INFOSTAMPA
Numero 05 – 25 agosto 2015
IL 51° RALLY
DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
SI RIPROPONE
IN GRANDE STILE: 139 GLI ISCRITTI
Anche l’edizione 2015 della gara organizzata dalla Scuderia
Fiuli ACU conferma il proprio status di appuntamento irrinunciabile per molti
piloti sia per la parte “moderna” che “storica”.
Quartier generale a Cividale del Friuli e percorso in parte
rivisto sono le proposte di base
della sesta prova del Campionato Italiano Rally, valido come
consuetudine per l’europeo
e per il tricolore dei rally storici oltre che per la
Mitropa Cup e per la Central European
Zone.
Confermata la “piesse” spettacolo a Udine con la novità che
sarà “dentro” la gara.
UDINE – Ultimi giorni di attesa e poi il
via. Il 51° Rally del Friuli Venezia
Giulia, in programma questo fine settimana nelle valli del Natisone e del Torre con il centro nevralgico a Cividale del Friuli, patrimonio Unesco, sta dunque per accendere
i motori e dare il via alle sfide.
Sfide di
caratura internazionale che anche quest’anno saranno per un plateau di iscritti numeroso e soprattutto di alto livello
tecnico. Sono infatti ben 139, le adesioni pervenute alla segreteria
organizzativa della Scuderia Friuli ACU,
per la quale patron Giorgio Croce esprime
tutta la sua soddisfazione: “Gratificati e felici. In due parole
possiamo definire, con il mio valido staff, l’edizione 2015 della nostra gara.
Abbiamo visto confermato l’attaccamento dei piloti al nostro rally ed a quanto
anche abbiamo voluto proporre quest’anno mettendo un po’ mano al percorso.
Abbiamo sentito forte l’abbraccio degli agonisti e sempre forte anche
l’apprezzamento degli sportivi appassionati e questo è il maggior premio che ci
possiamo attendere come organizzatori. Anche le Amministrazioni locali hanno
fatto la loro parte, dandoci per quello che gli è stato possibile un sostegno,
capendo che l’evento è del territorio ma soprattutto per il territorio ed un
grazie anche va ai nostri partner, che ancora hanno creduto nelle potenzialità
del Rally del Friuli Venezia Giulia/Alpi Orientali per dare un input alla
propria immagine e comunicazione. Poi, che dire . . . Buon rally a tutti!”.
Anche per
l’edizione duemilaquindici, nella quale saranno
rappresentate ben 15 nazioni diverse
sono diverse, le validità ufficiali, praticamente le stesse che negli anni
hanno eletto la gara friulana come uno degli eventi rallistici più acclamati in
ambito italiano ed europeo.
Sarà la 6^
prova delle otto del Campionato Italiano Rally, la 12^ del Campionato Europeo
Rally Storici e la 9^ del tricolore (20° Rally Alpi orientali Historic), oltre
che la sesta della Mitropa Rally Cup.
Confermata anche la validità per la Central European Zone Rally
Championship (per gare che si disputano in Ungheria, Austria, Croazia, Slovenia, Repubblica Ceca, Montenegro,
Macedonia, Bosnia-Herzegovina, Polonia, Italia, Slovacchia e
Serbia) ed inoltre vi saranno compresi il Trofeo Rally
Nazionali di 3^ zona a coefficiente 2,5, il Trofeo Renault Clio R3t European Trophy ed il Trofeo Renault Clio R3T
“Produzione”.
I MOTIVI SPORTIVI
Bisogna
prima leggere le classifiche provvisorie dei campionati e Trofei e da lì si può
abbozzare una previsione per la vittoria. Comunque difficile. Per il Campionato
Italiano l’assalto sarà, per tutti, a Paolo
Andreucci, in coppia con la locale
Anna Andreussi, sulla Peugeot 208 T16 ufficiale. Il toscano otto volte
Campione tricolore, che in questa gara ha il tris di successi (l’ultimo lo
scorso anno), punta al poker per allungare in classifica, ma dovrà vedersela
con gli inseguitori, a partire da Umberto
Scandola e la sua nuova Fabia R5 ufficiale e Giandomenico Basso con la Ford Fiesta alimentata a gas. Entrambi
delusi, soprattutto lo scaligero dall’esito dell’ultima gara disputata a San
Marino, cercano quindi il riscatto tra le Alpi orientali ed oltre a loro conta
di farsi rivedere bene fatto nella Repubblica biancoceleste anche il romagnolo Simone Campedelli, di nuovo iscritto
con la Peugeot 207 S2000. Tornano poi in lizza anche il bergamasco Alex Perico (Peugeot 208) ed il toscano Nicola Caldani (Citrpoen DS 3 R5) ed oltre a loro ci sarà da
seguire con forte interesse le prestazioni dei giovani Michele Tassone, che debutta con la seconda Peugeot 208 ufficiale,
premio per aver vinto con anticipo il tricolore junior e del savonese Fabrizio Andolfi Junior, alla sua prima
uscita con la Ford Fiesta R5. A loro si confronteranno lo svizzero Stefano Baccega (Ford Fiesta R5) ed il
trevigiano Simone Tempestini, protagonista
anche nel mondiale WRC-3, con una Citroen DS3 R3.
