martedì 23 luglio 2019

Movisport sul tetto continentale: Zelindo Melegari passato al comando del FIA European Rally Championship ERC2


Il pilota reggiano, pur al debutto con la Abarth 124 Rgt, grazie al secondo posto
centrato al Rally di Roma Capitale adesso è leader della classifica.

Sfortunati gli esiti degli altri portacolori al rally della “Città eterna”.



Reggio Emilia, 23 luglio 2019

Si può davvero dire: Movisport, per adesso, è sul tetto d’Europa. E con la scuderia anche Reggio Emilia è al comando continentale. Ciò grazie al secondo posto di categoria ERC-2 di Zelindo Melegari e Corrado Bonato al settimo Rally di RomaCapitale, risultato che gli ha consentito di balzare appunto al primo posto provvisorio del FIA European Rally Championship ERC-2.

Una delle gare più affascinanti al mondo, valida sia per il Campionato Europeo (quinto appuntamento) che per l’Italiano (sesto round) ha dunque sorriso a Melegari e Bonato, che avevano deciso di affrontarla (come sarà anche il resto dell’annata continentale) con l’Abarth 124 rally del Team Bernini. Da adesso arriva la parte difficile della stagione, quella di confermarsi leader contenendo i sicuri attacchi dei competitor ed andare a vincere il titolo che sfuggì di poco due anni.


ZELINDO MELEGARI: “Sono contento perché il secondo posto è importante per il campionato. Adesso abbiamo 12 punti di vantaggio su Poloński . . . Andrea Nucita, l’altro avversario, è molto veloce, ma gli abbiamo preso dei punti in una gara difficile dove sapevamo che avremmo sofferto per via dell’auto nuova. Ci sono cose da migliorare nell’assetto, ma penso positivo e mi sono goduto l’evento”.

Cercava nuova linfa alla sua voglia di diventare un grande tra i grandi, il russo Nikolay Gryazin, insieme a Yaroslav Fedorov, sulla Skoda Fabia R5 della SRT. Impegnato quest’anno nel mondiale WRC-2 (attualmente quinto nella classifica provvisoria), il giovane russo non ha voluto mancare all’appuntamento nella “città eterna”, sfruttandola (oltre al prossimo Rally Barum in Repubblica Ceka) come premio per aver vinto il FIA ERC-1 Junior Championship nel 2018 (categoria dedicata a tutti i nati dopo l’1 gennaio 1991 che corrono con le vetture di classe R5). Gryazin, dopo avere avviato la competizione ai vertici assoluti è incappato in una irrimediabile uscita di strada durante la seconda prova.

Sfortunati pure sia Rudy Michelini che Umberto Scandola. Quest’ultimo non è andato oltre la decima piazza assoluta. Quinto assoluto sino alla quinta prova speciale, il veronese è poi scivolato in retrovia a causa di una foratura, proseguendo poi la gara per “vestirsela” sempre più.
E’ stata invece la  terza “speciale” a costringere Rudy Michelini ad un rally da affrontare per rimanere leader della classifica tricolore “asfalto”. Un’uscita di strada, quella occorsa sugli oltre ventuno chilometri della “Santopadre-Arpino”, che non ha evidenziato significative problematiche alla Skoda Fabia R5 del team P.A. Racing ma che non ha permesso al driver lucchese ed al copilota Michele Perna il rientro sulla sede stradale in modo autonomo. Un particolare che ha costretto al ritiro il portacolori della scuderia Movisport, tornato in gara nella giornata conclusiva con l’obiettivo rivolto esclusivamente verso il perfezionamento del feeling con le coperture Michelin, marchio utilizzato dalla precedente “Targa Florio”.


Foto: Melegari e Bonato (foto MGR images)

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