INFORMAZIONI STAMPA
PRESENTATO OGGI IL
49° RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
L’evento,
che ha una forte ispirazione per guardare al territorio ed alla sua immagine, è sinora il rally più partecipato
in Italia ed in Europa, grazie ai ben 187 iscritti.
Grande
interesse per il cuore della gara che andrà a Cividale del Friuli, anche se
rimane forte il legame con Udine, dove verrà riproposta la prova Spettacolo in
Piazza I maggio.
Si
pensa già al 2014, l’edizione del 50esimo anno, con la quale si vuole creare un
percorso che tocchi i luoghi della grande guerra, per fare storia, cultura ed
incentivare ancora di più il turismo.
Udine, 27 agosto 2013
E’ stato presentato
oggi, presso l’esclusiva cornice della “Casa
della Contadinanza” al Castello di Udine , il 49° Rally del Friuli Venezia Giulia, uno dei classici appuntamenti rallistici sia
in Italia che in Europa, gara di forte tradizione che anche quest’anno ha
conosciuto un forte apprezzamento da parte dei piloti, raggiungendo il tetto
considerevole di 187 iscrizioni, ben dodici
in più del 2012 e numero ampiamente maggiore del 2012 (135 adesioni).
La gara, prevista dal
29 al 31 agosto, si prepara dunque a dare il via – come già comunicato in
precedenza – ai festeggiamenti della cinquantesima edizione del 2014 con il record di iscritti stagionale in Italia e
sicuramente anche a livello continentale. E’ grande motivo di orgoglio,
questa significativa espressione di affetto verso la gara, riuscita a tener
bene la forte pressione della attuale congiuntura economica che colpisce
particolarmente il mondo del motorsport.
Il Rally del
Friuli Venezia Giulia, anzitutto
ha cambiato il proprio nome, definendosi sempre più ambasciatore del
territorio, di una regione a forte vocazione turistica oltre che sportiva e
per l’edizione duemilatredici vede
modificata in parte sostanziale la propria logistica facendo base quest’anno
completamente a Cividale del Friuli, patrimonio
UNESCO, che già da tempo ospita la gara con Parco Assistenza e Riordinamenti.
Andando a scindere le adesioni pervenute si hanno ben 73 iscritti alla prova del
Campionato Italiano (record stagionale anch’esso), 46 per il Challenge di IV e
V zona e 68 vetture Storiche.
Il 49° Rally del Friuli
Venezia Giulia è valido quale sesta prova del Campionato Italiano Rally (titolarità che torna dopo un anno di
“rotazione”), per il Campionato Europeo
(nona prova) ed Italiano di Rally
storici (ottava prova), per la Coppa Europa FIA-Zona Sud Ovest (quart’ultima
prova), per la Mitropa
Rally Cup (sesta prova), per il Campionato
Sloveno (quarta prova) e per il Challenge
di IV e V zona (settima prova). Inoltre saranno al via i monomarca Citroën, Peugeot, Renault
e Suzuki.
Un momento della conferenza (foto D. Monai)
Giorgio Croce, presidente del Comitato Organizzatore, ha confermato la soddisfazione
per l’ampio consenso ricevuto di nuovo dalla Scuderia Friuli ACU e della sua gara: “Dovremmo iniziare a ringraziare
all’infinito uno ad uno piloti, copiloti, squadre, per la dimostrazione di
stima che hanno avuto nei nostri confronti, nei confronti della gara e della
nostra terra. In un momento difficile
sotto l’aspetto economico, che penalizza non poco il motorsport, arrivare a
fare i nostri numeri credo che significhi qualcosa di importante. Anzitutto che quanto abbiamo proposto in
passato non ha mai tradito le attese di chi corre, perché noi le gare cerchiamo
di farle a misura di pilota, poi credo anche che sia dovuto al fatto –
certamente fortunato – di avere strade che sembrano disegnate apposta per una
competizione, oltre anche al rapporto che nel tempo abbiamo instaurato con il
tessuto sportivo nazionale ed anche continentale. Abbiamo cambiato in parte il nome alla
gara, ribadendo il voler essere ambasciatori dell’intera regione, credo che con
questa edizione, con la quale si avviano i festeggiamenti per il 50° anno del
2014, quello che è il nostro intendimento,se vogliamo anche il nostro sogno, si
sta concretizzando. Vogliamo disegnare un percorso che tocchi i luoghi della
Grande Guerra, per ribadire che i rallies non sono solamente sport ma anche
storia, cultura e incentivo per il turismo dei luoghi che attraversa. Anche
quest’anno avremo un forte indotto di turismo emozionale, quello legato alla
gara, con migliaia di presenze per almeno una settimana. Infine, un grazie
anche al grande sforzo dei tanti volontari che lavorano all’evento, alle
istituzioni ed ai nostri partner. Che altro devo dire: buon rally a tutti!”.
