IL
“NIDO DELL’AQUILA” 2015 A COBBE-TURCO (FORD FOCUS WRC)
Grande spettacolo e notevoli argomenti
tecnici in terra umbra, per il primo via del Campionato Raceday 2015-2016,
l’equipaggio trentino ha comandato la classifica già dalle prime battute.
Il resto del podio a Romagna/Lamonato (Ford
Fiesta WRC) e Andolfi/Savoia (Ford Fiesta R5).
Ampi consensi da parte die piloti per il format
raddoppiato, che alla salita del Monte
Pennino
ha aggiunto la tecnica discesa della
prova di Lanciano.
Nocera Umbra (Perugia), 27 settembre
2015 – Una vittoria mai messa in discussione, quella
del trentino Luciano Cobbe, in coppia
con Fabio Turco, a bordo di una Ford Focus WRC, al Nido dell’Aquila 2015, corso oggi nel territorio di Nocera Umbra (Perugia) da
l’organizzazione di PRS Group, Comune di
Nocera Umbra e Radio Subasio.
L’equipaggio
della Meteco Corse ha preso il comando con un attacco deciso sulla prima prova
speciale, la prima salita del Monte Pennino, per poi proseguire a tenere la
leadership con autorità nonostante da dietro, la concorrenza, si fosse fatta
pericolosa con il passare della gara.
Una
gara che ha registrato il pieno successo Ford con il podio assoluto salito da
ben tre modelli diversi del costruttore americano, assemblate in Gran Bretagna.
Cobbe
e Turco hanno primeggiato in quattro delle sei prove in programma e sotto la
bandiera a scacchi la seconda posizione è andata ai trevigiani Simone Romagna/Dino Lamonato, su una
Ford Fiesta WRC, vincitori invece delle ultime due. Fermo dallo scorso
dicembre, Romagna ha sofferto sul primo giro di prove il non avere feeling con
la per lui nuova vettura, compiendo poi una notevole progressione di sensazioni
positive ed ovviamente anche di riscontri cronometrici importanti.
Il
terzo gradino del podio è andato al giovane savonese figlio e fratello d’arte Fabrizio Andolfi Junior, in coppia con
Stefano Savoia, su una Ford Fiesta R5. Una gara in crescendo, quella del driver
ligure, alla sua prima gara su terra con una trazione integrale, il quale da
metà gara è entrato in perfetta sintonia con il percorso e soprattutto con la
vettura che qui ha guidato per la terza volta. Andolfi ha rilevato sul gradino
più basso dell’attico di classifica l’attesissimo locale Francesco Fanari dalla quinta prova. Con Silvio Stefanelli alle
note, su una Mitsubishi Lancer Evo IX Gruppo R, il pilota di Spello era partito
con grande ritmo per poi arretrare in classifica da metà gara per problemi al
cambio, cosa che comunque non gli ha impedito di chiudere l’impegno pur in
retrovia.
Quarta
posizione assoluta, eclatante per l’età della vettura che guida, per il
sempreverde romagnolo Bruno Bentivogli,
su una Subaru Impreza, come detto, piuttosto datata, ma evidentemente efficace.
Affiancato dal pratese Andrea Cecchi,
Bentivogli ha costruito un altro piccolo grande capolavoro lottando ad armi
pari con colleghi dotati di vetture più fresche della sua, arrivando a primeggiare anche nel gruppo N, le
vetture derivate dalla serie.
La
top five l’ha completata il sempre convincente forlivese Andrea Succi, su una
Mitsubishi Lancer Evo IX, con al fianco l’esperta Giancarla Guzzi. Pur fermo dallo scorso maggio, il forlivese ha
saputo tenere bene il ritmo alto della gara per tutta la giornata, giungendo
poi sotto la bandiera a scacchi davanti a Fanari, sesto.
Settima
posizione finale per il modenese Andrea
Dalmazzini, ex Campione Italiano di Tout Terrain, con poca esperienza
quindi di rallies. Con una Mitsubishi Lancer Evolution di gruppo N, assecondato
dal toscano Ciucci, anche lui ha
saputo gestire bene una gara molto difficile da interpretare.
La
top ten assoluta è completata dal veneto Tullio
Versace, ottavo al debutto con una Ford Fiesta R5, quindi in cerca costante
del miglior dialogo con la vettura “dell’ovale blu”, dallo sloveno Darko Peljhan (nono su una Mitsubishi
Lancer Evo IX) e dal rientrante dopo anni di esperienze in circuito e salita, Piergiorgio Bedini (decimo con una
Lancer Evolution).
Tra
le vetture a due ruote motrici,
prestazione di spessore da parte dei toscani Pellegrineschi/Martinelli, su una competitiva Citroen DS3 R3, primi
di categoria con ampio merito dopo una gara sempre al comando con autorità.
Il
Trofeo Peugeot Competition è stato
terra di conquista per Campostrini/Refondini
(Peugeot 106) su Micheli/Cavasin
(Peugeot 208) e terzi Pezzarini/Groppo
(Peugeot 106).
Il
Nido dell’Aquila 2015 è andato in archivio con una bella performance
organizzativa, suggellata dai positivi commenti avuti dai piloti sul nuovo
format di due diverse prove da correre tre volte, oltre che dal grande
entusiasmo della popolazione locale. Soddisfazione pure da parte del Sindaco di Nocera Umbra, il dottor
Giovanni Bontempi, che già dallo scorso anno, quello del ritorno del “Nido”,
ha appoggiato fortemente l’evento, definendolo un utile veicolo di immagine per
il territorio ed importante anche come ricaduta economica della zona. “Diciotto anni fa, come adesso - ha
affermato il primo cittadino durante il briefing della Direzione Gara di ieri
pomeriggio - Nocera Umbra avvertì il
rombo del terremoto e conobbe momenti tragici, quest’anno siamo qui a sentire
un altro rombo, quello delle macchine da corsa ed è motivo di gioia. Un grazie
a tutti i partecipanti che sicuramente sono stati accolti al meglio da tutti
noi!”.
Foto D.Monai e A. Zini
CLASSIFICA ASSOLUTA (top ten): 1. Cobbe-Turco (Ford Focus WRC) in 35'16.6; 2. Romagna-Lamonato (Ford
Fiesta WRC) a 20.7; 3. Andolfi-Savoia (Ford Fiesta R5) a 46.6; 4.
Bentivogli-Cecchi (Subaru Impreza) a 1'25.8; 5. Succi-Guzzi (Mitsubishi Lancer
Evo IX) a 1'45.8; 6. Fanari-Stefanelli (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 1'58.2; 7.
Dalmazzini-Ciucci (Mitsubishi Lancer Evo X) a 1'59.0; 8. Versace-Caldart (Ford
Fiesta R5) a 2'15.6; 9. Peljhan-Lazar (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 2'16.9; 10.
Bedini-Cangini (Mitsubishi Lancer Evo X) a 2'20.9.
Classifiche complete:
http://goo.gl/AVHpMq
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