52° RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA:
PERCORSO RIVISTO MA ISPIRATO DALLA TRADIZIONE
In programma dal 26 al 28 agosto, la gara presenta un
percorso in parte variato, partendo da Gemona, per ricordare la ricostruzione
dal terremoto, per vedere sventolare la bandiera a scacchi a Cividale del
Friuli.
UDINE, 05 agosto
2016 - Sarà
un’edizione con alcune importanti novità, 52° Rally del Friuli Venezia Giulia - 21° Alpi Orientali
Historic, in
programma dal 26 al 28 agosto.
L’evento
è nel pieno della sua fase decisiva che precede il momento sportivo vero e
proprio, le iscrizioni, aperte
sino al 17 agosto. Come al solito, avrà una messe di validità: sarà il nono appuntamento del Campionato
Europeo Rally Storici (Alpi Orientali Historic) e valido
quale sesto atto del Campionato Italiano
Rally. Sarà anche la settima prova
del “tricolore” rally storici, come settima prova anche della Mitropa Rally Cup
come anche del CEZ-Central European Zone, oltre che valido per il Campionato
Regionale Aci Sport. Rilevante sarà anche la validità per il Campionato Nazionale Rally di Slovenia.
La Scuderia Friuli ACU proporrà
quest’anno alcune “variazioni sul tema”, rese necessarie avendo voluto
ricordare con il Rally i quarant'anni dal terremoto che nel 1976 ha funestato
il Friuli Venezia Giulia. Si è voluto essere
presenti a Gemona del Friuli che rappresenta il fulcro del terremoto e
della ricostruzione. La gara rispecchia
l'impostazione seguita negli anni scorsi con il fulcro a Cividale del Friuli e
con svolgimento del percorso nella zone delle Valli del Natisone e del Torre.
IL RALLY E’ DEL TERRITORIO
I Sindaci dei Comuni
interessati, con azione mai compiuta in precedenza, si sono uniti per
salvaguardare il Rally ritenuto importante per economia e turismo del
territorio, pertanto hanno richiesto la modifica del percorso per valorizzare
le varie zone di loro interesse. Tale
modifica è anche motivata dalla necessità di ricordare i 40 anni del terremoto
che ha devastato il Friuli nell'anno 1976 in particolare nella zona di Gemona
del Friuli che quest'anno ospiterà la partenza della gara. Questo gesto per
ricordare che l'automobilismo sportivo ha contribuito alla ricostruzione con « La
corsa per il Friuli » disputata il 2 giugno 1976 nell'Autodromo di
Varano de' Melegari con i piloti di Formula Uno e Rally dell'epoca.
I proventi di tale
iniziativa servirono alla costruzione di una scuola, tuttora in attività, in
località Lusevera nella Valle del Torre, ed intitolata al compianto Campione di
Formula Uno Graham Hill. All'inaugurazione erano presenti la vedova Bette Hill
ed il piccolo Damon che da grande sarebbe poi diventato anch'esso Campione del
Mondo di Formula 1.
LA PARTENZA DA GEMONA DEL FRIULI
Nel progetto del percorso
di quest’anno, rispetto al 2015, in funzione della rivisitazione di ampia parte
del percorso, i trasferimenti della gara hanno subito ovviamente itinerari
diversi ma sempre nello stesso bacino, utilizzando sempre le stesse strade ed
alle volte semplici spostamenti di orario. Il Parco Assistenza è stato
mantenuto nella città di Cividale del Friuli quale omaggio alla destinazione
internazionale che la Città Ducale si è vista riconoscere essendo “Patrimonio dell'UNESCO”. Ovviamente, la
parte del gemonese ha fatto cambiare radicalmente i trasferimenti nella prima
parte della gara.
Riassumendo le prove
speciali scelte, in accordo con le Amministrazioni Comunali interessate, sono ,
per la prima tappa, “Gemona”, prova
nuova, “Masarolis” con lo stesso
andamento e lunghezza del 2015, “Montenars”
prova nuova ma già percorsa negli anni
precedenti da altro Organizzatore e “Plan
dal Jof” prova nuova ma percorsa negli anni precedenti.
