Dal
24 al 26 maggio, la gara torna nel contesto del Campionato Italiano Rally,
identificandosi
più che mai come veicolo di immagine e comunicazione del territorio.
Grande
passione e grande partecipazione dell’intera comunità elbana.
Il
cuore dell’evento sarà ancora Portoferraio, ma la gara sarà propria di tutta
l’isola.
Livorno, 20 aprile 2018 – Tra gli appassionati di motorsport, tra
gli addetti ai lavori e soprattutto anche tra il tessuto sportivo nazionale si
cominciano a contare i giorni che separano dall’accendere i motori al Rallye
Elba 2018,
l’edizione “storica” del ritorno della gara nel Campionato Italiano Rally,
in calendario dal 24 al 26 maggio.
Quarta delle otto prove stagionali
della massima serie nazionale di corse su strada, uno dei Campionato nazionali
più validi tecnicamente al mondo, il Rallye Elba é dunque pronto ad
andare a colmare un’assenza che si era fatta pesante, durando dal 1993,
ed Aci Livorno Sport (che ha il mandato da ACI Livorno di gestire lo
sport in terra labronica) ha lavorato duramente per tornare a collocare la gara
laddove è sempre stata chiesta a gran voce dal motorsport nazionale e non solo.
E’ stato un impegno a
trecentosessanta gradi da parte di molti soggetti, dall’input partito da Aci
Livorno, a quello dell’intera comunità elbana, una sinergia che in un
decennio ha fatto tornare grande il rallye. La rinascita, come una semplice
ronde, avvenne nel 2007 ed a piccoli, significativi passi ogni anno ha
incastrato un tassello importante, arrivando prima alla serie IRCup per poi fregiarsi, nei due anni
addietro, della titolazione tricolore “WRC”. Opifici importanti per oliare
tutti i meccanismi umani, economici e territoriali e preparare l’evento a
questo 2018 di grandi aspettative ed auspici.
CON IL TERRITORIO, PER IL TERRITORIO
Non si scopre
certo adesso, che il Rallye Elba è stato e continua ad essere un vero e proprio
ambasciatore dell’isola e le sue bellezze sia in Italia che all’estero. Lo
hanno recepito le istituzioni, lo hanno capito i molti operatori economici che
nel tempo sono diventati partner dell’evento. Tutti insieme guardano alla promozione
del territorio ed anche per quest’anno la collaborazione sia da parte delle
istituzioni che dell’intera comunità isolana è stata forte, l’entusiasmo è alle
stelle già dallo scorso novembre, quando si ebbe la certezza della “promozione”
tricolore”. Proprio da lì si è partiti con un lavoro comune verso un solo
obiettivo, segni tangibili di quanto la gara sia radicata nel tessuto socio-economico
isolano; non é per nulla azzardato affermare che il rallye, all’Elba, sia . . .
“sport nazionale”.
Il Rallye Elba e
tutto il suo seguito possono contare senza tema di smentita su una speciale
cultura dell’accoglienza ben radicata e di un’immagine turistica consolidata da
decenni. Ogni anno, per molte motivazioni, logistiche, regolamentari, sportive
si devono operare scelte mirate su come e dove far passare il percorso, per
come distribuire la logistica, pur se comunque l’organizzazione di Aci Livorno
Sport è sempre attenta al dialogo costruttivo per il bene appunto dei luoghi
che attraversa. Proprio nell’ottica che evento e territorio devono essere una
cosa sola.
“Le gare di rally come quella dell’Elba sono il teatro
naturale – afferma Luciano Fiori, presidente
di Aci Livorno Sport - in cui
mostrare le bellezze paesaggistiche, architettoniche, la modalità con cui far
apprezzare le eccellenze e le tradizioni di ogni tipo, per «comunicare» appunto
il territorio. Lo sport è dunque un momento importante di sviluppo del
territorio stesso, e non solo per la partecipazione alle gare, ma anche perché è
un argomento trasversale, legato anche all’economia ed al turismo. Per questo,
da undici anni, da quando siamo ripartiti con una Ronde all’Elba abbiamo sempre
pensato che un giorno avremmo ricollocata la gara dove secondo noi, ma non
solo, deve stare. Serve allo sport dei rallies, ma anche al territorio ed un
questo siamo felicissimi ed anche lusingati della grande collaborazione da
parte delle istituzioni, del grande seguito di tutta l’Isola e della grande
fiducia che ci hanno rinnovato i vecchi partner e di quella che ci stanno dando
quelli nuovi. Siamo davvero orgogliosi di tutto questo!”.
