lunedì 31 agosto 2015

RUDY MICHELINI TENTA L’ARGENTO ALL’ATTO FINALE DELL’IRCUP



RUDY MICHELINI TENTA L’ARGENTO
ALL’ATTO FINALE DELL’IRCUP
Questo fine settimana, in Piemonte, il driver lucchese proverà a chiudere in modo esaltante
la serie IRCUP con la Citroen DS3 R5, affiancato da Michele Perna.


- 31 AGOSTO 2015 -

Rudy Michelini, affiancato da Michele Perna, questo fine settimana sarà impegnato nell’atto finale del Campionato IRCup, il 21°Rally Valli Cuneesi, a Dronero, in provincia di Cuneo.

L’accoppiata della Movisport, con la Citroën DS3 R5 di Procar Motorsport gommata Pirelli, sinora ha recitato la parte del protagonista di primo piano in questo campionato, nella cui classifica si trova al secondo posto assoluto provvisorio, primo di categoria. Una piazza d’onore di alto valore, in considerazione dell’ampio ventaglio di vetture di categoria superiore (le World Rally Car) sempre presenti, costantemente portate in gara da piloti di livello.


Il cammino che ha portato Michelini e Perna ad occupare la posizione d’onore è stato esaltante: secondi assoluti al Rallye Elba, sesti assoluti al Rally del Taro e quarti al Rally del Casentino (terzi tra gli iscritti al Campionato). Prestazioni di spessore che hanno consentito sempre il successo ampio nella categoria che racchiude le classi S2000/RRC/R5/K11.

La missione in terra piemontese avrà dunque il compito di consolidare la medaglia d’argento, coronamento di un lavoro importante svolto con la squadra per rendere competitiva ed affidabile la DS3 R5, oltre che conferma delle doti del pilota e del copilota, ampiamente riconosciute da colleghi driver, addetti ai lavori ed anche dagli appassionati.

Il commento di Rudy Michelini alla vigilia del Rally Valli Cuneesi: “Siamo arrivati al termine del Campionato, ovvio che il compito sarà quello di consolidare la seconda posizione assoluta e vincere in categoria, un impegno comunque difficile, perché - come nelle altre tre gare disputate - avremo da confrontarci con grandi piloti e vetture performanti. Sarà un gran finale, tutti contro tutti, nel quale cercheremo di fare la nostra parte come consuetudine contando particolarmente sull’ottimo feeling raggiunto con la DS3 R5. Credo che sinora abbiamo saputo far vedere la bontà del lavoro svolto con la squadra, ed anche con Pirelli, sulla vettura, portata ad un ottimo step competitivo e di affidabilità, per cui non ci resta che chiudere in bellezza l’impegno. Poi ci metteremo al lavoro per gettare le basi per il futuro”.

Il percorso del “Valli Cuneesi” sarà di 493 km totali, di cui 143 cronometrati articolati in 8 prove speciali. Il programma agonistico prevede le ricognizioni del percorso giovedì 3 settembre, verifiche vetture il 4 mattina a Dronero, shakedown a Roccabruna sempre in mattinata e primo pomeriggio, partenza alle 17,00 del 4 settembre da piazza Manuel a Dronero, arrivo a partire dalle 18,00 di sabato 5 settembre.


Nella foto: Rudy Michelini in azione con la Citroen DS3 R5 (Bettiol).

www.rudymichelini.com


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bugelli@email.it


LUCA ARTINO AL VIA A REGGELLO

COMUNICATO STAMPA

LUCA ARTINO AL VIA A REGGELLO:
IN CERCA DELL’ALLUNGO IN VETTA ALLA CLASSIFICA
DEL CAMPIONATO DI ZONA
Dopo la pausa estiva il pilota di Lamporecchio, al comando della classifica del Trofeo Nazionale Rally di quarta zona tornerà al volante della Skoda Fabia S2000 cercando di incrementare la propria leadership. Al suo fianco l’amico Paolo Monti.