I MOTIVI SPORTIVI
Si avranno dunque nuovamente molti argomenti tecnici e sportivi
sui quali discutere, le sfide con il cronometro su un percorso estremamente
tecnico si annunciano esaltanti in ogni categoria. Per il Campionato Italiano Rally, sesta prova stagionale, occhi puntati
sul rinnovato duello che andrà a proporsi tra il leader della classifica Umberto Scandola (Skoda Fabia S2000) ed
il trevigiano Giandomenico Basso
(Peugeot 207 S2000-quarto in classifica provvisoria). Il primo, con la vettura boema ufficiale schierata da Skoda
Italia cercherà il terzo successo
stagionale dopo aver vinto due delle tre gare su terra in calendario (Adriatico
e San Marino) cerca il tris mentre il trevigiano, con una vettura privata del
Team Power Car, è forte della condizione psicologica della recente vittoria a
Madeira oltre che del fatto di aver vinto a marzo scorso alla prima stagionale del
Ciocco. Basso ha pure dalla sua il conforto di conoscere bene la gara, avendola
vinta già due volte (2004 e 2007). Pensano ad un posto al sole dell’assoluta
anche il bergamasco Alessandro Perico
(Peugeot 207 S2000-secondo in classifica) ed il giovane bresciano Stefano Albertini (Peugeot 207 S2000).
Da seguire anche le prestazioni dei locali Guerra-Revelant
(Peugeot 207 S2000) e Toffoli-Coletti
(Peugeot 207 S2000) i quali, davanti al pubblico amico cercheranno di
elevarsi nel lotto dei migliori. Pur con la meno potente Peugeot 208 R2 ufficiale, il Campione in carica Paolo Andreucci, in coppia con la
friulana Anna Andreussi, anche
compagna nella vita, cercherà una nuova
prestazione d’effetto, come quelle che ha fornito sinora e che gli hanno
permesso di mettersi in terza posizione assoluta in classifica provvisoria. Fra
coloro che hanno poi voglia di farsi notare ci saranno certamente l’evergreen Tiziano Gecchele ed Andrea De Luna, pronti a sfruttare al
meglio l’agilità delle proprie vetture, per entrambi una Renault Clio S1600.
Per la classifica del tricolore “Junior”, riflettori puntati
sul varesino Andrea Crugnola
(Renault Twingo) ed il suo omonimo piacentino Carella (Peugeot 208), divisi da venti punti con il ligure Fabrizio Andolfi Junior (Renault Twingo)
pronto ad inseguirli in una altamente tecnica come questa. Peraltro, Crugnola e Andolfi sono in corsa anche
per il monomarca “Renault Twingo R2 Top”.
Scintille sono attese anche
nella serie “produzione”, dove il piemontese Alessandro Bosca (Renault Clio R3), leader della classifica, dovrà
difendersi dagli attacchi del reggiano Ivan
Ferrarotti (idem) oltre che del siciliano Andrea Nucita (Citroen DS3 R3). Bosca e Ferrarotti sono anche in
lotta per il Trofeo Renault Clio “Produzione”, con il promo davanti all’altro
con decisione. Nucita, invece, è in lotta per il Citroen Racing Trophy, serie
dove per adesso comanda il lombardo Alessandro
Re sul conterraneo Alex Vittalini
e terzo è appunto il messinese. Da seguire, sempre nel
monomarca della “doppia spiga” anche le evoluzioni di Simone Campedelli, indietro in classifica per assenze e ritiri, ma
capace comunque di fare da ago della bilancia per la corsa all’alloro.
