La trentacinquesima edizione di una delle
gare di rally toscane più apprezzate si è corsa in due giorni all’insegna delle
incertezze del tempo, che ha condizionato le prestazioni di molti.
Pierotti è così passato al comando del Trofeo
Rally Toscano mentre il resto del podio è andato a Moricci-Garavaldi (Hyundai
i20 R5) e Tucci-Micalizzi (Skoda Fabia R5).
Sfortunati i favoriti Cavallini, ritirato
per una foratura quando era secondo, e Artino, penalizzato dalla pioggia della prima
prova speciale.
Larciano (Pistoia), 19 maggio 2019 – I lucchesi Luca Pierotti e Manuela
Milli, alla
loro seconda occasione a bordo della Skoda
Fabia R5, sono i vincitori del 35°
Rally della Valdinievole, valido per il Trofeo Rally Toscano e per il
Premio Rally ACI Lucca, svolto tra il pomeriggio di ieri e l’intera giornata odierna.
Già dalle prime
battute agonistiche di ieri, la sfida è stata condizionata dai capricci del
tempo, che ha dato costantemente incertezza agli equipaggi per la scelta giusta
degli pneumatici da adottare. Pierotti, che con questa vittoria passa al
comando del Campionato Regionale, è balzato al comando della gara dalla prima “piesse”
di Larciano, poi interrotta per motivi di sicurezza dopo soli undici equipaggi,
causa un temporale poco dopo il via.
Il pilota di Lucca ha
poi preso con decisione il largo dalla seconda prova di Lamporecchio, la prima odierna,
approfittando anche delle difficoltà di alcuni dei più accreditati competitor,
come il vincitore del 2018 Tobia Cavallini, in coppia con Manfredi, anche lui
con una Fabia R5. Attardato da un “testacoda” durante la seconda prova, con
vettura anche spenta, il pilota di Cerreto Guidi ha cercato poi la reazione ma
le condizioni della strada, spesso indecifrabili hanno sconsigliato spesso l’attacco,
per evitare errori.
Una volta constatato
che era impresa ardua riprendere il leader o comunque metterlo in difficoltà, Cavallini
ha controllato il secondo gradino del podio controllando l’arrembante Paolo
Moricci, in coppia con Garavaldi, di nuovo al via con la Hyundai i20 R5 sulla
quale montavano per la quarta volta. Poi, durante la settima prova speciale Cavallini
si è arreso a causa di una foratura, consegnando così “l’argento” a Moricci, autore
di una gara perfetta, nonostante le difficoltà a sistemare a dovere l’assetto
sulla strada bagnata.
Terza piazza finale per
il livornese Roberto Tucci, in coppia con Micalizzi, anche loro su Skoda Fabia
R5. Una gara sofferta, la loro, con il pilota debilitato da un’indisposizione
fisica, ma comunque positiva, tenendo conto che la coppia veniva da due ritiri
consecutivi per incidente con la medesima vettura.
Soltanto quarto l’attesissimo
locale Luca Artino, con la Skoda Fabia R5 anche lui, affiancato da Gabelloni.
Una prestazione sofferta anche quella del pilota di Lamporecchio, già due volte
vincitore a Larciano, praticamente già estromesso dalla lotta di vertice causa
il tempo alto fatto registrare nella prima prova di ieri avendo affrontato il violento
temporale con pneumatici da strada asciutta, con circa un minuto perso.
La gara ha detto
male anche al garfagnino Federico Santini, con alle note Romei, la cui ennesima
Fabia R5 ha alzato bandiera bianca durante la sesta prova per rottura meccanica
quando gravitava in quarta posizione assoluta, tenuta con forza nonostante
iniziali problemi di natura elettrica.
La top five è stata
firmata dai maremmani Paolini-Nesti, con una Renault Clio S1600. In costante - e spettacolare – lotta sul filo dei decimi
di secondo con i fratelli fiorentini Ancillotti (prima gara per loro con una
Renault Clio S1600), hanno tirato un respiro profondo quando questi ultimi hanno
abbandonato la scena per uscita di strada durante la settima prova. E se il dualismo
tra Paolini e Ancillotti è stato tanto entusiasmante quanto tirato, quindi con
riscontri cronometrici di spessore, non da meno sono state le performance di
Jari Gori-Simone Di Giulio, sesti assoluti
alla loro prima esperienza con Clio S1600 e bravi anche Fagni-Massaro con la anche
loro con la millesei francese.
Spettacolare è stata
poi la prestazione globale del giovane pisano Mirco Straffi, con la Peugeot 208
R2, con copilota l’esperto Butelli. Per tutta la gara ha viaggiato al ritmo da
top ten allontanandosi progressivamente dai competitor di categoria, finendo
poi in una considerevole ottava posizione.
La
gara, organizzata da Laserprom 015, in
collaborazione con l’ACI Pistoia e
con il sostegno delle amministrazioni comunali di Larciano, Lamporecchio, Monsummano Terme e Pescia ha conosciuto una
nuova edizione di successo, data dal fatto di aver riproposto prove speciali “prese” dagli anni
ottanta, che hanno esaltato tanto gli equipaggi in gara quanto i molti
appassionati arrivati sul territorio sfidando il maltempo.
CLASSIFICA ASSOLUTA (TOP
TEN): 1. Pierotti-Milli (Skoda Fabia R5) in 58’56”3; 2.
Moricci-Garavaldi (Hyundai I20 R5) a 1’02”2; 3. Tucci-Micalizzi (Skoda Fabia R5)
a 3'04.8; 4. Artino-Gabelloni (Skoda Fabia R5) a 5’18”3; 5. Paolini-Nesti
(Renault Clio S1600) a 6’33”8; 6. Gori-Di Giulio (Renault Clio S1600) a 6’49”9;
7. Fagni-Massaro (Renault Clio S1600) a 6’56”5; 8. Straffi-Butelli (Peugeot 208
R2) a 7’20”3; 9. Mori-Dinelli (Peugeot 208 R2) a 8’11”7; 10. Zelko-Cecchi
(Renault Clio S1600) a 8'29.3.
NELLE FOTO: PIEROTTI,
MORICCI E TUCCI (FOTO SIMONELLI) e la cerimonia di premiazione (foto A.
Bugelli)
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