Il pilota di Lamporecchio questo fine settimana
torna a correre sulle strade amiche dopo due mesi di pausa, di nuovo con la
vettura boema ed affiancato da Andrea Gabelloni.
14 maggio 2019 – Un ritorno dopo due mesi di pausa (dal Rally
del Ciocco, terminato con un ritiro) e reduce da un 2018 decisamente
condizionato dalla sfortuna. Luca Artino è pronto a calarsi di nuovo dentro
l’abitacolo della Skoda Fabia R5 di Race Art Technology-Skoda Swiss Motorsport per
affrontare, questo fine settimana, il 35.
Rally della Valdinievole, del quale la sua Lamporecchio è parte integrante
al fianco dell’organizzazione.
Un ritorno al passato, per Artino, che per l’occasione sarà
ancora affiancato da Andrea Gabelloni,
con la Fabia R5 già usata in più occasioni, fornita dalla stessa squadra con la
quale collabora oramai da cinque stagioni, spesso con ampie soddisfazioni.
Artino, oltre che dal ritiro al “Ciocco” dello scorso marzo,
è reduce da un 2018 punteggiato da sei gare e due soli arrivi, con la
soddisfazione di aver chiuso secondo proprio al “Valdinievole” dietro al
vincitore Cavallini. Una gara, quella “di casa”, che Artino l’ha sempre corsa
da protagonista, avendola anche vinta per due occasioni (2015 e 2016) e che per
questo 2019 l’affronterà con la voglia di riscatto da un 2018 non proprio
solare, puntando al tris di allori, l’ingrediente migliore per avviare la
stagione, che comunque deve ancora essere completamente pensata a causa dei
sempre più pressanti impegni di lavoro.
Luca Artino: “Due mesi
di stop non sono tanti, ma se si considera che prima del Ciocco, a marzo, ero
stato fermo cinque mesi, poi pensi che devi ricominciare con una vettura molto
professionale che ti impone ritmo, concentrazione, un approccio attento a
tutto, capisci che è una nuova sfida anche con te stesso, non solo con i validi
avversari che ci troveremo di fronte. Di positivo c’è che ritroverò la “mia”
Fabia di una squadra con la quale c’è grande sintonia, per cui spero di
faticare un po’ meno a ritrovare gli equilibri giusti per divertirmi, soprattutto,
ed anche per tentare un risultato importante. Che sarebbe un toccasana dopo un
periodo non certo solare. Il mio 2019 è ancora tutto in cantiere purtroppo,
anzi . . . diciamo che “per fortuna” gli impegni di lavoro sono sempre più
pressanti e non permettono di fare un piano concreto di stagione. Prendiamo il
lato positivo della cosa. Certo è che se iniziassimo al meglio con la gara di
casa, la motivazione a trovare gli incastri giusti sarebbe più facile!”.
Foto Simonelli
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