Andreucci, leader del CIR (Photo 4)
Si
sprecano, gli argomenti, uno di questi è il duello ravvicinato sia nel Campionato Produzione che nel monomarca
Renault Clio (con le nuove versioni R3T della due volumi della losanga),
dove il leader Ivan Ferrarotti dovrà vedersela soprattutto
con l’ex Campione Europeo Luca Rossetti.
Frizzante
anche il confronto “in rosa”, con la
leader del Campionato, la toscana
Corinne Federighi (Renault
Twingo), che cercherà di chiudere la partita tricolore contro la rivale
vicentina Giulia De Toni (Peugeot 208) e tra le due si inserirà certamente
Vanessa Polonia (Peugeot 106), vista
in gran forma al Ciocco ad inizio stagione, la quale potrà fare da arbitro al
duello tra le colleghe.
Nella Mitropa Cup, i primi tre della
classifica sono tutti presenti: lo sloveno Humar
(Renault Clio R3T), che lotta anche per il monomarca Clio, il croato Prodan (Renault Clio) ed il tedesco Hermann Gassner (Mitsubishi Lancer)
infiammeranno la sfida con anche l’altro germanico Manuel Koessler, con una Subaru Impreza.
Tra le
numerose Suzuki che animeranno
questa nuova sfida del monomarca del “sol levante” il duello di cartello si
annuncia tra il leader Gubertini ed il diretto inseguitore Vallino, ma anche Uliana, terzo, è pronto a dare battaglia ed anche in questo caso
non sono escluse sorprese.
Nella parte
riservata al Trofeo di zona, si
annunciano scintille: il locale Claudio
De Cecco (Skoda Fabia S2000), che insegue il titolo 2015, dovrà difendersi
dal reggiano Roberto Vellani
(Peugeot 207 S2000), da Roberto Righetti
(Peugeot 208 T16) ed anche da Nicola
Cescutti, iscritto con una Ford Fiesta R5.
Anche la
parte storica, quindi il “20° Alpi
Orientali Historic” promette due giornate sugli scudi. La corsa
continentale della Categoria 1 potrà
vedere il leader, il finlandese Sverre
Norrgard (BMW 2002) duellare con Antonio
Parisi (Porsche 911, dietro di soli 5 punti). Nella categoria 2 gli svedesi Mats
Myrsell (al comando della classifica)
e Andres Johnsen (entrambi su Porsche) duelleranno con forza ed a loro
promette battaglia l’ungherese Lazlo
Mekler (Alfa Romeo Giulia GTA). Carlo
Marenzana e la sua Porsche 911 cercheranno lo spunto vincente in Categoria 3, vedendosi opposti agli due
occupanti dell’attico della classifica, vale a dire l’ungherese Ferenc Wirtmann (Ford Escort RS) e Maurizio Pagella (Porsche 911), più staccato
ma comunque in grado di sferrare attacchi concreti. La quarta categoria, feudo italiano sia come piloti che come vetture,
sarà accesa e da lì potrebbe saltar fuori anche il vincitore assoluto: Carlo Falcone e la Lancia Delta
Integrale 16V cercheranno di rimanere al timone della classifica, impresa ardua
in quanto il bresciano “Pedro” con
la Lancia Rally 037 segue ad un solo punto di distanza.
Comas (foto Max Ponti)
Per il CIR STORICO, le otto prove sinora disputate hanno ben delineato le classifiche, ed
è un Erik Comas in piena forma ad
aver caratterizzato quest'ultima fase della stagione. Il francese è leader sia
della graduatoria del 3. Raggruppamento, sia del Trofeo Rally '70, dopo aver
dato dimostrazione di consistenza da "Tricolore" proprio nelle ultime
gare.
