L’atto finale del Campionato Italiano Rally Terra, per il pilota umbro, affiancato da David Castiglioni, con la Skoda Fabia R5 di Step Five Motorsport, sarà utile a tentare la scalata della classifica puntando ad un buon risultato finale, avendo migliorato le sensazioni e le prestazioni al Rally Adriatico dello scorso settembre.
Correrà
con nel cuore il ricordo al suo “storico” copilota Silvio Stefanelli
prematuramente scomparso dopo una lunga malattia la settimana scorsa.
17 novembre 2020
E’ pronto per l’ultima fatica di Campionato Italiano su terra, Francesco Fanari, nel fine settimana che sta arrivando, con il Rally Tuscan Rewind, a Montalcino, provincia di Siena.
Il pilota umbro, al volante della Skoda Fabia R5 del Team Step Five Motorsport, gommata Pirelli è reduce dalla settima posizione assoluta, secondo nella classifica “Raceday” al Rally Adriatico di settembre scorso. Un impegno che al portacolori della Project Team ha restituito una giusta condizione prestazionale e di motivazioni, peraltro affiancato per la prima volta dal toscano David Castiglioni.
Ed insieme al copilota toscano, Fanari si appresta ad affrontare gli “sterrati d’autore” della gara senese, che hanno ancora in memoria momenti d’effetto del mondiale rally anni ’80-’90. Una gara tra quelle che lo ispirano maggiormente (suo il quarto posto nell’edizione 2018), terreno utile per proseguire con gli stimoli forti per andare alla ricerca dello spunto finale al fine di sistemare al meglio una classifica per adesso bugiarda.
Certamente non sarà un compito facile, tra l’altro non verranno svolti test pre-event a causa di impegni di lavoro del pilota e vista la nutrita concorrenza annunciata al via, per l’accoppiata Fanari-Castiglioni, il cui feeling si è subito portato ad un livello importante, sarà una competizione dove il fiato sarà “sempre corto”.
Un incentivo in più, per Fanari, a cogliere un risultato d’effetto che possa riportarlo in posizioni di classifica consone al suo valore, sarà il forte ricordo per Silvio Stefanelli, suo storico copilota, mancato la settimana scorsa, sconfitto a 56 anni da una lunga malattia.
“Siamo all’atto finale di questo campionato che sino ad oggi è stato abbastanza sofferto – commenta Francesco Fanari – a parte la terza gara di Cingoli, dove ho ricominciato a ritrovare certe sensazioni, certi equilibri che con le prime due partecipazioni stentavano ad arrivare. Al di là di tutto, correrò nel ricordo di Silvio Stefanelli, che ci ha lasciati troppo presto. Questa gara, che rappresenta un po’ l’essenza delle corse su strada bianca, la voglio portare a termine con un risultato importante che si, potrà farci fare un balzo in avanti in classifica importante, ma sarà soprattutto il modo migliore per onorare il ricordo di quello che fin qui è stato il mio copilota più importante, ma anche un fratello maggiore ed un amico vero al di là dell’abitacolo. Sotto l’aspetto tecnico sportivo si riparte dal buono fatto a Cingoli per dare continuità, ci sono tutti gli elementi per provarci. E con Davide, con la squadra, ci proveremo. Promesso”.
Saranno tre, le prove diverse da affrontare sabato 21 novembre (partenza ed arrivo a Montalcino), per tre volte a fronte di una distanza complessiva di 92,280 km. con il percorso totale che ne misura 248,150.
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FOTO BETTIOL
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