L’evento finale del “tricolore”
rally è in programma sui celebri sterrati del senese
dal 21 al 23 novembre assegnando
il blasone di un’annata decisamente avvincente.
Le validità per il “tricolore”
su Terra e per il Trofeo Terra Rally Storici
e la gara di “Regolarità
sport” completano il plateau di un evento di alto valore
Iscrizioni aperte sino al 13
novembre.
Montalcino (Siena), 06 novembre 2019
Manca
poco più di una settimana, alla chiusura delle iscrizioni del 10° TUSCAN
REWIND, l’ultima
prova del Campionato Italiano Rally (CIR), dal 21 al 23 novembre con
partenza ed arrivo a Montalcino, e la “febbre” tende a salire. Fissata a mercoledì
13 novembre, la data utile per inviare le adesioni alla competizione, e già
tanta è l’attesa per l’ultima prova tricolore
stagionale che proprio nelle campagne senesi, ricche di ricordi “mondiali”, assegnerà
il titolo, che già appassionati ed addetti ai lavori si producono in
pronostici, fantasticano su chi potrà essere sopra il podio finale sia della
gara che del Campionato. Su chi anche, da “outsider”, potrà sparigliare le carte
in tavola, muovere da una parte o dall’altra gli equilibri.
Il
“Tuscan”, organizzato
da Eventstyle, non sarà un solo rally, ma ben quattro competizioni in un
solo evento. E’ sempre più atteso, dall’intero movimento del rallismo
italiano grazie ad un percorso che in tanti ricordano essere lo scenario
inimitabile di pagine importanti di storia sportiva ed inoltre sarà epilogo anche
del “tricolore terra” (CIRT) e del “Trofeo Terra Rally Storici” (TTRS), oltre a
prevedere una competizione di “regolarità sport”.
LE “INTRICATE” VICENDE “TRICOLORI”
Si
parte dalla gara precedente, il Rally 2 Valli” di Verona: Andrea Crugnola vince nella città scaligera e spariglia le carte nella corsa
al tricolore. Ben 4 piloti si giocheranno quindi il titolo sulla magica terra
senese del Tuscan Rewind. Il responso del Rally 2 Valli ha lasciato dunque
tutto apertissimo: la situazione di classifica si è fatta ancora più incerta,
corta anzi, cortissima, con i primi quattro, scarti attuali compresi, racchiusi
in meno di 10 punti.
L’unica certezza della vigilia è il fatto che i pretendenti al
titolo sono soltanto quattro: nell’rdone di classifica Giandomenico Basso,
Simone Campdelli, Andrea Crugnola, Luca Rossetti. Poi c’è il coefficiente
maggiorato del Tuscan, due scarti ed ai fini della compilazione della classifica per il titolo
assoluto piloti, nessuno sarà trasparente.
La possibilità che qualsiasi equipaggio non iscritto al CIR che
giungerà nei primi dieci sottrarrà punti agli iscritti CIR, rende i calcoli
previsionali decisamente difficili. Un finale dunque appassionante, quasi . . .
“thrilling”.
Il leader, Giandomenico
Basso (84,50 punti), 49 anni trevigiano da Cavaso del Tomba, già
Campione italiano nel 2007 e 2016, nonchè Campione europeo nel 2006 e 2009, si
aggiudica il titolo se: vince la gara oppure se arriva secondo ma non
vince Simone Campedelli. Quest’ultimo (68,75 punti), romagnolo di
33 anni, già Campione su Terra nel 2007, può fare suo il titolo se pure
lui vince la gara oppure se arriva secondo ma non vincono né Basso, né Andrea
Crugnola. Il terzo della lista è proprio il 30enne varesino (67,25 punti)
“tricolore” Junior nel 2013 e Campione Italiano Rally Asfalto 2018 e 2019.
Il driver di Calcinate del Pesce incamera il titolo se vince il Tuscan ma Basso
non arriva secondo, oppure arriva secondo ma Basso e Campedelli vanno oltre il
terzo posto e Luca Rossetti non vince. L’ultimo della lista è proprio
lui, “Rox”, pilota ufficiale Citroen, con 65,50 punti. Friulano di Pordenone, 43
anni, tre volte Campione Europeo (2008, 2010 e 2011), Campione Italiano nel
2008 ed anche Campione turco nel 2012, vince il titolo se: primeggia in gara ma
Basso e Campedelli non arrivano secondi.
Riflettori puntati poi anche sul Campionato Italiano Junior termina
anch’esso al Tuscan e in lotta ci sono il siciliano Marco Pollara (60,75
punti) ed il molisano Giuseppe
Testa (54,25 punti). Anche in questo caso il punteggio di
gara sarà moltiplicato per 1,5 e si dovranno scartare i due peggiori risultati.
