L’8 e 9 AGOSTO PER UNA GRANDE FESTA “INTERNAZIONALE” e “TRICOLORE”
L’inizio di giugno ha segnato la rimodulazione dei calendari dell’automobilismo nazionale e la gara di Valtiberina Motorsport ha visto confermato il ventaglio temporale che era auspicabile, con la novità di avere ben due assegnazioni “tricolori” in più, quella del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT)
e del Campionato Italiano Cross Country Rally.
Il percorso è stato rivisto rispetto al progetto di origine,
con tre Prove Speciali da ripetere e scenari di tradizione “mondiale”
Confermati i territori della provincia aretina e delle crete senesi per le quali, in questo periodo di ripresa dall’emergenza epidemiologica, l’evento diventerà ancor di più utile veicolo di ricaduta economica del comparto turistico.
Arezzo, 05 giugno 2020
Rimodulato, da parte della Direzione Centrale dello Sport Automobilistico ACI SPORT, il calendario sportivo nazionale ed ecco che il 14° Rally Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina, trova la sua collocazione definitiva. L’evento organizzato da Valtiberina Motorsport, fermato lo scorso marzo a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, ha dunque la certezza di venire svolto nella seconda parte della stagione, per la precisione l’8 e 9 agosto.
La nuova data e la nuova rivisitazione federale dei calendari porterà all’evento due blasoni “tricolori” in più, quello dell’essere la prima prova del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT) ed anche quella del Campionato Italiano Cross Country Rally.
Due grandi argomenti in più, per la gara già Finalissima del Challenge Raceday Rally Terra , che già era “tricolore” con il Campionato Italiano Rally Terra Autostoriche ed aveva oltre modo di proporsi in uno scenario internazionale come prima prova del Tour European Rally (TER), che sicuramente avrà da regalare momenti di adrenalina e spettacolo.
PERCORSO RIVISTO MA SEMPRE EMOZIONANTE E CARICO DI STORIA RALLISTICA
Già lo scorso marzo l’evento ebbe a ricevere ampi apprezzamenti da parte dei piloti, che nei primi giorni di adesioni aperte avevano risposto in maniera decisa e “calda” alla chiamata di Valtiberina Motorsport ed anche adesso, pur con il percorso che sarà rivisto rispetto al progetto di origine, il fermento è tanto e sicuramente le tante validità proposte “rischiano” di far avere al rally un ruolo decisamente centrale nella stagione, quanto a interesse tecnico e sportivo. Un tracciato ridisegnato in parte ma mantenendo le Prove Speciali simbolo della Gara, dovendo seguire le prescrizioni federali, con tre prove speciali da ripetere, confermando l’abbracciare la provincia aretina e le crete senesi, per mantenere fede alla promessa fatta di cercare di regalare sensazioni “mondiali”.
A breve tempo verranno diffuse ulteriori notizie sulla logistica dell’evento e sul programma di svolgimento.
L’edizione 2019 venne vinta da Marchioro-Marchetti con la Skoda Fabia R5, mentre la gara storica fu appannaggio di Romagna-Lamonato, con una Lancia Delta 16V.
FOTO UROS MODLIC
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