La coppia di Bagni di
Lucca ha preso il comando dalla prima prova speciale, trovando il miglior
feeling con la vettura con la quale era al debutto.
Ai posti d’onore
Pinelli-Nesti (Ford Fiesta R5) ed i locali Franceschi-Brandani, su una Renault
Clio S1600.
San Marcello Pistoiese
(Pistoia), 04 giugno 2017
E’ il bis di allori, quello che Gabriele Lucchesi e Titti Ghilardi, su una Ford Fiesta R5, hanno firmato
oggi al 35° Rally degli Abeti e
dell’Abetone, valido per il Campionato
Regionale Toscano Aci Sport.
Organizzato dalla A.S.
Abeti Racing, in collaborazione con ACI
Pistoia, la gara si è disputata tra il pomeriggio di ieri ed oggi sulla
lunghezza di sette Prove Speciali, il classico percorso proposto sulla Montagna Pistoiese,
nel quale i coniugi di Bagni di Lucca hanno trovato di nuovo ispirazione dopo
il successo del 2013 e dopo anche il secondo posto della passata edizione.
Quello di Lucchesi è stato un dominio pressoché
assoluto, con la testa della corsa presa di forza con la prima “super prova” di
Gavinana ieri pomeriggio, ed oggi l’egemonia è proseguita senza andare a
cercare eccessi, proprio perché era la prima volta al volante della vettura
“dell’ovale blu”, esemplare di Bernini Rally ed anche perché il driver ha
ridotto molto la sua attività corsaiola. Unico “brivido” per Lucchesi e
Ghilardi è stata la rottura di un semiasse durante la terza prova speciale,
poi, tutto è filato liscio verso la bandiera a scacchi.
Al secondo posto il valdinievolino Fabio Pinelli, con Nesti, anche loro su una Ford Fiesta R5. Una gara di nuovo
convincente, la terza, con la Fiesta, per Pinelli, che fino a metà gara ha
provato a insidiare Lucchesi, poi con la pioggia caduta nel primo pomeriggio,
durante la quarta prova ha lamentato difficoltà con l’assetto, lasciando così
il via libera al futuro vincitore.
Il podio di San Marcello è stato completato dal
locale Nicola Franceschi, in coppia affiancato
da Brandani, con una Renault Clio
S1600, sulla quale sono montati per la seconda volta nella “loro” gara.
Acclamatissimi, ovviamente, sulle speciali montanine, i due hanno portato a
termine una prestazione egregia, sempre di vertice e culminata con una medaglia
di bronzo assai meritata, in considerazione del fatto che hanno ridotto di
molto la loro attività corsaiola.
Di poco fuori dal podio, con una prestazione
anche in questo caso di alto profilo, la coppia lucchese Pierotti-Milli, con la consueta Peugeot 208 R2. Già dalle prime
schermaglie di ieri, hanno preso posizioni nell’attico della classifica e
nonostante un “tempo imposto” per una prova interrotta”, hanno saputo trarre il
massimo da un dualismo ingaggiato con i conterranei Gaddini-Sarti, con una Renault Clio R3C, alla fine quinti assoluti
con ampio merito.
Sesto ha concluso l’evergreen Brunero Guarducci, in coppia con Migliorati, sulla Hyundai i20 R5.
Prestazione di spessore anche per il driver pratese, che ha dato continuità al
terzo posto del Rally Matese della settimana scorsa, sempre con la stesa
vettura. La settima piazza finale è stata per un altro driver locale, Davide Giordano, in coppia con il fratello Andrea sulla nuova Mitsubishi
Space Star R5, vettura alla terza uscita italiana, che proprio la coppia sta
sviluppando in esclusiva in Italia.
La top ten assoluta è stata appannaggio poi per
il pratese Federico Zelko, ottavo
assoluto, anche lui al debutto con una Ford Fiesta R5 (sulla quale era
affiancato da Cerbai), ed autore di
una notevole progressione prova dopo prova, per Marcucci-Gonnella (Peugeot 207 S2000), noni, mentre decimi sono
giunti Lenci-Celli, con una Peugeot
306 rally che il pilota non guidava da alcune stagioni. Sia il senatore, patron
del Ciocco che Lenci, sono entrati nei dieci dell’assoluta con un bel “colpo di
reni” finale, sicuramente ispirato dall’esperienza.
Sfortunata invece la gara di un altro pilota
locale molto atteso, Alessio Beneventi,
con l’aostano Scaramuzza alle note, ritiratosi
prima di andare ad affrontare l’ultima prova speciale della gara, quando era
sesto assoluto con la Peugeot 106. Lo ha tradito il motore.
Serafini-Mazzetti hanno vinto
l’agguerrita categoria femminile con la loro Peugeot 106 e tra le ben 20
vetture storiche del V Abeti Storico
il successo è andato alla Porsche 911 del sammarinese Graziano Muccioli, affiancato da Simona Mantovani davanti a Piergiorgio Barsanti, presidente della AS
Abeti Racing. Affiancato da Pollini,
Barsanti è tornato a guidare sulle strade “di casa” dopo ben 25 anni
conseguendo un risultato estremamente significativo con la sua Ford Escort RS
MKII. Terzi tra le storiche hanno finito Vacciagi-Ingrami,
anche loro con una Escort RS MK II.
TOP TEN
ASSOLUTA:
1. Lucchesi-Ghilardi (Ford Fiesta R5) in 1h02’34”2; 2. Pinelli-Nesti (Ford
Fiesta R5) a 43.5; 3. Franceschi-Brandani (Renault Clio S 1600) a 1'00.4; 4.
Pierotti-Milli (Peugeot 208) a 1'09.5; 5. Gaddini-Sarti (Renault Clio R3C) a
1'14.0; 6. Guarducci-Migliorati (Hyundai I20) a 1'54.7; 7. Giordano-Giordano
(Mitsubishi Space Star R5) a 2’04”7; 8. Zelko-Cerbai (Ford Fiesta R5) a 2'18.8;
9. Marcucci-Gonnella (Peugeot 207 S 2.0) a 3'31.8; 10. Lenci-Celli (Peugeot
306 rally) a 3’50”9.
NELLA
FOTO: LUCCHESI GHILARDI, i vincitori (FOTO SIMONELLI)
#RallyAbeti2017
A.S. ABETI RACING
Ufficio
stampa
c/o MGTCOMUNICAZIONE
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Alessandro Bugelli
bugelli@email.it
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