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no. 06 del 11 novembre 2012
5^
RONDE BALCONE DELLE MARCHE:
VITTORIA
CON BRIVIDO PER BRESOLIN-POLLET (FORD FOCUS WRC)
La gara, che ha aperto la
sfida del Challenge Raceday Ronde Terra è stata caratterizzata da un livello
elevato di agonismo.
Il pilota di Bassano del
Grappa, pur perdendo circa 50”
per un errore sulla prova di chiusura,
ha vinto ugualmente
“scartando”, da regolamento, questo suo peggior riscontro cronometrico.
Alle sue spalle il
regolare Taddei (Citroen Xsara WRC) e terzo il pluridecorato Renato Travaglia,
con la versione Gruppo R
della Mitsubishi Lancer.
Vivace il confronto in Gruppo
N: una partita giocata sul filo dei
decimi di secondo,
alla fine ha visto
primeggiare il veneto Smiderle.
Cingoli (Macerata) – Vittoria
per Edoardo Bresolin, affiancato da Rudy Pollet, alla quinta edizione della Ronde Balcone delle Marche, valida quale prima
prova del Challenge CSAI Raceday Ronde
Terra, svoltasi oggi a Cingoli, in provincia di Macerata.
Bresolin in azione (Photo Zini)
La serie
di ronde su fondo sterrato è partita con i migliori auspici, quindi con ben 100
iscritti a questa gara, dei quali ben 70 hanno definito la loro adesione
all’intero Campionato, sinonimo quindi di una formula di successo.
Il
plateau di concorrenti che ha preso il via stamani da Cingoli era di livello
elevato, sia in termini di “nomi” che di vetture, il che ha prodotto un
confronto sul campo tanto spettacolare quanto interessante sotto il profilo
tecnico.
Il
successo del giovane pilota vicentino di Bassano del Grappa, alla sua prima
esperienza alla guida della Ford Focus WRC della FriulMotor, è maturato in
coincidenza con l’ultima prova disputata, con un finale decisamente
“thrilling”. Sino alla terza prova, la gara era stata in mano al plurititolato
trentino Renato Travaglia, che aveva saputo sfruttare al meglio la spinta della
sua Mitsubishi Lancer EVO IX preparata in Gruppo R, vettura della romana Pro
Race Rally, che ha portato proprio qui al debutto.
Pur fermo
da tempo, Travaglia ha ritrovato immediatamente lo smalto di un tempo,
riuscendo ad avere ragione delle più potenti vetture World Rally Car di Bresolin
appunto e di Alessandro Taddei (conterraneo di Travaglia), con la Citroen Xsara WRC.
La
strada, resa scivolosa dalla pioggia, ha generato scompiglio ed apprensione,
Bresolin partito all’attacco nel tentativo di mettere in difficoltà Travaglia,
ha commesso un errore arrivando “lungo” e perdendo circa 50” . Un errore che però ha
potuto scartare grazie a quanto permesso dal regolamento di gara, che prevede
di non prendere in considerazione il peggior riscontro cronometrico siglato.
Così, pur con il batticuore, Bresolin (campione uscente della serie Raceday) ha
potuto salire il gradino più alto del podio posto in piazza Vittorio Emanuele
II a Cingoli. Alle sue spalle è quindi arrivato Alessandro Taddei, espressione
di una gara in costante progressione, dopo un avvio trascorso per regolarsi la
vettura francese secondo le sue esigenze.
Travaglia
è quindi salito, con ampio merito, sul gradino più basso del podio, conferma di
una classe da Campione.
La gara
di Cingoli è stata tanto spettacolare quanto tirata: il fatto anche di aver
re-introdotto lo scarto del peggiore risultato segnato sui quattro passaggi
della prova “la
Castelletta ” (su deroga Federale) ed anche la pioggia
arrivata a metà delle partenze del secondo impegno cronometrico, hanno creato - come già accennato - pathos e duelli
avvincenti, quindi anche prestazioni di spessore. Come la quarta posizione del trevigiano
Mauro Trentin, Campione del Trofeo Terra 2012, al volante di una Peugeot 207
S2000. Trentin è arrivato ai piedi del
podio con il classico colpo di reni finale, avendo ragione proprio con
l’impegno di chiusura del trevigiano Marco Tempestini, al suo debutto con la
Ford Fiesta WRC, autore di una prestazione
in crescendo, di notevole impatto.
Sesta
piazza, estremamente positiva, del versiliese Emanuele Dati, affiancato per la
prima volta da Ciucci. Ripresentatosi sulla scena rallistica nazionale dopo ben
due anni di assenza, Dati ha preso per la prima volta in mano il volante di una
Peugeot 207 S2000 e pur con tanta ruggine da scrollarsi di dosso, è rimasto
costantemente nella scia dei migliori, con il risultato finale che lo ha
certamente appagato, riuscendo a mettersi dietro il veloce senese di Montalcino
Valter Pierangioli – settimo nella generale - anche lui con una Mitsubishi
Lancer EVO IX Gruppo R che guidava per la prima occasione.
E’ stato
spettacolare il Gruppo N,
caratterizzato dai duelli ravvicinati – costantemente sul filo dei decimi di
secondo – di un fazzoletto di tre driver: il sempreverde Bruno Bentivogli
(Subaru Impreza STi), il sorprendente vicentino Andrea Smiderle, debuttante
sulle strade bianche con una Mitsubishi Lancer EVO IX ed il sempre concreto napoletano
Fabio Gianfico, anche lui con una Lancer. Alla fine, dopo la classica giornata
“dai lunghi coltelli” ha prevalso – anche in questo caso proprio con la
roulette della quarta prova – Smiderle, che ha fatto suo un risultato
decisamente d’effetto con 3”3 davanti a Bentivogli.
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