INFORMAZIONI STAMPA
22° RALLY ADRIATICO:
SCANDOLA-D’AMORE (SKODA FABIA S2000) FIRMANO IL TRIS
Una
gara dominata dall’inizio alla fine, per l’equipaggio ufficiale Skoda Italia,
che
ha confermato il particolare feeling con gli sterrati marchigiani.
Seconda
posizione per il francese Chardonnet (Ford Fiesta R5)
e
terzo Basso (Ford Fiesta R5 a GPL).
Solo
quarto il Campione in carica Andreucci (Peugeot 208 T16 R5).
Il
primo del Trofeo Terra è il trevigiano Trentin (Peugeot 208 T16 R5).
- 02 maggio 2015 -
Umberto
Scandola, con Guido d’Amore alle note sulla Skoda Fabia S2000 ufficiale,
hanno vinto oggi il 22°
Rally Adriatico, terzo atto del Campionato Italiano e gara di apertura del
Trofeo Rally Terra, organizzato da PRS Group, con la forte e significativa
collaborazione del Comune di Cingoli.
Per l’equipaggio di Skoda Italia, pilota veronese e
copilota ligure, si tratta del tris di successi, dopo quelli delle due
precedenti edizioni della gara, con la quale hanno confermato avere un feeling
decisamente particolare.
Scandola e D’Amore avevano avviato la gara al comando già da ieri
pomeriggio, vincendo di forza entrambi i passaggi sulla Prova Speciale di
Avenale, poco più di 8 chilometri, finendo la giornata quindi con un vantaggio
di 3”7 su Basso-Granai (Ford Fiesta R5 alimentata a GPL), con la
terza piazza provvisoria in mano ai francesi Chardonnet-De La Haye (Ford Fiesta R5), a 4”9, mentre era apparso
in affanno il Campione in carica Paolo
Andreucci, con la Peugeot 208 T16 R5 ufficiale, navigato da Anna Andreussi, penalizzato da problemi tecnici oltre al
fatto di partire per primo sulla strada, quindi “spazzandola”.
Oggi Scandola ha ribadito la sua voglia di tris
sotto la bandiera a scacchi di Cingoli oltre a quella di rivalutare un avvio
stagionale punteggiato da varie difficoltà ed ha sfruttato al meglio l’agilità della
vettura boema, dando quindi anche un forte sussulti alla classifica provvisoria
di Campionato.
La seconda posizione finale l’hanno poi acquisita
con ampio merito Chardonnet-De La Haye, passati
al posto d’onore con un’azione di forza durante la quarta prova speciale,
spiazzando Basso il quale poi, pur reagendo, non è riuscito a rimettersi in
scia dei transalpini. Il gradino più
basso del podio è andato dunque al trevigiano vice Campione d’Italia, che
nel finale ha reagito ad un possibile pericolo alle sue spalle di Andreucci, finito poi ai piedi del podio, in
una quarta posizione certamente non soddisfacente per lui.
La quinta posizione finale è andata a Trentin-De Marco (Peugeot 207 S2000),
primi dei piloti partecipanti al Trofeo
Rally Terra, mentre la classifica Junior
(under 25), al termine di una gara estremamente frizzante e ricca di colpi
di scena, ha visto vincitore il piemontese Michele
Tassone, con la Peugeot 208 R2 ufficiale. Sino alla settima prova il
comando lo aveva l’alessandrino Alberto
Rossi (Peugeot 208 R2), poi arretrato per una foratura e Tassone ha poi
saputo aver ragione dello scatenato molisano Giuseppe Testa (Peugeot 208 R2), poi incappato in una foratura pure
lui nel finale.
Il reggiano Ivan
Ferrarotti (Renault Clio R3T), invece, ha fatto suo il “Produzione”, passando al comando in solitaria dopo il ritiro del
rivale Andolfi per rottura di un semiasse durante la terza prova.
Il Trofeo
Renault Twingo R2 Top è stato ancora terra di sicura conquista dei lucchesi
Panzani-Baldacci ed il Suzuki Rally
Trophy, dopo una disputa molto accesa ha visto trionfatore il veneto Alessandro Uliana, anche vincitore del
Trofeo ACI R1.
In diversi sono tornati via delusi dal “tetto delle
Marche”: dal bresciano Stefano Albertini
(Peugeot 208 T16 R5) fermatosi per rottura del motore durante la quinta prova,
al trevigiano Simone Tempestini
(Ford Fiesta R5) fermo per uscita di strada nella sesta, al versiliese Nicola Caldani (Ford Fiesta R5), anche
lui fuori strada durante la PS 3.
FOTO BETTIOL
#RallyAdriatico2015
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