Il giovane lucchese, costretto al cambio di vettura estemporaneo per
indisponibilità della sua Peugeot 208 R2,
aveva avviato bene la celebre competizione siciliana, prestazione
poi vanificata da problemi di natura meccanica,
quando era al terzo posto tra le “due ruote motrici” del tricolore.
Il pilota: “Due ritiri su tre gare è un
bilancio fallimentare, dico io, adesso dovremo fare, a mente fredda,
una
disamina completa su tutto e capire cosa fare per il prosieguo della stagione”.
Campofelice di Roccella (Palermo), 11
maggio 2019
Altra doccia fredda, per Christopher Lucchesi, costretto al ritiro nel primo
pomeriggio odierno alla 103^ Targa Florio, in Sicilia, terzo atto
del Campionato Italiano Rally, nel quale il ventenne di Bagni di Lucca
partecipa per la classifica “Due Ruote Motrici” oltre che per il monomarca
Peugeot.
In coppia con Marco Pollicino, Lucchesi era arrivato
alla “targa” con una nuova vettura, la Renault
Clio R3, sempre della Rally
Experience in luogo Peugeot 208 R2
indisponibile perché in via di ripristino dopo l’incidente al recente Rallye
Elba con altro pilota e nonostante la nuova dimensione aveva avviato bene la
gara: ieri, la prima porzione di sfide l’aveva conclusa al terzo posto,
risultato estremamente positivo, avvalorato da ottimi riscontri cronometrici,
nonostante alcune difficoltà all’impianto frenante, con il pedale che non dava
le sensazioni giuste per affrontare le sfide, peraltro estremamente tirate, in
tranquillità.
Purtroppo nel corso della
mattina la vettura affidata al portacolori della Scuderia Rally Revolution+1, ha palesato problemi di motore, durante
l’ottava prova a circa tre chilometri dalla fine dell’impegno si è avuto un
verticale calo di potenza, proseguito poi anche nella successiva, costato molto
in termini di tempo perduto. Dopo la successiva assistenza Lucchesi aveva
ripreso la gara ma ha dovuto fermarsi prima di entrare nella prova speciale
numero 10, avendo di nuovo riscontrato le stesse problematiche precedenti,
evitando anche danni successivi al propulsore.
CHRISTOPHER LUCCHESI:
“Se nelle due gare precedenti la Dea
Bendata chissà dov’era, anche qui in Sicilia non sì è fatta certo vedere. La
trasferta della Targa Florio era iniziata non certo bene per aver dovuto
operare il cambio di vettura con tutte le incognite del caso, in gara poi la prima
parte credo l’avessimo disputata bene, non eravamo troppo lontani da Ciuffi e
Panzani, poi siamo affondati. Prima un problema al pedale del freno, che non mi
dava la sicurezza necessaria per le “staccate” ma lì, ci abbiamo messo una
pezza sopra, poi il motore ha iniziato ad andare a tre cilindri, proprio nel
momento in cui iniziavamo davvero a far girare tutto al meglio, senza anche
strafare. Abbiamo cercato, con la squadra, di capire il problema e la sua
entità, ma purtroppo non siamo arrivati a nulla e ci siamo dovuti fermare per
evitare problemi ulteriori. Due ritiri su tre gare è un bilancio fallimentare,
dico io, adesso dovremo fare, a mente fredda, una disamina completa su tutto quanto
accaduto in tre gare fatte e capire cosa fare per il prosieguo della stagione”.
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