Con
la quinta vittoria (consecutiva) l’equipaggio ufficiale della Skoda ha
eguagliato il record di allori
che
sino ad ora apparteneva al cesenate Andrea Navarra.
Spettacolare
bagarre per il resto del podio andato, nell’ordine, a Campedelli (Ford) e
Andreucci (Peugeot)
Il
migliore del Campionato Italiano Terra è stato il veneto Marchioro (Peugeot 208
T16 R5), quarto assoluto.
La
gara regionale, corsa ieri, è andata ai toscani Matteuzzi-Piazzini, con una
Renault Twingo R2.
Cingoli (Macerata), 14 maggio
2017 – Il veronese Umberto Scandola, con il ligure Guido D’Amore, sulla Skoda Fabia R5 ufficiale, ha firmato il
successo al 24° Rally Adriatico, corso tra ieri ed oggi sugli sterrati marchigiani, quarto appuntamento
del Campionato Italiano Rally e secondo del Campionato Italiano Rally Terra.
La gara, organizzata da PRS Group, ha
offerto molti colpi di scena e spunti tecnico-sportivi di spessore, proseguendo
il trend tricolore da inizio anno, quello di un Campionato tricolore decisamente
emozionante. Per Scandola, il successo odierno firmato a Cingoli è il quinto di fila e con esso ha raggiunto il record di successi che sino ad ora
apparteneva al cesenate Andrea Navarra.
Scandola ha preso in mano la situazione dai
primi chilometri della prima tappa, un attacco deciso, esente da errori, che
non ha lasciato spazio ad iniziative di alcuno, conferma del particolare
feeling che il driver veronese ha con le arterie sterrate del “Balcone delle Marche”.
Alle spalle del vincitore (che ha siglato
il miglior riscontro cronometrico in 12
prove sulle 15 disponibili) si è scatenata una vera e propria bagarre, con
diversi avvicendamenti per i restanti due gradini del podio. Alla fine l’hanno
spuntata Campedelli-Ometto, secondi
assoluti con una Ford Fiesta R5.
Il driver cesenate ed il copilota vicentino,
che ieri avevano concluso terzi, stamane hanno operato il sorpasso sul nove volte Campione d’Italia Paolo Andreucci, con Anna Andreussi (ieri
secondi), già dalla prima occasione cronometrata, riuscendo poi a contenere gli
attacchi operati dal pluricampione sulla Peugeot 208 T16 R5 ufficiale. Una
gara, quella del pilota lucchese, che ha finito quindi terzo, condizionata
certamente dal fatto di partire, ieri, per primo sulle strade oltre che da
qualche errore, problemi ai quali ha comunque risposto con fermezza. Il pilota
di Castelnuovo Garfagnana ha consolidato
il primato in classifica provvisoria (37,50 punti) su Scandola (31,50 punti),
avvicinato da Campedelli (31 punti).
Quarta
posizione di grande effetto per i veneti Marchioro-Marchetti, con una Peugeot
208 T16 R5. Sono anche primi della classifica riservata al Campionato Italiano
Rally Terra, al termine di un’accesa e spettacolare bagarre con i modenesi Dalmazzini-Albertini (Ford Fiesta R5), quinti
alla fine, avendo animato non poco la seconda tappa, a conferma del grande
valore della filiera “verde” dei piloti nazionali. I due sono stati
costantemente vicini ed il loro dualismo oggi (Marchioro ha vinto di soli 8”8
sul rivale) li ha allontanati dal resto della concorrenza. Con questa
performance Marchioro è passato al
comando della classifica provvisoria
del tricolore terra.
Sesta
piazza finale per il bresciano Luigi Ricci, tornato alla guida della
Ford Fiesta R5, condivisa con Alex
Biordi. Un adattamento alla macchina da trovare ed una penalità durante la
prima tappa per una partenza anticipata gli hanno tolto qualche argomento in
più per insidiare i vertici, ma la prestazione globale fornita è stata
convincente. La settima posizione sotto la bandiera a scacchi, con un “colpo di
reni” finale, è stata per il siciliano Andrea
Nucita, con Vozzo alle note su
una Skoda Fabia S2000. Il messinese ha sofferto l’adattamento alle strade
bianche, un fondo su cui ha sempre corso poco.
