Gryazin, Melegari, Michelini e Scandola
pronti ad una sfida incandescente sulle strade
della gara più esaltante dell’anno
nella “città eterna”.
Fa notizia il passaggio di Melegari
alla 124 Abarth, per la sfida continentale ERC-2,
dove è secondo in classifica.
Reggio Emilia, 15
luglio 2019
Si prospetta un fine settimana esaltante, per Movisport, al Rally di
RomaCapitale, settima
edizione di una delle gare più affascinanti non solo in Italia, valida sia per
il Campionato Europeo (quinto appuntamento) che per l’Italiano (sesto round).
Per
un “tavolo da gioco” così importante ed esclusivo, la compagine reggiana
sfodera di prima mano un poker esaltante, fatto di grandi piloti, tutti in
grado di conferire valore e dare nuove soddisfazioni.
Soddisfazioni
come quelle che andrà cercando Zelindo Melegari, attualmente secondo in
classifica ERC-2, e per proseguire nel trend positivo, il gentleman reggiano
annuncia il cambio di macchina, passando dalla Mitsubishi Lancer
Evolution alla Abarth 124 rally. Una scelta motivata dal fatto che con la
berlina giapponese non è sbocciato il feeling auspicato mentre dall’altro lato
cerca la competitività della vettura “dello scorpione”, per la quale la Casa
madre ha stabilito anche un montepremi importante. Culla l’intento di
attaccare, con la nuova macchina, Melegari ed allo stesso tempo, insieme a Corrado
Bonato, di difendersi, contando proprio sulle performance che saranno rese
possibili dalla 124.
ZELINDO
MELEGARI: “Ho
provato la macchina la settimana scorsa, il cambiamento non è facile, tante
cose nuove da imparare avendo corso prevalentemente coi gruppi N la 124 è
molto, ma molto diversa! Abbiamo lavorato sull’assetto cercando di adattarlo
alle mie esigenze, poi vedremo in gara. Non
sarà facile, gli avversari che la usano, la Abarth 124 conoscono già la
macchina, è la quarta gara per loro, Andrea Nucita poi sappiamo è un pilota
molto veloce, un professionista, conosce bene macchina e gara, il nostro obiettivo
sarà fare strada per imparare la macchina e cercare di almeno lottare con il
polacco Polonski e contro gli amici degli Emirati Arabi con la Mitsubishi. Perché
il cambio vettura? Per due motivi, principalmente: non ho trovato il giusto
feeling con la Lancer, vettura potente ma estremamente pesante, di conseguenza
la 124 su asfalto con circa 4/500 kg in meno dovrebbe essere molto più
competitiva. E poi c’è anche il montepremi Abarth, incentivo a proseguire il
Campionato al meglio”.
Cercherà
nuova linfa alla sua voglia di diventare un grande tra i grandi, il russo Nikolay
Gryazin, insieme a Yaroslav Fedorov, sulla Skoda Fabia R5 della SRT.
Impegnato quest’anno nel mondiale WRC-2 (attualmente quinto nella classifica
provvisoria), il giovane russo non ha voluto mancare all’appuntamento nella “città
eterna”, sfruttandola (oltre al prossimo Rally Barum in Repubblica Ceka) come premio per aver vinto il FIA ERC-1
Junior Championship nel 2018 (categoria dedicata a tutti i nati dopo l’1 gennaio 1991 che corrono con
le vetture di classe R5). Gryazin, reduce nel fine settimana appena
passato da un terzo posto al rally in Estonia tra gli iscritti al Campionato
Lettone di rally si pone tra i grandi protagonisti della gara, come tra i
grandi si vogliono proporre sia Rudy Michelini che Umberto Scandola.
Diverse
le motivazioni per i due: il toscano conta sulla gara di Roma per proseguire al
comando della serie “Asfalto” del Campionato Italiano ed anzi, di allungare
sulla concorrenza, affiancato da Michele Perna sulla fida Skoda Fabia
R5. Il veronese, reduce da un “San Marino” da dimenticare non ha voluto mancare
al “salotto buono” del rallismo italiano e sarà al via – affiancato da Guido
D’Amore – sulla Hyundai i20 R5 ufficiale italiana con il doppio target di
riscatto dalla recente delusione alle falde del “Titano” e per rimettersi in
gioco contro i colleghi del “tricolore” che lui quest’anno ha lasciato per
correre su terra.
“TERRA GRIGIA” A SAN MARINO
Umberto Scandola (con Guido d’Amore) e Luca Hoelbling
(di nuovo con Federico Fiorini), entrambi con le Hyundai i20 R5 ufficiali
italiane, erano pronti a rimettersi in gioco, nel fine settimana passato, al
47° Rally di San marino, terza prova del Campionato
Italiano Terra. Partiti rispettivamente terzo (ad un solo punto dal
secondo) e quarto in classifica con premesse per fare importanti progressi,
hanno invece toccato la cruda realtà: ha patito problemi alla turbina sin dallo start
verso il primo tratto cronometrato. Noie che non sono state risolte neanche
dopo due passaggi in assistenza, costringendo quindi la coppia al ritiro in
trasferimento al termine della settima prova speciale. Diverso il problema
patito da Luca Hoelbling. La vettura lo ha rallentato spesso per perdita di
potenza causata dalla temperatura che si alzava rapidamente ad ogni prova speciale.
Hoelbling è comunque riuscito a portare a casa il quinto posto assoluto e punti
buoni per il tricolore. Ritiro, durante la quinta prova
speciale, anche per Tullio Versace, con Cristina Caldart, su una
Skoda Fabia R5.
Il
programma di Movisport a San Marino prevedeva anche la presenza alla gara “San
Marino Rally Show” con Andrea Tonelli, affiancato da Calzolari su una Ford
Escort RS, sesti assoluti e primi di classe, un risultato concreto che ha
regalato anche tanto spettacolo, con la trazione posteriore “dell’ovale blu”.
Al Rally
Valli della Carnia,
in Friuli, Andrea Casarotto-Stefano Costi erano al via su una Clio S1600.
A distanza di ben otto anni dall’ultima uscita con tale tipo di vettura, il
portacolori Movisport ha firmato il quarto di classe ed il 20° posto assoluto.
Foto: Melegari e Bonato (foto Josef
Petru)
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