Max Rendina in
Argentina: leadership mantenuta con orgoglio
Tre giorni di
gara durissimi hanno messo alla prova il carattere del pilota romano e del suo
navigatore Pizzuti. Alcuni inconvenienti tecnici hanno limitato la prestazione
che comunque ha assicurato ancora la testa del campionato.
Roma, 11 maggio 2014 -
RALLY PROJECT e Max Rendina anche
dopo il Rally Argentina sono rimasti saldamente al comando della classifica
della “Coppa Produzione” del Mondiale Rally.
La gara in Sudamerica, quinto atto del Campionato
del Mondo Rally e quarto appuntamento per Max Rendina, Mario Pizzuti e la loro
Mitsubishi Lancer Evolution Gruppo N gestita in joint con RalliArt Italy, dopo tre
vittorie conquistate rispettivamente a Montecarlo, in Messico ed in Portogallo,
si è rivelata decisamente sofferta, difficile, rischiando più volte di
compromettere il veder sventolare la bandiera a scacchi e di conseguenza la
leadership in classifica.
Per tutti e tre i giorni di svolgimento, infatti, la
prestazione di Rendina e Pizzuti è stata caratterizzata da contrattempi che
oltre ad aver limitato la prestazione hanno allo stesso tempo concesso agli
avversari di piazzarsi davanti a loro in classifica.
La prima tappa del venerdì, per l’equipaggio
laziale è stata condizionata dalla rottura della turbina, per la cui causa
hanno dovuto perdere molto tempo per ripristinare il mezzo, per poi rivalutarsi
in modo esaltante nel finale, con le prove speciali lunghe, dove si è intuito
sensibilmente il carattere dell’equipaggio ed il suo livello competitivo così
come quello della Lancer gommata Pirelli.
Le problematiche sono poi proseguite nella seconda
giornata di sabato, con la rottura del supporto di un differenziale comunque
riuscendo a rimanere in scia del podio di categoria in seconda posizione
nonostante anche problemi dovuti alla nebbia incontrata durante la sfida. Le
difficoltà sono andate avanti sino al finale di tappa, con due forature, una
delle quali ha amplificato il ritardo con la ruota anteriore destra danneggiata e conseguente ritardo, che costretto
l’equipaggio a rientrare per la terza tappa con la regola del “SuperRally”.
Per finire, in avvio della terza giornata odierna, il
cedimento del supporto di un differenziale ha fatto procedere la Lancer di Rendina-Pizzuti letteralmente
a passo d’uomo nelle ultime due prove speciali oltre al trasferimento finale di
circa quaranta chilometri.
L’orgoglio ed il carattere forte, la determinazione
di Rendina e Pizzuti ed anche il notevole supporto della squadra di RalliArt
Italy hanno permesso comunque di resistere contro ogni evento, potendo così
chiudere la trasferta sudamericana al quinto posto del Gruppo N ma soprattutto
di rimanere al comando del Campionato con 30 punti di vantaggio sul toscano
Linari e con l’argentino Alonso, il vincitore di questa prova, terzo.
Il commento di Max Rendina alla vigilia
dell’impegno: “Pensavamo, con le prime
tre gare disputate, di avere provato molte esperienze, questa dell’Argentina
per adesso le supera tutte di gran lunga. Oltre ad aver messo a dura prova la
macchina ed anche la nostra preparazione, ci ha messo costantemente sotto esame
sotto il profilo psicologico. La schiera di problemi avuti hanno rischiato di
farci saltare la testa ed invece, anche grazie al supporto prezioso della
squadra siamo rimasti concentrati, alla fine abbiamo avuto ragione e siamo
rimasti al comando. La voglio finire con una battuta: da non credere, abbiamo
rischiato il ritiro proprio sulla prova speciale dal nome che è tutto un
programma, “Giulio Cesare”, un romano
come me. . . Ridiamoci sopra, la voglio
dire alla romana . . . nun se po’ sentì! . . . .”.
CLASSIFICA “PRODUCTION CUP” WRC-2: 1. Rendina 85
punti; 2. Linari 55; 3. Alonso 43; 4 Bastard 33; 5. Torres, Vallario 15; 7. Zea
12.
Nella foto: MAX RENDINA in azione (foto M. Martella)
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