Lotta sul filo di lana anche per il Campionato Costruttori,
con Ford al comando con 7,25 punti in più di Citroen.
Stessa situazione nel Campionato Costruttori 2 ruote motrici con
solamente 3,5 punti che dividono Peugeot da Ford, a vantaggio della casa
francese. Nei due campionati costruttori valgono tutti i risultati acquisiti,
con coefficiente di 1,5 per la gara senese.
STATISTICHE PRIMA
DELL’ATTO FINALE
Top
5 piloti: Basso 8 volte
(sempre), Rossetti e Crugnola 5 volte
Top 5 vetture: Skoda 20 volte
Prove Speciali vinte: 39 Crugnola, 23 Campedelli, 15 Rossetti
Prove Speciali vinte vetture: 37 Skoda, 23 Fiesta, 21 Polo e 15 Citroen
Nei primi 3 nelle prove speciali: 73 volte Campedelli, 69 Crugnola, 62 Basso
Top 3 nelle prove vetture: Skoda 120 volte, Fiesta 73, Citroen 55, Polo 36, Hyundai 1
Leader dopo ogni PS: 26 volte Rossetti, 25 volte Crugnola
Prove speciali percorse: 95 Basso (tutte), 93 Campedelli, 90 Crugnola, 82 Rossetti
Prove Speciali vinte nel 2 ruote motrici: 61 Ciuffi, 12 Panzani
Prove Speciali vinte nello Junior: 29 Pollara, 15 Testa
Partenti: 56 di media ad ogni gara
Modello più presente: Peugeot 208 r2b (82), Skoda Fabia R5 (70), Suzuki Swift R1 (57)
Classe più presente: Classe R2b con 133 presenze, classe R5 (118), classe R1 (62).
Top 5 vetture: Skoda 20 volte
Prove Speciali vinte: 39 Crugnola, 23 Campedelli, 15 Rossetti
Prove Speciali vinte vetture: 37 Skoda, 23 Fiesta, 21 Polo e 15 Citroen
Nei primi 3 nelle prove speciali: 73 volte Campedelli, 69 Crugnola, 62 Basso
Top 3 nelle prove vetture: Skoda 120 volte, Fiesta 73, Citroen 55, Polo 36, Hyundai 1
Leader dopo ogni PS: 26 volte Rossetti, 25 volte Crugnola
Prove speciali percorse: 95 Basso (tutte), 93 Campedelli, 90 Crugnola, 82 Rossetti
Prove Speciali vinte nel 2 ruote motrici: 61 Ciuffi, 12 Panzani
Prove Speciali vinte nello Junior: 29 Pollara, 15 Testa
Partenti: 56 di media ad ogni gara
Modello più presente: Peugeot 208 r2b (82), Skoda Fabia R5 (70), Suzuki Swift R1 (57)
Classe più presente: Classe R2b con 133 presenze, classe R5 (118), classe R1 (62).
IL PERCORSO
Il
tracciato di gara è stato disegnato su 280,720 chilometri, dei quali 120,390
di Prove Speciali, otto totali, due da ripetere due volte, una per tre
volte (la più lunga del rally), oltre alla “Superprova” che aprirà la
contesa venerdì 22 novembre a metà pomeriggio (ore 15,05), dopo la partenza
prevista da Montalcino-Piazza del Popolo alle 14,30. Le restanti sette “piesse”
saranno disputate sabato 23 novembre, con uscita dal riordinamento
notturno di Montalcino alle 7,01 e bandiera a scacchi che sventolerà sempre in
Piazza del Popolo a Montalcino dalle ore 16,00.
Il
parco di assistenza sarà a Buonconvento (dove sarà ubicato anche
il refuelling di carburante), i riordinamenti in totale sono tre:
quello notturno tra i due giorni di gara è previsto a Buonconvento, gli altri
due a Caparzo.
IL TRACCIATO “HISTORIC” E’ PIU’ CORTO
Il
tracciato di gara DEL TROFEO TERRA RALLY STORICI è stato disegnato più corto di
quello riservato alle “moderne”: 186 chilometri, dei quali 75 di Prove
Speciali, cinque totali, tre da ripetere una volta, una per due volte (la più
lunga
del rally), oltre alla “Superprova”. Il parco di assistenza sarà a Buonconvento (previsto
anche il refuelling di carburante), i riordinamenti in totale sono due: quello
notturno tra i due giorni di gara previsto a Buonconvento, l’altro a Poggio
Landi.
Il
sito internet ufficiale dell’evento, all’indirizzo https://www.tuscanrewind.com/ è in
costante aggiornamento per rendere fruibile a tutti gli interessati la notevole
mole di documenti necessari per seguire l’evento, dall’appassionato a chi vi
vorrà correre, agli addetti ai lavori.
FOTO LUCA BARSALI
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