IL
“NIDO DELL’AQUILA”
A
SPAGOLLA-BARDINI (FORD FIESTA WRC)
Come
previsto, le quattro sfide che hanno scalato il Monte Pennino hanno regalato
spettacolo ed emozioni. Il pilota vicentino ha preso il comando dal secondo
passaggio cronometrato riuscendo a tener testa ad una accesa bagarre alle sue
spalle, dalla quale sono emersi il suo conterraneo Luca Bertin (Citroen C4), secondo
dopo aver superato il locale Francesco Fanari (Mitsubishi) all’ultimo tuffo.
NOCERA UMBRA (PERUGIA), 05 ottobre
2014 – E’ il vicentino Mauro Spagolla, con una Ford
Fiesta WRC, il vincitore del Nido
dell’Aquila, primo atto del Challenge
Raceday Ronde Terra 2014-2015, organizzato da PRS Group, Comune di Nocera Umbra
e Radio Subasio.
Al termine di una
gara avvincente, che ha riportato una competizione automobilistica sulla strada
che scala il Monte Pennino dopo
quattro anni di assenza (ed in una veste rallistica in luogo della
cronoscalata), il driver di Solagna, affiancato da Justin Bardini, ha condotto una gara tutta all’attacco, passando al
comando dal secondo passaggio sulla prova speciale, riuscendo a vincere di
forza contro avversari di rango che non gli hanno mai dato modo di poter
prendere il volo in classifica.
Dopo l’avvio delle
ostilità sofferto per un problema agli pneumatici, Spagolla (alla sua seconda
gara con la vettura inglese “dell’ovale blu”) dalla seconda occasione
competitiva è balzato al comando lasciando comunque dietro un’accesa e
spettacolare bagarre. E’ stato un confronto giocatosi sul filo dei secondi,
quello per poter completare il podio assoluto, arrivato a decidersi in
coincidenza con l’ultimo dei quattro passaggi previsti sulla prova speciale.
Secondo assoluto ha
chiuso un altro veneto, vicentino pure lui, Luca Bertin, al via con una Citroen C4 WRC con la quale ha passato
la gara a trovare il miglior feeling sia con la strada che con la vettura
stessa, decisamente molto professionale, che guidava qui per la terza volta.
Bertin ha tallonato per la seconda parte di gara l’attesissimo driver locale Francesco Fanari, che si è visto
soffiare dall’altro la posizione d’onore all’ultima tornata di gara. Il pilota
di Spello, affiancato da Stefanelli, su una Mitsubishi Lancer Evolution Gruppo
N, già Campione di categoria nella serie Raceday del 2013-2014, ha comunque confermato
il proprio livello come anche il particolare feeling con la salita del Pennino,
con la quale non ha tradito il pubblico amico accorso per vederlo all’opera.
Fuori dall’attico
della classifica, in quarta posizione, il finlandese Teemu Arminen, tornato alle gare dopo una pausa di circa due anni.
Il pilota nordico aveva avviato bene la gara siglando il miglior tempo sulla
prima prova, per poi soffrire nelle successive per qualche errore di troppo ed
anche per la “ruggine” accumulata dalla lunga inattività.
Segue, in quinta
posizione, il trentino Luciano Cobbe,
affiancato da Turco (Ford Focus WRC), il quale ha avuto ragione nel finale
dell’esperto Giuseppe Grossi, in
coppia con Pavesi, a bordo di una Mitsubishi Lancer Evo IX ma preparata in
Gruppo R. Per il pluridecorato riminese la gara - finita in sesta posizione - è
stata a tratti sofferta, dovendo trovare il miglior compromesso con l’assetto e
le gomme, su una strada non facile da interpretare per quanto fosse anche
veloce.
Con la Peugeot 208
T16 R5, il trevigiano Mauro Trentin
ha chiuso settimo, passando l’intera gara a “vestirsi” la vettura francese che
guidava per la prima volta, mentre il rientrante savonese Maurizio Ferrecchi, a digiuno di strade sterrate da ben undici
anni, con la sua Ford Focus WRC ha finito ottavo, superando
anche in questo
caso all’ultima tornata di gara, il giovane svizzero Federico Della Casa, nono alla fine,
pure lui con una
208 T16 R5, con la quale era pure lui al debutto.
La top ten è stata
completata dal forlivese Andrea Succi,
con Giancarla Guzzi alle note, su una ennesima
Mitsubishi Lancer Evo IX.
Tra le vetture a
due ruote motrici, ha svettato la Citreon DS3 R3 del veneto Tullio Versace sul toscano Alessandro Landini (Suzuki Swift),
mentre il leader della categoria nelle prime due prove, il sammarinese Elia Chiaruzzi, si è fermato per
problemi all’idroguida della sua Renault Clio R3.
#nido2014
FOTO: Spagolla-Bardin (FotoSport)
PRS
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