La kermesse brianzola
si è conclusa ad un passo dalla bandiera a scacchi per un semiasse rotto,
quando era nella top ten assoluta con la Ford Fiesta WRC della Tam-Auto
01 dicembre 2015
Poteva essere
un ottimo risultato, quello inseguito da Tobia
Cavallini al Monza Rally Show che
si è però concluso con il ritiro sull’ultima prova speciale.
Il pilota di
Cerreto Guidi, al debutto con la
Ford Fiesta WRC firmata Tam-Auto
gommata Pirelli ed affiancato dall’amico
Andrea Rossetto, nonostante tutte le
incognite del caso era riuscito a sfoderare una prestazione di assoluto valore.
Purtroppo,
quando era nella top ten assoluta, Cavallini ha dovuto alzare bandiera bianca
per il cedimento del giunto di un semiasse sull’ultima prova speciale, dopo tre
giorni di gara vissuti ad alto livello nel tempio della velocità, duellando con
i migliori protagonisti della kermesse.
In un Monza
Rally Show dal ritmo elevatissimo, Cavallini ha sofferto per tutta la gara le
classiche “doppie inversioni”, dove un piccolo problema al freno a mano le
rendeva difficili. Una difficoltà che lo ha accompagnato anche al “Master Show”
della Domenica pomeriggio, penalizzandolo in maniera ancora più evidente.
Durante il week
end, molti sono stati gli addetti ai lavori e gli appassionati che hanno fatto
visita all’equipaggio durante le pause, segno di una forte immagine costruita
in modo solare durante gli anni.
“Il Monza Rally Show – commenta Cavallini - è sempre e comunque un grandissimo spettacolo. Anche
quest’anno, sia sotto l’aspetto sportivo che per quello mediatico, io ed Andrea
lo abbiamo vissuto intensamente e con grande soddisfazione, con i nostri
partner ed i nostri amici e fan! Ci tenevamo a fare molto bene, ma obiettivamente
considerando i nostri presupposti e la mia ridottissima attività degli ultimi
anni era difficile pretendere di più. La macchina ed il team sono stati al top,
peccato per il ritiro nel finale; sinceramente ciò che mi dispiace di più è il
fatto di non essere riuscito a gestire il problema al freno a mano, dato che in
una gara come questa ci ha rallentati molto. Per finire, ritrovare la Tam-Auto e guidare quest’auto
è stato fantastico e spero di risalirci il più presto possibile, magari con un
programma completo!”
Foto M.
Bettiol
UFFICIO STAMPA
c/o MGT COMUNICAZIONE
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