49° RALLY
DEL FRIULI VENEZIA GIULIA:
SCANDOLA-D’AMORE (SKODA FABIA S2000)
SCANDOLA-D’AMORE (SKODA FABIA S2000)
VINCONO GARA
E TITOLO TRICOLORE
Terzo successo stagionale per l’equipaggio ufficiale di Skoda Italia, che si è assicurato la conquista
Terzo successo stagionale per l’equipaggio ufficiale di Skoda Italia, che si è assicurato la conquista
del Campionato Italiano
Rally con due gare di anticipo.
Il driver veronese,
dopo avere rilevato la testa della corsa poco prima dell’epilogo della prima
tappa di ieri approfittando del ritiro per incidente di Basso, si è lasciato
alle spalle una accesa e spettacolare bagarre.
Il resto del podio a
Nucita e Vittalini.
Cividale del Friuli (Udine), 31 agosto 2013
E’ stata Piazza Duomo a Cividale del Friuli, lo scenario che ha chiuso il sipario del Campionato Italiano Rally 2013, celebrando il titolo consegnato all’equipaggio ufficiale di Skoda Italia Motorsport composto dal veronese Umberto Scandola e dal copilota ligure Guido d’Amore, sulla Fabia S2000. Vincendo il 49. Rally del Friuli Venezia Giulia, sesta prova tricolore, corso tra ieri ed oggi tra le valli del Natisone e del Torre, Scandola e D’Amore – terzo alloro stagionale per loro – si sono infatti assicurati lo scudetto con il conforto della matematica a due gare dal termine della stagione.
E’ stata Piazza Duomo a Cividale del Friuli, lo scenario che ha chiuso il sipario del Campionato Italiano Rally 2013, celebrando il titolo consegnato all’equipaggio ufficiale di Skoda Italia Motorsport composto dal veronese Umberto Scandola e dal copilota ligure Guido d’Amore, sulla Fabia S2000. Vincendo il 49. Rally del Friuli Venezia Giulia, sesta prova tricolore, corso tra ieri ed oggi tra le valli del Natisone e del Torre, Scandola e D’Amore – terzo alloro stagionale per loro – si sono infatti assicurati lo scudetto con il conforto della matematica a due gare dal termine della stagione.
La gara
organizzata dalla Scuderia Friuli ACU, confortata da un elevato numero di adesioni,
187 equipaggi in totale (record continentale stagionale per un rally), si è
confermata apprezzatissima dai piloti quanto avvincente una volta accesi i
motori e iniziate le sfide con il cronometro, grazie anche alla messe di
validità che ha messo in campo, da quella già citata tricolore a quella
continentale per autostoriche, alla
Mitropa Cup, Challenge di IV e V Zona, sino al Campionato nazionale Sloveno.
L’avvio dei
duelli di ieri è stato caratterizzato dalla leadership del trevigiano
Giandomenico Basso (vincitore della gara nel 2004 e 2007), al via con una
Peugeot 207 S2000, poi incappato in un incidente all’inizio della quarta
“piesse”, il secondo giro della “Erbezzo”, quando aveva 15”2 di vantaggio su
Scandola. Il pilota scaligero, da quel
momento, visto anche il già importante divario imposto alla concorrenza ha poi
viaggiato verso la bandiera a scacchi con estrema cautela e senza eccessi,
ovviamente “vedendo” all’orizzonte l’alloro del titolo.
Dietro alla
Fabia ufficiale, per tutta la gara, si è scatenata un’accesa e spettacolare
bagarre non esente anche da colpi di scena, complice la estrema tecnicità del
percorso, oltre che condizioni meteorologiche ottimali. La mattina odierna, ha
subito visto il bresciano Stefano Albertini (Peugeot 207 S2000) retrocedere da
secondo assoluto a fuori dal podio per problemi di trasmissione, prima di
alzare definitivamente bandiera bianca sulla nona prova per rottura
dell’alternatore.
Alla fine, il
secondo gradino del podio è stato conquistato dalla Citroën DS 3 R3 del
siciliano Andrea Nucita, Campione Junior uscente, in coppia con Princiotto.
