Anche
la seconda uscita stagionale per il 18enne di Bagni di Lucca, in
provincia di Parma, é da segnare come un ritiro, quando era al
comando della classe di appartenenza.
22
maggio 2017 -
Anche
la seconda prova del Campionato IRCup, lo scorso fine
settimana, per Christopher Lucchesi, il 18enne figlio di
Gabriele e di Titti Ghilardi, ha voluto dire delusione.
Al
24. Rally internazionale del Taro, in provincia di Parmail
giovane di Bagni di Lucca, ovviamente affiancato dalla madre in veste
di copilota, sulla Fiat Seicento Sporting fornita dalla compagine
lucchese BRT Racing di Barsotti, dopo un avvio di gara al
comando della classe di appartenenza, si é dovuto fermare dopo tre
prove speciali a causa della rottura di un manicotto del circuito di
raffreddamento.
La
gara di Lucchesi e Ghilardi si era avviata al meglio, appunto con il
primato della classe di appartenenza ampiamente in mano, nonostante
difficoltà con le scelte degli pneumatici dovuta alle mutevoli
condizioni meteorologiche e nonostante comunque il giovane driver
fosse alla seconda gara “vera” di rally.
Delusione
anche per i numerosissimi tifosi arrivati dalla lucchesia, i
componenti del Fans Club Lucchesi-Ghilardi, che speravano in
un trionfo del “loro” equipaggio.
“Peccato.
Sono deluso – commenta
Lucchesi jr. -
perché questo bellissimo Campionato proprio non mi vuole portare
bene. Adesso, dopo
aver perduto i punti delle due gare,
dovremo rivedere i programmi sportivi, sicuramente faremo il rally
del Casentino, poi si vedrà. MI dispiace per i miei genitori che ci
mettono l’anima per farmi correre, mi dispiace anche per la
squadra, che mi ha
fornito una vettura perfetta ed
un servizio impeccabile.
Tra l’altro il particolare che si é rotto era nuovo, anche per
loro é stata una grande
delusione.
Ma avremo modo di rifarci, di sicuro!”.
Foto
Leonardo d’Angelo
Ufficio
stampa
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