Per la seconda tappa vi
saranno due prove da ripetere due volte: “Trivio-Prepotto”:
prova nuova per questa edizione, ma percorsa nel 2014 e “Mersino”,
riproposta come nel 2015, stessa lunghezza e caratteristiche.
PROVA SPECIALE 1 - GEMONA « Città dello sport e del benstare »
KM. 1,100
La Prova Speciale è un
vero omaggio alla città di Gemona del Friuli, la « capitale » del
terribile terremoto del 1976 che procurò circa un migliaio di vittime. Questa
prova è stata fortemente voluta dall'Amministrazione Comunale proprio per
celebrare, attaverso la presenza del Rally, i quarant'anni dal terremoto e
della ricostruzione del Friuli che è stata un esempio mondiale. La brevità del
tracciato la rende come una vera e propria passerella di presentazione, il
classico aperitivo spettacolo che vuole anche far vedere il bello dei rallies.
Certamente, per la sua brevità non sarà molto influente per la classifica,
anche se gli equipaggi non dovranno perdere la concentrazione, pena perdere
tempo prezioso.
PROVA SPECIALE 2/5 - MASAROLIS
KM. 14,960
Il tratto di strada
scelto per la prova di quest’anno è quello classico con la discesa che
attraversa l’abitato di Canebola ma con l'inizio prima dell'incrocio denominato
“bivio Reant”.
Questa versione è già
stata percorsa più volte in passato, la partenza è fissata dopo l'abitato di
Costa, scelta fatta per eliminare il passaggio molto veloce in quel piccolo
nucleo abitato e tra le case ed anche per eliminare il lungo e veloce
rettilineo che attraversa Canalutto. In questo modo la prova assume un sapore
completamente diverso iniziando subito in salita con tornanti impegnativi, attraversando
Masarolis e l’abitato di Tamoris. Da questa località, girando a sinistra si
imbocca la vecchia strada militare che con un falsopiano medio per raggiungere
“Madonna del Domm” per poi scendere con un susseguirsi di curve strette fino
alla famosa “Bocchetta S. Antonio” che come sempre è meta di una folla da
stadio.
Dalla “Bocchetta” inizia
la spettacolare discesa che raggiunge l’abitato di Canebola preceduto dalla
chicane di rallentamento, riproposta anche nella piazza del paese. La fine
prova è fissato poco prima del nucleo abitato di Gradischiutta, dove si trova
il controllo stop.
PROVA SPECIALE 3/6 – MONTENARS
KM. 7,110
La prova é stata pensata
per movimentare la zona di Gemona ed il suo hinterland. Inizia dopo il primo
tornante in località Zomeais e si inerpica con tornanti stretti ed piccoli
allunghi fino a raggiungere l'abitato di Stella da cui in leggera discesa si
procede verso Montenars. Il fine prova è situato prima delle prime case
dell’abitato di Flaipano.
4/7 – PLAN DAL JOF
KM. 14,980
La prova è una riedizione
di quella proposta alcuni anni fa. Si parte da fuori l'abitato di Prossenicco e
con un andamento su curve ben disegnate, che si alternano a brevi rettilinei,
si raggiunge il territorio del Comune di Attimis. Continuando quell'andamento
particolarmente piacevole si raggiunge, con un tratto in salita, il culmine di
Plan dal Jof. Da questo punto si inizia un tratto in discesa molto utilizzato
in questo rally nei due versanti. Si attraversa Subit, poi Borgo Bombardier e
si raggiunge quindi il fine prova prima dell'abitato di Forame.
PROVA SPECIALE 8/10 – TRIVIO-PREPOTTO
KM. 16,890
Il percorso è in pratica
una modifica della vecchia prova del Trivio percorsa da decenni in questa gara,
un classico sempre attuale. L'inizio prova è fissato in località Jainic per
tagliare i due abitati di Altana e Jainic. Si prosegue in salita, raggiungendo
la località di Trivio per raggiungere la mitica discesa di Oborza. Dopo un
tratto rattilineo che costeggia il confine con la Slovenia si gira a sinistra
prima di Molin Vecchio e si sale quindi per i piccoli nuclei abitati di Berda, Covacevizza raggiungendo la strada
Provinciale che conduce a Tribil Inferiore. Svoltando a sinistra, dopo una
serie di tornanti ed allunghi, si raggiunge il bivio per Stregna, dove è
fissato il fine prova.
