COMUNICATO STAMPA
NO. 03 – 07 agosto 2012
AL RALLY DEL FRIULI TORNANO LE “WRC”
Grande attesa per il ritorno,
dopo otto anni, delle vetture che hanno segnato un’epoca nelle corse su strada.
UDINE
- Il Rally del Friuli-Alpi Orientali, il classico doppio appuntamento rallistico
dopo le ferie, sarà anche per questa stagione un appuntamento irrinunciabile.
La Scuderia Friuli ACU, organizzatore dell’evento, ha creato anche
quest’anno una gara dalle due facce, come consuetudine, facendo coesistere le
vetture moderne con quelle storiche: il 48° Rally del Friuli riservato
alle “moderne” ed il 17° Rally Alpi Orientali Historic per le
“storiche”, una doppia sfida prevista dal 31 agosto al 01 settembre nella
zona tra Cividale del Friuli ed Udine.
QUEST’ANNO LE “MODERNE” CON IL
PALCOSCENICO DEL TROFEO RALLY ASFALTO
Sino a qui nulla di più di quanto la gara
ha proposto nel passato, da anni, ma per l’edizione duemiladodici, l’evento
segnerà il ritorno, nella parte denominata “48° Rally del Friuli”, delle
vetture World Rally Car.
Infatti, seguendo la rotazione degli
eventi di massima importanza nazionale voluta dalla Federazione, il Rally del
Friuli non farà parte del Campionato Italiano Rally bensì della serie “cadetta”
nazionale, il Trofeo Rally Asfalto.
Di questo Campionato la gara sarà
sicuramente uno dei “fari”, potendo contare su diversi fattori, da quello della
capacità organizzativa al percorso proposto e per la particolarità dei luoghi
che attraversa, incastonate tra le valli del Torre e del Natisone. Del Trofeo
Rally Asfalto, il 48° Rally del Friuli
sarà la terza prova del Girone B, quindi l’ultima gara in assoluto prima delle due
finali di Reggio Emilia e Como, mentre il 17° Rally Alpi Orientali
Historic sarà il nono dei dodici appuntamenti che formano il Campionato
Europeo e l’ottavo dei dieci del Campionato Italiano.
RIECCO, DOPO OTTO ANNI, LE
WORLD RALLY CAR
Una pausa lunga ben otto anni. Tante sono
state le stagioni sportive che hanno “sopportato” l’assenza da Udine e dalla
sua gara delle vetture World Rally Car. Veri gioielli della tecnica
applicata alle corse su strada, faranno il loro ritorno sulle esaltanti
“piesse” del rally del Friuli, in quella che si annuncia una kermesse decisamente
esaltante. L’ultima volta che vinse una vettura WRC a Udine fu il 2003, tra
l’altro con il blasonato locale Claudio De Cecco, sulla Peugeot 206
e quest’anno si attendono grandi performance con gli attori della serie attesi
ad una sfida che potrà emettere molti verdetti ed argomenti tecnico-sportivi.
Ma cosa sono state le “Vuerreci”? Le vetture World
Rally Car sono state la massima espressione di una vettura
da rally
dal 1997
al 2010, protagoniste quindi di 14 edizioni del mondiale della specialità e di
ben 214 gare
Inizialmente queste vetture vennero “vincolate” al mondiale
rally ed in seguito furono oggetto di deroghe dalle Federazioni nazionali per
autorizzarne l’utilizzo in alcuni campionati come appunto accade oggi in Italia
nel Trofeo Rallies Asfalto e nell’International Rally Cup, quest’ultimo un
challenge privato riconosciuto comunque in ambito federale.
Il regolamento tecnico relativo alle vetture WRC fu
introdotto dalla FIA nel 1997 al fine di favorire l’arrivo
di nuovi costruttori nel Campionato del Mondo Rally riducendo, rispetto alle
vetture del Gruppo A,
i vincoli legati alla produzione di serie.
