche.


PHOTO COLLECTION: http://goo.gl/qm7Bel

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venerdì 29 agosto 2014

PARTITO IL 50° RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA: LA PRIMA TAPPA A PAOLO ANDREUCCI (PEUGEOT)




PARTITO IL 50° RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA:
LA PRIMA TAPPA A PAOLO ANDREUCCI (PEUGEOT)
Ben 150 equipaggi tra oggi e domani si contenderanno lo scettro di una delle gare più amate.

Stasera si rinnova il grande spettacolo in Piazza Iº maggio.

Ai posti d’onore provvisori Scandola (Skoda) e Basso (Ford).

Tra le storiche comandano “Lucky”-Pons (Lancia Rally)

Domani altre sei Prove Speciali con arrivo a Udine-Piazza Libertà.


Udine, 29 agosto 2014

Da primo pomeriggio odierno il 50. Rally del Friuli Venezia Giulia, ha avviato le sfide. I ben 150 partenti (su 158 iscritti) sino al pomeriggio di domani daranno vita ad uno spettacolo di grande sport, grazie alle molte validità che l’evento propone, dall’Europeo Rally Storici, del quale é l’undicesima prova, al Campionato Italiano Rally (sesta prova su otto), alla celebre Mitropa Cup (sesta prova), al TNR di IV zona, al Trofeo Banca di Cividale, oltre ai prestigiosi ed avvincenti monomarca Citroën, Peugeot, Renault e Suzuki. 

La classifica, dopo le prime cinque sfide cronometrate, è in mano a Paolo Andreucci-Anna Andreussi, con la loro Peugeot 208 T16 R5 ufficiale della filiale italiana. Un attacco concreto, quello del sette volte Campione Italiano, che lo ha portato subito in vetta alla classifica senza particolari difficoltà, con il veronese Umberto Scandola che ha finito stasera secondo, con la Skoda Fabia S2000 ufficiale. Il Campione Italiano in carica ha cercato di rimanere in scia del leader e nella sostanza non è molto lontano da lui, cosa che invece non ha potuto fare il trevigiano Giandomenico Basso con la sua Ford Fiesta R5 alimentata a GPL, rallentato da problemi alla barra stabilizzatrice posteriore (PS 3) e da difficoltà all’alimentazione (PS 4), per la cui causa ha perso appunto il contatto diretto con gli altri due.

La quarta posizione provvisoria è in mano per adesso al piemontese Alessandro Bosca (Peugeot 207 S2000), tornato nel tricolore come “regalo” del padre per il suo compleanno, 27 anni domani. Per lui una gara d’attacco dal primo via, riuscendo a tenere alla frusta diversi “notabili” del giro nazionale. Dietro a lui, quinto, il bergamasco Alessandro Perico, al debutto con la nuova Peugeot 208 T16 R5, con la quale ha cercato soprattutto di trovare il feeling ottimale, penalizzato da un testacoda durante la terza prova, con il quale ha perso tempo prezioso.


Sesta piazza per il sammarinese Denis Colombini (Ford Fiesta R5), in crisi con l’assetto, mentre dai quartieri alti sta mancando il valtellinese Andrea Perego, alla sua prima gara con la Ford Fiesta R5, penalizzato fortemente da una foratura durante la terza prova, mentre il primo ritiro “eccellente” è stato quello del toscano Rudy Michelini, appiedato dalla sua Citroën DS3 R5 dopo il primo impegno cronometrato per una panne elettrica.

Frizzanti i confronti sia tra gli “Junior”, dove primeggia il bresciano Stefano Albertini (Peugeot 208 R2) che nel “Produzione”, con al comando il reggiano Ivan Ferrarotti, con la Renault Clio R3.

Il gran finale di giornata è stata la “Piesse” di Piazza Iº maggio, come consuetudine presa d’assalto da migliaia di appassionati. Il “Giardin Grande” è stato riempito da circa 4000 persone che hanno potuto ammirare i piloti e le loro macchine posizionati nella massima sicurezza.

La prima tappa delle vetture storiche è stata appannaggio di “Lucky”-Pons (Lancia Rally), sul piemontese Enrico Brazzoli (idem) con terzo il bresciano Roberto Montini (Porsche 911). Ritirati già diversi favoriti al successo: dal bresciano “Pedro” (Lancia Rally) dopo la terza prova quando era al comando, al valtellinese Lucio Da Zanche (Porsche 911 Carrera RS), a Nicholas Montini (Porsche 911 SC), sono stati tutti fermati tutti da problemi al motore.

Domani la parte finale della sfida: altre sei Prove Speciali, con l’aggiunta dei concorrenti dei Trofeo Nazionale Rally. La prima vettura uscirà dal Riordinamento notturno alle ore 08,31 (partiranno prima le vetture le storiche) mentre la bandiera a scacchi sventolerà in Piazza Libertà a Udine alle 16,30 (vetture storiche) ed alle 18,30. I chilometri di distanza competitiva saranno 100,020.


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mercoledì 27 agosto 2014

ISCRITTI RECORD AL TROFEO FABIO DANTI – LIMABETONE STORICA: 157 ADESIONI

ISCRITTI RECORD AL
TROFEO FABIO DANTI – LIMABETONE STORICA:
157 ADESIONI

Grande soddisfazione da parte della AS Abeti Racing che ha visto confermato anche quest’anno l’apprezzamento
dei piloti a quella  che anche quest’anno è la gara più titolata della provincia di Pistoia, valida
per il Campionato Italiano della Montagna per Auto Storiche.

Sabato le prove, domenica la gara, in manche unica.

