Il driver lucchese ha
siglato il poker di successi con una nuova prova di forza.
Sfortunato lo spezzino Arzà
(Skoda Fabia R5), tradito dall’idroguida quando era secondo,
mentre il resto del podio è
andato a Tucci e Santini, entrambi su una Skoda Fabia R5.
Tra le vetture storiche
vittoria per Alessi-Tricoli (Ford Sierra Cosworth).
Follonica
(Grosseto), 20 ottobre 2019 – Il lucchese Rudy Michelini, in coppia con Michele Perna, sulla VolksWagen Polo R5 della PA Racing
gommata Michelin, ha vinto il 43° Trofeo Maremma, il classico appuntamento autunnale di
rally, valido per il Trofeo Rally Toscano, con l’organizzazione curata dalla MaremmaCorse 2.0.
Per il driver lucchese si tratta
di un poker, siglato dopo i successi del 2012, 2016 e 2017, alla seconda gara
con la vettura tedesca con la quale due settimane prima aveva conquistato il “Città
di Pistoia”. Un dominio annunciato alla viglia, quello di Michelini, che dopo
aver lasciato il successo della prova spettacolo al PalaGolfo nella serata del
sabato allo spezzino Claudio Arzà (Skoda Fabia R5), già con la seconda prova
speciale ha preso il comando della classifica per poi allungare sensibilmente
ad ogni appuntamento con il cronometro.
Una vittoria limpida, quella di
Michelini, che non ha mai lasciato dubbi. La commenta così all’arrivo: “Il Trofeo Maremma dà sempre sensazioni forti,
averci corso con la Polo, con la quale mi trovo davvero a mio agio nonostante
sia la seconda gara che la prendo in mano, ed aver siglato il poker di vittorie
è semplicemente esaltante. Non era nulla di scontato, le insidie di questa
bellissima gara sono sempre tante, l’importante è saperla “leggere” bene e noi
credo lo abbiamo fatto al meglio, anche sulla scorta delle altre volte che vi
abbiamo corso”.
Dietro a Michelini aveva preso
bene il posto d’onore lo stesso Arzà, in coppia con Moriconi, per poi dover
alzare bandiera bianca dopo la sesta prova per rottura della scatola dello
sterzo dopo la sesta prova, dopo che aveva saputo tener testa sia a Roberto
Tucci che ad Alessio Santini (in coppia con Susanna Mazzetti), entrambi con la Skoda Fabia pure loro. Alla fine
dalla bagarre che è durata sino alla bandiera a scacchi ha avuto la meglio il primo,
livornese di Venturina, assecondato da Micalizzi, riuscendo anche a riscattare
la delusione dello scorso anno quando una possibile vittoria gli sfuggì a causa
di un incidente nel finale. Terza piazza, con merito, per Santini, idolo
locale, che ha proseguito nel cercare a trovare il miglior feeling con la
vettura boema, soprattutto sul set-up, su strade che sono un notevole banco di
prova. Notevole la sua seconda parte di gara, con la quale ha cercato di
mettere in difficoltà Tucci.
Quarto ha finito con grande merito
un altro locale, Francesco Paolini, in coppia con Nesti, al suo debutto
assoluto con una trazione integrale, dopo anni con le “tuttoavanti”. La vettura
prescelta è stata una datata Peugeot 207 S2000, con la quale ha compiuto una
impresa delle sue, concreta ed esente da errori, con la quale ha prodotto una
notevole progressione sia si riscontri cronometrici che di sensazioni.
La top five è stata completata dal
gentleman fiorentino Marco Cavalieri, anche lui con una Polo R5, con alle note
il pratese Guerretti. Per Cavalieri, la competizione maremmana è stata la
conferma dei grandi progressi ottenuti alla guida della vettura di Wolfsburg
con la quale corre da inizio stagione, mentre sfortunato è stato l’alessandrino
naturalizzato maremmano Matteo Ricaldone, tornato alle gare dopo tre anni di
pausa. Per la prima volta al volante di una Fabia R5, in coppia con Ceschino,
era riuscito ad insediarsi al terzo posto promettendo un finale scoppiettante,
sino alla foratura durante la quinta prova, con la quale è arretrato di quattro
posizioni, per poi finire sesto con la firma di diversi ottimi riscontri
cronometrici nella fase finale di gara.
