IL 52° RALLY
FRIULI VENEZIA GIULIA
PRONTO AD
ACCENDERE AGONISMO E SPETTACOLO
Questo fine settimana
si ripropone il classico appuntamento nelle valli del Natisone, del Torre e del
gemonese, ancora ricco di validità ufficiali, quelle che ne fanno un
appuntamento irrinunciabile.
Sono ben 182, i
concorrenti iscritti, per 20 nazioni rappresentate, un incremento di oltre il
20% rispetto al 2015.
Riproposto anche il
“Trofeo dei Comuni”, a conferma del forte legame della gara con il territorio
UDINE, 24 agosto 2016 – E’ questa la settimana del rally,
in Friuli. La settimana del 52° Rally del Friuli Venezia Giulia - 21° Rally Alpi Orientali Historic, in
programma dal 26 al 28 agosto, la creatura della Scuderia Friuli ACU, che anche quest’anno sarà uno dei più
importanti della regione, vista la messe
di titolarità che propone.
Sarà
infatti il nono appuntamento del Campionato Europeo Rally Storici (Alpi Orientali Historic) ed il sesto del Campionato Italiano Rally. Ma sarà anche la settima prova del “tricolore” rally storici, come settima prova pure
della Mitropa Rally Cup e del CEZ-Central European Zone, oltre che valido per
il Campionato Regionale Aci Sport. Rilevante poi anche la validità per il Campionato Nazionale Rally di Slovenia.
Occhi
puntati, dunque sul Friuli, questo week-end, nello specifico sulle valli del Natisone, del Torre e del
gemonese ed a Cividale del Friuli,
patrimonio Unesco, dove nei giorni
di gara vi sarà il cuore pulsante dell’evento, il Parco Assistenza.
Il primo, significativo
risultato organizzativo, lo staff che fa capo all’instancabile Giorgio Croce, lo ha raggiunto con le iscrizioni, arrivate a quota 182, per ben
20 Nazioni rappresentate. Tutto questo vuol dire un poderoso incremento di adesioni, di oltre il 20%
rispetto al 2015. Un dato che identifica bene la grande considerazione,
l’affetto di cui gode la gara per chi corre nei rallies non solo in ambito
nazionale, ma certamente continentale.
I MOTIVI SPORTIVI
Ovviamente
tutto questo andrà a tradursi in un fine settimana ad alta tensione, sulle
strade friulane, con protagonisti i migliori rallisti italiani, diversi
stranieri ed anche gli attori della sfida continentale e tricolore per
autostoriche. Diversi saranno i motivi per gustarsi lo spettacolo: al comando
della classifica assoluta piloti c’è Paolo
Andreucci (Peugeot 208 T16 R5) vincitore di quattro delle dieci “tappe”
disputate (le altre sei se le sono divise Scandola e Basso con tre vittorie a
testa), con 57,5 punti.
Ovvio che
sarà lui l’osservato speciale, vincitore dell’anno passato e comunque
trionfatore in Friuli per quattro volte (record siglato proprio nel 2015, NELLA FOTO DI PHOTO4, L'ARRIVO), ma
dietro, in classifica, premono: al secondo posto, a solo 1,5 punti c’é Umberto Scandola (Skoda Fabia R5),
seguito da Giandomenico Basso (Ford
Fiesta R5) a 2,75 punti dal leader. Scalpitano anche i varii Alessandro Perico (Peugeot 208 T16 R5),
lo scorso anno a podio, Simone
Campedelli (Ford Fiesta R5 a GPL), visto in gran forma nelle due precedenti
gare su terra e scalpita pure il giovane piemontese Michele Tassone (Peugeot 208 T16 R5), fermo però da aprile scorso.
Sicuramente da apprezzare vi sono anche i privati di lusso come il trevigiano Simone Tempestini (Ford Fiesta R5),
fresco vincitore della prova junior del mondiale rally in Germania lo scorso
fine settimana ed il reggiano Antonio
Rusce (Ford Fiesta R5). Tempestini proverà ad attaccare la leadership di
Perico nel Trofeo Rally Asfalto e nel frattempo di staccare chi lo segue in
classifica e Rusce andrà in cerca di punti importanti dopo alcune punte di
sfortuna.
