Di
nuovo affiancata dall’esperto Alessio
Pellegrini la rallista pratese
ha
conquistato il successo nella classifica femminile del Campionato Raceday,
proseguendo
al meglio anche l’apprendistato sul fondo sterrato.
09 aprile 2019
Alla sola seconda esperienza sulle
strade bianche, Susanna Mazzetti ha
vinto il titolo “rosa” del Challenge
Raceday Rally Terra 2018-’19.
La rallista pratese, nel fine
settimana appena passato ha corso all’11^
Coppa Liburna (Volterra-Pisa), secondo impegno su un fondo tutto da
scoprire dopo il debutto dello scorso febbraio avvenuto al Rally Val d’Orcia,”, al volante di una Renault Clio RS Gruppo N fornita dalla trentina Clacson Motorsport, affiancata dall’esperto
Alessio Pellegrini.
L’idea di partenza era quella
di proseguire l’esperienza sul fondo sterrato, peraltro con una vettura mai
usata prima, ma l’obiettivo in questo caso era doppio. C’era infatti in palio
la possibilità di tentare la conquista del titolo femminile del Campionato, un
input importante per il prosieguo della stagione, organizzata insieme al partner Luilor ed al Team Katori. Obiettivo centrato, come
centrata è stata la mission di proseguire ad accumulare esperienza in quella
che è ritenuta l’essenza delle gare su strada, la terra, un lavoro che tornerà
utile per affrontare la restante parte di stagione in Toscana.
“La trasferta della Coppa Liburna – commenta Mazzetti – è stata decisamente fruttuosa. A parte la conquista del titolo
femminile nella serie Raceday, purtroppo non molto partecipata a livello
femminile, ho potuto invece proseguire quello che ho definito un vero e proprio
apprendistato. Correre sulla terra ti proietta in un mondo a parte, dove
davvero a volte devi improvvisare la guida, devi “inventare” per rimanere in
strada e soprattutto per farei i tempi. E’ anche diversa come sforzi fisici,
per cui devo dire che queste due gare che ho fatto mi hanno davvero insegnato
molto. Un grazie alla Clacson, che oltre ad avermi fornito due vetture
splendide mi ha seguita alla perfezione dandomi consigli utili per come
affrontare uno scenario completamente nuovo e grazie anche al mio copilota, che
ha saputo darmi le giuste misure per correre in tranquillità”.
foto Mauro Fanfani
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