Al volante della Lancia Stratos, il transalpino ex Formula 1 anni ottanta, è in "pole position" per l'alloro finale dei due ranking. Dopo tre ottimi piazzamenti a podio, Comas ha ottenuto la prima affermazione assoluta e di Gruppo al recente Rally Piancavallo riuscendo a scavalcare Nicholas Montini in vetta all'assoluta del trofeo per le vetture del 2 e 3 Raggruppamento. Una manciata di punti è il diaframma che separa i due campioni, ed il giovane bresciano, campione assoluto uscente, si trova ad avere due chance per contrastarne il passo. Terzo a tredici lunghezze dal primatista è il più esperto, tra i due contendenti, il biellese Federico Ormezzano, che conduce tra le vetture di Gruppo 2pronto, con la sua fida Talbot Lotus, a tirare la stoccata finale.
Al volante della Lancia Stratos, il transalpino ex Formula 1 anni ottanta, è in "pole position" per l'alloro finale dei due ranking. Dopo tre ottimi piazzamenti a podio, Comas ha ottenuto la prima affermazione assoluta e di Gruppo al recente Rally Piancavallo riuscendo a scavalcare Nicholas Montini in vetta all'assoluta del trofeo per le vetture del 2 e 3 Raggruppamento. Una manciata di punti è il diaframma che separa i due campioni, ed il giovane bresciano, campione assoluto uscente, si trova ad avere due chance per contrastarne il passo. Terzo a tredici lunghezze dal primatista è il più esperto, tra i due contendenti, il biellese Federico Ormezzano, che conduce tra le vetture di Gruppo 2pronto, con la sua fida Talbot Lotus, a tirare la stoccata finale.
Il primo Raggruppamento vede
al comando il biellese Roberto Rimoldi
con ventun punti sul siciliano ex campione italiano assoluto Marco Savioli (qui assente), veloce con
la BMW 2002 Tii ma con alcuni ritiri di troppo. Otto lunghezze separano invece Marco Bianchini, leader del quarto
raggruppamento, da Paolo Baggio,
secondo piazzato. Il divario tra il sammarinese ed il veneto, entrambi al
volante di Lancia Rally 037, è minimo, si aspettano quindi scintille.
Infine, una curiosità: saranno in gara i gemelli De
Giacinto, i quali parteciperanno alla gara navigati dai rispettivi
figlioli. Giorgio De Giacinto con Mattia De Giacinto Urosch con una
Renault R5 Maxi Turbo,
Paolo De
Giacinto detto "Piedone" con Anna De Giacinto con una Morris Cooper S.
Famiglie
da corsa!
UNA GARA ESSENZIALE
Il lavoro
della Scuderia Friuli ACU intorno
all’evento quest'anno ha cercato di proporre una gara essenziale, quindi
togliendo qualsiasi “accessorio” inutile, dispersivo ed antieconomico. Ciò
nonostante si è guardato alle esigenze dei rallies moderni e dei loro attori,
considerando ovviamente che saranno in gara vetture moderne e storiche, quindi
con necessità diverse sotto molti aspetti.
La
lunghezza della gara “moderna” è al di sotto dei 400 chilometri totali, a fronte dei quali ne saranno proposti 152,630 punteggiati
dalle undici prove speciali. Quella “storica” avrà un chilometraggio simile e
quella del TRN – Trofeo Rally Nazionali - avrà invece 88 chilometri di distanza
competitiva (sette Prove Speciali) a fronte di un totale di 271,990. Per il
TRN, la prima prova cronometrata da affrontare sarà la “spettacolo” di Udine,
il 28 agosto mentre il resto della sfida sarà l’indomani.
Partenze ed arrivi saranno nel centro storico di
Cividale del Friuli, così come Parco
Assistenza e riordini sempre nella parte nuova, in pratica davanti al nuovo
edificio della Banca di Cividale
rimasto main sponsor dell’evento.
Le
verifiche amministrative si svolgeranno nel centro commerciale presso l'enoteca Tabogan, così si potranno anche
degustare, nell'attesa, gli ottimi vini friulani.
Verifiche
tecniche presso l'Officina Specogna
nella zona industriale di Cividale. Direzione gara, Segreteria e sala stampa
saranno di nuovo ubicate in Piazza Duomo
a Cividale, presso la Banca di Cividale.