31 agosto 2015


E’ tempo di tornare al volante, per Luca Artino, e ribadire la leadership in Campionato.

Il giovane pilota di Lamporecchio, al comando della classifica provvisoria del Trofeo Nazionale Rally di IV zona, forte delle due esaltanti vittorie ottenute al Ciocco ed al Rally Valdinievole,  sarà al via dell’8° Rally di Reggello e Valdarno Fiorentino questo fine settimana, tornando alla guida della Skoda Fabia S2000 della squadra svizzera Race Art Technology, con cui collabora da due stagioni.


L’impegno in provincia di Firenze, cui partecipa per la prima volta, per Artino sarà un momento vincolante per la stagione, in quanto avrà il compito di acquisire punti pesanti in ottica di Campionato (che potrebbe risolversi in suo favore anche già a Reggello), per poi disputare con meno pressione l’ultimo impegno di Pistoia ad ottobre.

Per l’occasione, al fianco di Artino salirà per la prima volta l’amico Paolo Monti, di Larciano, copilota di lunga esperienza.

Il commento di Luca Artino alla vigilia dell’impegno reggellese: “Sono fermo da giugno, la voglia di riprendere in mano il volante della Fabia S2000 è tanta. Non ho mai corso a Reggello, tutti me ne hanno sempre parlato un gran bene ed allora quest’anno ho accettato la sfida, anche perché essendo in testa al Campionato e con due gare alla fine della stagione devo cercare di staccare ancora di più i diretti avversari. Non sarà una sfida facile, oltre a non conoscere le strade, la concorrenza sarà certamente tanta e qualificata, noi faremo la nostra parte con il massimo impegno, come sempre, certamente correndo con la mente alla classifica di Campionato”.

CLASSIFICA TROFEO NAZIONALE RALLY IV ZONA (dopo la Coppa Città di Lucca):
1. Artino 31,5 punti; 2. Michelini 27; 3. Nannini, Senigagliesi 15; 5. Pierotti 13.

FOTO VALERIO INCERPI

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c/o MGT COMUNICAZIONE

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domenica 30 agosto 2015

A STEFANO PERONI (OSELLA PA8/10) LA XXI LIMABETONE STORICA




A STEFANO PERONI (OSELLA PA8/10) LA XXI LIMABETONE STORICA

Una bellissima giornata tipicamente estiva ha fatto da cornice alla competizione, andata al pilota fiorentino
 davanti a Di Fulvio (Osella PA9/90) e Turatello (Surtees F.2).

Tra le “moderne” successo di Fabrizio Bonacchi su una monoposto Gloria.


ABETONE (Pistoia), 30 agosto 2015  – Con ben 124 partenti (105 “storiche” e 19 “moderne”) il TROFEO FABIO DANTI - XXI LIMABETONE, ottava prova del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche, oggi ha consumato - in manche unica - la sfida sui tornanti che scalano l’Abetone, otto chilometri sulla Statale 12 del Brennero. Sfida andata in mano al fiorentino Stefano Peroni, su una Osella PA8/10, che ha coperto la distanza in 4’52”01 (98,6 Km/h di media), vincendo anche Quarto Raggruppamento.


Il resto del podio assoluto è andato all’abruzzese Simone Di Fulvio, su una Osella PA9/90, che ha siglato 4’52”53 e terzo è Francesco Turatello, padovano, con una affascinante Surtees F.2 motorizzata BMW, il quale ha fermato il cronometro su 5’02”58, vincendo anche il Quinto Raggruppamento, quello delle sempre ammirate monoposto.


Il Primo Raggruppamento è stato appannaggio di Tiberio Nocentini (Chevron B19) con 5’23”81, il Secondo Raggruppamento è andato al padre di Peroni, il sempreverde Giuliano, con 5’06”78, ed Alessio Pacini e la sua Fiat X1/9 hanno incamerato il Terzo Raggruppamento (5’13”08).

