Questo fine settimana le celebri strade
dell’isola più grande dell’arcipelago toscano saranno lo scenario della seconda
prova del tricolore WRC, oltre ad avere la validità per la Coppa Rally
di Zona, che ha il
coefficiente 2, unica gara in Toscana.
Le altre assegnazioni ufficiali sono per
il Trofeo Rally Toscano, per la Coppa
Rally R1, per la Michelin Rally Cup e
per la Suzuki Rally Cup.
Grande attesa per le sfide che vedranno
al via tutti i protagonisti del Campionato contro i quali si misureranno gli agguerriti
e validi esponenti locali, pronti a piazzarsi nelle posizioni alte della
classifica.
Portoferraio (Isola d’Elba-Livorno), 24
aprile 2019
Riflettori puntati sul 52° Rallye Elba-Trofeo Banca CRAS, questo
fine settimana, secondo atto del Campionato
Italiano WRC (coeff. 1,5).
L’attesa sta terminando,
mancano poche ora, ancora, dal poter di nuovo ammirare le sfide sulle strade
isolane, quelle strade che hanno memorie indelebili di momenti di grande rally.
L’edizione duemiladiciannove si appresa a raccogliere il testimonio proponendo
un plateau di 73 iscritti, coloro
che andranno a caratterizzare i duelli tricolori in due giorni di gara ed a
loro si aggiungeranno i protagonisti toscani della Coppa Rally
di Zona, della quale questo
appuntamento sarà l’unico in regione con coefficiente 2 (i concorrenti percorreranno tutta la gara). Inoltre vi
saranno le titolarità per il Trofeo Rally Toscano, per
la Coppa
Rally R1, per la Michelin Rally Cup e per il monomarca Suzuki Rally Cup.
I MOTIVI SPORTIVI:
IL BRESCIANO PERDERSOLI, IL PRIMO LEADER
DELLA STAGIONE SARA’ NEL MIRINO DI MOLTI
Dopo la prima prova di
Campionato, sulle strade bresciano del celebre “1000 Miglia” in terra
bresciana, la sesta edizione del tricolore WRC, è pronto ad affrontare le difficili
e selettive “piesse” elbane, come dire che si passa da un classico all’altro,
dal rally “della freccia rossa”, ad un “must”, come il Rallye Elba, uno dei
rallies italiani più conosciuti al mondo. CI sono tutti, coloro che mirano ad
un titolo, una corsa verso l’alloro che certamente l’isola “napoleonica”
riuscirà ad avvalorare come sempre ha fatto.
La vittoria del primo round in
terra bresciana è andata a Luca Pedersoli, per lui gara di casa, insieme ad
Anna Tomasi su una Citroen DS3 WRC. Per il pilota bresciano è stato il terzo
sigillo nelle strade amiche dopo quelli delle edizioni del 2014 e 2016.
Ovvio che “Pede” sia l’osservato speciale, il quale dovrà dovrà guardarsi soprattutto dal giovane Simone Miele, con
un’altra DS3 WRC, navigato da Roberto Mometti. Miele, torna quest’anno e torna
all’Elba dopo il secondo posto del 2017 e dopo anche la bella partenza bresciana, cercando
il primo successo nell’Italiano. Alle spalle delle due vetture francesi sono
terzi assoluti i veneti Marco Signor e il fidato Patrick Bernardi con la Ford
Fiesta WRC, anche loro in cerca di punti pesanti, quelli che andrà cercando di
certo Corrado Fontana sulla Hyundai i20 WRC. Il lariano, infatti, dopo l’avvio
sfortunato del 1000 Miglia dove si è subito giocato lo scarto, stavolta sarà
affiancato da Giovanni Agnese, nella ricerca senza mezzi termini del successo
per rimanere bene in corsa per il titolo.
Tra le WRC in gara anche Luigi, Fontana, il papà, con l’altra
Hyundai i20, con alle note per la prima
volta l’esperto Emanuele Baldaccini, uno che all’Elba ha vinto tanto, sul
sedile di destra, tra le vetture “storiche”.
