COMUNICATO STAMPA
MONSUMMANO TERME CITTA’ EUROPEA DELLO
SPORT 2013.
I RALLIES TRA I BANCHI DI SCUOLA
PER FARE EDUCAZIONE STRADALE
Con un ciclo di quattro incontri con gli studenti
in età di patente per moto e auto si cercherà trasmettere importanti nozioni di
base di cosa vuol dire mettersi in strada alla guida di un mezzo a due o
quattro ruote. Viene utilizzato il significativo contributo del motorsport,
confermando l’alto valore sociale della pratica sportiva, da sempre maestro di
vita e di civiltà.
Il primo contributo dei rallies è stato dato con
Simone Campedelli, già Campione italiano Junior e pilota ufficiale Citroen.
MONSUMMANO TERME (Pistoia), 09 febbraio 2013
E’
partito ieri il progetto di educazione stradale “Diventare ed essere automobilisti”, organizzato dal Comune di
Monsummano Terme, prima delle iniziative legate a “MONSUMMANO CITTÀ EUROPEA DELLO
SPORT 2013” .
Il
progetto, studiato con la consulenza di Alessandro Bugelli, giornalista nel
settore del motorsport e favorito dal contributo del Consigliere Comunale
Emiliano Ferrigno (anche copilota di rally), è strutturato in quattro giornate
di lavoro-dibattito con gli studenti delle scuole medie e superiori, neo
patentati o patentandi, su un argomento quanto mai attuale e con risvolti
spesso drammatici come appunto l’essere automobilisti.
Si vogliono
dare solide ed importanti basi di educazione stradale e nozioni di
automobilismo agli studenti prendendo spunto dal motorsport per far conoscere e quindi trasmettere quei valori
necessari per essere automobilisti nel quotidiano. L’idea di base è quindi
quella di utilizzare la figura del pilota
sportivo come esempio di guida sicura, per testimoniare e dimostrare ai
giovani in età da patente quanto sia importante la prudenza al volante, il
sapere cosa si sta facendo ed il rispetto delle regole sulla strada per la
sicurezza propria ed altrui. Una serie di incontri che innanzi tutto vogliono
offrire spunti e riflessioni, soprattutto rimanere nella mente di chi
partecipa, quando lo stesso diventa utente della strada.
Il
progetto, le cui basi sono state elaborate dalla metà del mese di novembre 2012, ha portato alla
grande soddisfazione di vedere confermato quanto e come gli argomenti che
verranno trattati stiano a cuore a tutti coloro che a vario titolo sono stati
in esso coinvolti. Ha conosciuto il forte ed appassionato interesse
dell’Automobile Club Pistoia, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia
Stradale, del Corpo di Polizia Municipale e delle autoscuole cittadine, tutte
entità che partecipano attivamente alle giornate di lavoro in aula affrontando
a tutto tondo il tema dell’andare per strada sia con la moto che con
l’automobile.
La prima
giornata di ieri, organizzata presso il
Teatro “Yves Montand” di Monsummano Terme, presenti gli studenti di tutti
gli istituti cittadini interessati, è stata dedicata ad una discussione sul
concetto di automobilismo ed all’incontro con il Campione Italiano di Rally Junior
Simone Campedelli, 26enne romagnolo, pilota professionista,
decisamente un giovane che si relaziona ai giovani. Campedelli che ha iniziato
a correre in auto non appena conseguita la patente, ha descritto ed evidenziato
il rapporto che intercorre tra la pratica sportiva e l’essere automobilista
nella guida quotidiana, quindi parlando del contributo che lo sport può dare
nell’educare all’automobilismo.
Simone Campedelli (NELLA FOTO) ha portato la sua
esperienza, il suo percorso di vita, le sue emozioni, rispondendo ad una
raffica di domande da parte degli studenti (oltre duecento i presenti), tutte argomentazioni interessanti. “L’automobilismo sportivo ha i suoi
rischi – ha argomentato il
giovane romagnolo, ex Campione tricolore Junior –ma la strada ne ha di più, perchè le variabili con cui ci scontriamo,
non essendo noi soli al volante su una strada sgombra da impedimenti. Quando
viaggiamo in auto per le nostre strade ogni giorno mettiamo in gioco le nostre
vite e quelle degli altri”. Poi, incalzato e stimolato sempre dai ragazzi,
ha raccontato la sua esperienza, ha descritto come è stata la strada che lo ha
portato a fare del volante una professione, concludendo con “Se avete un sogno, ragazzi, inseguitelo,
senza esitazione!”
Successivamente,
saranno poi due, le giornate di lavoro previste presso gli istituti cittadini,
concordate con le rispettive Direzioni Didattiche, con gli incontri che saranno
tenuti da Polizia Stradale, Polizia Municipale ed Arma dei Carabinieri, oltre
ad avvalersi del contributo delle Autoscuole. Si parlerà di sicurezza passiva,
di sicurezza attiva, della guida con stanchezza, in stato di ebbrezza e sotto
l’effetto di stupefacenti. Inoltre verranno date nozioni sulle procedure per il
rilascio delle patenti di guida, cercando di rendere fruibile con semplicità la
normativa vigente. La quarta giornata,
che chiuderà il ciclo entro il 20 di aprile servirà, di nuovo con tutte le
scuole insieme, da ripasso generale dei concetti ed argomenti affrontati.
L’AUSPICIO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
“L’impegno che vede coinvolta la
città di Monsummano Terme quale Città Europea dello Sport 2013 – commenta il Sindaco di Monsummano Terme, Rinaldo Vanni
- vogliamo
sia la conferma di come l’intero territorio interpreta lo sport , come concetto
ampio e profondo valore sociale, culturale ed educativo. Le iniziative che
andremo a svolgere all'interno di tale progetto durante tutto l’anno cercheremo
di portarle con diverse discipline sportive, sicuramente tra quelle che nel
nostro territorio sono ritenute delle eccellenze. Crediamo che ogni
iniziativa organizzata in ambito sportivo possa avere una grande risonanza
ponendo la nostra città all'attenzione degli organi di informazione sia locali
che nazionali e , perché no, anche all’estero. Il titolo di Città Europea dello
Sport sarà anche motivo per tornare al fianco del mondo scolastico e questa
prima iniziativa ne è l’esempio più immediato, anche per la valenza sociale che
ha”.
Gli studenti
saranno decisamente al centro dell’attenzione: per coinvolgerli al massimo,
verrà chiesto loro lo svolgimento di lavori sull’argomento trattato (un tema,
un disegno, uno slogan, un book fotografico, ecc.), con l’istituzione di un
premio finale da destinare al lavoro che ha espresso meglio la filosofia del
progetto stesso. Ai tre migliori lavori svolti, giudicati da un’apposita commissione, sarà
consegnato un premio.
UFFICIO STAMPA
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