IL PERCORSO IN PARTE RIVISTO
Le novità
basilari della gara stanno nel percorso, che cambia rispetto alla tradizione. Infatti,
sono state inserite due nuove prove che nuove del tutto non lo sono in quanto
sfruttano piccoli tratti di strade già utilizzati nel passato.
PRIMA TAPPA
La partenza
della prima tappa, venerdì 28 agosto,
sarà alle ore 15,30, dopo aver provato - alla mattina - lo shakedown sulla
classica strada di Cialla-Prepotto (ore 08,00-12,00).
La bandiera
di partenza sventolerà come consuetudine dalla Piazza del Duomo di Cividale,
dopodiché i concorrenti alla prima prova di “Masarolis” (14,960 Km.), che finisce all'abitato di Gradischiutta per dar modo di
riprendere fiato ed imboccare la seconda prova quella di “Valle” (Km. 9,560) che la comunità locale ha voluto intitolare al “Refosco di Faedis” un vino autoctono
che trova le sue più alte espressioni proprio in questo territorio. La prova è
una discesa mozzafiato nella seconda parte.
La prima
novità sul percorso si riscontra dopo i primi due appuntamenti con il cronometro,
in quanto la Prova “Città di Udine” (km.
1,600) in Piazza Primo Maggio non si correrà alla fine della tappa, come
consuetudine, ma in mezzo alle altre prove. Sarà quindi il terzo impegno
competitivo della giornata, dopo il quale i concorrenti torneranno a ripercorrere
le due prove di Masarolis e Valle prima di raggiungere il parco assistenza ed
il riordino notturno di Cividale del Friuli, concludendo la prima giornata di
gara. La prima parte di sfide finirà alle 19,30 per le vetture storiche ed alle
21,35 per le “moderne”. Il Trofeo Nazionale Rally correrà solamente la seconda tappa,
avviando però le sue sfide con la prova in centro ad Udine.
SECONDA TAPPA
Il secondo
giorno di gara, sabato 29 agosto,
inizierà alle ore 10,01 (8,30 per le “storiche”) con la partenza dal Parco
Assistenza e con l'approccio alla prima prova che sarà quella di “Subit” (Km.14,080), già corsa l'anno
passato. Da questa , dopo un
trasferimento attraverso la vecchia prova di Erbezzo si giunge alla vera novità
della 51^ edizione , la prova di “Mersino.”
(Km. 21,720), la più lunga del rally. Inizia dopo l'abitato di Loch in Comune di Pulfero, attraversa tutti i paesini, da cui di uno di
essi prende il nome, attraverso un’impegnativa salita con alcuni tratti molto
guidati, passaggi stretti tra le case, dossi, fino a raggiungere il tratto in
costa , gestito dalla Guardia Forestale, che farà arrivare i concorrenti fino
all'abitato di Montemaggiore, in
pratica sulla vecchia prova di Matajur.
Da qui ci si avventura sulla classica
discesa tutta tornanti fino a raggiungere località Jeronizza che era il vecchio “fine prova”. Ora, invece, si continua
con una spettacolare inversione
verso i paesi di Dus e di Masseris
dove è fissato il fine prova. Certamente non ci sarà da riposarsi, perché dopo
alcuni chilometri si trova la prova di Stregna
che, in effetti, è il vecchio “Trivio”
rivisitato.
La prova di
Mersino per il Trofeo Rally Nazionali sarà lunga circa 15 Km. per rispettare le
norme Federali e termina sulla discesa in località Stermizza.
Poi si
andrà ad affrontare la prova di “Stregna”
(Km. 14,890), che inizia nel paesino di
Gnidovizza e percorre la panoramica interrompendola
scendendo verso la località Presserie. Lì, ci sarà una chicane che
prepara per una strettissima inversione andando ad imboccare in senso inverso
la vecchia prova di Trivio. Si
raggiunge quindi Tribil inferiore e percorrendo di nuovo la panoramica si
raggiunge la famosa inversione “del
Trivio” da dove si imbocca la strada che porta alla discesa di Oborza, alla fine della quale è fissato
il fine prova. L’arrivo finale sarà sempre a Cividale, in Piazza Duomo, alle
ore 17,00 per le “storiche” e dalle 18,30 per le “moderne”.
SCUDERIA FRIULI ACU
Via Lupieri, 12/b, 216
33100 UDINE
Tel. 0432 603138 -
fax 0432 524473
info@rallyalpiorientali.it
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