Scorrendo la classifica di Campionato, quarto è Corrado Pinzano,
primo tra le R5, a bordo di una Skoda Fabia. Il biellese, navigato da Marco
Zegna, avrà sicuramente filo da torcere da Andrea Carella, che dopo
l’esclusione post gara del 1000 Miglia conta di rifarsi in pieno sulle strade
elbane ed oltre a lui attenzione a Mauro Miele, il papà di Simone. Entrambi avranno
anche loro una Skoda Fabia R5, ed oltre a loro occhi puntati pure sul trentino
Matteo Daprà, su una Hyundai i20 R5. Atteso ad una prova poderosa anche il
garfagnino Federico Santini, che primeggia nella Michelin Rally Cup, con un’altra Fabia R5.
Questi sopra i principali “indiziati”, ma al via ci saranno anche
altri validi iscritti al CIWRC, tutti in cerca di riscatto sulle prove elbane:
il pilota di Zanè Paolo Menegatti (Fabia R5) il maremmano Leopoldo Maestrini
(Peugeot 208 T16 R5), il lombardo Jordan Brocchi (Fabia R5), i veneti Giampaolo
Bizzotto e Mauro Trentin, il primo su Fabia, il secondo Fiesta R5. Presenti
anche gli sfidanti di classe Super 2000 con in testa al momento Rudy Andriolo
con la Peugeot 207, mentre il ceccanese Stefano Liburdi rientra dal ritiro di
Salò.
Tra le presenze “di nome”, capaci di risultati importanti ci sono
quelle di Felice Re (Skoda Fabia R5), che con il Rallye Elba ha il classico
“conto in sospeso” essendosi ritirato nelle ultime due volte che vi ha corso,
nel 2016, Luca Ambrosoli (Citroen C3 R5), grande estimatore delle “piesse”
elbane (che ha corso spesso anche con le vetture storiche) e 2017 Giovanni
Galleni, con una Skoda Fabia R5. Da seguire anche, per coloro che pensano in
grande tra le vetture a due ruote motrici, il parmense Roberto Vescovi, in coppia
con Giancarla Guzzi, rimasti a bocca asciutta nella prima stagionale per un
guasto, in cerca dunque di riscatto.
Poi, attenzione a loro, ai piloti locali. Che come al solito
promettono battaglia e sicuramente prenotano posti importanti in classifica. Le
avvisaglie di un grande movimento e fermento si sono avute due settimane fa in
“terraferma” al Rally Colline Metallifere di Piombino, dove a vincere è stato
proprio un elbano, Francesco Bettini, con la Skoda Fabia R5 e secondo assoluto,
sino al ritiro volontario era Andrea Volpi, anche lui con una vettura boema.
Sono quindi pronti a sfidare “gli stranieri” ed oltre a loro ci proverà a farsi
notare Alberto Anselmi (Skoda Fabia R5), come pure Walter Gamba, Stefano
Coppola e diversi altri in grado di far bene.
Nella Suzuki Rally Cup
l’uomo da battere tra le ben undici Swift Sport R1B iscritte sarà il giovane aostano
Simone Goldoni, già al top sulle strade bresciane, insieme a Flavio
Garetta.
CLASSIFICA CAMPIONATO ITALIANO WRC: Pedersoli 15; S.Miele 12; Signor 10; Carella 8;
Pinzano 6; Daprà 5; M.Miele 4; Santini 3; Niboli 2.
UN PERCORSO DI GRANDE EFFETTO
Due giorni di gara e otto Prove Speciali sono la proposta di Aci Livorno Sport, uno scenario
esclusivo ed un percorso ispirato alla tradizione, pur se vi saranno alcune
varianti e novità, per renderlo ancora più appassionante ed avvincente.
