INFOSTAMPA
Numero 07 – 28 agosto 2015
IL 51° RALLY
DEL FRIULI VENEZIA GIULIA HA PRESO IL VIA:
ANDREUCCI-ANDREUSSI
(PEUGEOT 208 T16 R5) AL COMANDO
Leadership conquistata dal primo impegno cronometrato e
consolidata con una condotta di gara autoritaria. Doccia fredda per il veronese
Scandola (Skoda Fabia R5), fermo per incidente ed anche Campedelli (Peugeot 207
S2000) ha dovuto fermarsi per problemi elettrici.
Tra le vetture storiche al comando c’è il siciliano Domenico
Guagliardo (Porsche 911).
Domani la giornata finale, nella quale saranno impegnati
anche i concorrenti del Trofeo di Zona, che oggi hanno corso la “piesse”
spettacolo di Udine, andata al reggiano Vellani (Peugeot 207 S2000).
UDINE – Il 51° Rally del Friuli Venezia Giulia ha
preso il via dal pomeriggio odierno.
La classifica è
in mano all’otto volte Campione Italiano Paolo Andreucci (Peugeot 208 T16),
navigato da Anna Andreussi, con un tempo totale di 39’04.1, piazzandosi così
in testa davanti al bergamasco Alessandro Perico in coppia con Turati (a 40”4), mentre terza è la Ford Fiesta alimenta a GPL di Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, a
49”1.
Problemi, nel finale di giornata per Perico, andato in testacoda (PS 5), per la cui causa ha perso circa 15” ed anche per Basso, rallentato di
circa 30” sulla
quarta prova da una panne elettrica.
La gara ha perso, già dalla seconda prova, l’ufficiale Skoda Umberto Scandola, con la nuova Fabia R5, incappato in un incidente
e sempre tra i piloti più in
vista, ritiro anche per Simone
Campedelli (PS 5) per problemi elettrici ed anche per il reggiano Ivan Ferrarotti (Renault Clio R3T), per una “toccata anteriore” già nella prima prova.
Per quanto riguarda le vetture storiche,
la prima tappa è andata
al siciliano Domenico Guagliardo (Porsche 911 SCRS) con un tempo di 40’22.4, distaccando così di ben 34.1 secondi la Lancia Rally 037 del sammarinese Marco
Bianchini che si è piazzata
al secondo posto con un tempo di 40’56.5. Medaglia di bronzo provvisoria all’equipaggio della Lancia Stratos formato dall’ex di F1 Erik Comas e Fabrizia Pons, con uno scarto di 49.6. Non sono
mancati i colpi di scena: leader il bresciano “Pedro”, in testa sino all’ultimo impegno di giornata (PS 5) ha
perso la leadership per una foratura posteriore alla sua Lancia Rally 037.
Oggi è partita anche la sfida per il Trofeo Rally Nazionali
di 3^ zona a coefficiente 2,5 (TRN), che ha visto i 27 piloti confrontarsi
nella sola prova “Città
di Udine”: è stato il
reggiano Roberto Vellani, navigato
da Alice De Marco, ilmigliore, con un tempo di 1’43.2.
SECONDA TAPPA
Il secondo
giorno di gara, domani, inizierà alle ore 10,01 (8,30 per le “storiche”) con la
partenza dal Parco Assistenza e con l'approccio alla prima prova che sarà
quella di “Subit” (Km.14,080), già
corsa l'anno passato. Da questa , dopo
un trasferimento attraverso la vecchia prova di Erbezzo si giunge alla vera
novità della 51^ edizione , la prova di “Mersino.”
(Km. 21,720), la più lunga del rally. Inizia dopo l'abitato di Loch in Comune di Pulfero, attraversa tutti i paesini, da cui di uno di
essi prende il nome, attraverso un’impegnativa salita con alcuni tratti molto
guidati, passaggi stretti tra le case, dossi, fino a raggiungere il tratto in
costa , gestito dalla Guardia Forestale, che farà arrivare i concorrenti fino
all'abitato di Montemaggiore, in pratica
sulla vecchia prova di Matajur. Da qui ci si avventura sulla classica discesa
tutta tornanti fino a raggiungere località Jeronizza
che era il vecchio “fine prova”. Ora, invece, si continua con una spettacolare inversione verso i paesi
di Dus e di Masseris dove è fissato
il fine prova. Certamente non ci sarà da riposarsi, perché dopo alcuni chilometri
si trova la prova di Stregna che, in
effetti, è il vecchio “Trivio”
rivisitato.
La prova di
Mersino per il Trofeo Rally Nazionali sarà lunga circa 15 Km. per rispettare le
norme Federali e termina sulla discesa in località Stermizza.
Poi si
andrà ad affrontare la prova di “Stregna”
(Km. 14,890), che inizia nel paesino di
Gnidovizza e percorre la panoramica interrompendola
scendendo verso la località Presserie.
Lì, ci sarà
una chicane che prepara per una strettissima inversione andando ad imboccare in
senso inverso la vecchia prova di Trivio.
Si raggiunge quindi Tribil inferiore e percorrendo di nuovo la panoramica si
raggiunge la famosa inversione “del Trivio”
da dove si imbocca la strada che porta alla discesa di Oborza, alla fine della quale è fissato il fine prova.
L’arrivo
finale sarà sempre a Cividale, in Piazza Duomo, alle ore 17,00 per le
“storiche” e dalle 18,30 per le “moderne”.
FOTO: Andreucci
in azione oggi (Photo4)
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