Il pilota pistoiese di Maresca ha aderito con entusiasmo alla chiamata
per “tributo” alla Renault Clio Williams, vettura della quale è stato in
assoluto uno dei migliori interpreti italiani, che si correrà al rally di Pomarance
il 16 e 17 novembre. Al suo fianco Jacopo Innocenti.
06
novembre 2019
E’
una delle notizie più . . . “cool” di quest’ultimo scorcio di stagione, una “news”
che ha già messo in moto curiosità ed anche qualche pronostico. E’ la notizia
che Stefano Bizzarri torna alle gare.
Lo
farà, il pilota di Maresca, il 16 e 17 novembre al 6° Rally Day di Pomarance,
in provincia di Pisa, nel contesto del tributo che verrà dato alla Renault Clio
Williams Gruppo A, una delle più iconiche vetture da rally della quale è stato,
nel recente passato, uno dei migliori interpreti a livello nazionale.
Bizzarri,
che per l’occasione sarà affiancato dal copilota pistoiese Jacopo Innocenti,
non corre dal giugno del 2016, quando portò in gara (insieme ad Innocenti) al
Rally Alta Valdicecina una Mini “Racing Start”, praticamente di serie entrando nella
top ten assoluta prima del ritiro per cause tecniche, conferma di elevato
livello competitivo rimasto indelebile nonostante da tempo avesse ridotto la propria
attività agonistica.
L’esemplare
prescelto per questo importante rientro è la “Williams” della veronese TOP
RALLY, una delle squadre che vantano un parco vetture Clio estremamente
competitive e performanti. Bizzarri è uno dei “nomi” più attesi, alla gara, gli
appassionati di rally, gli addetti ai lavori lo ricordano come uno dei migliori
piloti che sono montati sulla due litri transalpina, vettura che ancor oggi
riesce a dare soddisfazioni a chi la sceglie per correre, nonostante gli oltre
venti anni di “anzianità.
Di
Bizzarri si ricorda soprattutto l’annata ’96 quando, nel Campionato Italiano “Due
Litri” (riservato alle vetture sino a 2000 cc. a trazione anteriore o posteriore),
con l’esemplare di Papini Auto&Sport vinse di forza il rally Elba-Coppa
Toscana con un capolavoro di guida sotto la pioggia battente espresso sulla celebre
prova di “Sassetta”, per poi proseguire ai vertici vincendo a Saluzzo e chiudendo
secondo a Torino, prima di terminare l’avventura per un problema di
omologazione dei parafanghi anteriori alle Clio. Una difficoltà di aspetto
extrasportivo che vanificò un possibile trionfo tricolore.
Successivamente
Bizzarri passò due anni con lo sviluppo ufficiale della Rover 200 Gruppo N, per
poi frequentare, sempre ai vertici, il Campionato Italiano con svariate vetture
a due ruote motrici, categoria della quale è sempre stato uno dei migliori
piloti italiani, oltre ad aver corso nel Campionato su terra del 2007, finendo
terzo assoluto con una Mitsubishi.
“Sono
felice di poter riprendere a correre dopo tre anni di sosta – commenta Bizzarri –
con una delle macchine, tra le tante che ho guidato, che mi sono rimaste nel
cuore e nella mente. Purtroppo in questi anni non ho mai trovato i presupposti
giusti, sia a livello economico che tecnico, per impegnarmi in un campionato,
la voglia di rimettermi in gioco è ancora tanta perché credo di poter dare
ancora molto e magari poter trasmettere la mia esperienza a qualche giovane. Ci
riprovo, in una gara che si corre su strade che ho già percorso molti anni fa
dove cercherò, insieme al mio copilota Innocenti, di puntare in alto, per
gratificare anche l’impegno della Top Rally che mi ha messo in condizione di
tornare a correre”.
La
gara di Pomarance proporrà, come nei cinque anni passati, due prove speciali diverse da ripetere per tre occasioni. Saranno
la “Valle della Trossa”, percorso
usato dalla prima edizione della Ronde nel 2008, di Km. 7,000 e la prova di Montecatini
Valdicecina, introdotta nel 2014, lunga 4,920 Km.
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