Organizzata dalla A.S. Abeti Racing in collaborazione con l’Automobile Club Pistoia, anche quest’anno ha conosciuto un notevole afflusso di piloti, confermandosi competizione tra quelle più apprezzate in Italia.

Tra le vetture “moderne” il successo è andato a Fabrizio Bonacchi, con una monoposto Gloria. Con un tempo di 5’15”89, ha regolato il pistaiolo Maurizio Fondi e la sua Porsche 997 Gt3 Cup con 2”94, mentre terzo è arrivato David Marchini con una Mini Cooper S a 11”74. Bene la prestazione del locale Daniele Pellegrineschi (Citroen DS3 R3), quarto assoluto mentre è rimasto deluso il livornese Franco Perini, con la sua affascinante Alfa Romeo 155 ex DT, rallentato da problemi al cambio, per la cui causa non è andato oltre al sesto posto finale.


Foto: Peroni e Turatello (foto E.Caliò/AciSport service)


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Via Marconi,71
51028 San Marcello Pistoiese (Pistoia)
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sabato 29 agosto 2015

51° RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA: VITTORIA-POKER E TITOLO TRICOLORE PER ANDREUCCI-ANDREUSSI (PEUGEOT 208 T16 R5)



51° RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA:
VITTORIA-POKER E TITOLO TRICOLORE
 PER ANDREUCCI-ANDREUSSI (PEUGEOT 208 T16 R5)

Leadership conquistata dal primo impegno cronometrato di ieri e mai più lasciata, volando sicuri verso il nono titolo tricolore. Ai posti d’onore Perico e Basso.

Doccia fredda già ieri nelle prime battute per il veronese Scandola (Skoda Fabia R5), fermo per incidente e riammesso oggi con una forte penalità.

Tra le vetture storiche del 2°° Rally Alpi Orientali Historic vittoria per il siciliano Domenico Guagliardo (Porsche 911).


CIVIDALE DEL FRIULI (Udine) – Il 51° Rally del Friuli Venezia Giulia, svoltosi tra ieri ed oggi nelle valli del Natisone e del Torre, sesta delle otto prove del Campionato Italiano Rally, ha di nuovo visto il successo di Paolo Andreucci ed Anna Andreussi, con la Peugeot 208 T16 R5 ufficiale.  


E con la loro vittoria, la gara organizzata dalla Scuderia Friuli ACU, ha di nuovo assegnato il titolo di Campione d’Italia andato appunto agli ufficiali di Peugeot Italia, che porta così a nove gli allori conquistati. Andreucci ed Andreussi hanno rivinto la gara per la quarta volta, siglando quindi un poker che gli ha consentito di proseguire a segnare emozionanti pagine di storia sportiva, stavolta con due gare al termine della stagione (Roma e Verona).

Già ieri, piazzandosi in testa alla corsa dalle prime battute di gara, Andreucci aveva dato segno di voler dominare e così ha fatto, concedendo ben poco alla concorrenza. Concorrenza che ha cercato di limitare il passivo, pur non essendo esente da problemi di varia natura. Il primo dei delusi è stato l’ufficiale Skoda Italia Umberto Scandola, con la Fabia R5, fermo già ieri durante la seconda prova per incidente e riammesso per la seconda tappa con notevole penalità, cercando di rimanere aggrappato - vanamente - alla corsa per il titolo 2015. Chiusa la pratica Scandola, Andreucci si è ben guardato dagli attacchi del bergamasco Alessandro Perico in coppia con Turati (Peugeot 208 T16 R5) e dalla Ford Fiesta alimenta a GPL di Giandomenico Basso e Lorenzo Granai. Problemi, nel finale della prima tappa per Perico, andato in testacoda (PS 5) per la cui causa ha perso circa 15” ed anche per Basso, rallentato di circa 30” sulla quarta prova da una panne elettrica.