UN GRANDE SOSTEGNO DAI PARTNER
Una grande gara, con un grande passato e con nuove, grandi
aspettative per il futuro deve contare su un grande sostegno: quello dato dalle istituzioni, che in questo
caso fanno la loro ampia e convinta parte, e quello dato anche dai partner
economici.
Bardahl, che non ha bisogno di
alcuna presentazione, essendo un’icona del motorsport a tutto tondo, è di nuovo
il main sponsor del Rallye Elba, al fianco dell’organizzazione é intervenuta da
quest’anno Ford BluBay, riferimento del marchio Ford in Toscana, Barontini
Petroli darà il nome alla “piesse” di Porto Azzurro, fortemente chiesta
dall’Amministrazione Comunale, Supermercati Nocentini Group darà invece il proprio
nome alla prova spettacolo di Portoferraio, intitolata a Claudio Caselli,
il compianto pilota elbano prematuramente scomparso nel 2010 vincitore, in coppia con Franco Zallo, del
Rallye Elba 1992 (in suo ricordo è stato ritirato dalla gara il numero 18,
quello che aveva quando vinse in quell’occasione). Non mancherà poi l’apporto di Moby-Toremar, official
carrier dell’evento ed anche quello di Acqua
Uliveto, che della pratica sportiva è diventata un riferimento per il
benessere.
IL PROGRAMMA
Dieci, in totale, le prove speciali, per una distanza competitiva di 151,480 chilometri (il 37,91% del totale) a fronte dei 399,610 dell’intero tracciato. Diversa la conformazione del percorso della gara “nazionale”, la quale farà disputare tre prove il primo giorno (i concorrenti partiranno con la “spettacolo” di Portoferraio) ed altrettante al sabato (64,290 Km. cronometrati sul totale di 226,230).
Dieci, in totale, le prove speciali, per una distanza competitiva di 151,480 chilometri (il 37,91% del totale) a fronte dei 399,610 dell’intero tracciato. Diversa la conformazione del percorso della gara “nazionale”, la quale farà disputare tre prove il primo giorno (i concorrenti partiranno con la “spettacolo” di Portoferraio) ed altrettante al sabato (64,290 Km. cronometrati sul totale di 226,230).
La prima giornata
avvierà con la cerimonia di partenza in centro a Portoferraio a partire dalle
ore 16,15 di venerdì 25 maggio, dopodiché i concorrenti dovranno
affrontare cinque impegni cronometrati, dei quali gli ultimi due con
l’imbrunire, per poi chiudere a partire dalle ore 23,10 con l’entrata nel parco
chiuso notturno di Portoferraio.
L’indomani, sabato 26
maggio, uscita dal riordino notturno alle 08,00 ed arrivo finale, sempre in
centro a Portoferraio, a partire dalle ore 17,25, dopo aver corso altre cinque
prove speciali. Sarà, questa, una giornata decisamente impegnativa, con altri
95,860 chilometri di sfide e soprattutto con l’impegno finale della “Due Mari”
di 22 chilometri.
La logistica sarà la
stessa degli anni recenti, con il Quartier Generale dell’evento situato
all’Hotel Airone, sulla strada che da Portoferraio conduce a Porto
Azzurro, il Parco Assistenza è previsto a Portoferraio ed i riordinamenti sul
lungomare.
CALENDARIO DEL CAMPIONATO ITALIANO RALLY
2018:
23-24 marzo 41° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio
13-14 aprile 65° Rally di Sanremo
4-5 maggio 102^ Targa Florio
24-26 maggio 51° Rallye Elba
29-30 giugno 46° Rally San Marino
19-21 luglio 6° Rally Roma Capitale
20-22 settembre 25° Rally Adriatico (coeff. 1,5)
11-13 ottobre 36° Rally Due Valli (coeff. 1,5)
13-14 aprile 65° Rally di Sanremo
4-5 maggio 102^ Targa Florio
24-26 maggio 51° Rallye Elba
29-30 giugno 46° Rally San Marino
19-21 luglio 6° Rally Roma Capitale
20-22 settembre 25° Rally Adriatico (coeff. 1,5)
11-13 ottobre 36° Rally Due Valli (coeff. 1,5)
foto: ALBERTINI-FAPPANI, I VINCITORI DELL'ULTIMA EDIZIONE 2017 (FOTOSPORT)
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