Nella Mitropa Rally Cup si prevede una gara
tirata: il tedesco Hermann Gassner (Mitsubishi
Lancer Evolution), mancando il diretto rivale Kobler, ha l’opportunità di
allungare in classifica, mentre possono progredire nel ranking provvisorio la slovena Asja Zupanc (Mitsubishi Lancer Evo IX)
ed il vincitore dell’edizione 2012 del Campionato, il bolzanino Bernd Zanon (Renault Clio S1600).
In chiave “straniera,
diversi sono i motivi di interesse, dati soprattutto anche dalla validità per
il Campionato Sloveno. Aleks Humar, Renault Clio R3, nel suo paese fa sempre la parte del leone:
ha vinto al “Saturnus” e al “Velenje” ed è quindi al comando del campionato
sloveno. Rok Turk (Peugeot 208),
giovane dal piede pesante, l’anno scorso ha partecipato al Campionato Europeo
con scarsa fortuna. La già nominata Asja
Zupanc, ha già fatto vedere in questa gara di andare forte, Darko Pelihan (Mitsubishi Lancer
Evolution), vecchia conoscenza di questa gara ha corso su terra quest’anno in
Italia nella serie Raceday, dove è arrivato secondo nella Mitsubishi Evo Cup ad
essa associato. Trcek e Zakelj
(entrambi con una Mitsubishi Lancer EVO IX), dalle loro parti danno spettacolo
e sono nei primi posti del campionato sloveno, Zrinski, con una Bmw M3, promette spettacolo, la pattuglia
delle datate Yugo Zastava sarà da vedere anche in questo caso per lo show che
offrirà e Tim Novak, già segnalato a
San Marino a luglio scorso, sarà bello rivederlo a confronto gli junior del
tricolore.
Nella parte di gara
riservata al Challenge di Zona, che
venerdì correrà solo la“piesse” di
Piazza I maggio a Udine e la sola seconda tappa del sabato, si pone tra i
favoriti il pordenonese Fabrizio
Martinis, con una Renault Clio R3, con
Filippo Bravi (Renault Clio
R3) pronto a contendergli lo scettro insieme a diversi altri.
“SCINTILLE” STORICHE”
La classica doppia
validità per le vetture storiche, europea ed italiana, promette anche in questo
caso nuovi ed esaltanti duelli. Cercherà
il bis di successi “Pedro”, anche Campione Europeo in carica, con la Lancia Rally 037. Il
bresciano dovrà vedersela con diversi “nomi” che popolano la corsa continentale
ed anche italiana, veri pezzi da novanta che hanno voglia di conquistare l’Alpi Orientali Historic”. I primi
dell’assoluta generale italiana, vale a dire il leader Matteo Musti (Porsche 911), il valtellinese Lucio Da Zanche (Porsche 911), Nicholas
Montini (Porsche 911), il biellese Davide
Negri (Porsche 911) e molti altri di una lista interminabile sono pronti a
piazzare la zampata vincente grazie ad una classe conosciuta notevole. Sono
anche da seguire i confronti nei vari raggruppamenti, tutti con classifiche
ancora aperte sia per il tricolore che per la serie continentale. Ci saranno
anche i vari Marco Domenicali
(Porsche 911), Alberto Salvini
(Porsche 911), lo spettacolare austriaco Harrach
(Mitsubishi Lancer), lo svedese Myrsell
(Porsche 911), il norvegese Walter
Jensen (Lancia Rally 037) il siciliano Bosurgi
(Ferrari 308).
Nelle
“storiche” vi sarà anche una notevole presenza di driver locali, a partire da Pietro
Corredig (BMW 2002), Rino Muradore (Ford Escort RS), Paolo
Pasutti (Porsche 911) ed Andrea Romano (Porsche 911), ovviamente
impazienti di far bella figura a casa propria.
