Il rinnovamento che porta l’edizione dei trenta anni parte dal Challenge
di VI zona, dal quale la gara manca dal 2006. Si torna all’antico, con il
percorso classico nel quale verrà riproposta la
“Ronde Spettacolo” di Gavinana. Tanta
qualità tra le adesioni, facendo prevedere a due giorni di grande sport sulla
Montagna Pistoiese.
San Marcello
Pistoiese (Pistoia), 30 maggio 2012 – E’ pronta ad accendere i
motori, la 30^ edizione del Rally degli
Abeti e dell’Abetone, previsto per questo fine settimana, pronto a
festeggiare un traguardo significativo, quello che la eleva come una delle gare
più longeve in Toscana e non solo.
L’evento, che si pone tra quelli sportivi più titolati e di alto profilo
in Provincia di Pistoia e
soprattutto nel territorio della Montagna
Pistoiese, torna dunque alla origini, con grande gioia dei molti che nelle
passate edizioni non vi hanno potuto prendere il via a causa degli alti costi
generali che comportava correre una gara decisamente più lunga. Vi sono
previste anche altre validità, come quelle per l’Open Toscano Rally, per il Trofeo ACI Lucca, Per il Campionato
sociale ACI Pistoia, dal cui Ente vi è sempre un forte e significativo
sostegno, e per il celebre Challenge
Internazionale delle Polizie.
SI
TORNA NEL CHALLENGE DI ZONA CON ENTUSIASMO
“Siamo
soddisfatti del riscontro avuto a livello di iscrizioni - commenta Piergiorgio
Barsanti, Presidente della A.S. Abeti Racing - considerando che il momento economico non è per nulla facile e
considerando anche il notevole affollamento del calendario automobilistico
regionale oltre che nazionale. L’elenco iscritti che la gara propone è di alto
profilo, in ogni categoria vi sono argomenti per assistere ad una gara di
livello elevato ed in più, permettetecelo, siamo anche felici che finalmente,
dopo anni, si rivede una notevole partecipazione di piloti locali, tra i quali
uno, Marco Casipoli, partirà addirittura con il numero uno.
Siamo tornati nel
Challenge di zona con gioia e rinnovati stimoli, l’edizione dei trenta anni
deve anche servire per affrontare di slancio le prossime stagioni. Grazie a
tutti coloro che con la loro partecipazione ci hanno dimostrato il loro affetto
ed apprezzamento, cercheremo di non deluderli”.
IMOTIVI
SPORTIVI: TANTA QUALITA’ DI NOMI E VETTURE PER UN PRONOSTICO DIFFICILE
La cifra di 84 iscritti fa pensare davvero in positivo, per la gara, in
quanto non ha previsti trofei monomarca, quelli che storicamente aiutano a
riempire in modo più o meno consistente il plateau di partenza. Segno quindi
che la risposta da parte dei piloti e delle squadre c’è stata perché il Rally gode
di una ampia considerazione.
Cinque le vetture di classe Super 2000 al via, quattro le Super 1600,
due le nuove R4, nove quelle di classe
R3 e via seguendo. Non è facile esprimersi in un pronostico, il valore dei
tanti pretendenti è livellato e sono comunque in diversi che voglio il primo
gradino del podio. Aprirà le partenze il locale Marco Casipoli, alle sue prime
esperienze con la Peugeot
207 S2000, ma é ovvio che davanti al pubblico amico vorrà comunque ben
figurare, come vorranno farlo Gabriele Lucchesi che invece con la vettura francese
ci corre da più tempo ed ha pure colto con essa alcuni successi di spessore.
Pensano in grande anche il pistoiese, di estrazione kartistica, Fabrizio
Nannini (Peugeot 207 S2000) ed il padovano Tony Manfrinato, pilota eclettico,
che pure lui sarà alle prime armi con la “due litri” transalpina. Al debutto con la 207 S2000
vi è anche il versiliese Valerio Catelani, uno dei grandi interpreti del Gruppo
N in Toscana, pronto a lottare per il vertice pur con tutta le cautela del caso
alla guida di una vettura da conoscere.
Ai piani alti della classifica e – perché no – anche al successo
assoluto ci pensa certamente un altro locale blasonato, Federico Gasperetti
(che a San Marcello ha trionfato già tre volte, andando quindi alla ricerca del
poker) e sulla stessa lunghezza d’onda é il valdinievolino Gabriele Tognozzi,
un altro abituato a pensare in grande. Entrambi avranno a disposizione una
Renault Clio R3, la stessa che avranno il lucchese Andrea Simonetti, pilota di
elevato livello, molto veloce, e l’aretino Luigi Caneschi, un altro che va
spesso a segno in modo concreto.
