COMUNICATO STAMPA
NO. 11 – 01 settembre 2012
48° RALLY DEL FRIULI:
PORRO-CARGNELUTTI IN FESTA
L’accoppiata comasco-friulana
della Ford Focus WRC ha dominato la scena dalla prima prova speciale,
lasciandosi dietro una accesa bagarre per le restanti posizioni da podio. Dietro
a loro Fontana-Arena e Rossetti-Chiarcossi.
UDINE
– Sono il comasco Paolo
Porro ed il friulano Paolo Cargnelutti,
i vincitori del 48° Rally del Friuli, penultimo
atto del Trofeo Rally Asfalto – girone B. Il verdetto è arrivato nel tardo
pomeriggio di oggi al termine di una giornata avvincente durata sei Prove
Speciali tra le Valli del Torre e del
Natisone, una gara corsa quindi sul classico percorso del rally friulano,
quest’anno avvalorato anche dalla validità – oltre che della Mitropa Cup – del Campionato Sloveno.
Porro e Cargnelutti hanno preso il comando
della gara dalla prima prova speciale senza più lasciarlo, sfruttando al meglio
la loro Ford Focus WRC di ultima
generazione, con la quale hanno oramai acquisito un feeling importante.Un
feeling che gli ha permesso di controllare con tranquillità la situazione ed
allontanarsi progressivamente dalla concorrenza.
E’
stata una gara difficile, comunque anche esaltante – sono
state le parole di Porro all’arrivo – non
abbiamo mai cercato eccessi e credo che la tattica abbia pagato”. Come ha detto, Porro non ha mai forzato l’andatura,
una volta passato al comando ha solo guardato a controllare con freddezza la
situazione, cogliendo quindi un risultato prestigioso e mettendo la propria
firma sull’albo d’oro di una delle gare più amate – oltre che longeve – in Italia
ed all’estero.
Porro-Cargnelutti (foto D. Monai)
Seconda piazza finale per il conterraneo di
Porro Corrado Fontana, affiancato
dal genovese Nicola Arena, anche
loro su una Ford Focus WRC. La gara per Fontana è stata particolarmente
sofferta dal momento che sul fondo umido non ha mai saputo trovare il giusto
feeling di assetto e quindi un ritmo ottimale per affrontare le tecniche e
selettive “piesse” della gara.
Sul gradino più basso del podio è salito il
tre volte Campione Europeo Luca
Rossetti, al volante della Skoda Fabia
S2000 che utilizza quest’anno nel Campionato Nazionale di Turchia. Vincitore
della passata edizione della gara ed al debutto quest’anno sulle strade
italiane con le gomme Pirelli, Rossetti ha corso con la solita sua generosità e
grinta, ma non ha potuto andare oltre questo risultato, venendo anche
parzialmente rallentato – nelle prime prove – da problemi con il freno a mano e all’alimentazione,
nella sua parte elettronica. La sua è stata comunque una gara in crescendo,
ponendosi come vera alternativa alle più potenti vetture World Rally Car.
Sfortunato l’attesissimo locale Claudio De Cecco, che inseguiva la sua
settantesima vittoria assoluta con la Ford
Focus WRC della locale Friulmotor: ad una iniziale crisi di
gomme, il pilota di Manzano aveva risposto con una buona parte centrale di gara
per poi alzare bandiera bianca dopo la quarta prova disputata, a causa della
rottura della pompa dell’acqua quando occupava la quarta posizione assoluta.
La sua posizione è stata quindi acquisita lo
sloveno Aleks Humar, anche lui con la Skoda Fabia S2000. Capoclassifica
provvisorio del suo Campionato Nazionale ed al debutto in Friuli, si è costantemente
espresso sui livelli alti, pur non avendo feeling con l’asfalto italiano, a suo
dire totalmente diverso da quello del suo Paese.
Quinta posizione per i trevigiani Biasiotto-Tomasi (Peugeot 207 S2000),
anche loro costantemente nei quartieri alti della classifica nonostante abbiano
palesato - a dire del pilota - difficoltà
di adattamento al fondo umido, mentre la sesta posizione, prima del Gruppo R,
delle “due ruote motrici” ed anche del monomarca Citroën Racing Trophy, l’ha fatta sua il varesino Andrea Crugnola, autore di una nuova ed
esaltante prestazione complessiva. Crugnola è passato al comando dopo quattro prove
sopravanzando il sino ad allora leader Michelini, successivamente fermo per una
panne elettrica. Nel Trofeo Abarth 500
il punteggio pieno l’ha acquisito il ligure Manuel Villa e nella Suzuki Rally Cup, il testa a testa, sino
alla soglia dell’ultima crono è stato tra il modenese Gubertini ed il
piemontese Giordano, con quest’ultimo poi trionfatore.
Il Rally del Friuli-Alpi Orientali ha
compiuto un nuovo passo verso il mezzo secolo di vita con un’altra edizione di
prestigio sia in termini di adesioni (sino è risultato il rally più partecipato
in Italia con 175 iscritti) e pur con l’anno transitorio passato fuori dal
Campionato Italiano ha avuto conferma dell’affetto sia dei piloti che degli
addetti ai lavori ed anche dei tantissimi appassionati che hanno assistito alla
gara lungo il percorso.
SCUDERIA FRIULI ACU
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33100 UDINE
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