Il
trevigiano è tornato in modo vibrante al via del tricolore rally
con
una prestazione d’effetto, vicina alla conquista del primo gradino del podio.
Andrea
Maselli primo di R-GT al Rally Weiz in Austria.
Al
rally Città di Schio Eddie Sciessere tradito dal cambio quando era al comando
della gara.
Reggio Emilia, 23 luglio 2018
Movisport ad un passo dal successo al 6° Rally RomaCapitale, nel fine
settimana appena trascorso. Giandomenico Basso, in coppia per la prima volta
con Moira Lucca, su una Skoda Fabia R5, ha “rischiato” di vincere la
sesta prova del Campionato Italiano, valida anche per la corsa continentale,
grazie ad una prestazione di spessore, ricca di contenuti tecnico-sportivi di
forte interesse.
Assente da tempo dalla
scena tricolore, Basso non ci ha messo molto a ritornare sui ritmi che ben
conosceva, entrando subito nella lotta di vertice, finendo la contesa a soli 7”5
dal vincitore del rally Lukyanuk, ed aggiudicandosi il miglior scratch in tre
prove speciali.
Rivelatosi quindi l’unico
capace di lottare fino al traguardo per la prima posizione, Basso ha comunque
trascorso due giorni movimentati in una gara caratterizzata dal ritmo molto
alto e dalla durezza del percorso: dal cercare il miglior feeling con la
copilota al doversi “vestire” la vettura ad altri inconvenienti, il trevigiano
ha confermato nuovamente essere davvero uno degli anelli mancanti della corsa
tricolore ed anche continentale.
“Un
risultato che vale una vittoria - ha commentato Basso all’arrivo- strepitoso,
incredibile risultato. Abbiamo avuto pazienza in tutto, credetemi, in queste
strade è molto difficile, ma anche esaltante. Certo, c’è l’amaro in bocca per
una vittoria mancata d’un soffio, ma è stata una gara davvero esaltante!”
Se Basso ha disputato un grande rally a
Roma, non è andata lo stesso bene sia a Gilardoni/Bonato
che a Michelini/Perna.
Gilardoni,
sotto i riflettori perché presentatosi al via con una nuova vettura, la Hyundai
i 20 R5, ha finito l’impegno in una posizione non consona alle sue
potenzialità, in una gara condizionata dalla sfortuna. Durante la seconda prova
si è fermato per la rottura di un semiasse e per un cerchio danneggiato dal
contatto con una grossa pietra, mentre si è rifatto, in parte, nella seconda
giornata con prestazioni cronometriche interessanti, considerando che era al
debutto con la vettura coreana. La sua posizione in classifica è ovviamente in
retrovia, penalizzato dal fatto di essere stato riammesso alla gara con neppure
due prove all’attivo. L’esperienza è servita per capire perciò la Hyundai i20.
Michelini
ha corso davvero poco: purtroppo, l’uscita di strada durante la seconda prova
lo ha costretto al ritiro in una gara che invece voleva sfruttare per
confermarsi ai vertici del tricolore.
I
riflettori erano poi puntati poi in Austria,
al Rallye Weiz, dove ha fatto il suo ritorno Andrea Maselli, sull’Abarth 124 RGT. Affiancato da Camilla Gallese, il pilota sanremese si è classificato al 15° posto assoluto e al 1° in
RGT. Un ottimo risultato generale, considerata la pioggia arrivata nelle ultime
prove di questo rally al quale era al debutto.
Al Rally Città di
Schio, nel vicentino, Sciessere-Zanella su una Skoda Fabia R5 non ha
potuto fare il bis di allori, dovendosi ritirare dopo cinque prove per rottura
del cambio quando era in testa. Andrea Casarotto, in coppia con Savegnago su una Renault Clio R3C, ha
confermato il proprio status dell’essere da tempo un riferimento nella
categoria, finendo 12. assoluto e primo di classe.
Soddisfazioni anche alla
LimaAbetone, in provincia di Pistoia, valida per il tricolore della
montagna autostoriche, la gara che ha segnato il ritorno alle gare dopo ben
dieci anni di pausa del lucchese Andrea Matteoni. Al via della parte
riservata alle “moderne”, con una Renault Clio RS Gruppo N, ha finito secondo
di classe e secondo del gruppo N, ottimo training per l’impegno del prossimo
fine settimana, quando sarà al via del Rally di casa a Lucca, con la stessa
vettura.
Nella
foto: Basso in azione (Bettiol)
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