Anche oggi la gara ha offerto altri momenti “caldi”: con Andreucci che ha guardato tutti dall’alto senza forzare, l’attenzione si è spostata sul duello Perico-Basso, durato però il lasso di tempo di una sola prova. Basso, avvicinatosi di due decimi a Perico, secondo in classifica, ha gettato tutto al vento durante la settima prova, la nuova “Mersino” per una foratura con la quale ha perso circa 4’, di fatto ponendo fine alla corsa per il titolo, spianando la strada ad Andreucci.

Andreucci dunque ha vinto gara e Campionato, la seconda posizione finale è andata in mano a Perico, che come lo scorso anno  (quando finì terzo) ha confermato il suo particolare feeling con i tracciati friulani. Terzo quindi Basso, che ha concluso sensibilmente staccato dagli altri due.

Quarti assoluti, primi anche della Mitropa Cup, i tedeschi Koessler-Hoffmann, con una Subaru Impreza Sti Gruppo R. Affezionati da tempo alla gara udinese, hanno corso una gara pregevole, sempre ai vertici, pur con difficoltà ai freni per tre quarti dell’impegno, siglando costantemente riscontri cronometrici importanti se raffrontati ai colleghi italiani che hanno certamente più dimestichezza e feeling con le strade del Friuli.
Completano la top five Rossetti-Chiarcossi, con la loro Renault Clio R3T. I pordenonesi, primi anche tra le due ruote motrici, sono risultati anche primi nella corsa tricolore “produzione” oltre che nel Trofeo Renault Clio ed il risultato, nella sua interezza, conferma l’ampio valore che li ha incoronati da tempo tra i migliori rallisti italiani di sempre.
Sesta piazza per un altro equipaggio straniero, anche in questo caso tedeschi, Gassner-Thannhaeuser (Mitsubishi Lancer Evolution Gr. R), i quali hanno riconosciuto l’estrema difficoltà a trovare il ritmo giusto con le prove speciali della gara. Settimi ed ottavi nella generale finale altri due driver di oltre confine, lo sloveno Humar (Renault Clio R3T) ed il magiaro Puskadi , con una Skoda Fabia S2000, mentre la top ten è stata acquisita (nono assoluto) anche dal romagnolo Simone Campedelli, fermatosi nella prima tappa per un problema di alternatore alla sua Peugeot 207 S2000, poi riammesso oggi con penalità. Decimo il norvegese Veiby, con una Citroen DS3 R3.
Solo diciottesimo sotto la bandiera a scacchi Scandola, mentre il Suzuki Rally Trophy è andato nelle mani del veneto Uliana, su Vallino e Rao.

LALPI ORIENTALI HISTORIC AL SICILIANO GUAGLIARDO
Per quanto riguarda le vetture storiche, il celebre Alpi Orientali Historic, che ha festeggiato i venti anni, la vittoria assoluta è andata siciliano Domenico Guagliardo, con alle note Granata (Porsche 911 SCRS). Vincendo sei delle undici prove speciali, andando in testa alla competizione alla fine della prima tappa, dopo la foratura accusata da "Pedro" che lo ha privato della leadership, portando al debutto la Porsche 911 SCRS in versione Gruppo B, “Mimmo” Guagliardo si è aggiudicato anche il 4. Raggruppamento.


