Seconda stagione di gare per il
diciannovenne lucchese, impegnato quest’anno con un programma di rilievo
nazionale con la vettura “dello scorpione”. Al suo fianco il siciliano Marco
Pollicino.
20 marzo 2018
Il giovane lucchese Christopher Lucchesi, 19 anni di Bagni
di Lucca, “figlio d’arte”, di Gabriele e
Titti Ghilardi, é pronto a scendere in campo, questo fine settimana al 41° Rally del Ciocco, la gara per lui
“di casa”, nel contesto del Campionato
Italiano Rally, prendendo parte al prestigioso Trofeo Abarth 124 rally.
Alla sua seconda stagione
agonistica, Lucchesi Junior ha deciso di proporsi nelle sfide di alto livello
partecipando al Trofeo indetto dalla Casa “dello scorpione” al quale ha già
partecipato lo scorso anno in una sola occasione, quella del Rally del Friuli.
Al suo fianco é stato chiamato
un copilota di grande esperienza, il siciliano Marco Pollicino, che lo affiancherà sull’esemplare della Abarth 124
fornito da Bernini Rally, per quella
che sarà certamente una grande formazione tecnica, sportiva ed umana.
L’obiettivo primario del
giovane Lucchesi sarà quello di “fare scuola”, proprio per questo gli é stato
affiancato un copilota esperto, cercando nel contempo di puntare ai vertici del
monomarca, che farà disputare i sei impegni su asfalto della massima serie
tricolore di rally.
Dopo l’impegno del Ciocco,
Lucchesi Junior, portacolori della Scuderia
Rally Evolution, sarà dunque al via ai rallies “Sanremo”, “Targa Florio”, “Elba”, “RomaCapitale” e “2Valli”.
“E’ una grande emozione ed anche un grande impegno – commenta
Lucchesi – presentarsi al via del
Campionato Italiano soltanto al secondo anno di gare. Andremo a fare un Trofeo
prestigioso, importante, con una vettura che é nel cuore di molti appassionati
e che avendola guidata una sola volta, pure io me ne sono innamorato. La
stagione sarà impegnativa, perché ho anche da terminare gli studi e sul campo
dovrò confrontarmi con un mondo completamente diverso da quello che ho
frequentato sinora, molto competitivo e professionale. Non mi pongo obiettivi
particolari se non quello primario di fare apprendistato a tutto tondo e per
questo, grazie alla mia famiglia ed a Bernini Rally sono stato messo in condizione
di correre al meglio con al fianco un copilota di grande esperienza, la cui
vicinanza certamente sarà importante. Mi ritengo fortunato, alla mia età, ad
avere la possibilità di fare un’esperienza così importante.”
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