IL PERCORSO, IN VERSIONE
“LIGHT” PER CONTENERE I COSTI, PROMETTE “SCINTILLE”
La gara si svolgerà
tra venerdì 30 e sabato 31 agosto sulla lunghezza di 11 Prove Speciali che punteggeranno il percorso del rally sia storico che
moderno, vale a dire 151,880 Km.
di distanza cronometrata su un totale di 449,990 (poco meno sarà quella della
parte “Historic”). Rispetto
all’edizione 2012 il tracciato ha subìto variazioni in funzione della
riacquistata validità di Campionato Italiano Rally. Presenta delle Prove
speciali ormai molto conosciute che hanno subito degli accorciamenti o
accorpamenti anche per proporre un rally interessante ed appetibile anche sotto
il profilo economico, visti i tempi di forte difficoltà. Ad esempio, in questa
manifestazione mai si è ricorsi al format “2 prove x 3 volte”, quest'anno a
malincuore si è dovuta accettare tale situazione che permette di risparmiare
anche a livello organizzativo e che comunque assicura un alto contenuto tecnico
alle sfide sulla strada.
Il percorso
rispecchia, a grandi linee, l'impostazione seguita negli anni con incastonato
nella zone delle Valli del Natisone e del Torre. Le prove speciali scelte, in
accordo con le Amministrazioni Comunali interessate, sono:
1) “SUBIT ” di Km.14,080 con inizio a Borgo Mattielig,
inversione a Bocchetta S. Antonio e discesa in località Fraccadizze e termine
alla prima casa a destra. Già percorsa nel 2011.
2) “ERBEZZO ” di Km 7,480, classica prova in discesa che inizia
prima dell'abitato di Calla e termina prima del l' aglomerato di Loch. La Prova è
la stessa del 2011 ma accorciata nella parte iniziale.
3) “CITTA' di UDINE” di Km 1,600 (Udine Piazza I° Maggio) già corsa sia
nel 2010 che nel 2011.
4) “ MASAROLIS” di Km 14,960 con inizio prima del Bivio Reant e
termina dopo l'abitato di Gradischiutta dopo aver percorso il tratto di Madonna
del Domm, lo scavalcamento di Bocchetta S. Antonio e la discesa di Canebola.
Percorsa nella stessa versione nel 2010.
5) “TRIVIO ” di Km 20,7600 (inizio San Leonardo e termina
dopo Tribil Inferiore) prova classica dell'Alpi Orientali sempre corsa
salvo il 2010 e 2011 anni in cui si è dovuto evitare il tratto di Oborza
impraticabile per lavori di manutenzione straordinaria. In questa conformazione
si è corsa nel 2007.
IL PROGRAMMA
Le
verifiche amministrative e tecniche previste per giovedì 29 agosto, lo shakedown (test vetture da gara) venerdì 30, alla mattina.
Il confronto sportivo avvierà sempre venerdì
30 alle 12,01 da Piazza
Duomo a Cividale del Friuli, come consuetudine prima con le vetture
storiche mentre le “moderne” partiranno alle 13,30.
La prima giornata prevede la disputa di cinque Prove Speciali tra cui, come già
accennato, la “Città di Udine” al pomeriggio e, per concludersi a
partire dalle 19,00 per i partecipanti all’Europeo Storico e dalle 20,35 per il
Campionato Italiano.
Sabato
31 agosto sarà la
giornata finale: saranno sempre le “storiche” a partire per prime, alle
07,45, ed a seguire le “moderne” alle 09,00. Altri sei, i tratti competitivi
che i concorrenti dovranno correre, con la bandiera a scacchi che sventolerà a
partire dalle ore 17,55 per le “storiche” e dalle 19,35 con le “moderne”,
sempre a Cividale del Friuli, in Piazza Duomo.
SCUDERIA FRIULI ACU
info@scuderiafriuli.com
www.rallyalpiorientali.it
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