Si sta esaurendo il classico countdown per dare il via all’edizione del ritorno di una delle competizioni più iconiche dell’Italia da rally, di nuovo in calendario dopo 17 anni di pausa, grazie di AC Sassari.
Sono 59 gli iscritti, otto prove speciali interamente su asfalto, su due giorni di competizione in un percorso da sogno sono gli ingredienti per dare il via al nuovo corso della gara che guarda lontano.
Partenza dalla storica sede di Castelsardo, arrivo di tappa a Sassari e palco finale ad Alghero,
per la gara aperta alla partecipazione straniera, supportata dall’Assessorato allo Sport della Regione Sardegna e dalla Rete Metropolitana del Nord Sardegna.
Sassari, 27 ottobre 2022
Mancano ancora poche ore al sentire accendere i motori, ad ammirare le sfide sulla strada per il 27° Rally Internazionale Golfo dell’Asinara, in programma per questo fine settimana. Due giorni di gara ad alta adrenalina, per proseguire la più forte e viva tradizione rallistica della Sardegna
Si tratta di un importante ritorno sulla scena nazionale di una competizione che mancava dai calendari sportivi dal 2005 e che sino ad allora aveva scritto pagine importanti di storia della specialità. Una lacuna che l’Automobile Club Sassari, mosso dalla passione e dalla propria anima sportiva ha voluto colmare in questo finale di stagione, facendosi dunque trovare pronto a rilanciare il rally per farlo tornare ai fasti di un tempo, grazie anche al convinto supporto dell’Assessorato allo Sport della Regione Sardegna e della Rete Metropolitana del Nord Sardegna. Determinante anche l’apporto di TESTONI LUBRIFICANTI, main sponsor, oltre che della CANTINA SOCIALE DI SANTA MARIA LA PALMA e di GRIMALDI LINES.
UN PRONOSTICO DIFFICILE
Il plateau di 59 adesioni assicura una competizione di livello, due giornate di grande sport, con un pronostico non facile da stilare. Ben 11 le “top car” iscritte, vetture di categoria Rally2, tra le quali di sicuro vi sarà quella del vincitore. Aprirà le partenze Maurizio Diomedi, con al fianco Giuseppe Pirisinu, su una Skoda Fabia Evo. L’avvocato di Calangianus, insieme al fiduciario Aci Sport per la Sardegna parte per aggiudicarsi il primo gradino del podio oltre che riscattare la delusione del ritiro del recente “Terra Sarda”, ma dovranno fare “i conti” con un altro “nome” del rallismo isolano: Vittorio Musselli, in coppia con Claudio Mele, hanno infatti scelto per questa gara di tornare ad utilizzare la Volkswagen Polo R5, con la quale hanno già ottenuto un successo tre anni fa. Quarti al “Terra Sarda” con la Hyundai i20 WRC, i due alfieri Porto Cervo Racing cercheranno di sicuro lo spunto vincente, come altrettanto farà Marino Gessa, con Salvatore Pusceddu alle note, su un’altra Skoda Fabia R5. Torna sulla vettura boema dopo quasi un anno dal quinto posto alla Ronde di Sperlonga del dicembre 2021, reduce anche da due gare quest’anno entrambe chiuse a podio con la Renault Clio S1600, tra cui il successo al “Valdinievole” nella sua amata Toscana.
Terza gara dell’anno per Auro Siddi, a secco di risultati nelle ultime due uscite, speranzoso di invertire il trend negativo con la Skoda Fabia e con al fianco Giuseppe Maccioni. Alla terza esperienza con la Fabia Evo, Giancarlo Terzi si presenta con Perino alle note per dare continuità al settimo posto ottenuto a giugno in Toscana a Reggello. Reduce da due ritiri quest’anno, Stefano Marrone è anche lui motivato a vedere bene l’arrivo sulla fida Peugeot 208 R5.
Skoda Fabia invece per il sassarese Sergio Farris, fresco Campione “tricolore” di 4. Raggruppamento nelle auto storiche, che si presenta affiancato da Figoni, ovviamente puntando ad un degno coronamento di una stagione per lui da fuochi d’artificio. Sarà poi interessante vedere all’opera anche il toscano di Lucca Egisto Vanni, Skoda pure per lui, con Marco Murranca a destra. Due le presenze del lucchese in Sardegna l’anno passato, entrambe concluse a ridosso del podio, che alimentano grandi aspettative sulla sua performance all’Asinara.
Tra le due ruote motrici si prevede lo spunto di Michele Liceri (Peugeot 208 Rally4), già specialista dei fondi sterrati che, in coppia con il fido Mendola, dovrà pure lui riscattare pure lui la delusione del ritiro al “Terra Sarda”. In classe R3 è invece grande l’attesa per il padrone di casa Giuseppe Mannu: l’osilese ha infatti tutte le carte in regola per andare ad insidiare la top 10 nonostante le sole due ruote motrici.
Un “tocco” internazionale lo darà lo svizzero Giovanni Martinez, in coppia con Demontis su un’altra Peugeot 208 Rally4 mentre con una Seat Ibiza Gruppo A vi sarà un debutto “di nome”, quello di Giacomo Bentivogli: un “Under 25”, nipote del celebre Bruno, già Campione Italiano negli anni ottanta e novanta ed ancora oggi spesso in attività con le vetture storiche. Al fianco del giovane Bentivogli sarà il pratese Andrea Cecchi, copilota di lungo corso nonchè abituale secondo di Bruno.
La BMW M3 di Fabrizio Colombi, condivisa con Stefano Achenza, prenota il successo tra le auto storiche, lasciando comunque apertissima la lotta per il podio: tanti i pretendenti infatti a partire dai fratelli Pietro ed Enrico Pes di San Vittorio, entrambi “Under 25” e rivali in gara, attesi dunque ad un risultato di rilievo. Attesa poi tra gli appassionati per la Regolarità Sport, con l’iconica Lancia Delta 16V Gruppo A in livrea Martini condotta da Nino Catania e la Lancia Stratos HF di Andrea Francone, navigato dalla Francese Henda Tinsa.
IL PROGRAMMA E LA LOGISTICA
Partenza dalla originaria sede di Castelsardo, arrivo di tappa nella centrale Piazza d’Italia a Sassari, palco finale sui Bastioni di Alghero e otto prove speciali interamente su asfalto in due giorni di sfide, saranno i punti cardine dell’edizione “del ritorno”. Quartier generale, sede di verifiche e Direzione Gara, sarà la storica sede dell’Automobile Club Sassari in Viale Adua 32.
La gara sventolerà la bandiera di partenza alle 13:30 di sabato 29 ottobre da Castelsardo, con gli equipaggi subito impegnati nelle prime due prove speciali di “Osilo” e “San Lorenzo” passando per Valledoria. Attraversando Sennori, le vetture giungeranno quindi al riordino di Sorso, seguito dal Parco Assistenza di Porto Torres. Dopo un ulteriore passaggio al tramonto sulle prove, gli equipaggi termineranno la tappa con l’arrivo a Sassari, previsto per le ore 21:00.
Domenica 30 ottobre sarà la volta delle prove di “Canaglia” e “La Pedraia” da ripetere due volte, intervallate dal Parco Assistenza di Porto Torres e dal riordino di Stintino. Arrivo e cerimonia di premiazione si terranno quindi ad Alghero a partire dalle ore 15:00.
Il totale della distanza competitiva sarà di 56,740 chilometri sui 417,920 totali.
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Nella foto: il fresco campione italiano 4. Raggruppamento Sergio Farris in azione (foto Massimo Bettiol)
https://rallygolfodellasinara.com
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