PROVA SPECIALE 9/11 – MERSINO
KM. 21,720
Questa Prova è stata fortemente
voluta anche quest’anno dai Comuni di Pulfero e Savogna. In pratica è la
vecchia prova del Matajur con inizio variato e fine aggiunta. Si inizia fuori
dell'abitato di Loch/Linder per inerpicarsi su di una ripida salita attraverso
piccole frazioni, la maggiore delle quali è appunto Mersino. Si raggiunge una
strada forestale alla fine della quale si arriva al paese di Montemaggiore,
riprendendo la vecchia prova del Matajur. Da questa località si inizia la
discesa tortuosa punteggiata da molti tornanti. Alla fine si trova l'abitato di
Jeronizza,una volta fine prova, dove ora dopo uno spettacolare tornante ci si
inerpica verso gli abitati di Dus e di Masseriis dove è fissato il fine Prova.
La lunghezza e le variazioni la rendonouna prova altamente spettacolare e
impegnativa.
Il rally avrà inizio venerdì 26 agosto proprio a Gemona, con verifiche e shakedown
(nuova location, in Località Borgo Zampariul- Montenars) e con la partenza (ore
17,01 le auto storiche e 18,01 le
moderne) davanti a quell'icona che è il Duomo,
ricostruito dal terremoto pietra su pietra. Subito dopo avrà luogo la partenza
della prova speciale n° 1 che si svolgerà in città su di un breve percorso di
poco oltre un chilometro. Sarà il classico aperitivo spettacolo, il rally che
si presenta nella sua dinamicità e bellezza. Si tornerà poi a Cividale del Friuli dove, come
consuetudine, sarà ubicato il Parco
Assistenza oltre al riordino notturno.
Sabato 27 agosto i concorrenti usciranno
dal riordino notturno a partire dalle 9,01: Partiranno per prime le vetture
storiche. La prima sfida sarà la
classica prova di “Masarolis” (Km. 14,960) poi si andrà sulla “Montenars” (Km.
7,110). Previsto un controllo a timbro ad Artegna, doveroso omaggio ad Anna
Andreussi, copilota di Paolo Andreucci sulla Peugeot 208 T16 R5 ufficiale, che
li ci vive, e poi via a Prossenicco a rispolverare una vecchia prova chiamata
“Plan dal Jof” che raggiunge Subit ed Attimis, per poi tornare a Cividale per
il parco assistenza. Altro giro e
conclusione della prima tappa ed anche della gara regionale. Nella serata premiazioni sul palco davanti alla
nuova sede della Banca Popolare di
Cividale, storico sponsor della manifestazione, che quest'anno festeggia i
centotrent'anni di fondazione.
L’indomani, domenica 28 agosto, partenza
dalle ore 08,01 (sempre con le vetture storiche in testa) per la seconda
tappa che propone la prova “Trivio-Prepotto”
(km. 16,890) “addomesticata” per andare poi su quella lunga di “Mersino” (Km. 21,720), il tutto per
due volte, poi epilogo sul palco di arrivo con musiche a premi ad hoc. La
bandiera a scacchi sarà, per le storiche, alle ore 14,15, per le moderne alle
ore 16,00, con premiazioni sul palco.
Il percorso del rally
misura nella sua interezza 517,900 chilometri, dei quali 152,430 punteggiato
dalle 11 Prove Speciali previste, vale a dire il 24,9% del totale.
L’edizione 2015 della
gara “moderna” venne vinta da Andreucci-Andreussi
(Peugeot 208 T16 R5) quella “storica da Guagliardo-
Granata (Porsche 911)
Nessun commento:
Posta un commento