Lotta serrata si prevede anche nel Campionato Italiano 2 ruote motrici,
dove al vertice c’è il reggiano Ivan
Ferrarotti (con 73,50 punti) ha spinto la sua Clio aspirata (R3C) davanti al
toscano Luca Panzani (secondo a
10,25 punti) con la Clio in versione turbo. Il giovane siciliano Marco Pollara, con la Peugeot 208 in
versione R2B, il pistoiese Gasperetti
(Renault Clio R3T) ed anche lo sloveno Humar
(Renault Clio R3T) si propongono come valide alternative, ma non potranno
prendere punti per il tricolore. In casa Renault inizierà il secondo girone del
Trofeo Clio, riservato alle versioni
turbo dove, oltre a Panzani, Gasperetti e Humar si presenta anche il giovane Kevin Gilardoni.
In ambito femminile la leader Corinne Federighi (Renault Clio R3C),
passata al comando della serie dal Rally San Marino, dovrà guardarsi dalle
incursioni della rivale Bea Calvi
(Peugeot 208 R2), al suo primo anno di gare importanti e sarà interessante
seguire anche le altre due dame, Lisa
Meggiarin (Suzuki Swift R1) e Deborah
Sartori (Renault Twingo), con vetture inferiori.
Punti di interessa anche nella classifica del Campionato Italiano
Rally R1, che rispecchia anche il trend del monomarca Suzuki Swift:
il toscano Jacopo Lucarelli con 122,50 punti è saldamente al comando
della classifica, davanti all’esperto ligure Claudio Vallino
(distanziato di 35,0 punti) e terzo é Lorenzo Coppe (con 41,5 punti di
distacco), ovvio pensare all’attacco al vertice da parte di Vallino come ovvio
è pensare a voglia di rivalsa di molti altri che durante l’anno hanno avuto
sfortuna.
Avvincente
sarà anche la contesa tra le vetture
storiche del 21° Rally Alpi Orientali Historic, da una parte quella
continentale, dall’altra quella tricolore. Storie, vicende, duelli e quanto
altro tornano ad intrecciarsi in un mix di grande effetto, con protagoniste
molte delle vetture che hanno fatto la storia delle corse su strada. Se tra le
“moderne” il pronostico è difficile non da meno sarà quello della parte
“Historic”. Sono al via praticamente tutti coloro che puntano a qualcosa di
importante sia in ambito nazionale che continentale: per il successo assoluto
si prenotano il siciliano Guagliardo
(vincitore del 2015) con la sua Porsche 911 ed il bresciano “Pedro”, con una Lancia Rally 037. Ma
ci sono anche altri, pronti a graffiare sulle strade valligiane tra il Torre ed
il Natisone: il blasonato vicentino “Lucky”
(Lancia Rally 037), il sammarinese
Bianchini (Lancia Rally 037), il valtellinese Da Zanche (Porsche 911), oltre a Baggio (Lancia Rally 037), il locale Pasutti (Porsche 911) ed il veronese Patuzzo (Toyota Celica). Ci saranno poi scintille in tutti i varii
raggruppamenti di cilindrata ed età delle vetture, per uno spettacolo
decisamente unico.
Nella Mitropa Rally Cup, previste scintille: dopo sei appuntamenti, l’ungherese Hideg (Mitsubishi Lancer Evo IX) al
comando con 298 punti, davanti al tedesco Hermann
Gassner (Mitsubishi Lancer Evolution, 217 punti) e terzo é Grega Preml (Citroen DS3 R3). Tutti e
tre saranno al via e promettono battaglia.
Molti anche
i motivi che presenta la gara valida per il Campionato Regionale, dove il manzanese
Claudio De Cecco, pilota pluridecorato e di lungo corso, riprova il
successo con una Peugeot 208 T16 R5. A far la parte del leone ci saranno anche Luca Vicario (Peugeot 208 T16 R5), il
pordenonese Fabrizio Martinis e la
sua Renault Clio R3.
IL TROFEO DEI COMUNI
Gli equipaggi
che concorrono al Campionato Italiano Rally saranno abbinati al nome di ognuno
dei dodici Comuni attraversati dal rally, che sono: Attimis, Faedis, Gemona, Montenars, Prepotto, Pulfero, Savogna, San
Leonardo, Stregna, Taipana, Tarcento, Torreano.