A sorpresa si sono secondi piazzati l’ex di F1 Erik Comas e Fabrizia Pons, dopo l'inaspettato ritiro di Marco Bianchini per una “toccata” nel corso dell'ultima prova speciale, che ha vanificato le belle e vincenti prestazioni realizzate in tre frazioni cronometrate e lungamente secondi assoluti alle spalle dell'equipaggio siciliano che.
A bordo della Lancia Stratos, il pilota francese e la navigatrice torinese, al rientro dopo l'infortunio del Rally Sanremo, hanno fatto loro anche il 3. Raggruppamento e della gara valida per il Trofeo Rally '70, per la quale classifica assoluta erano in lotta con la coppia lombarda della Piacenza Corse, Nicholas Montini e Romano Belfiore, qui ritirati per problemi tecnici alla Porsche 911 Rsr quando erano quarti assoluti e primi del 2. Raggruppamento.
Al terzo posto assoluto i veneti Paolo Baggio e Flavio Zanella, su Lancia Rally 037, autori di una grande gara in rimonta dalla settima piazza assoluta, coronata con il piazzamento sul secondo gradino podio del 4. Raggruppamento.
Ed una top five assoluta tutta "Tricolore", con Paolo Pasutti e Giovanni Battista al quarto posto assoluto vincendo il 2. Raggruppamento con la Porsche 911 Rsr, e Rino Muradore in coppia con Enrico Cherchi quinti e secondi del 2. Raggruppamento, vincendo la classifica delle vetture di Gruppo 2, con la Ford Escort RS 1600.

Oggi è partita anche la sfida per il Trofeo Rally Nazionali di 3^ zona a coefficiente 2,5 (TRN), che ha visto al via 27 piloti. Le schermaglie sono state per Cescutti (Ford Fiesta R5), per lacclamatissimo locale De Cecco (Skoda Fabia S2000) ed anche per Righetti (Peugeot 208) e Vellani (Peugeot 207 S2000). Il successo, al fotofinish, é stato poi per De Cecco, con il classico colpo di reni sull'ultimo tratto cronometrato, dove ha dato fondo a tutta la sua esperienza.  Secondo, a 1"1 Cescutti.

La gara ha registrato un nuovo successo sia organizzativo che di pubblico. Numerosi i commenti di apprezzamento da parte dei piloti, degli addetti ai lavori ed anche dal pubblico, l’aver cambiato in ampia parte il percorso ha voluto dire nuovi stimoli e nuovi spunti agonistici, gioie per un’organizzazione che sa guardare lontano, che pensa sempre e comunque l’evento come promozione d immagine dell’affascinante territorio friulano. Quest’anno è stata anche più forte che mai la sinergia con le Amministrazioni pubbliche, a titolo di esempio, i 12 Comuni attraversati dalla gara (Attimis, Cividale, Faedis, Grimacco, Prepotto, Pulfero, Savogna, San Leonardo, San Pietro al Natisone,  Stregna, Torreano,  Udine) si sono uniti negli intenti di proseguire in questa grande idea.

FOTO: Andreucci (Photo4) e Guagliardo in azione oggi (Max Ponti)

CLASSIFICHE : http://goo.gl/cXZujc




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venerdì 28 agosto 2015

IL 51° RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA HA PRESO IL VIA: ANDREUCCI-ANDREUSSI (PEUGEOT 208 T16 R5) AL COMANDO




INFOSTAMPA
Numero 07 – 28 agosto 2015


IL 51° RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA HA PRESO IL VIA:
ANDREUCCI-ANDREUSSI (PEUGEOT 208 T16 R5) AL COMANDO

Leadership conquistata dal primo impegno cronometrato e consolidata con una condotta di gara autoritaria. Doccia fredda per il veronese Scandola (Skoda Fabia R5), fermo per incidente ed anche Campedelli (Peugeot 207 S2000) ha dovuto fermarsi per problemi elettrici.

Tra le vetture storiche al comando c’è il siciliano Domenico Guagliardo (Porsche 911).

Domani la giornata finale, nella quale saranno impegnati anche i concorrenti del Trofeo di Zona, che oggi hanno corso la “piesse” spettacolo di Udine, andata al reggiano Vellani (Peugeot 207 S2000).


UDINE – Il 51° Rally del Friuli Venezia Giulia ha preso il via dal pomeriggio odierno.

La classifica è in mano allotto volte Campione Italiano Paolo Andreucci (Peugeot 208 T16), navigato da Anna Andreussi, con un tempo totale di 3904.1, piazzandosi così in testa davanti al bergamasco Alessandro Perico in coppia con Turati (a 404), mentre terza è la Ford Fiesta alimenta a GPL di Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, a 491. Problemi, nel finale di giornata per Perico, andato in testacoda (PS 5), per la cui causa ha perso circa 15 ed anche per Basso, rallentato di circa 30 sulla quarta prova da una panne elettrica.