Il processo di omologazione di una World Rally Car
prevede che solo ed esclusivamente un costruttore (casa automobilistica) possa
chiedere alla FIA di omologare una WRC; la vettura prescelta per la “mutazione”
deve essere già omologata precedentemente in Gruppo A,
per poi richiedere la variante da A8 ad A8 WRC; il modello prescelto dalla Casa
deve essere prodotto in almeno 2.500 esemplari all’anno e deve appartenere ad
una gamma di vetture prodotte in almeno 25.000 esemplari all’anno; la vettura doveva
avere un motore da 2000 cc con il turbo essere inoltre lunga almeno 4 metri e deve appartenere
ad una famiglia di vetture ognuna lunga almeno 3,75 m.
Le norme sulla sicurezza della vettura sono sempre state estremamente
rigide. Per regola, una vettura in variante WRC doveva essere prodotta in
almeno 10 esemplari (solo i particolari che fanno parte del kit WRC erano
soggetti a questo minimo di produzione imposto dalla Federazione Internazionale
dell’Automobile) e deve superare la severa ispezione del responsabile del
servizio Tecnico incaricato dalla FIA. Superata quest’ultima verifica
“tecnica”, l’esistenza della WRC è finalmente riconosciuta.
Dalla stagione 2011 le WRC adottano un motore
1600 cm³ turbo, con cambio sequenziale con comando a “classica leva” e
quindi non sono più dotate di cambio al volante mentre la vettura WRC sino ad
ora più decorata è stata la Ford Focus, con 44 successi assoluti.
NOVITA’ SUL PERCORSO, MA LA
PIESSE “SPETTACOLO” DI UDINE RIMANE
Vi sono diverse novità per l’edizione
duemiladodici di questa gara che, nella sua interezza, senza tema di smentita, è una delle
più apprezzate d’Europa per quanto riguarda le vetture storiche ed una delle
più amate in assoluto dai piloti italiani ed anche dagli addetti ai lavori.
L’organizzazione della Scuderia Friuli ACU e dei propri partner ha
disegnato una gara come al solito capace di infondere sensazioni forti, uniche.
L’appuntamento friulano di fine agosto
sarà nuovamente sotto i riflettori internazionali, per questo verrà curato il
minimo dettaglio, uno dei quali è la riconferma di Piazza 1° Maggio
quale teatro delle sfide, quindi di una Prova Speciale Spettacolo, quella che
farà nuovamente vedere l’alto potenziale di spettacolo e di sport dei rallies.
Riproposta nel 2010 dopo che mancava dalla scene da otto anni (l’ultima volta
fu nel 2002) la vera e propria “piesse” spettacolo per antonomasia sarà di
nuovo quella che accenderà la sfida da venerdì 31 agosto: a partire dalle 19,01
per le “storiche” e dalle 20,31 per le “moderne”.
Sette le Prove Speciali previste per la
parte del Trofeo Rally Asfalto, tre in più per la sfida “storica”. In totale,
il percorso del Trofeo Rally Asfalto misura 301,480 chilometri dei quali
120,300 cronometrati mentre l’Alpi Orientali Historic sarà lungo 362,500
chilometri con 151,660 di distanza competitiva.
Sono tutte prove, incastonate nelle Valli
del Natisone e del Torre, entrate nel cuore dei piloti per le loro caratteristiche di varietà e di difficoltà
non facilmente riscontrabili in Europa.
Per le vetture storiche, la prova
di “Valle”, si correrà nel senso inverso rispetto all'anno scorso, la
prova di “Canebola” rimarrà invece uguale. Il percorso, come tradizione,
sarà impegnato poi per entrambi gli
eventi: la Prova di “Trivio” sarà in
. . . “vecchio stile”, cioè come venne fatta correre prima del 2010,
quindi con la mitica discesa di Oborza. La “Tribil” non subirà
variazioni, la “Subit”, infine, sarà la prova di “Canebola” con
l'aggiunta di 7,5 km. iniziali partendo da Borgo Mattielig salendo poi
per il bivio per Plan del Jof.
