Il 24enne di Forcoli,
insieme al fido copilota Giovacchini, ha trovato pieno riscatto dalla delusione
sofferta al Trofeo Maremma lo scorso mese, finendo nono assoluto e secondo di
classe, con consueta la Peugeot 208 R2 della ligure Effemme Autosport.
19 novembre 2018
Ultima gara stagionale corsa
con grande lucidità ed equilibrio e risultato eclatante, per Lorenzo Sardelli, alla 5^
edizione del Rally Day di Pomarance (Pisa), la gara praticamente “di casa”, corsa nel fine settimana appena passato, quella che nel 2015, lo vide debuttare come pilota di rally.
Il 24enne di Forcoli ha corso
al meglio possibile questo suo vero e proprio “ritorno alle origini” finendo nono assoluto e secondo di classe R2B, a
soli 2”6 dal vincitore Ancillotti, di nuovo al volante della Peugeot 208 R2 della Effemme Autosport.
Affiancato dal fido Luigi Giovacchini, Sardelli cercava il
risultato d’effetto per smaltire la delusione del ritiro nel finale di gara in
Maremma lo scorso mese e lo ha trovato al meglio, conducendo una gara
estremamente tirata e difficile da interpretare, soprattutto per la forte
presenza di piloti di alto livello contro i quali, per tutto l’arco della gara,
ha duellato sul filo dei decimi di secondo.
Una prestazione tanto veloce
sulla strada quanto ragionata in ogni mossa, per il portacolori della Squadra Corse Città di Pisa, ben
assecondato dal copilota e pure dallo staff tecnico della squadra, soprattutto voluta
anche per proseguire il “dialogo” con la millesei transalpina in previsione della
prossima stagione.
Nessun errore, nessuna
esitazione, tutte le prove speciali sono state corse al massimo possibile
quando anche era facile cedere mentalmente, da quanto era alto il ritmo di
gara, segno di una forte maturazione del giovane, per il quale il proprio
entourage sta lavorando per proporlo in un Campionato importante nella stagione
prossima.
DICHIARAZIONE DI LORENZO SARDELLI: “Che gara!
Tirata dall’inizio alla fine, abbiamo corso tutto d’un fiato, servivano forza,
lucidità concentrazione perché la strada non voleva esitazioni e gli avversari
erano tutti di alto livello. Non c’è mai stato un momento in cui ci si poteva
rilassare, credo proprio che questo “Pomarance” sia stato un momento di alta
scuola. In abitacolo, con il mio copilota Luigi, abbiamo dato davvero il
massimo, la gara era stata preparata bene, abbiamo sfruttato al meglio il
feeling che abbiamo e la squadra ci ha dato come al solito un grande sostegno
sulle scelte tecniche da adottare, soprattutto sugli pneumatici e sul set-up.
Credo sia venuto fuori un grande risultato, forse il migliore della stagione,
perché ottenuto nel bel mezzo di una sfida di alto livello contro davvero dei
grandi piloti”.
FOTO MAURO FANFANI
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