Settima piazza assoluta per il
fiorentino Nicola Fiore, con navigatore Tondini (Skoda Fabia R5), ottavo, per
un solo decimo di secondo, un altro attesissimo locale, Emanuel Forieri,
navigato da Alicervi su una Peugeot 207 S2000,
Tra le vetture a due ruote motrici
duelli spettacolari tra la Citroen C2 di un altro driver maremmano, Matteo Santucci
(con Capilli) ed il pistoiese Emanuele Danesi, con alle note Sarti. Hanno combattuto
con forza sino alla bandiera a scacchi, con il successo andato poi a Danesi,
passato in testa alla categoria a due prove dal termine, ed i due hanno anche completato
con ampio merito la top ten assoluta.
La gara “Historic”, valida quale ultima prova del Trofeo
Rally di Zona per le auto storiche (il “4° Trofeo Maremma Storico”), è andata alla Ford Sierra
Cosworth di Alessi-Tricoli, vincitori anche del quarto raggruppamento. Il resto
del podio assoluto è stato completamente marchiato elbano, con
Galullo-Calandirello (Peugoet 205 rallye) secondi e Gamba-Olla terzi con una
Peugeot 205 1600. Il terzo
raggruppamento è stato appannaggio del sempre spettacolare, oltre che veloce, Max
Fognani, con Sammicheli, su una A112 Abarth (anche sesti nell’assoluta
generale), il secondo è andato in mano all’inossidabile Ettore Falchetti e la
sua Alpine A110, condivisa con Mischi. Tra i ritiri, si è registrato quello di Barsanti-Pollini,
raditi da un manicotto dell’acqua della loro Ford Sierra Cosworth. Il
Campionato TRZ di 3^ zona aveva assegnato il titolo già prima di accendere i
motori: l’ha conquistato il lucchese Giovanni Mori che durante la stagione è
stato affiancato da Cesaretti su una BMW M3 autopreparata.
SYNDIAL ANCORA AL FIANCO
DELL’EVENTO
Per il quarto anno consecutivo l’evento avrà il sostegno di Syndial, - Società ambientale di Eni, da anni impegnata nelle attività di risanamento ambientale
del territorio. Nei comuni ex minero-metallurgici di Gavorrano, Massa Marittima,
Manciano, Montieri e Scarlino, Syndial è titolare di concessioni e proprietaria
di gran parte delle aree che furono trasferite ex lege a Eni nel 1978 dall’Ente
Gestione Attività Minerarie (EGAM). Ad oggi la società ha concluso 20
interventi, dei 26 previsti, di cui 3 certificati e 16 in fase di monitoraggio
post-operam. Dei sei restanti, per uno è in corso l’avvio del cantiere e per i
restanti cinque si prevede l’avvio degli interventi nel biennio 2020-2021.
CLASSIFICA FINALE (TOP TEN): 1. Michelini-Perna (Volkswagen Polo
GTI) in 45’49”1; 2. Tucci-Micalizzi (Skoda Fabia) a 1’01”3; 3. Santini-Mazzetti
(Skoda Fabia) a 1’05”4; 4. Paolini-Nesti (Peugeot 207) a 2’34”2; 5.
Cavalieri-Guerretti (Volkswagen Polo GTI) a 2’45”4; 6. Ricaldone-Ceschino
(Skoda Fabia) a 2'52”1; 7. Fiore-Tondini (Skoda Fabia) a 3'21”1; 8.
Forieri-Alicervi (Peugeot 207) a 3’21”2; 9. Danesi-Sarti (Peugeot 208 VTI) a 4’39”4;
10. Santucci-Capilli (Citroen C2 VTS) a 4’42”4.
CLASSIFICHE
COMPLETE: https://bit.ly/32uqIpG
FOTO ALLEGATE:
MICHELINI (foto Barsali)
TUCCI (foto Friani)
SANTINI (foto Zini)
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