La gara ha perso, già dalla seconda prova, lufficiale Skoda Umberto Scandola, con la nuova Fabia R5, incappato in un incidente e sempre tra i piloti più in vista, ritiro anche per Simone Campedelli (PS 5) per problemi elettrici ed anche per il reggiano Ivan Ferrarotti (Renault Clio R3T), per una toccata anteriore già nella prima prova.

Per quanto riguarda le vetture storiche, la prima tappa è andata al siciliano Domenico Guagliardo (Porsche 911 SCRS) con un tempo di 4022.4, distaccando così di ben 34.1 secondi la Lancia Rally 037 del sammarinese Marco Bianchini che si è piazzata al secondo posto con un tempo di 4056.5. Medaglia di bronzo provvisoria  allequipaggio della Lancia Stratos formato dallex di F1 Erik Comas e Fabrizia Pons, con uno scarto di 49.6. Non sono mancati i colpi di scena: leader il bresciano Pedro, in testa sino allultimo impegno di giornata (PS 5) ha perso la leadership per una foratura posteriore alla sua Lancia Rally 037.

Oggi è partita anche la sfida per il Trofeo Rally Nazionali di 3^ zona a coefficiente 2,5 (TRN), che ha visto i 27 piloti confrontarsi nella sola prova Città di Udine: è stato il reggiano Roberto Vellani, navigato da Alice De Marco, ilmigliore, con un tempo di 143.2.

SECONDA TAPPA
Il secondo giorno di gara, domani, inizierà alle ore 10,01 (8,30 per le “storiche”) con la partenza dal Parco Assistenza e con l'approccio alla prima prova che sarà quella di “Subit” (Km.14,080), già corsa l'anno passato. Da  questa , dopo un trasferimento attraverso la vecchia prova di Erbezzo si giunge alla vera novità della 51^ edizione , la prova di “Mersino.” (Km. 21,720), la più lunga del rally. Inizia dopo l'abitato di Loch in Comune di Pulfero, attraversa tutti i paesini, da cui di uno di essi prende il nome, attraverso un’impegnativa salita con alcuni tratti molto guidati, passaggi stretti tra le case, dossi, fino a raggiungere il tratto in costa , gestito dalla Guardia Forestale, che farà arrivare i concorrenti fino all'abitato di Montemaggiore, in pratica sulla vecchia prova di Matajur.  Da qui ci si avventura sulla classica discesa tutta tornanti fino a raggiungere località Jeronizza che era il vecchio “fine prova”. Ora, invece, si continua con una spettacolare inversione verso i paesi di Dus e di Masseris dove è fissato il fine prova. Certamente non ci sarà da riposarsi, perché dopo alcuni chilometri si trova la prova di Stregna che, in effetti, è il vecchio “Trivio” rivisitato.
La prova di Mersino per il Trofeo Rally Nazionali sarà lunga circa 15 Km. per rispettare le norme Federali e termina sulla discesa in località Stermizza.
Poi si andrà ad affrontare la prova di “Stregna” (Km. 14,890), che inizia nel paesino di Gnidovizza e percorre la panoramica  interrompendola scendendo verso la  località Presserie.
Lì, ci sarà una chicane che prepara per una strettissima inversione andando ad imboccare in senso inverso la vecchia prova di Trivio. Si raggiunge quindi Tribil inferiore e percorrendo di nuovo la panoramica si raggiunge la famosa inversione “del Trivio” da dove si imbocca la strada che porta alla discesa di Oborza, alla fine della quale è fissato il fine prova.
L’arrivo finale sarà sempre a Cividale, in Piazza Duomo, alle ore 17,00 per le “storiche” e dalle 18,30 per le “moderne”.

FOTO: Andreucci in azione oggi (Photo4)



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