La logistica subirà alcune
variazioni: Sala Stampa e Segreteria saranno organizzate presso il Palazzo Antonini
Belgrado, sede della Provincia di Udine, quella che è stata
definita, dal 2009 (anno della prima volta come HQ del rally), come la più
bella ed esclusiva sede di un quartier generale di un rally italiano ed
europeo, luogo che lascia senza fiato, impreziosito da affreschi del Quaglio
e preziosi stucchi di valore inestimabile. La Direzione Gara è stata invece
prevista presso la sede della Scuderia Friuli ACU, in viale Palmanova. Il
Parco Assistenza sarà di nuovo a Cividale del Friuli, nella zona sportiva.
IL PROGRAMMA DI GARA
Il cuore del Rally, soprattutto dello
“Storico”, sarà Cividale del Friuli con
la sua Piazza del Duomo dove sarà alloggiato il palco ed il parco
partenze ed arrivi della gara. I “palati fini” potranno ammirare vetture Porsche
di ogni modello, Ford Escort, Lancia Stratos, le Alpine Renault, le Lancia
037, e con molta probabilità in prima assoluta una favolosa Audi Quattro.
Queste ultime vetture si possono ammirare solo “all’Alpi Orientali” e non in
altre gare di Campionato Italiano in funzione della validità Europea.
Anche questo è uno dei pregi del Rally del
Friuli-Alpi Orientali e della sua terra , unito alla spiccata ospitalità
offerta agli equipaggi a cui vengono offerti spuntini di prelibatezze friulane
durante la gara.
Lunedì 20 agosto sarà giorno di un primo
bilancio, perché è quello della chiusura iscrizioni. Poi si passerà alla fase
operativa finale, quella in cui entreranno in azione gli equipaggi iscritti e
che porterà alla gara vera e propria. Una sola la giornata per le ricognizioni
del percorso da parte dei concorrenti “moderni” con vetture di serie, ad
orari definiti (08,00-12,00 e 14,00-18,00) mentre le operazioni di verifica
amministrativa e tecnica sono previste a Cividale del Friuli, nella zona
delle Piscine, il 31 agosto dalle 08,00
(inizieranno i concorrenti delle vetture storiche) alle 14,30.
Lo stesso giorno, motori accesi ed
adrenalina già ai massimi livelli con lo Shakedown, il test delle vetture da
gara, previsto nella consueta location di Cialla-Prepotto dalle 10,00
alle 16,00.
La prima tappa, venerdì 31 agosto,
per le vetture storiche partirà da Cividale alle 15,31 e terminerà alle ore
20,00 dopo quattro prove Speciali, l’ultima delle quali sarà la “Città di
Udine”, per le moderne invece la
giornata sarà soltanto per la “piesse” spettacolo che per loro avvierà alle
20,31.
L’indomani, sabato 01 settembre, le
vetture storiche inizieranno la seconda tappa di buon mattino, da
Cividale del Friuli ripartiranno alle ore 7,31 per andare ad affrontare le
restanti sei Prove Speciali, dopo le quali faranno rotta verso Udine, per
l’arrivo in Piazza Libertà, previsto alle 17,00.
Completamente diverso il programma
“moderno”: uscita dal riordinamento notturno alle ore 09,00 e bandiera a
scacchi che sventolerà a partire dalle 18,45, sempre ad Udine in Piazza
Libertà, dopo sei impegni cronometrati.
SCUDERIA FRIULI ACU
Viale Palmanova, 216
33100 UDINE
Tel. 0432 603138 - fax
0432 524473
info@scuderiafriuli.com
www.rallyalpiorientali.it
UFFICIO STAMPA
MGTCOMUNICAZIONE - studio Alessandro
Bugelli
bugelli@email.it
ACCREDITI STAMPA ON LINE:
www.mgtcomunicazione.com/accredito.asp
Nessun commento:
Posta un commento