Sarà un percorso dalle due
facce, quello del Rallye Elba targato duemiladiciannove, che in buona sostanza
ha preso “il meglio” dell’edizione dell’anno passato: più “leggera”
la prima giornata di gara, con impegni cronometrati corti, in totale
quattro, tra cui la “SuperProvaSpeciale
Nocentini Group per Claudio Caselli”, decisamente più “ruvida” la seconda, con le restanti quattro “piesse” più che
avranno uno sviluppo assai più lungo, saranno certamente quelle dove si
deciderà la gara. In totale, la distanza
del rallye sarà di 330,860 chilometri, dei quali 120,370 cronometrati.
ALCUNE VARIAZIONI SULLA LOGISTICA
Portoferraio
sempre cuore pulsante dell’evento, con il quartier generale (direzione di gara,
segreteria e sala stampa) ubicato all’Hotel
Airone, come negli anni precedenti, sede anche delle verifiche
amministrative ante-gara. Cambia invece
la location di partenza/arrivo che
sarà nella zona portuale, alla Calata Italia (dove è previsto anche il
riordinamento notturno) e con attigua l’area destinata al Parco Assistenza, al molo “alto fondale” sino a “punta del gallo”.
Il test con le vetture da gara, lo “shakedown” sarà
nella parte finale della Prova “Due Mari” (SP 29) e con soddisfazione l’organizzazione annuncia
quest’anno un maggior coinvolgimento
che nel passato dell’Amministrazione
Comunale di Campo nell’Elba. Ne è l’esempio più immediato il fatto che il
riordinamento dopo la prima prova speciale “Due
Colli”, sul lungomare di Marina di Campo, la “chrono” successiva (la PS 2 - “Marina di Campo-Barontini Petroli”) partirà dentro al paese per portare poi i concorrenti verso Colle Palombaia, per uno sviluppo inedito circa dell’80%.
IL TIMING DI GARA
Partenza alle ore 16,30 di venerdì 26 aprile, poi quattro prove speciali inframezzate da due
riordinamenti, entrambi a Portoferraio, prima dell’ingresso nel parco chiuso
notturno, a partire dalle ore 22,10. L’indomani,
sabato 27, uscita dal riordino notturno dalle ore 8,05, per affrontare il
resto della competizione, come già detto altre quattro prove speciali, prima
dello sventolare della bandiera a scacchi previsto alle 16,30. Nel mezzo alle
sfide, due riordinamenti, uno a Portoferraio e l’altro a Procchio, oltre a due
parchi di assistenza.
Verifiche sportive ante gara
Portoferraio, c/o Hotel
Airone - 25 aprile
2019, ore
19.00 - 23.30
Verifiche tecniche ante gara
Portoferraio, Calata
Italia - 25 aprile 2019,
ore 19.30-24.00
Shakedown
SP 29 (Comune di Campo nell’Elba) venerdì 26
aprile 2019, ore 08.30-13.00
Briefing
Portoferraio, c/o Partenza Calata Italia - 26
aprile 2019, ore 15.45
Parco Partenza
Portoferraio, Calata Italia - 26 aprile 2019, ore
15.15
Partenza
Portoferraio, molo Alto Fondale - 26 aprile 2019,
ore 16.30
Arrivo finale
Portoferraio, molo Alto Fondale - 27 aprile 2019,
ore 16.30
Pubblicazione Classifiche
Portoferraio, c/o Hotel Airone - 27 aprile 2019,
ore 18.00
Premiazione
Sul palco di arrivo - 27 aprile 2019, ore 16.30
Durante il periodo della gara, l'organizzazione è a disposizione dei
cittadini per qualsiasi informazione o problema e/o difficoltà che possano
nascere, legati ovviamente all'evento stesso.
I numeri telefonici di riferimento sono:
DIREZIONE GARA E SEGRETERIA:
telefono 0565 929454
SALA STAMPA:
telefono 0565 929465
telefono 0565 929454
SALA STAMPA:
telefono 0565 929465
L'ubicazione del quartier generale dell'evento è
all'Hotel Airone di Portoferraio, Località S. Giovanni,
telefono: 0565 929111.
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