In programma
dal 20 al 22 marzo 2020, la gara ripropone due scenari distinti, tra le crete
senesi e l’aretino,
sulle quali
sarà possibile veder correre le “Regine” del mondiale rally grazie a Raceday
Rally Terra
Il percorso è
punteggiato da 10 Prove Speciali per circa 100 km competitivi da “grandi firme”.
07 febbraio 2020
Grande
novità, di quelle che danno davvero il valore aggiunto, per il 14° Rally Città di Arezzo-Crete Senesi e
Valtiberina, in quanto saranno ammesse in gara le vetture World Rally Car “Plus”, quindi le
ultime “Regine” del mondiale rally.
La tanta attesa
per la gara organizzata da Valtiberina
Motorsport, che quest’anno ha visto la propria creazione investita di un
vessillo internazionale, quello dell’essere prima prova del TOUR EUROPEAN RALLY, un triplo appuntamento in quanto
prevede il rally moderno, vede aggiungersi la classica “chicca” che gli
estimatori delle corse su strada, appassionati ed addetti ai lavori che siano
apprezzeranno assai.
Ci sarà il rally “moderno”, quello
storico e la novità della competizione per le Energie Alternative alla gara, gran
finale del CHALLENGE RACEDAY RALLY TERRA, la titolazione a cui la gara è molto
affezionata ed a cui deve molto della sua crescita e notorietà, ed inoltre vi
sarà l’orgoglio del blasone tricolore, essendo stata designata come seconda
prova del CAMPIONATO ITALIANO RALLY TERRA AUTOSTORICHE.
Sono previste 10 Prove Speciali sugli sterrati del Mondiale
“degli anni ruggenti”, 2 prove da ripetere negli scenari delle Crete Senesi e 2 prove da ripetere nelle terre d'Arezzo. Ed ancora: 1 Power Stage da 11.35 chilometri, il tutto per circa
100 di sfide contro il cronometro.
L’evento da
sempre guarda al territorio ed alla sua promozione e già con l’edizione 2019 ha
amplificato questa sua aspirazione allargando i propri orizzonti dalla VALTIBERINA
verso le CRETE SENESI. Arezzo (confermata quartier
generale dell’evento), Asciano e Anghiari e la prestigiosa new entry di
Siena saranno protagoniste di prima scena.
Modificata in ampia parte la
logistica: si parte
dal chilometraggio competitivo, circa 100 chilometri distribuiti in 10 prove
speciali spalmate in due giorni. Si è scelta questa opzione di lunghezza di
“piesse” per andare incontro alle esigenze di tutti i partecipanti, dalle
“moderne” alle “storiche”, da chi vuole correre la gara “internazionale” valevole
per il Tour European Rally a chi ha le sole mire per la serie Raceday o per il
Campionato italiano Autostoriche, con altresì un attrazione per chi
semplicemente ha “voglia di terra” ed utilizzerà la gara Toscana come
storicamente accaduto quale evento test per l’inizio di altri Campionati.
Sabato 21 marzo sono in programma quattro prove
speciali (due da ripetere), ovviamente in zona senese, ricavate dalla
tradizione degli sterrati magici e mondiali, domenica 22 marzo sarà invece più lunga con sei impegni
cronometrati, anche in questo caso appartenenti alla tradizione mondiale, tra
Arezzo e la Valtiberina.
Partenza ad Asciano ed arrivo ad
Arezzo in Centro, disegnato in altra area rispetto al recente
passato anche il Parco di Assistenza, previsto alle porte di Arezzo, in
località “La Carbonaia”, sulla
direttrice che dal casello autostradale (uscita A1 di Arezzo) porta verso la
città. La decisione è stata necessaria per evitare la concomitanza con l’incontro
di calcio previsto allo stadio nello stesso week-end.
L’edizione
passata, a marzo, venne vinta da Marchioro-Marchetti con la Skoda Fabia
R5, mentre la gara storica fu appannaggio di Romagna-Lamonato, con una
Lancia Delta 16V.
FOTO BETTIOL
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