Tutti con le Renault Clio Super 1600, i vari Matteucci, Bianucci,
Lazzeri e Baldacci cercheranno di movimentare l’attico della classifica
sfruttando al meglio l’agilità delle loro inossidabili vetture “della losanga”
e da seguire con attenzione sarà anche il duello con le Mitsubishi Lancer Gruppo
R 4 di Paolo Moricci e Federico Zelko. Piloti e vetture sono anche in questo
caso di spessore.
Ci sarà anche un ritorno al passato, un passato non troppo lontano, con la
Ford Sierra Cosworth “palettone”
dell’aglianese Alessandro Gori e nel Gruppo N, le derivate dalla serie, un
altro locale prenota il successo: si tratta del poliziotto Davide Giordano
(Mitsubishi Lancer Evolution), il quale dovrà vedersela con il livornese di
origini, ma pratese di adozione, Fabio Bolognesi (Mitsubishi Lancer Evo IX) e
con altri due esponenti del rallismo montano, Alessio Beneventi, che però con la Lancer EVO IX è al
debutto, e Daniele Pellegrineschi.
Si attendono scintille anche nelle classi inferiori, grazie anche in
questo caso a piloti e vetture di qualità. I lucchesi Mori e Pierotti, con le
Citroen C2 sono attesi ad una prova di forza, l’elbano Zini, il pistoiese
Cecchini, i lucchesi Bruschini e Perna, tutti con la Renault Clio RS Gruppo N sono
in grado di esibirsi in prestazioni di spessore così come Massimiliano Giannini
e Nicola Angilletta con le piccole Peugeot 106.
Tre le vetture storiche al via, la Porsche 911 SC di Domenici-Ceccarini, la
Opel Ascona 400 di Guarducci-Bazzani e la Renault 5 Turbo di
Bellucci-Baldi.
IL
PERCORSO: ARRIVA DALLA TRADZIONE CON IL RITORNO DELLA “RONDE” DI GAVINANA
Un percorso, quello dell’edizione del trentennale, che sarà mantenuto sugli
standard elevati del passato. Indubbiamente ricavato dalla tradizione della
gara . . . “più verde d’Italia” e che dopo ben sei stagioni vedrà reintrodotta
la celebre “Ronde di Gavinana”, uno
dei primi esperimenti in Italia del genere, forte di contenuti spettacolari e
tecnici di elevato livello. Sarà proprio questa “piesse” dal disegno particolare ad inaugurare le sfide
con il cronometro nel pomeriggio di sabato 2 giugno (ore 17,15), per poi vedere
consumarsi il resto della gara l’indomani, domenica 3, con altri sei tratti
cronometrati, tre diversi da percorrere due volte. Sono strade tanto conosciute
quanto celebri della gara montana, con la Prova di “Torri”,
poi quella di “Lizzano” ed infine quella di “Prunetta”. Percorsi altamente tecnici, che i piloti ricordano
sempre con forte entusiasmo, capaci di produrre momenti di grandi duelli. Il
totale della distanza del rally è di 269,340 Km . dei quali 79,290 competitivi, vale
a dire il 29% del totale.
IL
PROGRAMMA DI GARA
Come consuetudine, il cuore del Rally degli Abeti sarà il Parco
Assistenza, ancora ubicato nella Zona Insediamenti Produttivi di Campo Tizzoro,
lungo la strada che da Pistoia porta a San Marcello e quindi all’Abetone. Da
lì, avrà luogo la partenza “tecnica” della gara alle 17,01 di sabato 2 giugno,
dalle 17,15 gli equipaggi indosseranno casco e guanti per sfidarsi nella Ronde
di Gavinana, dopodichè porteranno le vetture nel riordinamento notturno
previsto a San Marcello Pistoiese – Piazza Maestri del Lavoro. Ne usciranno
l’indomani, domenica 3 giugno a partire dalle ore 07,31 e, dopo il Servizio di
assistenza di Campo Tizzoro avvieranno le nuove sei sfide. La bandiera a
scacchi sventolerà, a partire dalle 17,15 in Piazza Matteotti a San Marcello
Pistoiese.
Quattro, in totale, i Service Area previsti per la gara ed altrettanti i
riordinamenti: dopo quello notturno di San Marcello due saranno a Maresca ed
uno all’Abetone.
Lo scorso anno la vittoria andò al vicentino Manuel Sossella, con una
Citroen C4 WRC
(nella foto di BETTIOL)
www.abetiracing.it
A.S. ABETI RACING
Ufficio
stampa
MGTCOMUNICAZIONE studio
Alessandro Bugelli
bugelli@email.it
Nessun commento:
Posta un commento