La gara
mondiale e tricolore in Friuli poteva avere un esito importante, grazie a
prestazioni di spessore dell’equipaggio.
Fatale un
tombino, affiorato sulla sede stradale per il passaggio delle vetture,
che ha
danneggiato una sospensione a circa venti chilometri dall’arrivo.
Rimini, 20 giugno 2017 - XRACE SPORT
non ha avuta grande fortuna, lo scorso week-end, alla seconda prova del Campionato Italiano Cross Country Rally, l’Italian
Baja di Pordenone, valevole anche per il Campionato del Mondo della specialità.
Alessandro
Bertuzzi/Roberto Briani, con la confermata collaborazione con
il team 4x4 Explorer, a bordo di una Nissan Navara pick-up con telaio tubolare
progettata dalla Ermolli Corse, hanno finito anzitempo la loro avventura a
causa di un tombino, affiorato a bordo strada per il passaggio delle vetture,
che ha danneggiato una sospensione durante l’ultima fatica cronometrata di una
gara che si è mostrata decisamente selettiva, ricca di insidie, la più
difficile ed anche esaltante edizione degli ultimi anni.
I portacolori della “X Rossa”, dopo due tappe grintose, comunque anche sofferte per problemi ai freni ed all’alternatore, avevano saputo interpretare la corsa al meglio, e proprio nell’atto finale è arrivata la doccia fredda, dovendo alzare bandiera bianca a circa 20 chilometri dall’arrivo quando occupavano la quarta posizione del Campionato Italiano e assaporavano già un ottimo risultato che li poteva proiettare ai vertici della classifica generale provvisoria, avendo la gara un coefficiente più alto.
Alessandro Bertuzzi: “E’ davvero un peccato, questo ritiro ci
lascia con l’amaro in bocca. Io e Roberto, sapendo quanto sarebbe stata dura,
avevamo adottato una tattica di gara prudenziale proprio perché sapevamo che
era molto importante arrivare alla fine ed acquisire un buon punteggio. Durante
i 3 giorni di gara abbiamo avuto come altri alcuni inconvenienti, dalla seconda
tappa avevamo problemi ai freni e nella terza abbiamo pagato 10 minuti di
ritardo all’uscita assistenza per sostituire l’alternatore, ma nonostante tutto
lottando insieme ai ragazzi del team avevamo mantenuto il 4° posto del
campionato italiano che era quello che maggiormente interessava. Purtroppo a
circa 20 chilometri dalla fine dell’ultima prova un maledetto tombino in
cemento ci ha privati di un ottimo risultato staccandoci la ruota anteriore
destra. Al giro precedente non era così esposto ma col passare delle vetture la
terra si è scavata facendolo affiorare maggiormente, tanto da mietere altre
quattro vittime oltre a noi. Sono deluso, non ci voleva proprio!”.
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