Il nome di
ognuno sarà in bella evidenza sull'auto designata per tutta la durata della
gara attraverso un adesivo e il vincitore assoluto del Rally porterà al Comune
abbinato il Trofeo che, consegnato sul palco di arrivo di Cividale, sarà
trattenuto per tutto l’anno nella sede del Comune vincitore per rimetterlo in
palio e riconsegnarlo al vincitore dell’edizione successiva.
L’Estrazione
per gli abbinamenti con i piloti, i primi dodici dell’elenco iscritti
“moderno”, è stata effettuata durante la cerimonia di presentazione della gara,
sabato 20 agosto scorso a Gemona del Friuli presso la Sala Consiliare del
Municipio.
Al momento il detentore è il Comune di Faedis, che lo vinse l'anno scorso grazie ad Andreucci/Andreussi.
Al momento il detentore è il Comune di Faedis, che lo vinse l'anno scorso grazie ad Andreucci/Andreussi.
Ecco gli
abbinamenti estratti:
Andreucci -
Faedis
Scandola - Pulfero
Basso - Taipana
Campedelli - Montenars
Tempestini - San Leonardo
Perico - Savogna
Tassone - Gemona
Bosca - Attimis
Gassner SR - Torreano
Gassner JR - Stregna
Rusce - Tarcento
Cudiz - Prepotto
Scandola - Pulfero
Basso - Taipana
Campedelli - Montenars
Tempestini - San Leonardo
Perico - Savogna
Tassone - Gemona
Bosca - Attimis
Gassner SR - Torreano
Gassner JR - Stregna
Rusce - Tarcento
Cudiz - Prepotto
Von Thurm Und
Taxis - San Pietro al Natisone
Peljhan - Grimacco
IL PROGRAMMA DI GARA
Il rally avrà inizio venerdì 26 agosto proprio a Gemona, con verifiche e shakedown
(nuova location, in Località Borgo Zampariul- Montenars) e con la partenza (ore
17,01 le auto storiche e 18,01 le
moderne) davanti a quell'icona che è il Duomo,
ricostruito dal terremoto pietra su pietra. Subito dopo avrà luogo la partenza
della prova speciale n° 1 che si svolgerà in città su di un breve percorso di
poco oltre un chilometro. Sarà il classico aperitivo spettacolo, il rally che
si presenta nella sua dinamicità e bellezza. Si tornerà poi a Cividale del Friuli dove, come
consuetudine, sarà ubicato il Parco
Assistenza oltre al riordino notturno.
Sabato
27 agosto
i concorrenti usciranno dal riordino notturno a partire dalle 9,01: Partiranno
per prime le vetture storiche. La prima
sfida sarà la classica prova di “Masarolis” (Km. 14,960) poi si andrà sulla
“Montenars” (Km. 7,110). Previsto un controllo a timbro ad Artegna e poi via, a
Prossenicco, a rispolverare una vecchia prova chiamata “Plan dal Jof” che raggiunge Subit ed Attimis, per poi tornare a
Cividale per il parco assistenza. Altro
giro e conclusione della prima tappa ed anche della gara regionale. Nella serata premiazioni sul palco davanti alla
nuova sede della Banca Popolare di
Cividale, storico sponsor della manifestazione, che quest'anno festeggia i centotrent'anni dalla fondazione.
L’indomani, domenica 28 agosto, partenza
dalle ore 08,01 (sempre con le vetture storiche in testa) per la seconda
tappa che propone la prova “Trivio-Prepotto”
(km. 16,890) “addomesticata” per andare poi su quella lunga di “Mersino” (Km. 21,720), il tutto per
due volte, poi epilogo sul palco di arrivo con musiche a premi ad hoc. La
bandiera a scacchi sarà, per le “storiche”, alle ore 14,15, per le moderne alle
ore 16,00, con premiazioni sul palco, festeggiando
con il celebre spumante friulano di Rodaro.
Il percorso del rally misura
nella sua interezza 517,900 chilometri, dei quali 152,430 punteggiato dalle 11
Prove Speciali previste, vale a dire il 24,9% del totale.
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