ERTS-Hankook Competition “tocca terra”:
al via del Rally San Marino.
Simone Tempestini e la Ford Fiesta R5 cercheranno la performance
in una gara prevista molto difficile.
Al via anche Lugano e Marchetti, oltre al veronese Hoelbling nel
Trofeo Terra.
Livorno,
07 luglio 2016
ERTS Hankook Competition questo fine settimana sarà di nuovo
impegnata nel Campionato Italiano Rally, al 44° Rally San Marino, seconda ed ultima prova su fondo sterrato della
corsa tricolore, valida anche per il Trofeo Terra.
Occhi
di nuovo puntati sul 21enne trevigiano
Simone Tempestini, affiancato da Marc Banca: lo scorso fine
settimana ha bissato il successo iridato nella categoria WRC-3 all’appuntamento iridato in Polonia ed adesso, fortemente
incentivato e stimolato, è atteso ad una prova di forza anche nel contesto
tricolore, scenari che però non conosce bene quanto gli avversari che
andrà ad incontrare.
Il
portacolori della Scuderia Winners Team,
con la Ford Fiesta R5 del Team Bernini
Rally, avrà comunque anche il compito importante di proseguire il lavoro
sugli pneumatici da terra ed il loro sviluppo , stavolta su un tracciato che
metterà a dura prova uomini e mezzi.
Il
programma tricolore di ERTS Hankook Competition a San Marino andrà a schierare
poi Manuel Lugano/Luca Beltrame (Peugeot 208 R2) e Sergio Marchetti/Lorena Boero (Renault
Clio R3) e, nel Trofeo Rally Terra, non passerà inosservata la presenza della
Skoda Fabia R5 dei veronesi Luca
Hoelbling/Mauro Grassi, in cerca di riscatto dopo la sfortunata parentesi
del Rally Adriatico di fine maggio scorso.
Le sfide sul fronte degli pneumatici:
Sarà un fondo difficile, quello del “San Marino”, certamente caratterizzato
dalla presenza di tratti accidentati con uno sviluppo tortuoso ma anche veloce.
Strade dunque estremamente tecniche e selettive, dove gli equipaggi dovranno
considerare la variazione del fondo con il transito delle vetture, quindi
prestando attenzione particolare ai secondi passaggi sulla strada. Si dovrà
perciò porre molta attenzione nello scegliere le giuste traiettorie, i
riferimenti presi durante le ricognizioni potranno cambiare anche radicalmente.
Anche il caldo previsto sarà una componente avversa per gli pneumatici che,
sommata all’asprezza del fondo, si rivelerà un avversario in più anche per la
prestazione fisica dei piloti.
Foto Davide Bonaventuri
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