22° RALLY ADRIATICO: PARTONO IN 66.
STASERA LE PRIME DUE SFIDE DI AVENALE
Sta per terminare la grande attesa per la prima prova sterrata del tricolore rally,
che
propone una messe di motivi sportivi e tecnici
di grande interesse.
Notevole
il livello tecnico dei partecipanti, che inizieranno a sfidarsi da stasera sui
due passaggi della prova di Avenale.
- 01 maggio 2015 -
Con lo Shakedown, il test delle vetture da gara, di
stamani, il 22° Rally Adriatico, terzo atto del Campionato
Italiano e gara di apertura del Trofeo Rally Terra. Ha chiuso il classico
conto alla rovescia per dare il via alle sfide.
Partiranno
in 66, due in meno degli iscritti, per vivacizzare due
giornate di grande sport sugli sterrati di questa gara che quest’anno si
presenta quanto mai ricca di motivi tecnici e sportivi di grande interesse.
La gara, organizzata da PRS Group, é valida per il Trofeo
Rally Nazionali di terza zona e per il Campionato ERMS (Emilia Romagna, Marche e San Marino)
Due i giorni di gara ed undici Prove Speciali in
totale, sono il “piatto forte” del Rally Adriatico, che conta una lunghezza
totale del percorso di circa 425 chilometri, dei quali 125 di distanza
cronometrata. Da stasera via alle sfide, con le prime due prove speciali, entrambi
sulla “Avenale” (Km. 8,180).
Favoritissimo per la vittoria é l’otto volte Campione d’Italia Paolo Andreucci, ufficiale Peugeot, con
la sua 208 T16 R5. Passato al comando proprio con il successo sanremese ad
inizio aprile, il toscano che questa gara l’ha vinta due volte (2009 e 2012)
punta al tris, dovendo fare i conti con diversi del “gotha” nazionale, a
partire dall’ufficiale Skoda Umberto
Scandola, vincitore delle ultime due edizioni, che con la Fabia S2000
cercherà di rifarsi da un avvio di stagione stentato. Poi ci sarà il trevigiano
Giandomenico Basso, che con la Ford
Fiesta alimentata a gas vorrà certamente salire sul podio provvisorio della
classifica di Campionato ed ovviamente il bresciano Stefano Albertini, attualmente secondo assoluto, ha intenzione di
proseguire con il trend positivo al volante della sua Peugeot 208 T16 R5, con
la quale comanda anche tra gli equipaggi “privati”.
A questa terza prova tricolore stagionale vi sarà
anche un pizzico di sapore iridato: tornerà “una tantum” dopo alcune stagioni
di assenza, anche un altro grande del rallismo italiano, il romano Max Rendina (nella foto di Bettiol), già Campione Italiano di
Gruppo N ed ora Campione del Mondo in carica della categoria “Produzione”, convalescente dalla frattura al dito
di un piede ed in gara per testare oltre che la sua ripresa fisica una
Mitsubishi Lancer Evo IX gruppo R dotata di cambio sequenziale e per la prima
volta con pneumatici con la nuova normativa FIA.
Attenzione poi agli altri stranieri, alcuni dei
quali arrivati ad iscriversi al Rally Adriatico per preparare al meglio il prossimo
impegno iridato in Portogallo a metà maggio, come il giovanissimo 21 enne finlandese Teemu Suninen, balzato
agli onori della cronaca internazionale per essere stato scelto da Toyota per il suo nuovo corso nel WRC
dall’anno prossimo. Oppure come il francese Sebastien Chardonnet, che ha debuttato nel tricolore rally 2015 al
recente “Sanremo” finendo quinto assoluto con la Ford Fiesta R5 e parlando di
stranieri, pur se in questo caso in un modo particolare, è annunciato al via
anche il giovane Simone Tempestini,
italiano che corre con licenza romena, attesissimo con la Ford Fiesta R5. Il
trevigiano, classe 1994, figlio d’arte, protagonista quest’anno del Mondiale
Rally, ha vinto a fine marzo il Tess Rally in Romania, diventando il più
giovane vincitore di un appuntamento di Campionato romeno ed inoltre nelle
recenti apparizioni italiane (ha corso anche all’edizione 2014 del Rally
Adriatico) ha palesato un notevole potenziale ed una forte maturità a dispetto
della sia giovane età. Sono cinque, in totale gli stranieri, tra i quali si
nota un altro “nome” del mondiale degli anni novanta, il tedesco Uwe Nittel, al via con una Peugeot 208
T16 e sicuramente si farà notare anche l’altro finnico Henri Haapamaki, al via con una Citroen DS3 R3.
Da seguire anche le performance di coloro che
avvieranno la sfida del Trofeo Rally
Terra: dal Vice Campione 2014 Luigi
Ricci (Ford Fiesta R5) al due volte Campione Mauro Trentin (Peugeot 207 S2000), al giovane Giacomo Costenaro (Peugeot 207 S2000), al sardo Giuseppe Dettori (Skoda Fabia S2000),
passando poi da Pablo Biolghini
(Skoda Fabia S2000) al trentino Luciano
Cobbe (Ford Fiesta R5), ad
Alessandro Taddei e Giovanni Manfinato (entrambi con le Mitsubishi Lancer
R4) sono tutti in grado di lasciare la loro firma nella classifica assoluta.
LA CERIMONIA DI PARTENZA AL LAGO DI CINGOLI
Dopo la partenza “tecnica” di Iesi alle 16,31, i concorrenti si porteranno al Lago Castreccioni di Cingoli, ove sarà
in svolgimento la celebre festa annuale ed in mezzo alla quale vi sarà la
cerimonia di partenza. Poi, i concorrenti avvieranno le sfide con le prime due
Prove Speciali, prima del Riordinamento notturno in Viale Valentini di Cingoli.
La gara proseguirà l’indomani, sabato 2
maggio, con uscita dal riordinamento notturno alle ore 7,31 per poi far
affrontare le rimanenti nove “piesse” prima dell’arrivo finale in Piazza Vittorio Emanuele a Cingoli alle ore 18,15.
#RallyAdriatico2015
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