Ottavo ha finito il Campione in carica della “terra italiana”, il sammarinese Daniele Ceccoli, affiancato da Capolongo (Ford Fiesta R5), spesso in bagarre per i vertici, pur se penalizzato da problemi al motore.
Ottavo ha finito il Campione in carica della “terra italiana”, il sammarinese Daniele Ceccoli, affiancato da Capolongo (Ford Fiesta R5), spesso in bagarre per i vertici, pur se penalizzato da problemi al motore.
Nona
posizione per Bresolin-Pollet
(Peugeot 208 T16 R5), autori di una seconda tappa in progressione, e la top ten è stata chiusa da “Dedo”- Inglesi (Skoda Fabia R5).
Tra le vetture a due ruote motrici i
migliori sono stati i lombardi De
Tommaso-Ferrara (anche primo “junior”) anche vincitori del Trofeo Peugeot Competition è stato
vinto dai mentre il Suzuki Rally Trophy è
andato ai veronesi Strabello-Scardoni.
Il
"Trofeo Andrea Dini", istituito
in ricordo del giovane motocrossista prematuramente scomparso poco tempo fa a
seguito ad un incidente in gara, ha
premiato il teramano Alfredo “Dedo” De Dominicis, in coppia con Inglesi, su una
Skoda Fabia R5, per aver siglato il miglior
tempo assoluto, ieri, sulla PS 9 di
Cingoli (che ha visto interessato, nella parte finale, il crossdromo “Tittoni”).
Tra
i ritiri “eccellenti” quelli di
entrambi i 16enni in gara: il finlandese
Kalle Rovanpera (Peugeot 208 T16 R5), che dopo aver esaltato nella prima tappa
finendola quarto, oggi ha rovinato tutto fermandosi per conseguenze di un
capottamento durante la dodicesima prova, mentre il boliviano Marco Bulacia
Wilkinson, è uscito di strada durante la quinta prova speciale della prima
tappa, quando occupava una notevole sesta
posizione assoluta. Per entrambi,
comunque, grande interesse, ampi consensi e complimenti da appassionati ed
addetti ai lavori. Ritirati anche il trevigiano Costenaro (Peugeot 208 T16 R5, incidente) ed il veronese Luca Hoelbling (Skoda Fabia R5) per il
troppo tempo perso nell’uscita di strada durante la PS 12.
Nella gara "Regionale" (che ha corso solo per la prima tappa)
vittoria per la Renault Twingo R2
dei toscani Matteuzzi-Piazzini,
passati al comando dalla seconda prova speciale. Seconda piazza per Balletti-Balletti (Mitsubishi Lancer
Evo IX Gr. N) e terzi Succi-Guzzi,
estremamente spettacolari con la loro BMW M3.
Tutte le informazioni
sull’evento sono on line nel sito web di riferimento, un vero e proprio punto
informativo fruibile a tutti: www.rallyadriatico.it
CLASSIFICA FINALE: 1. Scandola-D'Amore (Skoda Fabia R5)
in 1h07’30”8; 2. Campedelli-Ometto (Ford Fiesta R5) a 26”5;
3. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) a 41”4; 4. Marchioro-Marchetti
(Peugeot 208 T16 R5) a 1’37”6; 5. Dalmazzini-Albertini (Ford Fiesta R5) a 1’46”4;
6. Ricci-Biordi (Ford Fiesta R5) a 2’02”9; 7. Nucita-Vozzo (Skoda Fabia S2000)
a 2’06”3; 8. Ceccoli-Capolongo (Ford Fiesta R5) a 2’09”8; 9. Bresolin-Pollet
(Peugeot 208 T16 R5 R5) a 2’11”4; 10. “Dedo”-Inglesi (Skoda Fabia R5) a 2’21”3.
foto M. Bettiol
Web: http://www.rallyadriatico.it
Facebook: http://www.facebook.com/rallyadriatico
Twitter: @RallyAdriatico
Facebook: http://www.facebook.com/rallyadriatico
Twitter: @RallyAdriatico
PRS GROUP Srl
Via del Lavoro
n. 372
Zona
Artigianale Ponte Rosso 47835 SALUDECIO – RN
Tel. e Fax
0541-987806
Nessun commento:
Posta un commento