Notevole, sotto l’aspetto tecnico, il duello ravvicinato tra lui ed il
romagnolo Simone Campedelli, anche lui con una DS3. Entrambi trofeisti Citroen,
sono stati costantemente in lotta sul filo dei secondi sino a che quest’ultimo,
a due prove dal termine è rimasto attardato da una doppia foratura senza più
poter insidiare il rivale ed anzi, retrocedendo in classifica. Nucita ha fatto
punteggio pieno anche per la classifica “produzione” del Campionato Italiano.
.
Sino agli
ultimi chilometri di distanza competitiva è stato difficile immaginare il podio
assoluto, il cui terzo posto è stato poi incamerato dal comasco Alex Vittalini,
in coppia con Sara Tavecchio, anche loro su Citroen DS3 R3. Per loro questo
friulano, è stato il primo podio assoluto, arrivato dopo due giorni di
prestazioni costanti, disputati soprattutto guardando alla classifica del
monomarca Citroen, del quale sono nell’attico da inizio anno.
La
prestazione di Vittalini ha assunto un valore ancor maggiore con il fatto di
essere riusciti a contenere gli attacchi del Campione Italiano in carica Paolo
Andreucci, quindi finito quarto. Attardato a fine prima giornata da problemi
meccanici alla sua Peugeot 208 R2 ufficiale, il sette volte Campione Italiano
ha compiuto una decisa progressione dalla dodicesima posizione con cui aveva
finito la prima tappa.
La quinta
posizione è stata fatta sua dal goriziano Federico Laurencich, in coppia con
Mlakar su una Renault Clio R3. Una gara costante, la sua, al termine della
quale ha tenuto dietro Campedelli, finito a pochi secondi da lui, sesto. Nella
Mitropa Cup, il primato è stato per tre quarti della gara per l’altoatesino
Bernd Zanon (Renault Clio S1600), poi incappato in una foratura che ha spianato
la strada al tedesco Hermann Gassner, con una Mitsubishi Lancer Evolution.
La
classifica “Junior”, ritirato il varesino Andrea Crugnola, è stata di nuovo
vinta dal piacentino Andrea Carella, tornato alla guida di una Renault Twingo
R2.
Per la
classifica del Campionato sloveno ha primeggiato Rajko Zakelj, con la Mitsubishi Lancer
Evo IX gruppo N dopo che si era messo bene in luce Aleks Humar, con una Renault
Clio R3, vittima di una foratura pure lui nella seconda tappa.
Nei trofei
monomarca, con Nucita che ha fatto suo il Citroen Racing Trophy, il piemontese Alessandro Bosca ha vinto nel
Trofeo Clio R3 “Produzione” (Laurencich è trasparente per la classifica in
quanto non iscritto al Campionato) e nel
Twingo R2 “Top” ha vinto il savonese Fabrizio Andolfi Jr.
La gara aveva perso ieri, nelle prime battute, un’altro
dei grandi attori del tricolore duemilatredici, il bergamasco Alessandro Perico,
incappato in una foratura durante i primi chilometri della prima prova speciale
di Subit.
Per il
Challenge di Zona, che ha corso solo la prova di Udine ieri sera e tutto oggi, l’esperto pordenonese Fabrizio
Martinis (Renault Clio R3) ha condotto la classifica con grande margine sulla
concorrenza.
Ampia la
soddisfazione da parte dell’organizzazione che ha condotto alla bandiera
scacchi l’ennesima edizione di spessore della gara, seguita da migliaia di
appassionati e pronta a iniziare adesso i festeggiamenti del cinquantesimo anno
nel 2014, coincidente con il centenario della Grande Guerra. Proprio per
questo, interpretando al meglio la peculiarità che l’evento guarda alla
promozione del territorio ed alla cultura storica, si inizierà subito a
lavorare per allestire un evento di portata unica. Il progetto è di correre “sulle strade della Grande Guerra”, per
il quale si pensa ad un percorso con nuovi presupposti, pronto a regalare ancora
forti sensazioni.
Nella foto: Scandola in azione (foto Claudio Pocar)
Classifiche: www.ficr.it
UFFICIO STAMPA
MGTCOMUNICAZIONE - studio Alessandro Bugelli
bugelli@email.it
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