INFOSTAMPA
RALLY PROJECT NEL MONDIALE WRC-2:
MAX RENDINA
ATTARDATO NELLA SECONDA TAPPA
DEL “MONTECARLO”,
MA TIENE DURO
La
seconda giornata di gara a Montecarlo, per il pilota romano è stata
condizionata da una foratura iniziale e da una “toccata” in chiusura, le quali
hanno fatto perdere circa venti minuti. Domani la tappa finale, con il
passaggio sul celebre “Turinì” ed arrivo finale alle 23,31 nel Principato.
- Gap (Francia), 17 gennaio 2014 -
Era temuta, la giornata odierna, la seconda,
dell’82. Rallye Montecarlo ed il timore è stato fondato. Temuta per la
lunghezza e la difficoltà degli impegni cronometrati, temuta anche per l’infausta
data di “venerdì 17” ,
che certamente non ha portato fortuna a RALLY PROJECT e Max Rendina.
La lunga tappa di oggi, cinque Prove Speciali e
poco più di 178
chilometri di distanza competitiva, ha segnato duramente
la marcia del driver romano, affiancato da Mario Pizzuti sulla Mitsubishi
Lancer Evolution Gruppo N gommata Pirelli. dopo aver chiuso la prima tappa al comando
della classifica “produzione” del WRC-2, secondi del Gruppo N e con un finale
in progressione, stamani, durante l’ottava Prova Speciale la prima doccia
fredda, con la foratura della gomma anteriore sinistra. L’equipaggio si è
fermato in prima battuta per non nuocere
– rallentandoli – agli equipaggi che partivano dietro e successivamente hanno
operato la sostituzione del pneumatico danneggiato. In tutto sono stati persi
circa 6 minuti.
La fase centrale della gara aveva poi visto Rendina
e Pizzuti reagire con fermezza sino alla decima Prova Speciale, quando una
“toccata” ha danneggiato il ponte posteriore e la relativa convergenza,
costringendoli a terminare la gara in condizioni menomate, con la vettura
difficile da guidare. Non è stato possibile ripristinare la Lancer per affrontare l’ultima
prova, l’undicesima, in quanto prima di
essa non era prevista assistenza. In questo frangente sono stati persi altri 12
minuti circa e nonostante tutte le difficoltà la tappa è stata portata a
termine in quinta posizione di WRC-2, primi della categoria “produzione”. Come
dire che la missione si sta portando avanti secondo i piani.
Una tappa dura anche sotto l’aspetto meteorologico,
quella di oggi, che ha reso le strade decisamente indecifrabili e con questo
anche le scelte idonee delle gomme da usare, ma che comunque ha voluto dire
anche esperienza acquisita dall’equipaggio.
Il commento di Max Rendina: “Lo dicevo io che non si doveva correre di venerdì 17! A parte gli
scherzi, anche oggi le condizioni della gara erano molto difficili, la cronaca
pare un bollettino di guerra, esserne venuti fuori equivale ad un successo. Una
foratura ci può stare, una “toccata” anche, abbiamo sempre cercato di dare il
massimo senza cercare rischi inutili, l’importante è rimanere in gara e vedere
la bandiera a scacchi. Anche domani, pur se la tappa è più “leggera” ci sarà da
stare molto attenti, ogni minima distrazione può essere fatale. Il morale della
squadra è alto, ci crediamo!”.
Domani la giornata finale: partirà dal Principato alle 13,27
per finire alle 23,31. In programma vi sono altre 4 Prove Speciali per un
complessivo cronometrato di 79,900 chilometri .
Nella
foto: Rendina-Pizzuti in azione(foto Manrico Martella).
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