Si profila un duello tra il trevigiano Denny Zardo ed il siciliano Riolo.


San Marcello Pistoiese (Pistoia), 27 agosto 2014  L’edizione duemilaquattordici della LIMABETONE - TROFEO FABIO DANTI - XX LIMABETONE STORICA,  in programma per questo fine settimana sulla Montagna Pistoiese, passerà agli annali sportivi come una delle edizioni più partecipate dell’evento, con ben 157 iscritti. Continuando a fregiarsi della validità per il Campionato Italiano di Velocità in Montagna per auto storiche, l’evento organizzato dalla A.S. Abeti Racing in collaborazione  con l’Automobile Club Pistoia, ha dunque riscosso un notevole successo nell’ambiente “storico” italiano, prospettando per domenica 31 agosto una giornata di grande sport e spettacolo sulla Strada Statale 12 “dell’Abetone e del Brennero”, gli ormai “mitici” otto chilometri che dall’abitato di Ponte Sestaione  arrivano alle porte di Abetone.

Sarà l’ottava prova sulle dieci del calendario  tricolore “della montagna”
La gara sarà l’ottavo appuntamento degli undici previsti del Campionato Italiano Velocità Montagna per Auto Storiche, palcoscenico di prestigio sia per la qualità agonistica che per la valenza storico-culturale che propone, portando in strada veri e propri gioielli di vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo.

Al via i migliori specialisti della velocità “storica” nazionale
Un plateau di partecipanti di alto profilo, quello che prenderà il via alla LimAbetone 2014, che annuncia duelli esaltanti e spettacolari. Al via ci saranno i migliori interpreti delle cronoscalate storiche nazionali, non sarà facile pronosticare il vincitore assoluto quanto anche i trionfatori delle varie categorie. Per l’assoluta il duello si profila tra il trevigiano Denny Zardo (Osella PA9/90, vincitore della gara nel 2008 e 2011) ed il siciliano Salvatore Riolo (Stenger ES 861). Entrambi sono piloti eclettici, capaci di passare dalla guida rallistica ai circuiti sino alle salite con risultati di spessore, logico quindi pensare ad uno di loro due per il gradino più alto del podio. Nel primo raggruppamento si annunciano fasi calde per il trio di testa, quindi tra il leader Alessandro Rinolfi (Morris Mini Cooper 1300), Franco Betti (secondo in classifica, con una BMW 2002 Ti) e Roberto Rollino (terzo, con la Lancia Fulvia Hf), ed attenzione anche al quarto in classifica, Angelo De Angelis (Nerus). Nel secondo raggruppamento potrebbe vedere un ulteriore passo avanti del primo in classifica, Giuliano Palmieri, con la sua De Tomaso Pantera, ma sicuramente chi lo segue, Salvatore Asta (BMW 2002 Ti) e Guido Vivalda (Porsche Carrera RS) non gli daranno vita facile. Nel terzo raggruppamento è annunciata bagarre tra Marco Naldini (Osella PA9) e Tiberio Nocentini (Chevron B19) che, mancando il leader Massimo Vezzosi, hanno la possibilità di passarlo in classifica. Nel quarto raggruppamento il capoclassifica Stefano Di Fulvio (vincitore del 2013) non ci sarà, così Riolo ed anche Paolo Cantarella (Osella PA 10 S/N) avranno in mano la possibilità di avvicinarlo in classifica.
Tra le 32 vetture “moderne” al via sfida incerta anche in questo caso, con il livornese Franco Perini (Radical), il pistoiese Alessio Pacini (Radical) ed il fiorentino Giuliano Peroni (Lucchini) in lizza per un posto al sole.

Un percorso di alto livello che ricorderà Fabio Danti e Mauro Nesti
Dal 1988, quando fece la sua apparizione nel vasto e qualificato panorama nazionale della specialità, la LimAbetone, è sempre stata apprezzata sia dagli addetti ai lavori che dal pubblico, in virtù di un percorso assai tecnico, giudicato uno dei più sicuri d’Europa, che mette a dura prova ritmo, doti velocistiche e di memoria dei piloti, dal debuttante al più esperto. Un nastro di asfalto capace di trasmettere forti sensazioni a chi guida, incastonato nella valle del torrente Sestaione, tra i monti del “Libro Aperto” e “dell’Uccelliera”, negli anni teatro di scontri “epici” sul filo dei secondi, che nel tempo ha visto protagonisti piloti che hanno scritto pagine di storia automobilistica, come Nicola Larini, Arturo Merzario, oltre che ai grandi specialisti, a partire dal compianto  Mauro Nesti, scomparso recentemente ed al quale sarà intitolato una Coppa destinata al miglior tempo siglato tra le vetture storiche, all’indimenticato Fabio Danti, cui è intitolata la gara dall’anno successivo alla sua scomparsa (dal 2001), a Pasquale Irlando, Franz Tschager, Simone Faggioli e molti altri di una lista tanto “nobile” quanto anche interminabile.

Il programma di gara
La “tre giorni” motoristica abbracciata dal magnifico scenario naturale della Montagna Pistoiese inizierà venerdì 29 agosto con le verifiche sportive e tecniche che si svolgeranno a Ponte Sestaione nel pomeriggio, dalle 15,30 alle 19,00.

Sabato 30 agosto avranno luogo di nuovo le verifiche dalle 08,30 alle 11,30 poi motori accesi: dalle ore 14,00 prenderanno infatti il via le prove ufficiali, strutturate su due manches.

La gara, in manche unica di 8 chilometri, partirà alle ore 11,00 di domenica  31 agosto ed a seguire avrà luogo la premiazione.